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lucrezio52
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la lotta al' assenteismo non è affatto inutile, ma come ho provato a motivare a mio avviso è marginale rispetto all' obbiettivo di avere una PA che risponda alle necessità di una società moderna e complessa. Se per ragioni di propaganda tutte le risorse politiche e organizzitive del ministero sono concentrate sul tema della gestione del personale , complicando quello che tu giustamente chiami bizantinismo allora è un iniziativa in astrato positiva , ma nei fatti il bilancio , per l' utente rischia di non essere solo nullo , ma addirtittura negativo. Intendiamoci io mi riferisco sopratutto alle iniziativa più eclatanti, ce ne sono di altre comuque positive, come l' allerta alla guardia di finanza per i controlli ai casi più sospetti di assenteismo "strutturale . iniziativa delle primissime settimane del minsitero Brunetta, non molto pubblicizzata, che portò a scoprire casi di lavoro nero , doppia attività.... ovviamnte ebbero anche un positivissimo effetto deterrente- Tutti gli strumenti flessibili e mirati sono importantissimi in un corpaccciano come la PA italiana, quelli generalizzati, "sparo nel mucchio", sono esiziali. Anche la previsone di uan riduzione di stipendio per tutti , anche coloro che hanno tassi di assenza inferiori alla media non solo è una clamorosa ingiustizia , con pericoli alla lunga sulla pubblica salute, ma a mio avviso hanno avuto conseguenze del tutto impreviste. Avete letto del crollo delle vendite rateali ? E chi è il classico utente delle rendite rateali, colui che magari prende una miseria ma ha (aveva) la certezza che il 27 arrivava una somma esatta al centesimo ? ora il dipendente pubblico deve calcolare che un influenza di 10 giorni può comportare un centinaio di di euro in meno a fine mese . Già si tratta di persone non molto portate al rischio , che conseguenza ha avuto secondo voi ?
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