I SUMERI. LA PRIMA CIVILTA' MESOPOTAMICA

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  1. lupog
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    Civiltà sumera

    I sumeri si stabilirono attorno al IV millennio a. C. nel sud della Mesopotamia, fondando la prima delle civiltà mesopotamiche . Popolazione dedita all'agricoltura, raggiunsero grandi livelli nella metallurgia e nella lavorazione di gioielli in oro e argento. Da rilevare il ruolo della città sumera di Uruk nella diffusione della scrittura cuneiforme da essi probabilmente inventata. Al re Ur-nammu va' attribuito inoltre il primo codice di leggi conosciuto(risalente alla fine del III millennio a.C.

    la civiltà sumera si organizzò politicamente in varie città autonome(le più importanti erano Uruk, Accad, Kish, Umma, Ur) ciascuna delle quali governata da un re che deteneva i poteri civili e militari mentre i sacerdoti del tempio detenevano quelle religiose.
    I sacerdoti e gli scribi erano tutti proprietari terrieri e talvolta nella gerarchia sociale precedevano persino il re. I sacerdoti avevano anche importanti funzioni sociali quali il controllo delle acque per l'irrigazione dei campi, la gestione degli archivi e l'organizzazione delle scuole.



    Nella seconda metà del III millennio a. C. le città sumere, indebolite dalle continue guerre di difesa nei confronti delle popolazioni nomadi confinanti ,dovettero subire l'unificazione forzata della regione da parte del re Sargon di Accad, che fondò un unità statale che durò circa 150 anni. Crollato l'impero accadico, la civiltà sumera ebbe un breve periodo di ripresa , ma cedette definitivamente di fronte all'invasione di popolazioni semitiche, come gli amorrei, da cui sarebbe disceso l'impero babilonese.

    Edited by lupog - 11/2/2009, 18:50
     
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  2. skajd
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    CITAZIONE
    la civiltà sumera si organizzò politicamente in varie città autonome(le più importanti erano Uruk, Accad, Kish, Umma, Ur)

    Anche Nippur era molto importante...
    Lì c'era il tempio di Ekur, il centro spirituale dell'intero paese.


    Inoltre i sumeri si dedicarono molto alla matematica e all'astrologia. Sapevano riconoscere le stelle e i pianeti.
    In ambito matematico i sumeri conobbero la divisione del cerchio in 360 gradi,l 'estrazione delle radici quadrate e cubiche,la determinazioe di aree e volumi,ecc...
    Mica roba da poco...soprattutto se pensiamo al periodo storico.


    Ah...un'altra cosa: l'invenzione della vela, oltre a quella della ruata fun molto importante.
    L'invenzione della vela permise di accellerare i viaggi in mare,perchè così l'uomo sfruttava la forza del vento.
     
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  3. JoeForte
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    Una popolazione comparsa praticamente dal nulla e con delle nozioni scientifiche, agricole e culturali già presenti. Veramente molto misteriosa la loro origine.
    Il fatto di aver inventato la scrittura li qualifica come prima civiltà della storia dell'umanità. Secondo me si da troppa poca importanza a questo popolo.
     
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  4. Il Campagnolo
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    CITAZIONE (lupog @ 11/2/2009, 12:45) 
    ma cedette definitivamente di fronte all'invasione di popolazioni semitiche, come gli amorrei, da cui sarebbe disceso l'impero babilonese.

    Ma i sumeri non erano anche loro semiti? Di che ceppo erano allora?
     
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  5. JoeForte
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    CITAZIONE (Il Campagnolo @ 2/9/2013, 19:07) 
    CITAZIONE (lupog @ 11/2/2009, 12:45) 
    ma cedette definitivamente di fronte all'invasione di popolazioni semitiche, come gli amorrei, da cui sarebbe disceso l'impero babilonese.

    Ma i sumeri non erano anche loro semiti? Di che ceppo erano allora?

    Ancora su questo c'è un'ampia discussione :B):
     
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    Qualcuno di voi sa in che modo sarebbe stata riportata alla luce la lingua sumera? Non parlo di come hanno scoperto che un certo simbolo fosse associato ad un certo significato. Mi riferisco al suono: com'è possibile che i ricercatori abbiano scoperto, per esempio, che "signora" si diceva NIN, o che "acqua" si diceva A?
     
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    Incidentalmente, purtroppo solo incidentalmente e senza entrare argomentatamente nel merito, questo lemma di Wikipedia sulle Lingue Semitiche contiene degli accenni di metodo che potrebbero avere qualche utilità rispetto alla domanda, in particolare nel capitolo Fonologia https://it.wikipedia.org/wiki/Lingue_semitiche

    Credo che nel caso in esame -spero che la memoria di lontani studi universitari non mi tradisca- siamo di fronte ad una lingua morta considerata "isolata", cioè non direttamente imparentata con altre lingue conosciute, ma ce ha avuto scambi (e scambio di strumenti per la rappresentazione grafica) con altre di simile ambito geografico (qualcosa del genere direi che capiti da noi con l'Etrusco).

    Linguistica Storica, Glottologia, Fonetica etc. etc. sono discipline che ricostruiscono con grandi difficoltà ed incompletezze quadri dell'espressione verbale antica in realtà assai aleatori e non privi della necessità di accettare convenzioni (magari formulate nell'Ottocento, di solito da qualche studioso soprattutto tedesco che vi ha dedicato una vita ma inevitabilmente finendo con l'innamorarsi delle proprie idee), in paziente attesa che il continuo lavoro di affinamento degli studi conduca a nuovi progressi.
     
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    Il problema non è che è una lingua isolata. E' che veniva scritta con ideogrammi e le lingue a cui era affiancata sono anch'esse scritte in ideogrammi, quindi da dove si capisce il suono?
    L'etrusco invece aveva una scrittura fonetica simile a latino e greco, quindi è normale che si capisca.
     
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    Sì, certo (ma guarda che buffo, questo ricalca una discussione dell'altra sera fatta con mia figlia, giovane studiosa di questioni del genere, ma interessata ad un'altra parte del mondo) avere a che fare con una scrittura fonetica aiuta non poco. Per il resto a quanto ne so io si è postulato inizialmente uina somiglianza del parlato su base storico-geografica e poi si è messa nei secoli di studi sotto verifica tale idea andando ad esaminare singoli casi, magari -la sto proprio buttando là- onomastici.
     
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