IL PAPIRO E IL SUO UTILIZZO NELL'ETA' ROMANA E MEDIEVALE

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  1. Cornelio Scipione.
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    Il foglio di Papiro è un supporto scrittorio di natura esclusivamente vegetale.

    La pianta di papiro nasce in condizioni climatiche particolari: climi molto caldi e con abbondanza di acqua , infatti nasce dentro l'acqua e quindi il suo ambiente preferito sono i letti dei fiumi e l'habitat per eccellenza è appunto il Nilo.

    Fino al III secolo d.C. il Papiro è il materiale scrittorio per eccellenza fino a quando non verrà soppiantato dalla pergamena per motivi economici e politici: con la crisi dell'impero Romano e il suo indebolimento i commerci e le vie marittime nel Mediterraneo divennero insicure perchè attraversate da scorrerie di imbarcazioni piratesche; così quando divenne troppo costoso e anche quasi impossibile ottenere fogli di papiro dall'Egitto, in Occidente si dovette cercare un'alternativa e questa alternativa fu la pergamena che si affermò con vigore già dal III secolo e concluse la sua totale affermazione nel V secolo d.C.

    Questo però non impedì in occasioni sporadiche di utilizzare il papiro anche in età Medievale, ma questo avvenne solo per motivi di prestigio e per dare più fermezza e importanza ad un documento e spesso un documento scritto su papiro stava a simboleggiare un forte potere come lo era quello dell'Impero Romano( l'esempio sono i 13 papiri rinvenuti che erano diplomi della cancelleria dei Merovingi; oppure questo accadde per lo stesso motivo anche con con la Cancelleria Pontificia).

    La pianta di Papiro può arrivare fino a 6 metri di altezza .

    L'Egitto è stato il produttore di fogli papiracei per tutto il mondo antico.

    Molti documenti dei vangeli apocrifi erano scritti in Rotoli di Papiro.


    Il Papiro non veniva utilizzato per i Codici(la forma nostra del Libro che prese piede anche in ambito letterario già dal II secolo d.C.), anche se abbiamo ritrovato 5 codici in papiro in tutto il Medioevo, che però non erano altro che un esperimento e quindi solo un episodio sporadico.


    Plinio il Vecchio ci spiega come veniva prodotto il papiro: il fusto della pianta non è ligneo, ma è tutta cellulosa, si taglia la perte esterna del grosso gambo e con la parte interna che è tutta di colore bianco viene tagliata in striscioline molto sottili, possibilmente tutte spesse uguali e più largeh possibili; queste fettucce venivano poi lasciate in acqua per 12 ore per fargli perdere tutti i sali minerali al proprio interno, poi venivano fatte sgocciolare e messe ad asciugare con dei panni di stoffa sopra per assorbire l'acqua; successivamente le fibre di papiro venivano pressate con un pesante peso sopra per strizzarle. Infine si prendevano le strisce e si posizionavano intrecciandole con l'uso di colle vegetali prima nel verso verticale e poi veniva fatto un altro foglio con il verso orizzontale e così i due fogli veniva attaccati per creare maggiore consistenza e dopo questo venivano ripressate e così si arrivava al prodotto finale.

    La pagina utilizzata per scrivere era solo quella in cui le striscioline sono disposte in verso orizzontale ( mentre la parte retro che non veniva utilizzata per la scrittura aveva le strisce posizionate nel verso verticale).


    Plinio il Vecchio ci parla anche di una carta sacra, ovvero un foglio di papiro particolarmente pregiato e particolarmente costoso che era più sottile e più lavorato; l'uso di questo paprior era molto circoscritto.


    Il Verso del foglio che veniva utilizzato per scrivere è chiamato Recto, mentre quello che non veniva utilizzato è chiamato Verso.


    Sul Papiro si scrive con un Pennello o al massimo con una penna animale (penna di uccello).


    Il Papiro veniva riciclato spezzando in pezzettini le parti del rotolo e veniva utilizzato il lato non scritto. Se le due facciate non hanno relazione tra loro e magari sono scritte anche con due scritture differenti allora siamo certi vi è stata un opera di riciclaggio , mentre se vi è una relazione fra il testo del Recto e il testo del Recto allora forse non possiamo parlare di riciclaggio ma semplicemente stiamo parlando della stessa opera e del suo proseguimento


    Con il declino di Roma vi fu inesorabilmente anche il declino dell'utilizzo del papiro e con la caduta di Roma coincide anche la scomparsa del suo utilizzo.

    Edited by Romeottavio - 17/10/2014, 11:49
     
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