LA GUERRIGLIA DI ROSARNO TRA NDRANGHETTA E LA TRUFFA DEI SUSSIDI ALL'AGRICOLTURA

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Cosa sta succedendo a Rsosarno, ridente località della piana di Goia Taura famosa per le arance ma sopratutto per essere il quartier generale dei clan ndranghetisti dei Bellocco e dei Pesce, tra le famiglie criminali più potenti d'Italia?
    Posto un articolo di Domenico Ferrara apparso su Il Giornale che spiega come dietro alla guerriglia tra extracomunitari e popolazione locale più che il razzismo ci sia la truffa dei sussidi comunitari all'agricoltura.



    Sulla piana di Gioia Tauro le arance non verranno mai raccolte. Perché tanta fatica se tanto i soldi arrivano lo stesso? Dietro la tragedia di Rosarno, di razzismo ce n'è ben poco. Quello che invece si nota osservando la piana calabrese è lo spettacolo degli agrumeti. In questo periodo le arance dovrebbero essere già state raccolte dal popolo degli africani. Un popolo che quest'anno era quasi raddoppiato: più di 2.500 rispetto ai 1.400 del 2008. E il tutto per raccogliere agrumi in cambio di 25 euro al giorno, rigorosamente in nero. Ora questi stessi immigrati non servono più. La riforma dei sussidi agricoli dell'Unione europea risolve tutto. Mentre prima veniva sostenuta la produzione, le nuove norme stabiliscono il sostegno a un generico «atto di coltivazione». In sostanza, mentre prima il sussidio era in base a quanto veniva prodotto ed era prevista una certificazione delle arance raccolte, adesso la musica è cambiata. Il sussidio, dagli 800 ai 1200 euro, arriva comunque, per ogni ettaro coltivato ad agrumi. Dunque, più ettari possiedi, più soldi incassi dall'Unione europea, senza contare anche quelli che arrivano dalle Regioni. «L'azienda può così percepire contributi anche se non coltiva - spiega Umberto Bertolasi, direttore di Confagricoltura Lombardia - anche se il coltivatore non può disinteressarsi dal mantenere il terreno in buone condizioni». Per gli agricoltori vendere un chilo di arance ai grossisti vuol dire incassare 5 centesimi. Per raccogliere un chilo di arance si devono pagare ai lavoratori 8 centesimi. In sostanza, se un produttore raccoglie le arance ci perde; se le lascia sugli alberi a marcire, almeno guadagna il sussidio dell'Unione europea. Nel partorire questa riforma, l'Unione aveva come obiettivo quello di non far coltivare l'eccedenza e di evitare le truffe avvenute in passato. Quando venivano dichiarate produzioni «gonfiate», per intascare più soldi. Ma la conseguenza è che quegli africani che per vent'anni hanno sempre raccolto le arance in Calabria ora non servono più. E l'impressione è che le cosche criminali che stanno dietro alle proprietà terriere abbiano deciso di sbarazzarsene. Al loro posto sono già pronti bulgari e romeni che, per esempio nel quartiere di Case Nuove, hanno occupato quasi tutte le basse palazzine. Sono «neocomunitari», non hanno bisogno del permesso di soggiorno, e se qualche ispettore li becca a lavorare in nero in un campo, causano solo una multa al caporale, e non una denuncia per immigrazione clandestina. «I lavoratori extracomunitari di Rosarno non sono lì per raccogliere le arance - accusa Piero Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria - ma piuttosto fanno i dipendenti fantasma di cooperative di carta che lucrano sulla liquidazione della disoccupazione». Due ricercatori dell'Università della Calabria hanno spiegato a La Stampa che «a Rosarno sono ben 1.200 le aziende agricole che campano esclusivamente usufruendo dei sussidi erogati dall'Unione europea». Un bel numero. E il tutto adoperando il lavoro dei migranti nonostante sulla carta dell'Inps risulti che ci siano ben 1.500 braccianti italiani disoccupati. Una realtà comune a tutto il Sud: solo 146 falsi braccianti smascherati nel 2008 in Lombardia, che diventano 26mila in Campania, 14mila in Sicilia, diecimila in Calabria. Qualche mese fa il New York Times ha bacchettato il metodo dei sussidi: «L'Unione europea destina oltre la metà del suo bilancio annuale, circa 53 miliardi di euro, ai sussidi per l'agricoltura, quattro volte più che gli Stati Uniti». Una cifra enorme, parte della quale va alla 'ndrangheta e ai coltivatori, senza bisogno di far niente. Basta che le arance non vengano raccolte.

    Edited by lupog - 12/1/2010, 14:37
     
    Top
    .
  2. _SmokY_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Raccapricciante da ogni punto che lo guardi

     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    7,412
    Reputation
    +647

    Status
    Offline
    Credo dipinga bene la realtà.
    Pazzesco , e non credo succeda solo in Italia.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    15,446
    Reputation
    +1,456
    Location
    Verona

    Status
    Online
    Dunque ho molte cose da dire su questa faccenda e spero di riuscire a esprimermi in maniera esauriente.

    Primo: l'articolo riportato da lupog è illuminante per capire molti aspetti chiave della vicenda, su alcuni dei quali tornerò dopo. Tuttavia credo sia eccessivamente semplicistico per quanto riguarda il tema del razzismo. Che la stiuazione sia assurda, paradossale e drammatica per i motivi riportati non c'è dubbio, ma anche chiudere gli occhi di fronte a manifestazioni di massiccia e violenta intollerenza della società civile non lo ritengo corretto. A me sembra che nel nostro Paese viga un razzismo strisciante in larghi strati della società e che questo sia sempre pronto ad esplodere, come in questo caso.

    Secondo: approvo, fatto salvo quanto detto nel primo punto riguardo al fenomeno sociale del razzismo, la scelta di inserire la presente discussione nella sezione Mafia perché è illuminante di quanto le mafie abbiano potere e capacità distruttive in ampie zone del nostro Paese, zone in cui lo Stato sembra un'autorità residuale.

    Terzo: le analisi dei drammatici fatti di questi giorni non possono farci dimenticare le condizioni disumane in cui versano gli immigrati, soprattutto quelli extracomunitari, verso i quali è urgente uno sforzo di accoglienza umanitaria e che non possono essere usati come manodopera-carne da macello solo quando c'è bisogno di loro per raccolti stagionali pagati in nero giorno per giorno.

    Quarto: i sussidi all'agricoltura dell'Unione Europea sono sempre stati oggetto e fonte di ampi dibattiti; io sono da sempre contrario ad ogni forma di sussidio, visto che proprio i sussidi rappresentano una misura controproducente per lo Stato che li mette in atto. In questo specifico caso quelli dell'UE sono evidente fonte di raggiri e di arricchimento per organizzazioni malavitose, quindi mi auguro sinceramente vengano presi provvedimenti per porre rimedio a questa situazione nata da un cambio di direzione, quello dai sussidi ai prodotti a quelli ai produttori, nella logica comprensibile (pensato per evitare assurde e economicamente poco sostenibili sovrapproduzioni) ma nella pratica disastroso.

    Quinto: la situazione è così complessa che trovo necessario documentarmi ulteriormente per fornire un'analisi completa quindi sottolineo che quelli espressi sono giudizi frutto di un'analisi preliminare.
     
    Top
    .
  5. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Oskar @ 12/1/2010, 19:24)
    Dunque ho molte cose da dire su questa faccenda e spero di riuscire a esprimermi in maniera esauriente.

    Primo: l'articolo riportato da lupog è illuminante per capire molti aspetti chiave della vicenda, su alcuni dei quali tornerò dopo. Tuttavia credo sia eccessivamente semplicistico per quanto riguarda il tema del razzismo. Che la stiuazione sia assurda, paradossale e drammatica per i motivi riportati non c'è dubbio, ma anche chiudere gli occhi di fronte a manifestazioni di massiccia e violenta intollerenza della società civile non lo ritengo corretto. A me sembra che nel nostro Paese viga un razzismo strisciante in larghi strati della società e che questo sia sempre pronto ad esplodere, come in questo caso.

    Secondo: approvo, fatto salvo quanto detto nel primo punto riguardo al fenomeno sociale del razzismo, la scelta di inserire la presente discussione nella sezione Mafia perché è illuminante di quanto le mafie abbiano potere e capacità distruttive in ampie zone del nostro Paese, zone in cui lo Stato sembra un'autorità residuale.

    Terzo: le analisi dei drammatici fatti di questi giorni non possono farci dimenticare le condizioni disumane in cui versano gli immigrati, soprattutto quelli extracomunitari, verso i quali è urgente uno sforzo di accoglienza umanitaria e che non possono essere usati come manodopera-carne da macello solo quando c'è bisogno di loro per raccolti stagionali pagati in nero giorno per giorno.

    Quarto: i sussidi all'agricoltura dell'Unione Europea sono sempre stati oggetto e fonte di ampi dibattiti; io sono da sempre contrario ad ogni forma di sussidio, visto che proprio i sussidi rappresentano una misura controproducente per lo Stato che li mette in atto. In questo specifico caso quelli dell'UE sono evidente fonte di raggiri e di arricchimento per organizzazioni malavitose, quindi mi auguro sinceramente vengano presi provvedimenti per porre rimedio a questa situazione nata da un cambio di direzione, quello dai sussidi ai prodotti a quelli ai produttori, nella logica comprensibile (pensato per evitare assurde e economicamente poco sostenibili sovrapproduzioni) ma nella pratica disastroso.

    Quinto: la situazione è così complessa che trovo necessario documentarmi ulteriormente per fornire un'analisi completa quindi sottolineo che quelli espressi sono giudizi frutto di un'analisi preliminare.

    Guarda oskar il razzismo è un fenomeno che ha per molti aspetti il carattere dell'irrazionalità. basti dire che parlare di razze nella specie umana ha davvero poco senso scientifico. le differenze genetiche tra me e te molto probabilmente sono maggiori rispetto a quelle che entrambi possiamo avere con un uomo di pelle nera. quello che è successo a Rosarno invece è non meno grave e tutto razionalmente spiegabile. Vi troviamo fusi lo sfruttamento del più forte rispetto al più debole e bisognoso, la truffa ai danni dei sussidi comunitari, gli affari e il controllo del territorio da parte della comunità organizzata.
    Il tutto in una zona in cui la violenza più brutale è ordinaria amministrazione.
     
    Top
    .
  6. alexandrom
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    E' da anni che leggo su repubblica o su la stampa reportage che raccontano come questi immigrati "vivono" nelle zone dove si raccolgono le olive o le arancie , raccontano dei caporali e delle favelas...
    (Idem per le varie truffe agricole...)

    L'anno scorso è perfino uscito un reportage di msf che raccontava le giornate degli operatori di msf che aiutano queste persone (insieme alla caritas).

    E' da anni che leggo gli allarmi isolati e nn ascoltati neppure sugli stessi giornali degli editorialisti che scrivono delle conseguenze che possono originarsi da situazioni di quel tipo.
    Speci dopo gli incidenti in Francia sempre lo scorso anno.

    E come sempre nn gliene frega nulla a nessuno(prefettura , asl e via discorrendo) , fino a quando la situazione non degenera e allora via con gli sgomberi.

    Ecco i frutti del lassismo...

    Sul razzismo... è razzismo , c'è poco da giocare con l'etimo della parola. Lo ha detto perfino l'abbottonatissimo portavoce del Vaticano , l'osservatore romano.

    Questo qualora nn bastassero le scene da missisipi burning che abbiam visto in tv , i poliziotti che portavano in caserma qualsiasi persona di colore vedevano senza neppure chiedere documenti ed ovviamente il pogrom che alcuni abitanti della zona hanno scatenato contro gli africani.

    Senza parlare dei passatempi dei ragazzi della zona... le bravate... la caccia al nero qualndo è da solo ... il tiro a segno nelle baracche...

    Proviamo a immaginarci neri , in quel casino , con persone sconosciute che ci aggrediscono e poliziotti che ci caricano in macchina e ci portano via senza neppure chiedere i documenti (motivi di sicurezza)...

    a nessuno interessa di questi disgraziati che vengono a casa nostra scappando dai massacri e dalle guerre civili... li sfruttiamo e li rigettiamo in mare e sè riescono a tornare nell'inferno della Libia crepano nel deserto come hanno documentato...









     
    Top
    .
  7. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (alexandrom @ 17/1/2010, 16:32)
    Sul razzismo... è razzismo , c'è poco da giocare con l'etimo della parola.

    In questo caso chi e perchè avrebbe giocato con l'etimo della parola razzismo?
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    7,412
    Reputation
    +647

    Status
    Offline
    Sò che sono fuori tema , a richiesta cancellerò lo scritto ma vorrei rccontare un' sperienza personale sulla concezione e l' etimo della parola razzismo.

    Qualche anno fà andammo a trovare un mio carissimo amico ex compagno di lotta e attualmente capo provinciale di un partito di opposizione in una città del nord , non dirò di più perchè penso sarebbe facilmente riconoscibile .
    Lo trovammo intento ad organizzare una raccolta di firme e un sit in sulla tangenziale perchè la giunta di sinistra aveva annunciato un campo nomadi vicino a casa sua , sapevo benissimo che se il campo l' avessero messo vicino a casa mia e io mi fossi opposto lui mi avrebbe dato del razzista .
    Ovviamente il campo non fù fatto , ma il fatto in sè è razzismo , convenienza , senso pratico o che altro?
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    5,064
    Reputation
    +731

    Status
    Offline

    caro Romeo, come dice Celestini , il razzismo è come il c**o, :oops: vediamo sempre quello degli altri mai il nostro :lollosso:
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    5,064
    Reputation
    +731

    Status
    Offline
    Parlando seriamente, chiedo scusa per la celia di prima, alexandrom pone molto bene il problema e devo dire c'è una preoccupazione molto diffusa in europa sul nostro Paese, sto cercando di ritrovare un articolo dell' anno scorso, mi sembra sulla tedesca FAZ, intitolato più o meno "quest' italia che non amiamo più", ma intanto vi propongo questo intervento di Le Monde riportato da internazionale di questa settimana (nr 829)


    L' ITALIA RAZZISTA

    Tornato alla vita politica dopo un mese di assenza, il presidente del consiglio Berlusconi non ha ritenuto necessario esprimere la sua opinione, l’ 11 gennaio , sugli scontri di Rosarno e sulle violenze subite dagli immigrati il 9 e 10 da parte della polizia e dagli abitanti della cittadina calabrese. Questi fatti sottolineano uno dei problemi più gravi che l’ Italia condivide con i suoi vicini europei : l’ accoglienza e l’ integrazione degli immigrati. Anche se per il ministro Maroni le violenze di Rosarno sono solo una questione di ordine pubblico.
    Passata in 20 anni da paese di emigrazione a paese di immigrazione , l’ italia ha affrontto il problema solo nella prospettiva della repressione cercando di scoraggiare il viaggio verso la penisola. E in parte ci è riuscita. Il flusso migratorio attraverso il mediterraneo è stato quasi bloccato dopo la firma di un accordo con la Libia . L’ accordo ha permesso all’ Italia di rimandare indietro i migranti ancor prima che potessero arrivare sulle coste italiane per far valere un eventuale diritto d’asilo.
    Resta il problema dei 4.000.000 di stranieri e dei circa 600.000 clandestini che vivono in Italia senza che si faccia una seria e serena riflessione sulla loro integrazione . L’ idea di ridurre da 10 a 5 anni il periodo necessario per ottenere la cittadinanza italiana è stata rifiutata dalla destra che invece preferisce stabilire una qurta massima del 30% per gli alunni stranieri per classe.
    Il principale alleato di Berlusconi , la Lega Nord , moltiplica le provocazioni verso i nuovi arrivati in italia – in particolare gli africani- senza che nessuno o quasi dica nulla. La stamap di destra chiamo i neri “negri” o “bingo bongo” . Questo razzismo tranquillo e accettato ha finito per corrompere la società italiana da nordo a sud . E l’ assenza di una vera condanna da parte del potere ha fatto il resto. Ora le ruspe hanno raso al suolo le baracche dove gli immigrati avevano trovato rifugio in Calabria , facendo sparire le traccie dei loro abitanti . E con esse l’ occasione di una riflessione su una società multietnica e multiculturale.
     
    Top
    .
  11. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted




    Illuminante analisi di Roberto Saviano : gli immigrati hanno avuto il coraggio di ribellarsi alla ndrangheta. E difendono diritti che gli italian non vogliono più difendere perchè abituati a convivere e a patteggiare con questo sistema criminale.
    I senegalesi nei giorni delle rivolte non avendo nulla da perdere hanno circondato la villa di un capozona della ndrina di Rosarno. Un gesto significativo di aperta sfida: " noi sappiamo che voi siete la causa delle angherie che subiamo e non lo accettiamo". Un "oltraggio" che i locali rosarnesi non oserebbero mai commettere.

    Edited by Oskar - 10/4/2023, 19:40
     
    Top
    .
  12. alexandrom
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lucrezio52 @ 19/1/2010, 00:27)
    vi propongo questo intervento di Le Monde riportato da internazionale di questa settimana (nr 829)

    Ottime letture :D ... lo compro anche io ogni sabato ... il miglior settimanale di attualità ad oggi in edicola IMHO

    Merita un po' di pubblicità , visto che tra l'altro al suo interno praticamente nn ne ha...

    CITAZIONE (lucrezio52 @ 19/1/2010, 00:27)
    ...
    Questo razzismo tranquillo e accettato ha finito per corrompere la società italiana da nordo a sud . E l’ assenza di una vera condanna da parte del potere ha fatto il resto. Ora le ruspe hanno raso al suolo le baracche dove gli immigrati avevano trovato rifugio in Calabria , facendo sparire le traccie dei loro abitanti . E con esse l’ occasione di una riflessione su una società multietnica e multiculturale.

    La cosa piu' pericolosa , secondo mè , è che non si riesce a fare una riflessione sulla società italiana dei prossimi anni.

    Non si riesce ad affrontare il discorso dell'integrazione e della società multietnica e multiculturale che sarà inevitabilmente la società del futuro.

    Non si riesce , forse perchè non si vuole , forse perchè la classe politica a cui è affidato in gran parte questo compito non è in gradi di fare un ragionamento in questo senso.

    Il risultato di questo lassismo è sotto gli occhi di tutti. I flussi immigratori aumentano e non si fà nulla di serio e di concreto per contenerli ed integrarli.

    Si spera che i cittadini italiani oggi siano mediamente migliori della classe politica che li governa...
     
    Top
    .
11 replies since 12/1/2010, 12:43   312 views
  Share  
.