Quale legge elettorale per l'Italia?
  • Poll choices
    Statistics
    Votes
  • Doppio turno alla francese
    35.56%
    16
  • Altro
    26.67%
    12
  • Proporzionale alla tedesca con sbarramento e preferenze
    20.00%
    9
  • Maggioritario con collegi uninominali
    13.33%
    6
  • Porcellum modificato per quanto riguarda il Senato
    4.44%
    2
Guests cannot vote (Voters: 45)

Quale legge elettorale per l'Italia?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. HOTDOG
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    image



    Edited by lupog - 11/11/2010, 12:35
     
    Top
    .
  2. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    @ Hotdog: postando quel manifesto, intendevi evidenziare come il PD ( allora PDS) ha cambiato idea sulla questione delle preferenze?
     
    Top
    .
  3. HOTDOG
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lupog @ 11/11/2010, 12:45) 
    @ Hotdog: postando quel manifesto, intendevi evidenziare come il PD ( allora PDS) ha cambiato idea sulla questione delle preferenze?

    appunto
     
    Top
    .
  4. alexandrom
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    proporzionale con preferenza alla persona;
    sbarramento al 5%;
    no premio maggioranza;
     
    Top
    .
  5. Comneno
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Forse arrivo un po' tardi, ma spero di rilanciare questa interessante discussione.
    Personalmente, credo che le discussioni sulla legge elettorale dimostrino come i nostri politici sono interessati più ai loro rapporti di potere che non ai problemi concreti delle persone. Si discute infatti di complicate alchimie, come le soglie di sbarramento, calibrate "su misura" affinché tra i piccoli partiti qualcuno entri in Parlamento e qualcun altro no. Si discute di premi di maggioranza e di scorporo dei voti, quando una grossa fascia di elettori è composta da persone anziane, poco istruite ed anche poco "smart". E' chiaro che una legge elettorale deve prima di tutto essere chiara: anche il più sprovveduto degli elettori deve essere in grado di comprendere quali sono le conseguenze del suo voto. Oltre che chiara, deve essere "onesta" ossia deve rendere una situazione abbastanza fedele del paese, senza accorgimenti da "legge truffa".

    Nel sondaggio ho votato per il maggioritario a turno unico, non per l'Ulivo (entità politica che non esiste nemmeno più) ma perché è una soluzione della massima semplicità. In ogni collegio ci sono delle persone che si sfidano direttamente (non delle liste di nominativi) ed il più votato vince. Il Parlamento di forma semplicemente sommando tutte queste persone, senza conteggi centralizzati e senza correttivi. Certo, nella situazione attuale, un sistema del genere può portare alla minoranza schiacciante di un partito, ma sarebbe una maggioranza realistica e non un "regalo" della legge.

    Al doppio turno sono invece contrario per principio. Prima di tutto il doppio turno prevede costi più alti, cosa da evitare in un paese come il nostro dove già si vota praticamente ogni anno. Ma sopratutto il ballottaggio è distorsivo perché costringe gli elettori degli altri partiti a scegliere tra due vincitori che non hanno votato (e quindi non volevano) al primo turno. L'idea dell'Italicum, un ballottaggio tra partiti è una cosa che credo di poter definire addirittura grottesca. Non c'è nessun paese al mondo in cui il proporzionale sia a doppio turno; non c'è nessun paese al modo in cui si fa un ballottaggio non tra due persone, bensì tra due partiti. L'unica ragione possibile per questa catoblepa senza senso è che si voglia forzare gli elettori di Forza Italia o del Movimento 5 stelle a convergere sul PD come "male minore". Ma il PD, dall'alto del suo potere quasi assoluto a livello locale, nel mondo industriale-finanziario ed in quello sociale, ha davvero bisogno di questi colpi di furbizia per imporsi alle prossime elezioni?
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    15,434
    Reputation
    +1,454
    Location
    Verona

    Status
    Offline
    Un ottimo intervento Comneno, e non è mai troppo tardi per integrare le discussioni con qualità.
    Io personalmente negli anni mi sono convinto della bontà del doppio turno alla francese, che comporta indubbiamente costi aggiuntivi ma che, ritengo, ha gli enormi pregi di essere chiaro e inequivocabile negli esiti. Naturalmente non è l'unico sistema elettorale valido, ma è quello che al momento ritengo migliore.
    Sono però d'accordo al cento per cento con te quando critichi l'indegno balletto dei nostri partiti sulla legge elettorale negli ultimi mesi: dopo che la Consulta ha bocciato il Porcellum (se così non fosse stato ce lo saremmo beccato per molto tempo ancora) si sono azzuffati su modifiche più o meno irrilevanti a una legge elettorale sbagliata nelle sue fondamenta.
    L'Italicum è una legge elettorale farraginosa e senza senso, che non abbraccia alcun modello elettorale valido ma ne prende pezzettini qua e là, integrandoli con delle assurdità (come il ballottaggio se una coalizione non raggiunge il 40%: perché il 40? E che senso ha non porre almeno un distacco minimo dalle altre coalizioni? O le preferenze: perché i capilista sono bloccati?).
    Invece che buttare nel water mesi di discussione sarebbe stato di gran lunga meglio scegliere un sistema elettorale già collaudato e adottarlo.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    5,063
    Reputation
    +731

    Status
    Offline
    Sono d'accordo con Oskar, anche negli apprezzamenti a Commeno, a quest'ultimo faccio notare che c'è un'alternativa senza costi aggiuntivi di doppio turno, è il cd second best, in uso non ricordo se in Australia o Nuova Zelanda. Voti un candidato e nella stessa scheda un secondo nel caso il primo non avesse la maggioranza assoluta o non fosse fra i primi due. In questo caso tutti i secon best dei candidati esclusi si aggiungono ai voti due due meglio,piazzati e vince chi ha il totale maggiore. Certo non si guadagna in chiarezza, ma ha i suoi pregi
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    15,434
    Reputation
    +1,454
    Location
    Verona

    Status
    Offline
    Il "second best" mi è sempre sembrato una forzatura, anche perché, per quanto io sia favorevole all'eliminazione degli sprechi, se si crede nella bontà di un sistema elettorale (ed è il mio caso per il doppio turno alla francese) i costi supplementari non sono un problema insormontabile. In fondo stiamo parlando di una volta ogni cinque anni (si spera :D).
     
    Top
    .
  9. Comneno
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lucrezio52 @ 28/11/2014, 12:06) 
    Sono d'accordo con Oskar, anche negli apprezzamenti a Commeno, a quest'ultimo faccio notare che c'è un'alternativa senza costi aggiuntivi di doppio turno, è il cd second best, in uso non ricordo se in Australia o Nuova Zelanda. Voti un candidato e nella stessa scheda un secondo nel caso il primo non avesse la maggioranza assoluta o non fosse fra i primi due. In questo caso tutti i secon best dei candidati esclusi si aggiungono ai voti due due meglio,piazzati e vince chi ha il totale maggiore. Certo non si guadagna in chiarezza, ma ha i suoi pregi

    Certo, ho sentito parlare del second best, è il sistema in vigore in Australia. Mi sembra una soluzione tutto sommato intelligente, anche se in linea generale preferisco il maggioritario. Sapete com'è, nel 1993 facevo la quinta elementare, quel referendum che voleva cambiare l'Italia mi è rimasto impresso...
     
    Top
    .
  10. Zoppo
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Il punto non è tanto come si vota, bensì la testa di coloro che si presentano e votano.

    Di conseguenza, con politici onesti e mediamente capaci, e con un popolo minimamente responsabile, va bene quasi tutto: dal sistema americano allo spagnolo, dall'inglese al francese, dall'alzata di mano fino al braccio di ferro.

    Sono sicuro che qualsiasi metodo adottasse la Danimarca, continuerebbe ad essere quello che è: la nazione più sicura e ricca al mondo anche se nessuno ha capito di cosa cavolo vivono.

    Ovviamente per l'Italia vale lo stessa considerazione, solo che invece di funzionare tutto, non funziona mai nulla.
    In Italia fallisce tutto: il multi-stato antecedente al 1861, la monarchia, il fascismo, la 1 Repubblica, la 2 repubblica, il mattarellum il porcellum, il maggioritario, il proporzionale...
    Il problema non è il sistema, ma le teste.

    Perciò, se proprio devo proporre una legge elettorale per gli italiani, propenderei per il Minoritario Secco con Soglia di Sbarramento all'1%: ovvero, tutti i partiti che rappresentano più dell'1% degli italiani, in parlamento non ci mettono neanche piede, lasciando spazio a quelli che per impreparazione, faranno il minimo danno possibile.

    Scusate: tra questo e l'altro post non sono stato molto razionale, ma in Italia è l'unico modo per essere ragionevoli... anche in Inghilterra come in Svizzera, ma per motivi di cui loro possono andare fieri
     
    Top
    .
  11.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    15,434
    Reputation
    +1,454
    Location
    Verona

    Status
    Offline
    E' vero che in Italia non funziona mai niente. E' una realtà sotto gli occhi di tutti. Proprio per questo sarebbe importante avere una legge elettorale chiara, semplice e inattaccabile, che assicuri la governabilità. Palesemente noi non siamo in grado di elaborarla, quindi dovremmo avere l'umiltà di copiarla da altri. Potevamo adottare una legge elettorale alla francese, che per altro assomiglia a quella nostra dei comuni. Invece abbiamo scelto il solito papocchio iniquo e insensato dandogli il pomposo nome di "Italicum".
     
    Top
    .
  12. Zoppo
        -1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ma qual'è il sistema elettorale giusto in un paese dove l'elettorato si vende il proprio voto alle primarie, alle amministrative e alle politiche, per poi fregarsene dei referendum sulla loro quotidianità?
    E dove parlamentari e senatori, una volta eletti, vendono il loro voto cambiando schieramento come se fosse un paio di calze?
    E dove il presidente del governo non nasconde la compravendita, e il presidente della repubblica fa finta di non vedere e sentire certe cose?

    Noi abbiamo bisogno degli stranieri che attraverso la loro democrazia, il loro sistema giudiziario, la loro polizia e i loro carceri... insomma, garantendo l'applicazione della pena, ci educhino fino a quando non impariamo a gestirci da soli.

    Un gran parte degli italiani (come tutti i PIGS) singolarmente sono ladri, e come popolo è a dir poco immaturo perchè fa solo che capricci.
    In queste condizioni non può essere lasciato solo a se stesso, non importa quale sia il sistema elettorale.

    Io sarei proprio per farci comandare dal di fuori.
    Sarebbe come emigrare ma rimanendo a Firenze invece che andare a Manchester.
    Dovremmo solo integrarci - in un paio di generazioni? - in un Italia civile.
    Ma non so se tutti gli immigrati arrivati negli ultimi anni ci vorrebbero a casa nostra... :P
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    19,392
    Reputation
    +1,837
    Location
    Germania

    Status
    Offline
    No, non ha funzionato in passato quanto meno con francesi e spagnoli. Andava meglio con gli austriaci, ma li han voluti cacciare. Certi errori si pagano :angry:
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Amico del forum
    Posts
    3,315
    Reputation
    +496
    Location
    Lombardia

    Status
    Offline
    Navigando in rete mi sono imbattutto in questo articolo dell'anno scorso.
    Ne avevate mai sentito parlare?
    Certo è un po' fantapolitico, però lo trovo affascinante.
    E voi?
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    19,392
    Reputation
    +1,837
    Location
    Germania

    Status
    Offline
    Affascinante sì, ma richiede una grande maturità (infatti gli esempi sono di gruppi di votanti piccoli e qualificati). Sennò vedo assai presente il rischio del voto a caso, come faccio io di solito quando ci sono inchieste onlin con la possibilità di dare un punteggio: o do i voti indiscriminatamente in base a simpatia o antipatia (non darò certpo un voto negativo al venditore da cui ho appena acquistato qualcosa, sarei un cretino ad averlo fatto e siccome rifiuto di darmi del cretino programmaticamente il venditore è ottimo perché ho comperato da lui e non viceversa!) o faccio clik sulle caselle a caso.

    Avrei ancora una proposta in proposito: utilizzare il sistema in vigore in Svizzera nelle gare d'appalto pubbliche, dove l'offerta minima non viene presa in considerazione. Si potrebbe escludere chi ha ricevuto il massimo dei voti, correggendo così eventuali manipolazioni. Fantapolitica, certo...

    Restando nella fantapolitica ci sarebbe però ancora un sistema da considerare: assegnare i voti a caso ai candidati. Bisognerebbe vedere se in pratica questo sitema presenti reali differenze dalle altre forme di votazione.
     
    Top
    .
223 replies since 6/11/2007, 11:55   3484 views
  Share  
.