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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 6/2/2024, 07:11) Invece l'Ungheria è casa sua e nostra: siamo Cittadini dell'Unione Europea e qualsiasi cosa facciamo o sosteniamo anche idealmente -giusta o sbagliata che sia- deve valere per uno stato membro così come per tutti.
Mi sembra alquanto utopistico: ma se neppure gli Stati Uniti d'America, che sono una vera nazione unita, al contrario dell'attuale Unione Europea, hanno un'integrazione simile. In circa la metà degli Stati vige la pena di morte e nell'altra metà non c'è. Quindi c'è una bella differenza tra l'ammazzare qualcuno in Massachusetts (pena massima: ergastolo) o in Florida (pena massima: morte). Poi ci sono Stati dove l'aborto è proibito e altri dove è permesso. La Forensic Genetic Genealogy Search, cioè le indagini per la ricerca di colpevoli di reati mediante test di DNA sull'intera popolazione, attraverso anche l'identificazione di parenti degli indiziati (cioè esattamente l'indagine che in Italia ha portato all'arresto di Bossetti), hanno forti restrizioni in due Stati e meno negli altri.E si potrebbe continuare...
La burocrazia come la integriamo? L'Italia adotta gli standard danesi o la Danimarca si abbassa agli standard italiani?
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Dove non si può alzare qualcuno si abbassano gli altri  .
Ma mai nulla che faccia percepire al Cittadino dell'Unione di non poter fare in qualsiasi Paese membro le stessissime cose -giuste o sbagliate che siano- che farebbe in quello di provenienza. Altrimenti abbiamo fallito (e quando su questioni del genere fallirono gli Americani fecero una guerra civile: noi ne abbaimo fatte fin troppe fra di noi negli ultimi diecimila anni, ora è il momento di integrarci all'interno per consolidarci verso l'esterno).
Detto questo, l'effettività della integrazione europea può anche essere un percorso lungo: l'importante è capirne la direzione e i capisaldi di principio, poi le accelerazioni su singole tematiche possono anche avvenire sotto lo stimolo di eventi di cronaca.
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Gli USA, "virtuosi" per altri aspetti della democrazia, non rappresentano l'esempio migliore di amministrazione della giustizia e rispetto del cittadino. Spiegabili in parte (qui OT) con le origini storiche. Un'unione moderna di stati democratici dovrebbe impegnarsi molto di più nell'uniformare le procedure dei vari membri. Al meglio, sia pure con gradualità.
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CITAZIONE (cavaliere80 @ 3/2/2024, 19:04) Oskar se la maestra fosse di destra il PD non si darebbe tanto da fare a difenderla i due pesi e misure li fate voi sinistroidi che rovinate questa società.
Innazitutto questo tono e questi epiteti non sono consoni al modo di discutere sul nostro forum e non saranno tollerati oltre.
In secondo luogo io non parlo affatto a nome del PD, partito che non rappresento in alcuna sede e a cui non sono mai stato iscritto.
Ho rilevato una contraddizione a mio avviso palese nella morale della destra attualmente al governo del Paese: con i marò Meloni e Salvini erano impegnati pancia a terra per la loro liberazione (non importa se avevano ucciso delle persone), con Ilaria Salis sono disinteressati alle sue sorti sebbene sia accusata di reati infinitamente meno gravi, sia italiana tanto quanto loro e sia stata umiliata e calpestata nei suoi diritti umani in un Paese dell'Unione europea e per di più guidato da un loro amico.
Certo che le situazioni dei marò e di Ilaria Salis sono diverse ma trovo comunque utile sottolineare quanto la destra faccia differenze basandosi più su fattori identitari che su quelli legalitari. Naturalmente è legittimo sostenere che anche a sinistra la condotta sia analoga ma sarebbe utile portare qualche esempio a riguardo invece che lanciare accuse vuote e maleducate.
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Per me sono tempi strani.
Sento dire che destra e sinistra non esisterebbero più come categorie politiche.
Sarebbe un bene se questo significasse che adesso la gente giudica le cose in base all'effettiva realtà e non in base alle
simpatie-ideologie politiche.
Cioè che non si giudichi sempre bene ogni cosa fatta dal partito per cui si simpatizza e sempre male
quello fatto dagli avversari.
Tipo,se io simpatizzo per il partito X ed il partito X taglia le pensioni io lo giustifico.
Ma se le pensioni le taglia il partito Y mio avversario allora invece mi indigno.
Invece questo superamento della destra e della sinistra si traduce nel fatto che si sostengano
le cose più assurde.
Tipo che gli elettori della destra simpatizzino per un ex-ufficiale del KGB.
Oppure elettori dei 5S che parlano di dittatura sanitaria nel periodo del covid,
quando quei provvedimenti furono presi dal governo presieduto da Giuseppe Conte.
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Premesso che magari sono io che sbaglio.
A seguire le "bolle" internettiane,magari non rappresentative.
Però vedo che in molte pagine si legge che alle ultime elezioni politiche avrebbe votato il 50% o anche meno.
E che per questo il governo Meloni non sarebbe legittimato.
Ma da dove esce questo dato ?
I dati dicono che l'affluenza è stata del 63,9%,quindi ben più alta del solo 50%.
Davvero non capisco da dove esca questo dato.
Sul fatto che la Meloni rappresenterebbe una minoranza,beh,questo vale per ogni istituzione eletta.
Comune di Roma 2016:
Elettori...................................2.363.776
Voti Virginia Raggi ballottaggio.....770.564
Ergo la Raggi rappresentava solo il 32,6% dei romani.
Vinse col 67,2% dei voti validi,ma perchè l'affluenza fu al ballottaggio solo del 50,1%.
Ma nessun elettore dei 5 Stelle credo abbia mai detto che la Raggi rappresentasse solo
una minoranza.
Regionali Campania 2020:
Elettori...................4.996.921
Voti De Luca...........1.789.017
Ergo il 69,5% di De Luca sui soli voti validi però equivaleva a solo il 35,8% sul totale.
Politiche 2006:
Elettori...................46.997.601
Voti Unione Prodi.....19.002.598
L'Unione prodiana del 2006 quindi rappresentava solo il 40,4% degli elettori effettivi.
Ma questo discorso vale anche per il CDX naturalmente.
Regionali Veneto 2020:
Elettori..............4.126.114
Voti Zaia...........1.883.960
Persino il 76,8% di Zaia sui soli voti validi in realtà sui voti assoluti era solo il 45,6%.
Quindi a ragionare così ogni istituzione italiana sarebbe non legittimata a governare,non solo quelle di CDX.
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Mi viene in mente una barzelletta statistica che lessi nel 2014 sui siti dei 5 Stelle.
E cioè che nel 2014 alle europee il M5S avesse preso quasi la stessa % del PD.
I risultati delle europee 2014 per questo bizzarro modo di ragionare sarebbero stati:
PD..............22,11%
M5S............21,16%
Perchè per il PD si calcolava la % sugli aventi diritto al voto,per il M5S sui soli voti validi.
Le % sono da sempre calcolate solo sui voti validi ed in realtà diedero:
PD.................40,81%
M5S...............21,16%
Però se si vuole fare il gioco di calcolarle sugli elettori totali lo si deve fare per tutti i partiti ovviamente,
e facendolo per il 2014 ci usciva:
PD..............22,11%
M5S............11,46%
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Non trovate "strano" che il comune di Roma,istituzione a guida PD col sindaco Gualtieri,abbia dato la cittadinanza onoraria ad uno come Assange ?:
https://www.romatoday.it/politica/julian-a...20Stati%20Uniti.
E Navalny niente,almeno per ora.
Per me sono segnali che il populismo esiste anche nel campo del CSX,specie con l'alleanza PD-5 Stelle.
Ergo non c'è da essere ottimisti sul futuro dell'Italia.
Certo il governo Meloni ha le sue criticità,questo è evidente.
Però l'alternativa non è rassicurante.
Per dire se io fossi negli USA non avrei dubbi nel votare per i Democratici,in alternativa all'attuale
impresentabile-invotabile partito repubblicano trumpista.
Però in Italia vedo invece lo scontro tra 2 populismi.
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CITAZIONE (Antonio76 @ 18/2/2024, 07:19) . . . in Italia vedo invece lo scontro tra 2 populismi.
Assolutamente. E' da ormai quasi una decina di anni che vado dicendo (anche su questo Forum) che siamo in presenza di due destre populiste, che in realtà si litigano le tematiche peggiori (come pensare di calare dall'alto un salario minimo -ma proprio minimo- anzoché affrontare i problemi seri del rilancio industriale associato per una buona volta ad una assente da decenni definizione giuridica della rappresentanza sindacale).
CITAZIONE (Antonio76 @ 18/2/2024, 07:19) . . .
Per dire se io fossi negli USA non avrei dubbi nel votare per i Democratici,in alternativa all'attuale
impresentabile-invotabile . . .
Se lo scrivi non possiamo che crederti, probabilmente sulla base di una tua serietà individuale e forse della mancanza di una particolare compromissione personale nella contrapposizione politica in tempi precedenti. però non credere che sia una cosa facile per la maggior parte delle persone. Non è affatto semplice questione di aprire gli occhi o di voler capire quale sia la concretezza dello scenario reale: saltare dalla parte opposta dopo aver fatto politica attiva può essere un trauma individuale notevole per l'elettore di base, molto di più che per il politico di carriera.
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Io non ho dubbi su chi sia il migliore in Italia e quindi su chi votare
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La polarizzazione in politica, che porta al contrapporsi di populismi al posto della cultura del consenso e del compromesso nel rispetto delle diverse posizioni, è un fenomeno non solo italiano e rappresenta un rischio assai grave per le democrazie.
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Ancor più scoraggiante è la percentuale della popolazione mondiale che vive in paesi democratici completi: 4,7%
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Credo che ne avessimo già parlato qualche anno fa (e non mi è chiaro se in giro ci siano o meno dati aggiornati rispetto ad allora, forse no).
Un po' un "giochino", che però qualche illusorea opinione comune potrebbe effettivamente smascherarla.
Rimane che il non proprio trasparentissimo criterio ci era parso allora (e a me continua a parere) alquanto ispirato a un approccio culturale "nordico" (e a una lente deformante fin troppo linguisticamente "anglofona") nel quale la percezione di benessere nella "ricerca della felicità" conta di più ai fini della valutazione di "democraticità" della forma costituzionale (o persino dell'esistenza di una costituzione).
Sempre utile comunque provare a guardare le cose da punti di vista altrui, senza necessariamente condividerli.
www.eiu.com/n/campaigns/democracy-index-2020/
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Tornando al discorso che faceva Antonio sull'inconsistenza delle argomentazioni di chi vorrebbe delegittimare la vittoria del centrodestra guidato da Giorgia Meloni alle ultime elezioni politiche a causa della bassa affluenza, ci tengo solo ad aggiungere una cosa. Queste sciocchezze, perché tali sono (le regole del gioco erano chiare a tutti, il centrodestra ha vinto in base ad esse e legittimamente è al governo), finiscono per screditare anche le legittime osservazioni di chi, osservando il progressivo calo dell'affluenza elettorale, si chiede se sia davvero il caso di continuare a cercare di cambiare la Costituzione nella direzione di un accentramento dei poteri nelle mani dell'esecutivo, come hanno tentato di fare Berlusconi e Renzi negli ultimi vent'anni e come oggi sta provando a fare Giorgia Meloni.
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967 replies since 14/10/2022, 12:50 17133 views
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