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Più che altro ho il terrore che qualche fazione un po' esgerata, prende e usa armi non molto convenzionali e scatena l'inferno. Se a queste fazioni gli si da la possibilità, rimango convinto che sarebbero capaci di "scannarsi" fino all'ultimo uomo. . -
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Ora non è più solo una guerra per conto terzi. E nemmeno uno dei tanti capitali dell’avanzata del “Califfato” di Abu Bakr al-Baghdadi. Ora è guerra diretta tra Iran e Arabia Saudita. E il campo di battaglia è lo Yemen.
www.huffingtonpost.it/2015/03/26/ye..._n_6948350.html?
Interessantissimo anche questo articolo sulla politica yemenita di Obama.
http://www.formiche.net/2015/03/24/yemen-i...pure-i-sauditi/
Edited by Romeottavio - 27/3/2015, 12:20. -
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Fate il pieno che mo sale il prezzo del barile . -
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ci affidiamo all'analisi del generale Mario Arpino, membro del comitato direttivo dello IAI-Istituo Affari Internazionali. Come l'ufficiale britannico, ci sembra subito più obiettivo quando alla domanda, "Cosa sta succedendo in Yemen?", risponde: "Niente di imprevisto, e niente di imprevedibile. E' solo una fase della terza guerra mondiale. Quella che il Santo Padre, che nel suo ruolo ecumenico ha una visione strategica globale superiore a quella dei nostri politici, ritiene sia già in atto da tempo, ma a rate.
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri...li-sciiti-.html
Francamente mi pare eccessivo, storicamente i nostri generali non hanno mai brillato strategicamente, comunque è preoccupante.. -
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Alla fine sono quasi sempre i civili coloro che ci rimettono maggiormente..
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.Alla fine sono quasi sempre i civili coloro che ci rimettono maggiormente..
In questo caso sicuramente.. -
.Francamente mi pare eccessivo, storicamente i nostri generali non hanno mai brillato strategicamente, comunque è preoccupante.
In effetti, ricordo il gen Calligaris (poi diventato eurodeputato) che imperversava in tutti i talk show negli anni 90 che irrideva sprezzante a tutte le richieste di intervento per far fermare le stragi in Bosnia , in un confronto con Emma Bonino affermò che per fermare i serbo bosniaci ci sarebbe voluto un corpo di intervento di almeno un milione di soldati . Come è noto bastò che i caccia americani distruggessero i sistemi di comunicazione serbi e una controffensiva croata pose fine alla guerra
Tornando all' attualità le truppe irakene sono entrate nel centro di Tikrit . Se ho capito bene è andata così : la prima offensiva contro tikrit il governo iracheno aveva provato a farla con il solo appoggio iraniano , senza copertura aerea occidentale , e non hanno sfondato. Ora l' attacco è stato concordato con la coalizione guidata dagli USA , che hanno dato copertura aerea , e il centro di Tikrit è caduto. Se è andata così mi sembra una doppia buona notizia www.repubblica.it/esteri/2015/03/31...1/?ref=HREC1-12. -
Aeroplano Italiano.
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Anch'io come alcuni di voi, penso che abbattere i raìs laici del mondo arabo, sia stato un autogoal per l'Occidente.
Per certi versi, alcune condizioni odierne sono simili a quelle della II Guerra mondiale e per noi così le cose possono essere più chiare, perché sono già accadute. Anche allora, l'Occidente non voleva combattere e l'America era pacifista e isolazionista. Nessuno voleva rischiare tante vite dei propri soldati. In più in Occidente era ed è fondamentale il peso dell'opinione pubblica, che in tanti paesi semplicemente è manipolata e comandata col terrore.
Le democrazie sono in genere restie perfino a difendersi, a meno che non siano tirate per i capelli. Credo che le leadership democratiche ricorrano alle armi solo quando l'opinione pubblica si schiera massicciamente a favore
Per questo oggi come allora, si punta molto sull'aviazione, come del resto in Viet-Nam, in Bosnia, in Libia, sperando che basti ad evitare sanguinosissime operazioni di terra. Ma il punto è che l'aviazione in genere non basta. E allora è meglio trovare alleati sul posto. E se neanche questi bastano, resta necessario sottrarre al nemico il controllo del territorio. Senza questo possono "solo" fare terrorismo, ma senza basi è ben più difficile. Dalla "parate" dell'Isis, si vede che non hanno un vero esercito, come ostentano. Sono delle brigate, con pochi mezzi e parecchio disordine.
Io non credo che il Pentagono e la NATO non abbiano valutato alcun piano militare. Probabilmente anche più di uno, secondo gli scenari che potrebbero presentarsi. E' chiaro che non ce lo vengono a dire, ma gli strateghi devono farli. Il resto spetta alla politica, sapendo che questa deve assicurare poi che restino dei governi stabili.. -
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Sottoscrivo ogni parola degli ultimi due interventi. Chapeau agli autori. . -
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01 aprile 2015I miliziani dell'Isis hanno attaccato il campo profughi palestinese di Yarmouk, otto chilometri a sud di Damasco e secondo il corrispondente della televisione libanese sarebbero riusciti ad arrivare "nel cuore" del campo
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/...cb50aceb68.html. -
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Oltre 25mila i "foreign fighters" a lanciare l'allarme è un rapporto pubblicato dalle Nazioni unite.
Un'eventuale sconfitta dell'Isis e di al Qaida non porterebbe alla fine della minaccia: combattenti con grande esperienza potrebbero disperdersi nel mondo e trasmettere il contagio jihadista.
http://nr.news-republic.com/Web/ArticleWeb...source=whatsappAnch'io come alcuni di voi, penso che abbattere i raìs laici del mondo arabo, sia stato un autogoal per l'Occidente.
C'è da dire che solitamente le dittature prima o poi devono finire, e che le rivoluzioni per loro natura provocano marasma e lotte per il potere. Capisco che per noi sia più facile da gestire la situazione tramite "governi forti" spesso finanziati dai paesi occidentali ma.. l'autodeterminazione è anche questo.. -
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Kenya, campus universitario attaccato dagli estremisti islamici di al Shabab. Almeno 15 morti e più di 60 feriti.
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/...9e5f017505.html. -
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E' vero che possono, e vogliono da quanto hanno dimostrato, sparpagliarsi nel mondo. Allora l'unica soluzione sarebbe che avessero un territorio loro con confini ben definiti. L'unico ente è l'Onu per una simile soluzione. . -
.E' vero che possono, e vogliono da quanto hanno dimostrato, sparpagliarsi nel mondo. Allora l'unica soluzione sarebbe che avessero un territorio loro con confini ben definiti. L'unico ente è l'Onu per una simile soluzione.
Però potrebbero comunque spostarsi visti che hanno cittadinanze estere. -
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Penso che ciò che li lega sia la vendetta contro tutto il mondo Occidentale.
Mi dici il tuo parere su questo?
Non credo che vogliano conquistare gli stati, non è possibile. Li vogliono annientare con il terrorismo e basta. Per ora comunque si spostano senza identità e mistificano le loro intenzioni sotto false attività, ideologie e nomi.
Occorre vedere se accetterebbero un territorio dove organizzare una vita, per così dire, normale.
Penso che i bombardamenti li farebbero moltiplicare fra coloro che vivono tra noi, sopratutto quelli considerati Musulmani a causa della religione. Sotto sotto occorre vedere cosa pensano, se simpatizzano per loro non lo dicono di sicuro.
Siamo sopra una polveriera..