Stop al ponte sullo Stretto: qualcuno pagherà?

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    Contraria, ci manca solo che trivellino sopra una bomba ad orologeria. E poi lo vorrebbero fare allungabile, considerando che Sicilia e Calabria si allontanano? La stabilità e sicurezza dei ponti in Italia sono il nostro forte vero? Siamo talmente bravi che pensiamo di costruirli già con possibili problemi che nel lungo periodo incidono sulla stabilità.

    In una zona sismica come la nostra viviamo in catapecchie pericolanti già di loro e pensano di fare sempre questa grande opera di ingegneria che presenterebbe non pochi problemi. Nei primi del Novecento Messina è stata quasi rasa al suolo, ancora oggi ci stanno le baraccopoli per gli sfollati di quel periodo e pensano di fare ponti su una faglia. Mah.
     
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    Favorevolissimo
    Esistono tecnologie costruttive per farlo resistente ai terremoti, come il ponte che era in costruzione durante il terremoto di Kobe
    https://en.wikipedia.org/wiki/Akashi_Kaikyo_Bridge
     
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    Non si può fare un confronto tra Italia, Sicilia in particolare, e Giappone. Da noi i ponti crollano senza neanche i sismi (vedere Genova non molto tempo fa).

    Io ho problemi d'infiltrazione ed una sera è caduta una pignatta (per fortuna non c'era nessuno sotto). Per fare i lavori al tetto (rifare la copertura) bisogna avere l'autorizzazione del catasto, catasto che ha perso i documenti nel 1993, dopo aver fornito la copia in nostro possesso ed aver pagato più di 2000€ un ingegnere che si occupi della pratica e dei progetti, sono passati più di 4 anni ed ancora rischio che mi cadano pignatte in testa, chissà a che punto sono.

    Ma questo è un caso privato che vale quel che vale. Vediamo altri esempi di alta ingegneria nel territorio siciliano.

    La chiesa di Fleri, Chiesa di Maria Santissima del Rosario ridotta a rudere nel 1984 dal terremoto e poi ricostruita, indovinate com'è dopo il terremoto di magnitudo 4.8 del 2018?

    www.socgeol.it/files/source/Comuni...g?1546109803975

    A parte che perfino in Giappone i terremoti fanno danni alle centrali nucleari, ma ponti e centrali li si vuole proprio costruire in Sicilia ogni volta?

    L'Italia non è il Giappone, la Sicilia non è lontanamente antisismica come il Giappone e bisogna pensare in base anche alla realtà del territorio. Questo ponte rischia di essere l'ennesima speculazione che se siamo fortunati dura da Natale a santo Stefano e non fa morti come il caso della chiesa di Fleri.
     
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    Il giappone é molto pu "sismico" della Sicilia, per cui se affidamo il ponte ad una mpresa giapponese lo costruiranno molto piu "sicuro" rispetto a quelo che serve.
    Il danno di Fukushima non é minimamente stato causato dal terremoto, che ha superato brillantemente ma dal fatto che i generatori di emergenza sono stati sommersi dallo tsunami.
     
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    CITAZIONE (Visitante @ 5/8/2021, 10:33) 
    Il giappone é molto pu "sismico" della Sicilia, per cui se affidamo il ponte ad una mpresa giapponese lo costruiranno molto piu "sicuro" rispetto a quelo che serve.
    Il danno di Fukushima non é minimamente stato causato dal terremoto, che ha superato brillantemente ma dal fatto che i generatori di emergenza sono stati sommersi dallo tsunami.

    E maremoti sullo stretto non se ne sono visti oppure non sono conseguenza di attività sismica per cui la centrale ha superato brillantemente ... ????

    Mettiamola così prima rendono antisismiche le abitazioni e poi si parla di fare ponti sulle faglie in mezzo al mare, dopo però aver messo in sicurezza tutti quelli esistenti gia nel territorio nazionale.
     
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    non sono d accordo ma "we can dsagree without being disagreeable"
    Le abitazioni private sono prvate, devon essere messe in sicurezza dai proprietari. I ponti delle strade sono di proprietà di ANAS o comuni e ci devon pensare loro.
    ll ponte sulo stretto é tecnicamente fattibile e un vantaggio economico per l isola, quindi per me va fatto
     
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    Suppongo che tu non viva in Sicilia o in Calabria e non abbia esperienza di terremoti.

    www.google.com/amp/s/gds.it/artico...f73969ed74/amp/

    www.google.com/amp/s/www.blogsicil...uro/352408/amp/
     
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    ci sono spesso per lavoro in Sicilia e sono anche andato accompagnato dalla forestale col jippone sul cucuzzolo dell Etna, e conosco tantissimi geologi (e sono stato molto indeciso se laurearmi in geologia ma ho optato per altro).

    Se le scuole non sono a norma il problema é del comune, se gli impiegati del comune nn fanno i rilievi e il comune non appalta i lavori per la messa a norma é un problema del comune, noon c entra nulla con il ponte che é tecnicamente costruibile in sicurezza
    Qui come un terremoto richter 9.1 é compatibile con un grattacielo senza farlo cadere

    Il terremoto di Messina era di 7.2 richter
    https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_di_Messina_del_1908

    La scala richter non é lineare ma elevata alla 3/2, per cui 2 gradi di differenza sono 1000 volte la potenza del terremoto, e la differenza é che quello giapponese é stato 1,9 gradi in piu del Messina, quindi quasi 1000 volte piu potente.

    Esiste la modernitá e si possono fare le cose sempre meglio, il ponte di Messina può essere fatto in sicurezza
     
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    Ritorniamo al terremoto di Messina allora. Fu uno tsunami a colpire Messina e Reggio Calabria e seppur come hai detto tu gli edifici reggono ai sismi, non è detto che con un'onda anomala sia lo stesso, come è successo in Giappone con la centrale nucleare.

    La classe politica che si dovrebbe occupare del ponte è la stessa che si dovrebbe occupare delle scuole e della prevenzione oppure pensi che le regioni e comuni non c'entrino o vengono esclusi?

    Venire in vacanza in un luogo non significa viverci o conoscerne le problematiche. Messina è anche questo.



    Io ci vivo in Sicilia, vivo con un vulcano che se gli gira ci ammazza tutti. Conosco la forza della natura e ne ho un timore referenziale, per questo trovo folle con tutti i problemi che abbiamo, andarcene a creare degli altri trapanando su una faglia con il rischio di aggravare una situazione instabile (abbiamo precedenti di terremoti e maremoti, cose che hanno piegato paesi molto più virtuosi di noi, se non dal punto di vista tecnico, sicuramente politico), per costruire un ponte che collega due punti in allontanamento.

    Oltre alle difficoltà tecniche che ci sarebbero, abbiamo problemi sociali e politici propri del luogo.

    Edited by nonmite - 5/8/2021, 12:47
     
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    EDIT: ho accorpato la nuova discussione con quella esistente da anni sullo stesso tema.

    Sono decisamente contrario al progetto del ponte di Messina. Lo trovo pericoloso, enormemente costoso e incompatibile con la realtà del nostro Paese e, in particolare, del Meridione.
    Viviamo in uno Stato che ha un debito pubblico colossale e nel quale crollano ponti in zone non sismiche e vogliamo costruire un viadotto estremamente ambizioso in una zona altamente sismica a fronte di un'utilità dubbia e, per di più, in due regioni nelle quali la mafia spadroneggia e in cui sono necessari interventi infrastrutturali molto più urgenti?
    Non dobbiamo nasconderci la verità: sarebbe un disastro, una specie di Salerno - Reggio Calabria ancor più dispendiosa e molto più insidiosa. Trovo assurdo che periodicamente si ritiri fuori quest'opera che, comunque, è palese non si farà mai.
     
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    Condivido le argomentazioni di Oskar; rispolverare ogni tanto il ponte è un espediente politico ormai logoro.

    Ma ammettendone per ipotesi la fattibilità, sono contraria e mi associo a coloro per cui un tale investimento dovrebbe seguire e non precedere il completamento e serio riassetto delle strade siciliane. Troverei infatti grottesco percorrere quella "meraviglia" per ritrovare le condizioni di trasporto attuali.
    Turista assidua, amo la Sicilia e la sua gente: luoghi splendidi, monumenti illustri, ottima accoglienza, garbo e affabilità nei rapporti.
    Nel giro di una quarantina d'anni, l'ho raggiunta/visitata più volte con diversi mezzi: auto, barca a vela,treno, aereo. Le ferrovie, che non pratico da parecchio, non mi risulta siano migliorate,.
    In macchina sono invece andata di recente, a fine maggio, per un soggiorno nella zona etnea, quindi (ri)visite a Siracusa, Modica, Agrigento, e imbarco da Palermo, vettura compresa.
    Il traghetto mi è sembrato anche stavolta una noia di poco conto, in confronto alla grave incompletezza della rete viaria e al suo stato di manutenzione. In un strada secondaria,credo provinciale, scelta per evitare il fitto traffico, ma anch'essa affollata e inoltre piena di buche, onde evitare un camioncino abbiamo spaccato una gomma quasi nuova. Gommista gentilissimo ed economico, meno male!
     
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    non tutti sono d'accordo

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    Un tunnel come quello della Manica, tra Francia ed Inghilterra, non sarebbe possibile?
     
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    Tutto è possibile oggigiorno.

    Ma perché mai fare una scelta del genere?

    Se i dubbi sono riguardo alla utilità economica dell'opera in rapporto al valore industriale dei territori circostanti, al loro grado di legalità e riguardo alla sua presumibile durevolezza a fronte della sismicità della zona, perchè mai complicare il ragionamento col proporre all'alternativa più ovvia di un ponte strallato quella di un costoso e strutturalmente delicato tunnel sottomarino?

    Senza fasciarsi la testa, perché davvero tutto è possibile oggigiorno, ma giusto per fasi un minimo di idea riguardo alle problematiche più oggettive, diamo una occhiata al quadro sismico:

    Figure-1-Map_temblor_Italian-e1561389405807
    da M.Meschis et al., Slip on a mapped normal fault for the 28th December 1908 Messina earthquake, in "NATURE SCIENTIFIC REPORTS", 2019 www.nature.com/articles/s41598-019-42915-2.pdf

    FONTE: https://temblor.net/earthquake-insights/id...-del-1908-8845/

    Poi anche una occhiata pure qui per una idea su quanto tormentato sia e quanto profondo in rapporto alla modesta larghezza quel fondale marino (dal blog di vela http://caipirinhatopkapi.blogspot.com/ ):

    senza+titolo2
    FONTE: http://caipirinhatopkapi.blogspot.com/2010...azione-del.html


    In quest'ultima immagine le quote batimetriche non sono leggibilissime, ma in alternativa piuttosto che cavarcisi un po' gli occhi si può dare una comoda occhiata qui: https://cariddiweb.wordpress.com/2011/02/0...tto-di-messina/

    Pensiamo solo alle pendenze che l'ipotetico tunnel dovrebbe avere o alle grandi distanze dalle quali si dovrebbe partire a scavarlo per garantire una pendenza graduale! :o:
     
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    Il ponte sullo Stretto credo debba essere visto come una sorta di caso studio: un progetto assurdo, totalmente irrealizzabile, che tutti all'opposizione criticano ma che periodicamente qualcuno al governo rilancia. E' palese che sedere su una poltrona ha effetti magici sui nostri politici.

    https://livesicilia.it/ponte-stretto-messi...-salvini-video/
     
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