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Dove l’hai letta questa notizia ? Io leggo di sondaggi di segno opposto .
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Qui in Germania si parlava di un testa a testa con il suo avversario, che ora, almeno nei sondaggi, risulta in vantaggio.
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Pare che il voto dei Turchi che vivono in Germania, in genere favorevoli ad Erdoğan, possa essere decisivo. Vi è stata una grande mobilitazione per farli votare. Le votazioni in Germania si sono chiuse qualche giorno fa. Naturalmente non ci sono ancora i risultati.
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Non ho letto nulla del genere nella stampa tedesca, che è alquanto alltenta alle elezioni in Turchia.
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All‘inizio di Gennaio vi era stato l‘annuncio che stipendi e pensioni dei dipendenti statali sarebbero aumentate prima si era detto del 25 e poi del 30%. Nulla di più recente e quindi i sondaggi dovrebbero già considerare l‘effetto sui voti.
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Mi correggo, ci sarebbe stata una promessa di aumento degli stipendi del 45% immediatamente dopo le votazioni, pubblicata il 9 maggio, che mi era sfuggita. Se basti davvero a cambiare i risultati previsti nel sondaggio tra il 6 e il 9 maggio: Kemal Kılıçdaroğlu 51,3% Recep Tayyip Erdoğan. 45,3%
Alla notizia, ritenuta un regalo elettorale, non è stato dato risalto particolare.
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Recep Tayyip Erdoğan sostiene una politica finanziara tutta sua secondo la quale per combattere l‘inflazione altissima (era arrivata oltre l‘80%) e la perdita di valore della lira turca bisogna applicare tassi di interesse bassi e questo anche per motivi religiosi, in contrasto con quanto solo generalmente le opinioni degli economisti.
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Mah! Chi lo sa, alle volte sorge fortemente il dubbio che anche aver dato sempre retta agli economisti possa non essere stata una buona idea.
Poi l'inflazione è un po' come la febbre: quasi mai è lei veramente la causa dei mali e non sempre abbassarla in particolari frangenti è per forza una buona idea. Bisognerebbe molto vedere come è strutturato il tessuto economico di quel paese (cosa che per me è un grande mistero: quando anni fa ho provato a mettermici con un minimo di serietà a studiarlo mi sono scontrato con una opacità impressionante).
Il richiamo a presupposti religiosi credo stia nella rilettura di qualche precetto nel senso che la ricchezza deve essere produttiva affinché possa essere socialmente redistributiva, e non meramente finanziaria, o qualcosa del genere; però non ci giurerei di aver capito bene quando avevano tentato di spiegarmelo.
Quanto alle elezioni presidenziali, secondo me -a giudicare da certi nervosismi e da certe dichiarazioni delle ultime ore, comprese le sparate da campagna elettorale- esiste una possibilità che si vada al ballottaggio, addirittura con qualche sorpresa nelle percentuali, ma anche si arrivasse a quello (che già sarebbe novità non certo piccola) si metterebbe poi pienamente in moto la macchina del potere e a quel punto non riesco ad immaginarmi tanti margini per il gioco di fioretto.
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temo che in polonia,ungheria,russia,turchia e ormai in italia quando le destre hanno in mano gli uffici elettorali tarocchino i risultati e rimangano per sempre al potere
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È un timore o hai prove concrete?
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Ci sono esempi nel panorama ideologico più ampio e fuori dai sistemi democratici così eclatanti riguardo a certe tentazioni che non c'è bisogno di menzionare delle prove precise.
Però che si tratti di una propensione tipica in particolare delle destre, boh, francamente non vedo dove sia il nesso logico.
Il caso poi della Turchia potrebbe essere del tutto peculiare: lì esiste a tal punto una sorta di "classe" legata all'impiego nelle amministrazioni civili e militari dello stato, di articolazione (e io da quel poco che ho visto sospetto anche dimensione) tale per cui non è il leader di turno o aspirante tale a poterla manovrare blandendola con promesse, ma essa a scegliere lui sicura che si tratterà poi del proprio uomo al potere che essa potrà continuare a condizionare.
In questo senso il gioco al rialzo nelle roboanti percentuali di incremento degli stipendi pubblici promesse da Erdogan è indubbiamente un segno di grande debolezza. Però che possa esere stato sufficiente a raddrizzare qualcosa lo vedremo fra qualche ora (ed eventualmente fra un paio di settimane).
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 14/5/2023, 10:52) Ci sono esempi nel panorama ideologico più ampio e fuori dai sistemi democratici così eclatanti riguardo a certe tentazioni che non c'è bisogno di menzionare delle prove precise. Non sono per nulla d'accordo: renatoponzzo ha citato esplicitamente:
CITAZIONE polonia,ungheria,russia,turchia e ormai in italia e - a parte il mancato uso delle maiuscole laddove ci vanno, un po' irritante - mi pare che dovrebbe precisare.
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Se capisco bene sarebbe pressappoco un 49 contro 44 %.
www.ansa.it/sito/notizie/mondo/202...fa05f205b6.html
Sarebbe comunque un forte vantaggio per Erdogan in previsione del ballottagio, considerato che l'affluenza al primo turno è stata molto alta e che gran flussi di voti in queste due settimane non sembrano probabili. Però chissà . . .
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Se non interpreto mal i dati al momento Erdogan sarebbe avanti col 54,4% dei voti,col 71% dei voti scrutinati. 19,6 milioni di voti per lui e 16,5 per lo sfidante.
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Con l'82% dei voti scrutinati Erdogan cala al 53,4%.
22,7 mln di voti lui 19,8 l'avversario
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32 replies since 10/5/2023, 16:07 471 views
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