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.Molto interessante questo quadro sui voti in Sicilia. Mi viene da pensare che alle politiche i voti mancanti del centrodestra siano andati tutti o quasi ai 5 stelle, il che, in prospettiva di un'alleanza nazionale con il PD, è un dato significativo. 
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Infatti c'è il dubbio che in Sicilia e nel sud in generale il M5S prenda ancora un bel pò di voti dall'ex elettorato del CDX.
M5S lista politiche..................573.426 voti per il 28,1%
M5S candidato presidente........321.142 voti per il 15,2%
M5S voti lista regionali............254.974 voti per il 13,6%
Il M5S è il contrario del CDX.
Mentre il CDX è più basso alle politiche per crescere alle regionali invece i 5S sono alti alle politiche,ma più bassi alle regionali,
e c'è sempre da tenere conto che le 2 elezioni si sono svolte nello stesso giorno,quindi con la stessa affluenza.
Più stabile il CDX:
CSX politiche....................334.161 voti per il 16,4%
CSX voti Chinnici ..............341.252 voti per il 16,2%
CSX voti liste regionali.......294.360 voti per il 15,7%. -
+1 .
Torno in questo post per parlare di una questione relativa alle elezioni appunto del 2022,che però continua ancora oggi.
Dunque nel 2022 si votò tra le alte città a Genova,dove vinse il sindaco uscente Bucci del CDX.
Orbene,prima del voto una parte del PD formulò la teoria per cui Bucci fosse ineleggibile,perchè il suo ruolo di commissario per
la ricostruzione al Ponte Morandi lo rendesse tale.
In particolare un avvocato amministrativista capogruppo del PD in comune dava questo come un fatto certo.
Capogruppo del PD in comune,quindi non una amico al bar,cioè non una persona qualsiasi.
www.genovatoday.it/politica/elezioni/bucci-ineleggibile.html
La teoria si basava sul fatto che l'articolo 60 del testo degli enti locali sancisce l'ineleggibilità a sindaco per i commissari di governo.
In realtà Bucci non ha mai ricoperto la carica di commissario di Governo,è stato commissario straordinario alla ricostruzione del Ponte Morandi.
Però questo avvocato dava per certa l'equivalenza tra le 2 cariche.
Bucci prima del voto chiese quindi pareri ufficiali al ministero ed all'avvocatura di stato.
E ministero ed avvocatura di stato diedero ragione a Bucci,stabilendo che commissario di governo e commissario starordinario
sono 2 cariche diverse e che l'ineleggibilità si applica solo ai commissari di governo.
Però il centrosinistra nel suo complesso quasi irrise quei pareri.
Infatti,anche se solo formalmente,il centrosinistra non ha riconosciuto la vittoria di Bucci.
Quando un sindaco si insedia infatti all'unanimità se ne ratifica l'elezione.
Ed a Genova era sempre successo.
Invece,facendo leva su quel dubbio,il centrosinistra si astenne sulla ratifica della vittoria di Bucci.
https://www.ansa.it/liguria/notizie/2022/0...e522ab819b.html
Successivamente un gruppo di cittadini vicini al PD ed ai 5S ha effettivamente presentato ricorsi contro la vittoria di Bucci.
Ricorsi bocciati però dalla magistratura con le motivazioni però ritenute inaccettabili dal CSX.
Il primo grado a dicembre 2022:
https://www.ansa.it/liguria/notizie/2022/1...f91b6be31d.html
E solo oggi l'appello:
https://www.primocanale.it/attualit%C3%A0/...9TzCi5l12ktEh2M
Che dire ?
Innanzitutto io trovo comunque inaccettabile che ci possano essere tempi così lunghi per una regola che invece dovrebbe essere chiaramente chiara.
(scusate il gioco di parole)
La sequenza temporale:
Giugno 2022,Bucci vince le elezioni.
Novembre 2022,si discute il primo grado per l'ineleggibilità di Bucci.
Dicembre 2022,il ricorso è bocciato.
Giugno 2023,si discute l'appello.
Gennaio 2024,l'appello è respinto.
Gli appellanti probabilmente ricorreranno anche in Cassazione,che però ci mette tipo anche 3 anni per una sentenza.
Però troverei ben strano che la Cassazione possa non confermare questa sentenza.
Cioè tutte le autorità ufficiali hanno dato finora torto al Centrosinistra:
ministero degli interni
avvocatura dello stato
segretario comunale
procura di genova
2 gradi di giudizio
e con vari pareri tra l'altro,per dire la procura di Genova per 2 volte ha dato torto a chi sosteneva l'ineleggibilità di Bucci.
Oltre al fatto che a detta di tutti,compresi gli appellanti,la legge per come è scritta dà ragione e Bucci.
Infatti l'incarico che gli viene contestato non è nella lista di quelli che portano ineleggibilità.
I ricorrenti ci vorrebbero arrivare per analogia,però la corte costituzionale e la corte di cassazione hanno stabilito
il principio che in caso di ineleggibilità si ci deve attenere ai soli casi tassativamente citati nella legge.
(perchè altrimenti non ci sarebbe certezza di una elezione)
Ecco,a me non piace la destra populista,però in questo caso secondo me è il CSX che non mi convince molto.. -
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Che paese causidico! Insomma questo Bucci farà tutto il mandato sub iudice... Per come la ricostruisci, l'ineleggibilità non sussiste (il PD avrebbe fatto meglio a lasciar perdere), ma -mi chiedo- nel caso fosse riconosciuta nell'ultimo grado di giudizio, sarebbero validi oppure no gli atti firmati da un sindaco che non poteva essere eletto?! . -
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E' come per Roberto Cota presidente del Piemonte credo.
Roberto Cota fu eletto presidente della regione Piemonte nel 2010,ma si iniziò una causa contro la sua elezione.
Questa invece molto più fondata rispetto a quella di Bucci.
Si arrivò però all'annullamento delle elezioni solo nel 2014,cioè solo 10 mesi prima della fine naturale della legislatura.
Però gli atti di Cota in quei 4 anni e 2 mesi da presidente del Piemonte mi pare restarono validi.
Per una sentenza della Cassazione infatti si parla di una media di 3 anni e mezzo.
Ovvero quando il mandato di Bucci sarebbe già finito.. -
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Credo che se un sindaco o un presidente di regione fossero dichiarati ineleggibili dopo anni che esercitano il loro mandato sarebbe impossibile annullare tutti i loro provvedimenti. Si tornerebbe alle urne ma senza, per ragioni di necessità, fare tabula rasa di quanto deciso negli anni in cui l'ineleggibile aveva governato.
Detto questo, nel caso di Bucci il primo ricorso poteva anche avere senso. Dopo quello i tentativi del centrosinistra sono diventati davvero assurdi e politicamente fanno capire che a Genova la coalizione alternativa alla destra ha veramente pochi argomenti.. -
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Il caso Bucci in breve:
Non esiste una regola che dica che la carica di commissario alla ricostruzione dia luogo all'ineleggibilità a sindaco.
Il CSX ha sostenuto la quasi automatica estensione sul fatto che l'articolo 60 del codice degli enti locali
parli di inelegibilità per i commissari di governo.
Però il CSX ha totalmente ignorato 2 cose:
1) esiste una giurisprudenza sancita dalla corte costituzionale per cui le ineleggibilità non possono essere interpretate in maniera analogica
ed estensiva,si ci deve attenere solo a quanto scritto nelle leggi.
2) in funzione di questo si potrebbe estendere l'ineleggibilità ad un soggetto non compreso nella lista solo se
ci fosse la completa equivalenza tra la carica contestata ed una di quelle previste per legge.
E però tutte le autorità interpellate hanno spiegato che mentre un commissario di governo come anche il prefetto ed il questore
(espressamente citati nell'articolo invece)
hanno un ampio potere anche discrezionale che può influire molto sul voto,invece Bucci come commissario per il ponte
aveva un potere si ampio,ma molto meno influente,quindi non si può applicare l'ineleggibilità.
E per concludere c'è da dire che chi ha citato l'articolo 60 non ha citato l'articolo 68 della stessa legge.
E cioè che chi è ineleggibile per l'articolo 60 è anche incompatibile.
Cioè Bucci è diventato sindaco nel 2017 e nel 2018 è stato nominato commissario al ponte.
Se però l'incarico di commissario al ponte fosse equiparabile a quelli dell'articolo 60(citato dai ricorrenti)
non è che Bucci non avrebbe potuto essere rieletto nel 2022,ma sarebbe dovuto decadere già nel 2018 all'accettazione.
L'articolo 68 recita infatti:
1. La perdita delle condizioni di eleggibilità previste dal presente capo importa la decadenza dalla carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale.
2. Le cause di incompatibilità, sia che esistano al momento della elezione sia che sopravvengano ad essa, importano la decadenza dalle predette cariche.
Non per dire ma i sindaci del CSX di Roma e Napoli sono anche commissari straordinari per il Giubileo e per la riqualificazione di Bagnoli.
Con la teoria del CSX ligure dovrebbero decadere anche loro.
Scrivo CSX ligure e non solo genovese perchè anche ad Imperia il CSX ha imbastito una questione simile verso Scajola,
non riconosciuto del tutto come sindaco eletto perchè commissario per l'ATO idrico.
Ricorso ovviamente bocciato dal tribunale:
https://primalariviera.it/politica/claudio...aco-di-imperia/
Vorrei concludere con una considerazione generale.
Chi presenta un ricorso contro un'elezione dice di esercitare un diritto di verifica della democrazia.
Il problema è che la quasi totalità dei ricorsi elettorali o sono proprio infondati,oppure sono comunque sbagliati nel merito,ed in maniera
abbastanza netta quasi sempre.
E' per questo che chi dice che i ricorsi sarebbero solo un mezzo per chiarire dei dubbi per me non ha del tutto ragione.
Perchè quasi sempre sono dubbi assurdi.
Ma non vale solo per Bucci o Scajola,vale anche per sindaci di altri partiti,come Sala a Milano,che nel 2016
fu contestato senza senso dai 5S,che dovettero pure pagare le spese processuali.
https://milano.repubblica.it/cronaca/2017/...sala-157756484/
O per Virginia Raggi,che sempre nel 2016 fu contestata da un avvocato del PD.
Secondo questo la Raggi era ineleggibile perchè aveva firmato il contratto dei 5S.
https://www.ansa.it/lazio/notizie/2017/01/...80e474509d.html.
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