Nessun pasto è gratis

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. mr.chipko
        +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Amico del forum
    Posts
    3,315
    Reputation
    +496
    Location
    Lombardia

    Status
    Offline
    Premessa:
    Io sono una persona estremamente ignorante in campo econimico.
    Le cose che bene o male afferravo erano:
    - La legge della domanda e dell'offerta (+un bene è richiesto + sale il prezzo)
    - L'inflazione dovuta ad un'eccessiva immissione di una valuta da parte dell'ente preposto (ma questa la capivo a spizzichi)

    Questo libro è un libro per capre ignoranti come me. Ne ho sentito parlare a radio 24 perché citato da Oscar Giannino.
    È molto corto (io ho preso l'edizione digitale), si legge in una giornata (2 se ve la prendete con molta calma). Spiega in modo abbastanza semplice i rudimenti della macroeconomia, in pratica spiega il concetto di bilancia commerciale, domanda/offera, debito, tasso di interesse, inflazione.

    Tutte cose che bene o male mi arrivavano dalla politica, ma che non avevo avuto modo di afferrare in maniera sistemata e ordinata (mi mancavano alcuni nessi).
    Magari chi è più ferrato storcerà il naso per le banalità e ovvietà del libro, ma io penso che sia davvero ben fatto per chi è digiuno degli elementi primari dell'economia.

    In pratica dopo questo libro a me è stato più chiaro che ad es. il pareggio di bilancio non è una questione politica o burocratica, ma è una necessità intrinseca alla realtà delle cose. Certo puoi violarlo, ma poi la bilancia si riequilibria in altro modo facendo poi pagare il prezzo alle classi più deboli.

    Lo consiglio soprattutto a chi ha simpatie sovraniste, il secondo capitolo è dedicato ad un esempio di economia pianificata quinquennialmente, lì si capiscono bene alcuni meccanismi di base e soprattutto perché non esistono soluzioni "magiche".

    Mi rimangono dei dubbi (penso sia normale), ad esempio stando a quel che ho capito il punto principale è che la bilancia trova sempre il modo di ritornare al pareggio (o con l'inflazione, o con il fallimento e conseguente impoverimento di tutta la nazione, o con l'aumento delle tasse e il calo del welfare).
    Il dubbio principale riguarda il debito mondiale che attualmente è il 225% del PIL mondiale, il libro non tratta l'argomento ma mentre gli esempi del libro spiegano come alla fine la bilancia vada a 0, non capisco come funzioni nel caso del mondo. Come è possibile che il debito abbia superato la ricchezza prodotta dall'intero pianeta? Non è un po' un contro senso?
    E poi mi veniva da chiedere se il debito dei grandi imperi esteri sia mai stato pagato. In fondo il debito italiano venne polverizzato dalla prima e seconda guerra mondiale. Cioè non è che in fondo esistano degli anni 0 nella storia in cui tutti i debiti erano azzerati?
     
    Top
    .
11 replies since 28/7/2019, 11:45   150 views
  Share  
.