GIUSEPPE MAZZINI E LA GIOVINE ITALIA: PENSIERO E AZIONE

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    Pubblico qui il link ad un bel convegno dell' associazione mazzininiana di Forlì su Giordano Bruno perchè permette di riprendere il colloquio fra me e l' amico Lavori Archeologici sulla religiosità di Mazzini

    nel video le relazioni del prof Maurizio Cambi e Roberto Balzani (rispettivamente a 14:00 e 46:00 e l' audio è molto meglio di quello dell' introduzione, ) toccano approfonditamente il tema , il primo illustra al religiosità , moilto sincretica di Bruno e Balzani l' adesione di Mazzini a quella visione

     
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    personalmente lo ritengo colpevole della strage dei 300 giovani e forti mandati allo sbaraglio mentre la missione di Garibaldi aveva una organizzazione di supporto in Sicilia grazie a Crispi.
     
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    ovviamente c'è libertà di opinione

    www.giornaledelcilento.it/processo...uavQtZqFkKYRw70


    www.editorialeilgiglio.it/mazzini-processato-a-sapri/

    CITAZIONE (renatoponzzo @ 23/2/2023, 12:15) 
    personalmente lo ritengo colpevole della strage dei 300 giovani e forti mandati allo sbaraglio mentre la missione di Garibaldi aveva una organizzazione di supporto in Sicilia grazie a Crispi.

    più precisamente " Grazie all'allora mazziniano Crispi"
     
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    Proprio non volete capire il senso religioso -e specificamente religioso cristiano- che pure è gigantesco sullo sfondo di ciò che considerate: che cosa è la morte nella serenità del ben operare se in retropensiero c'è una fede religiosa che garantisce un aldilà non per merito nè per premio ma per gratuità a vantaggio di chi ne abbia sincero desiderio?

    I martiri mazziniani, e Mazzini stesso che in più di un episodio della propria vita appare aver cercato la morte violenta allo scopo di rendere testimonianza, sono molto più che per banale analogia assimilabili ai martiri religiosi cristiani: il senso del dovere mazziniano non è finalizzato ad una ricompensa nè al raggiungimento a tutti i costi di un risultato materiale, il quale seguirà inevitabilmente prima o poi sulla base dell'esempio, attraverso la associazione degli individui, ma ha poca importanza quando o per l'impegno di chi.

    Ci può esere collaborazione fra questo tipo di pensiero e quello più o meno socialista (e in senso tecnico già in qualche modo "materialista" e "pragmatista") di un Pisacane o di un Garibaldi?
    Boh, può esserci -e c'è stata- di fronte al tiranno da abbattere, può senz'altro esserci -e c'è stata- per umana simpatia personale che emerge fra chi ha in comune lo spirito di sacrificio in nome di principi egualitari e la volontà di farsi concretamente parte attiva.

    Ma le finalità ideali sono ben differenti, soprattutto per gli aspetti che sconfinano nelle più intime opinioni sul trascendente, che vengono tenute con laica pudicizia in sottotraccia, ma che il credente riconosce bene nella loro gigantesca dimensione.
     
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    Tanto per colorire un po', chiaro che le questioni ideologiche che contano sono ovviamente ben altre, ma giusto perché mi sta capitando in questi minuti di citarlo in altra discussione di questo stesso Forum.

    Del più mazziniano dei mazziniani, Goffredo Mameli, rileggiamoci l'inno "Dio e il Popolo":


    Come narran sugli Apostoli,
    Forse in fiamma sulla testa
    Dio discese dell'Italia.
    . . .
    Egli accende monti e piani;
    Come bocche di vulcani
    Egli accende le città.

    Poi, se il popolo si desta,
    Dio combatte alla sua testa,
    La sua folgore gli da.


    www.intratext.com/IXT/ITA2900/_PY.HTM

    Se ricordo bene la biografia di Mazzini una piccola bandiera fuori ordinanza con appunto la scritta "Dio e Popolo" ce l'aveva attaccata al pesante -troppo pesante- fucile quando nella seconda disgraziata fase della "guerra regia" del 1848 volle combattere da semplice fante, pare cercando deliberatamente il rischio mortale per dare l'esempio sulla concordia d'azione nel sacrificio fino "a guerra vinta". E' o non è questa una chiara allusione -per i credenti- all'Uomo di Cirene, maltrattato perché porti la croce? E cosa viene in mente delle sue giornate apertamente e riconoscibilmente da tutti in giro per le strade della Roma appena occupata militarmente dopo la catuta della Repubblica del 1849? Non è -per chi crede- un deliberato e facilmente comprensibile riferimento al Gesù in giro per Gerusalemme durante la Settimana Santa? Sono qui, mi odiate? avete commesso massacri contro i miei seguaci, dunque prendetemi e crocifiggetemi, non mi opporrò, tuttavia anche se mi ucciderete non resterò morto . . .
     
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34 replies since 6/5/2010, 11:52   30540 views
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