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pensavo poi: 1) Generalmente si biasima Sparta per il fatto che avesse tanti schiavi... ma gli schiavi erano diffusi in tutto il mondo antico, quindi anche ad Atene, dove, fra l'altro, erano trattati anche peggio che a Sparta, dove, crypteia a parte, gli schiavi vivevano con una discreta libertà in quanto stile di vita, poichè erano semplicemente privi di diritti politici e godevano di un autonomia tale da poter vivere per sè stessi, seppur dovendo versare parte dl loro raccolto al padrone; mentre ad Atene erano sotto il costante giogo dei loro padroni e in totale balia di essi.
2) Si è soliti deffinire Sparta un oligarchia ma, difatto, è democratica quanto (se non di più) Atene: TUTTI i cittadini godevano di pieni diritti politici, e TUTTI i cittadini potevano concorrere per tuttr le magistrature, tranne che per il titolo di re, che era ereditario e non dava nessun privilegio in quanto puramente rappresentativo... (e poi c'era la diarchia, quindi due re, quindi uno evitava che l'altro prendesse troppo potere e viceversa). Ad Atene, invece, benchè solitamente ritenuta democratica, di fatto i capi politici sono sempre stati gli aparteneni ai ceti più abbienti o i più aristocratici (guarda un po' gli Alcmeonidi...)
3) "Sparta però è diversa, e non si può certo dimostrare che in essa si siano verificati lotte di classe, massacri, esilii arbitrari, nè tanto meno latrocini, nè violenze ai danni di donne e bambini. Non ci furono nemmeno mutamenti di regime politico, nè abolizioni di debiti, nè ridistribuzioni di terre, nè altre insostenibili calamità."(Isocrate-Panatenaico.259)...
Rifletteteci un po'...
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