LA SCRITTURA MINUSCOLA CAROLINA

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  1. Cornelio Scipione.
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    Nell'Italia centro-Settentrionale Alto-medievale il particolarismo grafico ebbe la sua massima espressione.
    Erano molti i centri di produzione come i capitolari che erano legati ai grandi centri monastici di nuova fondazione : Bobbio(613), Novalesa(726) , Nonantola(metà dell'VIII secolo).
    In questi centri si adoperavano diversi tipi di scrittura , alcuni vicini alla semi-onciale o all'onciale , ma presentavano questi alcuni elementi corsivi , o comunque tratteggi contrastanti con il canone classico; altri invece usavano una più accurata e posata scrittura della corsiva documentaria locale e perciò ricchi di legamenti e di elementi corsivi.
    Questi ultime possiamo definirle scritture pre-caroline italiane, o come lo nomina il Pratesi: "scritture altomedievali".
    Verona fu uno dei primi centri ad adottare la minuscola Carolina(VIII-IX secolo).

    Nell'alto Medioevo si era persa oltre all'unità politica ed economica , anche l'unità grafica.
    Ma con Carlo Magno si ritorna ad una unificazione della scrittura , si sviluppa nell'VIII-IX secolo una scrittura con na pulizia formale e con più rotondità, chiamata Carolina.
    La Scrittura Carolina è una scrittura libraria per eccellenza.
    Ci sono molte teorie su come sia nata, c'è chi dice che sia nata in Francia Occidentale o in Francia Orientale, alcuni dicono che risale dalle varie pre-caroline in Francia, e poi c'è il Cencetti che afferma che la carolina non deriva dalle pre-caroline francesi, ma deriva dalla minuscola libraria.
    Pratesi dice che la Carolina canonizzata è un fenomeno tardo e che risale a Ludovico II.

    Carlo Magno era molto sensibile al problema della scrittura e della cultura e all'unificazione della scrittura per questo si fa promotore dell'unificazione grafica nel suo Impero.

    Le caratteristiche della carolina sono le parole spaziose, poche abbreviazioni , molto regolare e armoniosa; nel X secolo la scrittura cambia e diventa meno curata, si irrigidisce e scompare la cavatura delle aste e si ingrandisce e compare la "e" civigliata nel dittongo AE.

    Nell'XI secolo la scrittura carolina torna in forme più accurate e leggera , spicca verso l'alto, e si fanno più ricche le abbreviazione , compare anche il trattino( - ) per indicare che la parola continua al verso sotto.

    Nel XII secolo la carolina si modifica nell'aspetto e non nella struttura; in Francia e in Inghilterra aumentano le abbreviazioni, compare la "S" tonda con le curve, e possiamo affermare che la carolina sta diventando talmente tanto diversa da quella iniziale che si sta trasformando in un altra scrittura, che verrà poi chiamata scrittura Gotica.


    ESEMPIO DI SCRITTURA MINUSCOLA CAROLINA: image


    ALTRO ESEMPIO: image

     
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