LA SVIZZERA DICE NO AI MINARETI ISLAMICI

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  1. SamuelSanchez
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    Ripeto che la votazione era puramente simbolica.
     
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  2. onestobender
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    CITAZIONE (SamuelSanchez @ 24/8/2010, 13:19)
    Ripeto che la votazione era puramente simbolica.

    Non ho capito, era un referendum consultivo? Come funziona da voi?
     
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  3. SamuelSanchez
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    CITAZIONE (onestobender @ 24/8/2010, 13:26)
    CITAZIONE (SamuelSanchez @ 24/8/2010, 13:19)
    Ripeto che la votazione era puramente simbolica.

    Non ho capito, era un referendum consultivo? Come funziona da voi?

    Per fare un referendum popolare bisogna aver un tot. [dipende per cosa] di firme, prese queste firme si va a fare una votazione. [Si potrebbe anche ricevere un divieto per un referendum in caso vada contro la costituzione, ma non avviene mai]

    Probabilmente, anzi sicuramente, mi sono espresso male: La votazione era reale così come reale è il divieto dei minareti [non delle moschee]. La vittoria è simbolica, a nessun fregava realmente dei minareti, era il messaggio che doveva passare: Se viene qui ti adatti, non siamo noi a doverci adattare..

    Spero di essermi spiegato, se non è così ditemelo che rispiego meglio.
     
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  4. lupog
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    quello sui minareti era un referendum di modifica costituzionale, che ha ottenuto la doppia maggioranza necessaria per passare, di votanti e di cantoni.
    In seguito al risultato delle urne, il testo della Proposta referendaria , "L’edificazione di minareti è vietata", è divenuto il terzo comma dell'art 72 della Costituzione della confederazione svizzera

    Inoltre occorre precisare che L'islam al contrario del cristianesimo non presenta gerarchie: l'autore della dichiarazione sul diritto dei musulmani a picchiare le loro donne è uno svizzero convertito, rappresentante di una piccola associazione di radicali islamici, che raccoglie a stento qualche migliaio di aderenti sui 400000 musulmani presenti in territorio elvetico.
    A mio parere la scelta di dare udienza mediatica a questo signore è stata assai discutibile, per i suoi prevedibili effetti, e molto simile a quella che a suo tempo rese celebre in Italia il lanciatore di crocifissi Adel Smith :hmm: :giveup:
     
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  5. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 24/8/2010, 15:59)
    Adel Smith :hmm: :giveup:

    Visto ieri sera su Striscia :doh:
     
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    CITAZIONE (lupog @ 24/8/2010, 15:59)
    quello sui minareti era un referendum di modifica costituzionale, che ha ottenuto la doppia maggioranza necessaria per passare, di votanti e di cantoni.
    In seguito al risultato delle urne, il testo della Proposta referendaria , "L’edificazione di minareti è vietata", è divenuto il terzo comma dell'art 72 della Costituzione della confederazione svizzera

    Inoltre occorre precisare che L'islam al contrario del cristianesimo non presenta gerarchie: l'autore della dichiarazione sul diritto dei musulmani a picchiare le loro donne è uno svizzero convertito, rappresentante di una piccola associazione di radicali islamici, che raccoglie a stento qualche migliaio di aderenti sui 400000 musulmani presenti in territorio elvetico.
    A mio parere la scelta di dare udienza mediatica a questo signore è stata assai discutibile, per i suoi prevedibili effetti, e molto simile a quella che a suo tempo rese celebre in Italia il lanciatore di crocifissi Adel Smith :hmm: :giveup:

    Molto opportune le precisazioni di Lupo, il fatto di descrivere il suddetto individuo come "il rappresentante dei mussulmani in svizzera" ci da un idea sulla correttezza del dibattito che si è svolto in svizzera. D'altra parte chi ha l' età mia e di Romeo ricorda anche le campagne in svizzera contro gli italiani: tutte all' insergna del "ragionamento" che ci ha descritto l' amico Sanchez : questo , quello e quest'altro italiano ( o mussulmano) è incontrovertibilimente un mascalzone o un maleducato, quindi cosa facciamo contro tutti gli italiani ( o i mussulmani) ?
    Evviva la civiltà
     
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  7. SamuelSanchez
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    NB:
    Oskar Freysinger [colui che era presente al dibattito di cui si discute] è forse il più brillante ed intelligente nei dibattiti del'UDC, oltre a sapere perfettamente le quattro lingue nazionali è molto sveglio ed informato.
    Lui propose anche la proibizione del Burka in Svizzera e ricevette il consenso dei mussulmani moderati.

     
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    Caro sanchez, ho appena attraversato in auto il tuo bellissimo paese per recarmi a francoforte : era un pò che non ci capitavo e ho visto confermare il ricordo di efficienza , gentilezza. E bei paesaggi per quello che è possibile in un paese industrializzato : dall' autostrada si vedeno bellissimi paesini, chiesette in stile gotico e dall' altro lato ciminiere e capannoni in cemento, non sono proprio sicuro che il paesaggio tradizionale svizzero sarebbe snaturato dai minareti.
    Ms guidando e ricordando le tue osservazioni mi venivano in mente altre ragionamenti: ho ricordato le campogne contro gli italiani quando erano loro i migranti, ma se leggiamo "Frankenstein" di Mary Shelley l' incipit ci ricorda che per lo meno fino all' inzio dell' 800 l' alternativa per molti svizzeri era o una vita grama nel proprio paese o l' emigrazione per un particolare tipo di lavoro : il mercenario. Per secoli decine di migliaia di svizzeri hanno ucciso, stuprato e saccheggiato non in difesa del proprio paese , ma per un sovrano che li stipendiava, o anche per mantenere il dominio di quel sovrano sulla popolazione. Quando il popolo parigino infierì sui cadeveri della guarnigione svizzera della Bastiglia forse non maniestava solo la rabbia contro la tirannide, ma anche contro una presenza straniera.
    Ma per certo il fatto che ci fossero tanti svizzeri fra quei mercenari e che come tutti i mercenari accanto ad atti di eroismo perpetravano atrocità non era certo indice di cattiveria del popolo svizzero ne della necessità di punirlo. A quell' epoca le scarse risorse della svizzera costringevano i giovani a cercare sostentamento in un mestiere che altri più ricchi offrivano.
    Ma forse questa parte della storia il brillante ed intelligente signor Oskar nelle riunioni dell' UDC non le racconta in nessuna della 4 lingue che conosce
     
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  9. tonnio93
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    Perchè proibire la costruzione di minareti in Svizzera? Non ne vedo il motivo e poi secondo la Costituzione della Confederazione Svizzera la costruzione dei minareti non costituisce un problema. Ecco perchè:

    La parte 2 dell'articolo 2 della Costituzione Elvetica afferma:
    Promuove in modo sostenibile la comune prosperità, la coesione interna e la pluralità culturale del Paese (Da leggere attentamente pluralità culturale quindi io dovrei interpretare che ogni struttura che abbia una base culturale sia ben accetta nei territori della Confederazione, e di conseguenza i minareti fanno parte della cultura islamica e quindi sono accettati)
     
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  10. SamuelSanchez
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    CITAZIONE (lucrezio52 @ 31/8/2010, 00:12)
    Caro sanchez, ho appena attraversato in auto il tuo bellissimo paese per recarmi a francoforte : era un pò che non ci capitavo e ho visto confermare il ricordo di efficienza , gentilezza. E bei paesaggi per quello che è possibile in un paese industrializzato : dall' autostrada si vedeno bellissimi paesini, chiesette in stile gotico e dall' altro lato ciminiere e capannoni in cemento, non sono proprio sicuro che il paesaggio tradizionale svizzero sarebbe snaturato dai minareti.
    Ms guidando e ricordando le tue osservazioni mi venivano in mente altre ragionamenti: ho ricordato le campogne contro gli italiani quando erano loro i migranti, ma se leggiamo "Frankenstein" di Mary Shelley l' incipit ci ricorda che per lo meno fino all' inzio dell' 800 l' alternativa per molti svizzeri era o una vita grama nel proprio paese o l' emigrazione per un particolare tipo di lavoro : il mercenario. Per secoli decine di migliaia di svizzeri hanno ucciso, stuprato e saccheggiato non in difesa del proprio paese , ma per un sovrano che li stipendiava, o anche per mantenere il dominio di quel sovrano sulla popolazione. Quando il popolo parigino infierì sui cadeveri della guarnigione svizzera della Bastiglia forse non maniestava solo la rabbia contro la tirannide, ma anche contro una presenza straniera.
    Ma per certo il fatto che ci fossero tanti svizzeri fra quei mercenari e che come tutti i mercenari accanto ad atti di eroismo perpetravano atrocità non era certo indice di cattiveria del popolo svizzero ne della necessità di punirlo. A quell' epoca le scarse risorse della svizzera costringevano i giovani a cercare sostentamento in un mestiere che altri più ricchi offrivano.
    Ma forse questa parte della storia il brillante ed intelligente signor Oskar nelle riunioni dell' UDC non le racconta in nessuna della 4 lingue che conosce

    Posso chiedere cosa c'entra la seconda parte?

    Riguardo alla prima parte, io stesso dico che i minareti [che siano fatti oppure no] non erano lo scopo della votazione. Gli svizzeri si sono stufati di essere presi in giro, poi da quando c'è la crisi e molti degli stranieri sono sotto sussidi, o casse invalidità e malattia.
    La svizzera ha paura di non rimanere più così svizzera come lo è tuttora.
     
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    CITAZIONE (tonnio93 @ 31/8/2010, 12:33)
    La parte 2 dell'articolo 2 della Costituzione Elvetica afferma:
    Promuove in modo sostenibile la comune prosperità, la coesione interna e la pluralità culturale del Paese (Da leggere attentamente pluralità culturale quindi io dovrei interpretare che ogni struttura che abbia una base culturale sia ben accetta nei territori della Confederazione, e di conseguenza i minareti fanno parte della cultura islamica e quindi sono accettati)

    Molto interessante , in effetti il brano citato dice questo , anche se capisco Samuel e le sue motivazioni , se fossi Svizzero avrei votato contro anch' io ma la lettera è questa.
    Forse si potrebbe obbiettare che la costituzione è rivolta ai cittadini còn nazionalità Svizzera e sono loro che pòssono decidere cosa è cultura e cosa nò , ma mi rendo conto che il cavillo è un pò capzioso. :hmm:

    Edited by Romeottvio - 31/8/2010, 19:28
     
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  12. _SmokY_
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    Hanno fatto il referendum apposta che come dice il caro Fabrizio Lupog era "Costituzionale"

    CITAZIONE (lupog @ 24/8/2010, 15:59)
    quello sui minareti era un referendum di modifica costituzionale, che ha ottenuto la doppia maggioranza necessaria per passare, di votanti e di cantoni.
    In seguito al risultato delle urne, il testo della Proposta referendaria , "L’edificazione di minareti è vietata", è divenuto il terzo comma dell'art 72 della Costituzione della confederazione svizzera

    Inoltre occorre precisare che L'islam al contrario del cristianesimo non presenta gerarchie: l'autore della dichiarazione sul diritto dei musulmani a picchiare le loro donne è uno svizzero convertito, rappresentante di una piccola associazione di radicali islamici, che raccoglie a stento qualche migliaio di aderenti sui 400000 musulmani presenti in territorio elvetico.
    A mio parere la scelta di dare udienza mediatica a questo signore è stata assai discutibile, per i suoi prevedibili effetti, e molto simile a quella che a suo tempo rese celebre in Italia il lanciatore di crocifissi Adel Smith :hmm: :giveup:

     
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    CITAZIONE (SamuelSanchez @ 31/8/2010, 17:52)
    Posso chiedere cosa c'entra la seconda parte?

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    forse che il comportamento di singoli o gruppi di emigrati, oggi come tre secoli fa , non è indice di "cattiveria" di un popolo ? :hmm: ,
    forse che chi ha nella propria storia (più lontana per gli svizzeri , più vicina per gli italiani) una storia di emigrazione potrebbe sforzarsi a capire chi quella storia la vive ora ? :hmm:
     
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  14. stormtrooper
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    Penso che per valutare adeguatamente la situazione occorrerebbe vivere in Svizzera per capire la situazione creatasi prima e con questo referendum. Volevo però dire alcune cose a proposito di quanto ha detto lucrezio.
    CITAZIONE (lucrezio52 @ 31/8/2010, 21:42)
    CITAZIONE (SamuelSanchez @ 31/8/2010, 17:52)
    Posso chiedere cosa c'entra la seconda parte?

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    forse che il comportamento di singoli o gruppi di emigrati, oggi come tre secoli fa , non è indice di "cattiveria" di un popolo ? :hmm: ,
    forse che chi ha nella propria storia (più lontana per gli svizzeri , più vicina per gli italiani) una storia di emigrazione potrebbe sforzarsi a capire chi quella storia la vive ora ? :hmm:

    Le due (o tre, mi pare) situazioni da te citate sono completamente diverse. Innanzi tutto la diversità culturale: gli svizzeri, come gli italiani che emigravano erano occidentali che emigravano in terre occidentali, con cultura cristiana, mentre ora stiamo parlando di musulmani che vengono in terra occidentale. Il problema non è in realtà questo, quanto quello che per i musulmani noi occidentali siamo tutti in errore, siamo infedeli e dobbiamo accettare l'islam come futura religione dell'europa (cit. Gheddafi qualche giorno fa).
    In secondo luogo gli emigranti di allora emigravano in terre in cui si necessitavano lavoratori: i soldati in Francia per quanto riguarda gli svizzeri erano sempre ben accetti a causa dei millenari attriti con le nazioni protestanti; gli italiani che andavano in america nel secolo scorso andavano in un paese vastissimo in qui il Midwest e l'estremo west erano quasi disabitati. Ora invece viviamo in un pianeta affollato e per molti, purtroppo, senza lavoro, e l'emigrazione avviene da terre vastissime come l'Asia o l'Africa in terre ristrettissime e già affollate come l'Europa.
    La natura dei due tipi di emigrazione è completamente diversa e credo che il disagio che essa sta causando in Svizzera sia in parte dovuto a questa differenza.
     
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  15. lupog
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    CITAZIONE (stormtrooper @ 31/8/2010, 23:22)
    Il problema non è in realtà questo, quanto quello che per i musulmani noi occidentali siamo tutti in errore, siamo infedeli e dobbiamo accettare l'islam come futura religione dell'europa (cit. Gheddafi qualche giorno fa).

    Nel Corano è scritto che non vi deve essere costrizione nella religione


    Le preoccupazioni circa una possibile convivenza con l'Islam sono comprensibili, ma su questo argomento spesso vi è una notevole ignoranza che inevitabilmente porta con se contromisure sbrigative e sbagliate

    L'islam, a differenza di quanto ci venga spesso rappresentato superficialmente dai media,è una realtà estremamente plurale: a titolo di esempio vi è una enorme differenza fra un wahabita arabo e un membro di una confraternita sufica dell'Africa subsahariana
    Trasformare Gheddafi (o Bin Laden o qualsivoglia altro personaggio che sfrutta la fede per ragioni politiche) nel portavoce di un miliardo di musulmani significa riprodurre lo stesso errore che in piccolo gli svizzeri hanno fatto sovresponendo la figura dell'islamista radicale Nicolas Blancho
     
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54 replies since 30/11/2009, 12:35   961 views
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