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Oskar.
Una cosa che sembra che nessuno sia più in grado di fare è riconoscere di essersi sbagliato.
Io avevo ritenuto all'epoca le accuse di Deaglio potenzialmente fondate. Negli anni, documentandomi, ho capito che non lo erano. Mi sbagliavo allora e non ho vergogna a dirlo, anche se questo significa riconoscere la correttezza del risultato elettorale di Berlusconi, per il quale non ho mai provato alcuna simpatia politica, tutt'altro..