-
.Non è una persona stupida, nè -per quanto io possa capire- malvagia.
Non ho detto questo, ma lo ritengo, sin dalla sua elezione, inadeguato al ruolo. Ma in fondo è meglio così...
. -
.
A me invece dispiace, tuttavia questo mi rende non indulgente bensì persino maggiormente critico.
Qualche anno fa scrissi su questo Forum: non peronista, ma pretino #entry634409759. -
.La storica cattolica Lucetta Scaraffia, professoressa emerita dell'università La Sapienza di Roma, ha in un'intervista a Huffington Post rimarcato come Francesco si limiti a espressioni generiche invece di prendere una chiara posizione contro ogni forma di antisemitismo. Cfr.: www.huffingtonpost.it/esteri/2023/...affia-14261521/.
Nell'articolo viene anche fatto notare come Francesco mostri un atteggiamento antioccidentale ed antiamericano, mentre si mostra chiaramente la sua tendenza ad avvicinarsi ai mussulmani. Durante la conferenza sul clima a Dubai (...) Francesco doveva incontrarsi anche con Ahmad al- Tayyib, gran imam sunnita della moschea al-Azar de il Cairo, esplicitamente un antisemita di prima levatura.
Il testo di è riservato agli abbonati. Da atea non sono adatta e neppure interessata a "difendere" il papa. Trovo comunque sgradevole il titolo e "malevola" la spalla dell'articolo.CITAZIONE"Papa Francesco è una catastrofe per la Chiesa in Europa e nel mondo"CITAZIONELa storica ad Huffpost critica il Pontefice per la “autoreferenzialità”, per la “ambiguità” davanti alle guerre e all'antisemitismo, per l' “odio anti-occidentale”, per i silenzi sulle donne iraniane, sugli armeni, sugli abusi dei preti, per i fallimenti della diplomazia vaticana: “La Chiesa non conta più niente, il Papa è come un influencer”
Dal punto di vista politico- diplomatico si potrebbe ipotizzare che papa Francesco riponesse nella "neutralità" speranze poi deluse. Non conoscendo le fonti vaticane (Scaraffia ne cita qualcuna?), difficile giudicarne. Quanto a incontrare l'imam sunnita, in una prospettiva pacifista (per quanto "fumosa") magari poteva essere utile; rammento reiterati inviti al patriarca russo, "anima nera" di Putin. E in cosa si sarebbe dimostrato antioccidentale e antimericano?
Sul piano ideologico mi azzarderei con moltissima cautela ad attribuirgli un "retropensiero" che in parte condivido, ossia che gli aggressori sono senza dubbio colpevoli e responsabili di morti e disastri bellici (così vanno giudicati) ma di rado gli aggrediti possono esibire “certificati” senza macchia. Tanto più hic et nunc, nel caso di Israele, la cui "difesa" viola da anni gli accordi, non rispetta i diritti umani e sta producendo un autentico massacro. Per quanto accade oggi, non per i trascorsi remoti, gli ebrei hanno perso per così dire dei punti.
Che qualunque papa sia autoreferenziale, mi sembra ovvio, solo i credenti possono attribuirgli un “referente” lassù nei cieli, e in materia di fede, non nelle altre...
Quanto alle altre accuse, mi auguro argomentate, dispongo soltanto dei servizi (detti in famiglia del " nostro Papa quotidiano") che i TG non mancano mai di trasmettere. La massacrata Ucraina per cui pregare e gli abusi da perseguire anche per via giudiziaria li ricordo con chiarezza. E anche qualcosa sulle donne private di dignità e diritti e circa i massacri etnici.
Fa capire, la cattolica Scaraffia, come dovrebbe a suo parere comportarsi, il Papa?!. -
.
virelle
Neppure io ho potuto leggere l'intero articolo di Huffington Post, che ho citato riprendendolo dall'articolo del Frankfurter Allgemeine Zeitung (https://www.faz.net/aktuell/politik/auslan...l-19376796.html) scritto dal corrispondente politico del giornale da Roma, che mi ha stimolato a proporre l'argomento sul forum. Il quotidiano FAZ già in passato si è espresso in maniera decisamente critica nei confronti di Francesco mettendo non di rado in luce la contradditorietà.
Quel che era la mia intenzione, sperando che qualcuno avesse magari l'accesso a HuffPost, far presente e magari discutere quale sia la posizione del Vaticano, al di là delle generiche affermazioni, nei confronti degli attuali e drammatici conflitti.. -
.. . .
Che qualunque papa sia autoreferenziale, mi sembra ovvio, solo i credenti possono attribuirgli un “referente” lassù nei cieli, e in materia di fede, non nelle altre...
. . .
Non direi proprio.
Mica per niente per chi crede esiste un testo sacro in forma di annuncio scritto della rivelazione: derogare da esso è un allarmante segnale di errore (e questo papa di cose testualmente sbagliate ne ha dette un po', a cominciare dal suo ricorrente fervorino contro la chiacchiera, nel quale azzardandosi ad inserire compiaciuti riferimenti pseudo-eruditi è arrivato a sbagliarsi clamorosamente, come in occasione della sua prima celebrazione di Epifania quando per un impressionante fraintendimento del testo evangelico ebbe la dabbenaggine di lodare la riservatezza dei Magi, per non parlare dello svarione in occasione della benedizione urbi et orbi in tempo di lockdown, quando secondo me nemmeno lui stesso ha ben capito che tipo di perdono dai peccati stava concedendo e a chi).
Mi rendo poi tristemente conto che tutte le pagine che ho scritto in questi anni sulla questione dell'Immacolata Concezione non hanno aperto la mente ai fequentatori di questo Forum: un grande papa avrebbe avuto il coraggio di provare a rimettere le cose a posto, anche perché riconoscere l'errore di aver imposto per dogma quel complicato e in definitiva irrilevante principio -però odiosamente divisivo- avrebbe portato con sè anche la riconsiderazione dell'altro dogma introdotto di pari passo, quello sulla pretesa di infallibilità.. . .
Fa capire, la cattolica S. . . , come dovrebbe . . . comportarsi, il Papa?!
Però l'avevo per tempo fatto capire io: non solo ci sono un paio di pretesi dogmi da mettere a posto con coraggio prima di atteggiarsi a buon parroco del pianeta, ma c'è anche un cammino da riprendere nella cristianità mondiale. Quello del Vaticano II, così malamente interrotto da G.P.II.
Poi c'è la questioncella del pacifisimo (dico proprio l'-ismo, cioè la pretesa assoluta fatta principio) che nella Chiesa è di tanto in tanto riaffiorante, anche ai vertici, ma che per chi crede costituisce con ogni evidenza eresia, in quanto sacri testi alla mano l'attuazione della promessa messianica passa attraverso non affatto la pace, ma attraverso invece l'accettazione dolorosa dell'ineluttabilità della guerra per poter arrivare al compimento dei tempi..
Il peronismo di papa FrancescoUna considerazione critica del pontefice |
Web
