Le Guerre Macedoniche

216-205 a.C // 200-197 a.C // 171-168 a.C.

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  1. Cornelio Scipione.
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    LA PRIMA GUERRA MACEDONICA 216-205 a.C.
    L'intervento Romano al di là dell'Adriatico rese inevitabile uno scontro con il potente e bellicoso re di Macedonia Filippo V. Quest'ultimo tentò di riconquistare il trono Illirico,ma Roma bloccò Filippo con una flotta di navi da guerra.
    Il re Macedone allora stipulò un patto di alleanza con Annibale.
    Annibale nella nostra penisola di si comporta come un re d'Italia e tratta con Roma rappresentando anche il re Macedone.
    Lo scopo di Annibale non era quello di distruggere Roma, ma di costringerla tramite la guerra ad istaurare un patto di amicizia con lui.
    La guerra si conclude nel 205 a.C con la pace di Fenice senza vincitore e senza vinti.

    LA SECONDA GUERRA MACEDONICA 200-197 a.C.
    Con la pace di Fenice,Roma aveva assunto il ruolo di garante dell'equilibrio di potenze nel Mediterraneo orientale.
    Ma il regno Macedone e quello Siriano, avevano iniziato una politica espansionistica in Asia Minore.
    Il regno di Pergamo e a piccola repubblica di Rodi, mandarono un ambasciatore a Roma per chiedere aiuto militare.
    Il senato Romano inizialmente bocciò l intervento armato, ma in una seconda votazione decise di intervenire.
    Anche Atene aveva dichiarato guerra a Filippo V.
    Nel 198 a.C. la guerra subì una svolta decisiva con l elezione a console di Tito Quinzio Flaminio, con lui si allearono Atene,Sparta,gli Etoli, i Beoti e gli Argo.
    A Cinocefale Filippo accettò di combattere in un territorio che non era dei migliori per la sua falange e cosi fu sbaragliato dalle legioni Romane.
    La guerra si concluse così nel 197 :Tutte le città greche e dell'Europa e dell'Asia furono dichiarate libere, i prigionieri e i disertori vennero restituiti a Roma, e Filippo fu costretto a pagare un tributo ai Romani di 1000 talenti(equivalenti agli attuali 11 milioni di euro).

    LA TERZA GUERRA MACEDONICA 171-168 a.C.
    Nel 179 a.C. Perseo ,figlio di Filippo V, iniziò una politica di riarmo in vista di un tentativo armato antiromano.
    Roma prese tempo e impiegò nuove astuzie per ingannare l'avversario per la preparazione bellica; una volta completato l'arruolamento , nel 168 a.C le legioni Romane a Pidna si scontrarono con la falange Mecedone.
    Perseo venne sbaragliato dall'esercito Romano comandato dal console Lucio Emilio Paolo e il regno Macedonico finì per sempre, e la regione passò sotto il dominio Romano.


    FONTI : dai miei appunti presi alle lezioni di Storia Romana all università e dallo studio del libro : INTRODUZIONE ALLA STORIA DI ROMA di Emilio Gabba,Daniele Foraboschi,Dario Mantovani,Elio Lo Cascio(mio professore),Lucio Troiani.

     
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