LA CARTA;LE FASI DELLA LAVORAZIONE;LA CARTA ARABA,LA CARTA DI FABRIANO E LA FILIGRANA

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  1. Cornelio Scipione.
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    In Occidente i libri in carta nascono nel Mondo Bizantino nel IX secolo d.C. per via dei contatti con il mondo arabo.
    La produzione di carta era esclusiva del mondo arabo e almeno inizialmente erano i soli a conoscerne le tecniche di preparazione.

    In un inventario del 1201 del Monastero di Patmos su 330 libri 60 erano cartacei.

    La carta in Occidente, inizialmente importata dagli arabi veniva utilizzata quasi esclusivamente nell'ambito quotidiano e col tempo comincia ad essere utilizzata anche per codici economici e per usi non di rappresentanza.

    La carta nel Xi secolo viene utilizzata in qualche cancelleria regia, ma non per stilare documenti , bensì per la brutta copia o lettere non ufficiali. La motivazione era la seguente: la carta costava poco, molto meno della pergamena, ma la carta araba era anche molto fragile e si deteriorava molto facilmente quindi non era adatta per un documento importante che rischiava di lacerarsi col tempo e di perdere l'informazione sul documento; la carta inoltre era molto porosa e con l'inchiostro che praticamente lo assorbiva come la nostra carta igienica assorbe l'acqua , c'era il rischio che le lettere si deformavano.
    In ambito Giuridico a Genova(che compravano la carta dai cartai arabi della Spagna) veniva utilizzata ma esclusivamente per creare le minute(le brutte copie).

    Dal XIV secolo la carta però supera la pergamena nell'utilizzo con la creazioni di libri cartacei anche di lusso(spiego più tardi come mai).

    La carta è un invenzione dei Cinesi ed era utilizzata già da duemila anni prima di Cristo: veniva prodotta o con paglia di riso, o con corteccia di bambù o con corteccia di gelso.
    Gli arabi dalla fine dell'VIII secolo scoprono la carta torturando alcuni artigiani cinesi catturati che svelarono il segreto della produzione della carta.

    Nel mondo arabo il libro cartaceo e il libro pergamenaceo convivono per molto tempo anche se quello cartaceo era decisamente più scadente ; loro dal X-XI secolo costruirono delle cartiere in Spagna; mentre già a partire dal IX secolo anche in Sicilia inizia la produzione di carta araba.

    La più importante industria cartiera Europea e anche la prima è Fabriano: la carta di Fabriano è la più pregiata ed è la più importante in assoluto fino a tutto il 1500.

    L'industria lamiera e tessile sono connesse con la produzione di carta: non a caso a Fabriano gli artigiani di queste 3 industrie facevano parte della stessa corporazione.
    I Tessuti bianchi di lino e canapa venivano utilizzati per la produzione di carta.

    Dopo il XIV secolo nascono cartiere anche a Padova,Venezia, Treviso; Milano e Amalfi.
    I mercanti italiano crearono cartiere anche in Francia (vicino ai fiumi e vicino alle fiere: Borgogna e Champagne)e anche nelle Fiandre e Germania .

    LA PRODUZIONE DELLA CARTA:
    -I Cenci (di origine vegetale, che erano gli scarti dell'industria tessile) dovevano essere bianchi , venivano sfibrati e sfilacciati, poi venivano lasciati a macerare in alcune vasche piene d'acqua per molti giorni fino veramente a lasciarli marcire, fino a quando si dissolvevano e si creava così una specie di pasta in cui la cellulosa si separa e galleggia e le scorie di lignina affondavano.
    Una carta meno a lignina , più è bianca e perfetta e si mantiene nel tempo, mentre se una carta contiene molta lignina , la carta sarà più scura (come quella dei nostri quotidiani che appunto non è fatta per durare) e si ingiallirà col tempo ed è anche molto porosa.
    -Così la cellulosa che galleggiava veniva presa , lavata e pestata da alcuni macchinari più o meno rozzi( la qualità altissima della carta di Fabriano è tale perchè inventeranno macchinari sempre migliori).
    per prendere questa cellulosa senza rischiare di prendere anche la lignina veniva usato un telaio che serviva a far uscire l'acqua ma a tirare su la cellulosa( come una specie di filtro); quando questo telaio tirava su la cellulosa , questa aveva già la forma del foglio, che poi come ho detto prima veniva asciugato e pressato per creare la forma del foglio liscia.
    Il foglio veniva rovesciato su un panno di feltro e asciugato sotto pressa per strizzarlo e messo ad asciugare su un cordino come noi mettiamo le lenzuola stese sullo stendino.

    Gli Italiani erano più bravi e producevano carta di alta qualità perchè perfezionarono gli strumenti.

    Grazie al successo di Fabriano e della sua alta qualità della carta , quest'ultima viene impiegata anche in ambito librario anche se ancora nel XIV secolo il libro di lusso era comunque pergamenaceo.
    Così come tutti i supporti scrittori nuovi, partirono dal basso per arrivare al monopolio: inizialmente i libri cartacei erano quasi sempre libri in volgare , mentre quelli lussuosi degli intellettuali erano in latino ed erano pergamenacei.
    Il libro cartaceo è il promotore della diffusione del volgare.

    LA CARTA SI DIVIDE IN 2 GRANDI GRUPPI:
    1) LA CARTA ORIENTALE
    2) LA CARTA OCCIDENTALE

    A sua volta la carta orientale si divide in carta araba occidentale(magreb e Spagna, un pò meglio di quella orientale) e carta araba orientale (colore carta più scura, quindi più lignina , più rozza, poco liscia e irregolare , porosa e beveva letteralmente l'inchiostro, perchè usavano la forza umana e animale invece che quella meccanica come in Italia, prodotta in Persia e Egitto).

    La Carta Occidentale è più bianca(meno lignina) è flessibile e leggera e non è porosa.

    La filigrana era presente nei fogli che ci permettono di identificare il luogo in cui è stata prodotta.
    La prima Filigrana che compare è quella di Fabriano che veniva effettuata con un filo di ferro che veniva pressato sul foglio per creare così il disegno stabilito.
    Un grande studioso delle filigrane che le ha catalogate per categorie fu Briquet.
    Le filigrane ci permettono anche di datare u foglio di carta.
    Alcune filigrane possono avere delle differenze , ovvero delle varianti anche se è la stessa industria a comporla:
    DISEGNO IDENTICO: quando il disegno sulla carta e quello nella catalogazione di Briquet sono identici.
    VARIANTE IDENTICA: è una variante talmente minima tra la filigrana sulla carta e quella su Briquet che è quasi impercettibile e spesso è involontaria.
    VARIANTE SIMILE: sono le modifiche volontarie ; perchè col tempo i disegni diventano sempre più complessi per evitare di somigliarsi con altre filigrane di altre botteghe.

    Il Telaio(macchinario per fare la carta) è un oggetto artigianale , è un manufatto quindi ognuno è diverso dall'altro.
     
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