LO SCENARIO POLITICO DOPO IL B DAY

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  1. lupog
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    Il Cavaliere è ancora in sella. il giorno dopo provo ad abbozzare un bilancio politico
    Il grande sconfitto del voto parlamentare è Fini: ha fallito nell'obiettivo di far fuori B., il suo prestigio personale si è incrinato per l'uso politico che ha fatto del ruolo di presidente della Camera e deve fronteggiare il fondato rischio di una diaspora di aderenti dal neonato partito. E ' in gioco la sua stessa sopravvivenza politica e non potrà che giocare in difesa
    Berlusconi consegue una vittoria personale, smentendo coloro che per l'ennesima volta ne profetizzavano l'inevitabile fine. Ma il governo ne esce indebolito e la legislatura resta appesa ad un filo. Con una maggioranza di tre voti a Montecitorio non si può andare lontano. Nel governo tra ministri e parlamentari ci sono una trentina di deputati che non possono partecipare costantemente alle votazioni per cui ad ogni seduta della Camera il governo potrebbe trovarsi in minoranza. In queste condizioni la prospettiva più ottimistica è la paralisi.
    Il Cavaliere ha ora acquisito un po' di tempo per proseguire nella campagna acquisti. Ma le scadenze rimangono serrate: prima della fine di gennaio deve riportare all'ovile le colombe futuriste, e arruolare il maggior numero di scontenti dell'UDC e del PD. Gli servono almeno 15-20 deputati senza i quali non rimane che l'alternativa delle elezioni in primavera.
    Quest'ultima ipotesi è caldeggiata da Bossi. Comunque vada la Lega si trova nell'invidiabile posizione di poter riscuotere il successo politico dei decreti attuativi del federalismo e quello elettorale che tutti i sondaggi gli accreditano.
    Gli ultimi sviluppi evidenziano anche l'efficacia della strategia di Casini che ora gode i frutti della scelta coraggiosa di non subire il ricatto impostogli nel 2008 per salire sul predellino. I voti dell'UDC anche per la loro collocazione centrista sono molto ambiti, ma un eventuale alleanza comporterebbe per entrambi gli schieramenti il dover riscrivere gli equilibri interni nelle coalizione. Per la sua natura proprozionalista e antibipolare lo sbocco naturale dell'UDC resterebbe quello di un terzo polo con Fini e Rutelli.
    Il PD di fronte alla prova dell'aula ha reagito con una certa apprezzabile compattezza. Tuttavia rimangono da definire le strategie, le alleanze, i progammi, la leadership in vista di eventuali elezioni: In poche parole resta un cantiere aperto.
    Non meno probematica la situazione per l'IDV che oramai deve far fronte alla concorrenza sempre più insidiosa di Vendola e dei Grillini per la stessa porzione di elettorato. I casi Razzi e Scilipoti, come avvenne già a suo tempo per De Gregorio , indicano l'esistenza di un problema serio di selezione interna nel partito. Lacune o superficialità organizzative che il suo leader Di Pietro non può pensare di risolvere con i soli richiami alla necessaria dirittura morale.

    Questo, a mio parere, il quadro della situazione.
    Concludo auspicando che Berlusconi forte di questo ultimo successo si adoperi per modificare una legge elettorale che così com'è non da per il futuro alcuna garanzia di governabilità e compattezza delle coalizioni. Sarebbe chiedere troppo sperare che lo facesse nell'interesse del Paese; in questo caso però cambiare potrebbe risultare conveniente a lui stesso.

    A voi la parola :)

    Edited by lupog - 15/12/2010, 16:31
     
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    Nulla da dire sull' esposizione dei fatti e sulle possibili previsioni , ma non credo proprio che il Berlusca si complichi la vita con una nuova legge elettorale , anche se effettivamente gli converrebbe , complicare ulteriormente il quadro in questo momento non penso lo interessi , tutti la vogliono a parole , ma nella pratica sarebbero liti a non finire , penso abbia già abbastanza gatte da pelare. :hmm:
     
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  3. _SmokY_
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    B. è ancora in sella però ormai è in una situazione analoga al governo Prodi e quindi direi con i giorni contati, sua faccia tosta permettendo ovviamente...

    E poi non ho capito una cosa scusate, mi aiutate??? -> parla della sua maggioranza eletta dal popolo sovrano... il popolo sovrano alle scorse primarie non ha eletto i centristi di Casini & C. collegati a Berlusconi... che acquisti vorrebbe fare quindi???
    E' una grave presa per i fondalli per quanto io ne sappia!!
     
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    Bè , quelli di FLI sono stati eletti col PDL , mi pare , se qualcuno tornasse alla casa madre mi parrebbe più che corretto , e 12 eletti nelle liste di centrodestra erano già usciti in questi 2 anni (o dovrei dire comprati , per par condicio?) , comunque quei 15 milioni di Italiani che hanno votato PDL , se sono stati traditi dai loro eletti li sostituiranno con qualche parlamentare che crede nell' attuale governo e uscirà da altri partiti(o devo dire comprati , per par condicio? , o si compra solo da una parte?) ;)
     
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  5. _SmokY_
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    CITAZIONE (Romeottvio @ 15/12/2010, 19:04) 
    Bè , quelli di FLI sono stati eletti col PDL , mi pare , se qualcuno tornasse alla casa madre mi parrebbe più che corretto , e 12 elette nelle liste di centrodestra erano già usciti in questi 2 anni (o dovrei dire comprati , per par condicio?) , comunque quei 15 milioni di Italiani che hanno votato PDL , se sono stati traditi dai loro eletti li sostituiranno con qualche parlamentare che crede nell' attuale governo e uscirà da altri partiti(o devo dire comprati , per par condicio?) ;)

    Mah :hmm:
    Fli è nato da un'incompabilità con Berlusconi, stessa cosa vale per me, per es. da ex elettore e sostenitore di B a poco a poco mi sono sentito sempre più tradito dalle sue prediche ipocrite ed i suoi intrallazzi oscuri / osceni, al posto di Fini avrei fatto la stessa cosa in poche parole.
    Quindi secondo me è comprensibile la scelta di Fini; meno invece quella di Casini che già dal principio non era con B e lo criticava aspramente.
    Fini cmq non è che di colpo ha tradito, è stato un procedimento lungo e serio, non è un volta faccia al momento del bisogno in poche parole.
    Cmq poco importa, tanto si forma il III polo, almeno credo :)
     
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    Caro Smoky , qui non si tratta di difendere un Berlusca , di cui potrei fare volentieri a meno , si tratta di difendere un governo , che personalmente apprezzo e che soprattutto in questo momento serve eccome , e il Silvio è riuscito a formarlo e a farlo funzionare , Fini , di cui ero un grande estimatore , moralmente non lo giudico migliore , si è dimostrato il vecchio politico voltagabbana malato di personalismo e giovanilismo francamente ridicolo , se qualcuno può sentirsi tradito sono io , che l' hò votato per le idee che aveva allora , e che sono rimaste le mie , non mi innamoro mai di una persona , non di un uomo almeno . :)
     
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  7. _SmokY_
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    CITAZIONE (Romeottvio @ 15/12/2010, 19:28) 
    Caro Smoky , qui non si tratta di difendere un Berlusca , di cui potrei fare volentieri a meno , si tratta di difendere un governo , che personalmente apprezzo e che soprattutto in questo momento serve eccome , e il Silvio è riuscito a formarlo e a farlo funzionare , Fini , di cui ero un grande estimatore , moralmente non lo giudico migliore , si è dimostrato il vecchio politico voltagabbana malato di personalismo e giovanilismo francamente ridicolo , se qualcuno può sentirsi tradito sono io , che l' hò votato per le idee che aveva allora , e che sono rimaste le mie , non mi innamoro mai di una persona , non di un uomo almeno . :)

    Ho capito Romeo, capisco che tu ti senta tradito come lo sono stato io, però io non reputo più questo governo presieduto da B, che ne è il Luigi XIV, in grado di venire incontro alle problematiche del paese.
    Per es. oggi la priorità è la riforma delle giustizia... non credo che ne a te e ne a me serva a qualcosa :hmm:
    Poi anche io sono un estimatore di alcuni ministri e mi viene male a pensare al Di Pietro ministro delle infrastrutture... però oggi c'è B e quindi è su lui che ci impuntiamo :)
     
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    CITAZIONE (Romeottvio @ 15/12/2010, 19:04) 
    Bè , quelli di FLI sono stati eletti col PDL , mi pare , se qualcuno tornasse alla casa madre mi parrebbe più che corretto , e 12 eletti nelle liste di centrodestra erano già usciti in questi 2 anni (o dovrei dire comprati , per par condicio?) , comunque quei 15 milioni di Italiani che hanno votato PDL , se sono stati traditi dai loro eletti li sostituiranno con qualche parlamentare che crede nell' attuale governo e uscirà da altri partiti(o devo dire comprati , per par condicio? , o si compra solo da una parte?) ;)

    Io non metterei tutti i cambi di casacca allo stesso piano: fini con fare futuro ha elaborato una linea critica al PDL per molto tempo e ha una sua dignità il passaggio, come lo hanno coloro che sono ritornati da FLI a l PDL come Moffa, che ha tutto il diritto di dire che pensava ad un scissione sempre dentro al centro destra e non contro.
    Ha dignità la posizione politica ( sottolineo la posizione al di là delle persone) di Cuffaro e soci che sono passati dall' UDC al PDl , non si può negare che vi fosse una linea di contiguità fra UDC e Forz aItlia in sicilia ( per ora lasciamo perdere su che "valori"), Giorgio la Malfa, di cui non sono certo un fan , ha elaborato una dissidenza rispetto al governo berlusconi da tempo ed è si è collegato ( dopo averli combattuti per altro) a realtà non del tutto irrilevanti come il PRI di Ravenna, nella sua pazzia il senatore guzzanti si è separato da Berlusconi su un tema ( l' appoggio a Putin) che certo non può essere ritenuto coessenziale ai liberconservatori...
    Perfino Calearo esponente dell' ala dura della confindustria va iscritto a disonore di Veltroni che l' ha scelto e non dello stesso che è andato nello schieramento che effettivamente era più congeniale.
    Quello che è indifendibile , ancora di più degli ex margherita come coliandro, a mio avviso è il passaggio degli ex Dipietristi, gente che si fa eleggere in un partito che che ha come unica caratteristica unificante l' odio viscerale per berlusconi che va a salvarlo...
    Sono due persone , ma sono quelle che hanno fatto al differenza
    Per questo la votazione di ieri per me è moralmente illegittima
     
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  9. Armilio
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    CITAZIONE (Romeottvio @ 15/12/2010, 19:28) 
    Caro Smoky , qui non si tratta di difendere un Berlusca , di cui potrei fare volentieri a meno , si tratta di difendere un governo , che personalmente apprezzo e che soprattutto in questo momento serve eccome , e il Silvio è riuscito a formarlo e a farlo funzionare , Fini , di cui ero un grande estimatore , moralmente non lo giudico migliore , si è dimostrato il vecchio politico voltagabbana malato di personalismo e giovanilismo francamente ridicolo , se qualcuno può sentirsi tradito sono io , che l' hò votato per le idee che aveva allora , e che sono rimaste le mie , non mi innamoro mai di una persona , non di un uomo almeno . :)

    Il discorso è che questo governo non governerà probabilmente, alla camera non ci sono senatori a vita. Una nuova legge elettorale, o almeno una correzione a quella esistente del senato (ma c'è da aggirare la questione del senato "eletto su base regionale" secondo la costituzione, non è così immediata la cosa), è necessaria, visti li scenari politici che si stanno delineando.

    Mi fa un pò ridere il terzo polo con Fini e Casini, cos'hanno di simile? Fini non era la destra liberale e laica? cosa c'entra con il democristiano vagamente "sociale" e confessionale?
     
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    L'analisi di lupog è dal mio punto di vista del tutto condivisibile. Mi sento anche di sottoscrivere l'intera analisi di Lucrezio, che credo mostri chi siano i veri "comprati".
    Io francamente credo che Berlusconi non riuscirà ad allargare di molto la maggioranza; magari otterrà l'appoggio di altri tre o quattro deputati, ma dato che, come si diceva, molti membri del governo non possono essere sempre in aula, al pari di diversi presidenti di commissioni parlamentari, credo che questi ulteriori allargamenti non basteranno. A gennaio sono convinto che la Lega chiederà il voto e che ci andremo in primavera. A quel punto la partita sarà tutta da giocare.
     
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    PD: BERSANI, ORA ALLEANZA CON TERZO POLO, PRONTI A SACRIFICARE PRIMARIE

    (ASCA) - Roma, 17 dic - Una ''piattaforma democratica'' che parta da un patto per la riforma della Repubblica ed un'alleanza per il lavoro e crescita, per andare ''non contro, ma oltre Berlusconi, oltre il populismo''. E' quanto e' allo studio del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che sta gia' preparando un ''tour delle regioni per parlare dei problemi reali'' a partire da gennaio.

    ''Vogliamo presentare entro gennaio una proposta, che puo' avere anche un profilo elettorale, a tutte le forze democratiche, Terzo polo in testa, alle forze di opposizione di centro e di centrosinistra'' spiega Bersani in una intervista a La Repubblica.

    ''Se ci saranno le elezioni in primavera, non avremo paura di affrontarle e vincerle - aggiunge il segretario Pd - ma non toglieremo le castagne dal fuoco a Berlusconi. Adesso vediamo quale stabilita' e quale governo e' capace di garantire''.

    L'obiettivo che si propone Bersani e' dunque quello di ''costruire una risposta positiva per mettere in sicurezza la democrazia e dare una speranza di futuro ai giovani'', che tocchi riforme istituzionali, riforma elettorale, misure per la legalita', costi della politica, riforma della giustizia per i cittadini, riforma fiscale che carichi sull'evasione e le rendite, allegerendo lasvvoro, imprese e famiglia. In nome delle alleanze ed in particolare quella con il Terzo polo Bersani si dice disponibile anche ''a mettere in discussione i nostri strumenti'', ovvero le primarie che potrebbero ''inibire rapporti piu' aperti e piu' larghi'' e portare con se' ''elementi di dissociazione dentro il Pd che non fanno bene a nessuno''. Sulla risposta gia' fornita dal Terzo polo, in merito al fatto che in caso di elezioni andranno avanti da soli, Bersani osserva ancora: ''Il Terzo polo e' stato battezzato con una certa urgenza per respingere le sirene berlusconiane.

    Li capisco, il timore e' fondato, ma se puntano a un ruolo di condizionamento del centrodestra, presto dovranno convincersi che e' un'illusione. Berlusconi non tratta, compra''.

    Bisogna dunque aspettare e far ''maturare nel terzo polo una riflessione, sapendo che l'idea e il confronto che proponiamo vivrebbero in ogni caso''.

    Quanto all'offerta della candidatura a Casini per Palazzo Chigi, Bersani la liquida con un ''sono fantasie'' e smentisce pure l'intenzione di abbandonare Di Pietro e Vendola. ''Nessun abbandono di nessun genere. Ma chi vuol discutere con noi deve accettare di confrontarsi con l'esigenza che poniamo, quella di una riforma democratica e di una riscossa italiana che richiedono a tutti una straordinaria apertura politica''.

    In effetti questi sono gli scenari futuribili , ma ve la immaginate una coalizione Bersani Fini Casini?

    Bersani perderebbe voti a sinistra e gli altri due a destra , almeno credo.

    E Bersani Dipietro e Vendola?

    Il PD perderebbe i voti moderati a favore del terzo polo .

    Risultato finale?

    Due piccoli poli all' opposizione di un maggiore polo di centrodestra , mah.


    :hmm:

    Edited by Romeottvio - 17/12/2010, 12:00
     
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  12. lupog
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    CITAZIONE (Romeottvio @ 17/12/2010, 10:31) 
    In effetti questi sono gli scenari futuribili , ma ve la immaginate una coalizione Bersani Fini Casini?

    Bersani perderebbe voti a sinistra e gli altri due a destra , almeno credo.

    E Bersani Dipietro e Vendola?

    Il PD perderebbe i voti moderati a favore del terzo polo .

    Risultato finale?

    Due piccoli poli all' opposizione di un maggiore polo di centrodestra , mah.


    :hmm:

    Bersani, Fini e Casini assieme: io me lo immagino Romeo e non mi dispiace affatto. ;)
    Certamente il PD perderebbe voti a sinistra ma avrebbe la possibilità di entrare in diretta competizione con Berlusconi per l'elettorato moderato, cosa che finora non è mai riuscito a fare.
    E' chiaro che l'idea va riempita di contenuti per poter esprimere valutazioni più pregnanti
    Ma come approccio strategico potrebbe produrre sviluppi interessanti :)
     
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  13. Armilio
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    La mia idea su un PD alleato con le forze centriste forse l'ho già espressa qui, ma la ripeto senza voler essere logorroico: non penso che il PD possa guadagnare qualcosa. Il voto "moderato" (quanto non mi piace sto termine, anche io mi ritengo moderato sinceramente) è già abbastanza occupato da altre forze, non guadagnerebbe nessun voto, perderebbe solo voti a sinistra, non avrebbe senso per il PD fare una cosa del genere. L'unico voto moderato che il PD può attirare lo ha già attirato con gli ex-margherita. Poi, fino a prova contraria, Fini dovrebbe rappresentare una destra europea, Casini il tipico centro democristiano e il PD il tipico centrosinistra. Una alleanza tra di loro fa molto grande coalizione. E in ogni caso sarebbe una alleanza dovuta a questioni di tattica, non avrebbe alcun futuro politico.
     
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  14. lupog
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    Armilio, mi pare che tu interpreti il PD come un partito molto di sinistra e ben poco di centro. Se il Pd dovesse realizzare, come già sta facendo, questo tipo di evoluzione secondo me ben difficilmente riuscirà nei prossimi anni a riproporsi come forza di governo perchè la sinistra da sola è minoritaria nel Paese. Per di più quando parla Vendola capisco ben poco dove vuole andare a parare, e ancora meno sugli strumenti che vuole usare; mentre quando apre bocca Di Pietro so già che attaccherà con il ritornello di Berlusconi che si fa gli affari suoi. Cosa in se vera per carità ma di lì non lo smuovi. Bersani dunque fa benissimo a cercare soluzioni alternative
    Già essere attrattivi verso gli elettori dell'ex Margherita sarebbe molto importante. Forse non ci si rende conto che tale consenso ( di quasi 4 milioni di voti) è in gran parte evaporato nell'astensionismo e in direzione dell'UDC e del PDL.
    Ma l’obiettvo potrebbe essere ben più ambizioso: secondo me PD, UDC e FLI possono realizzare una piattaforma comune per progettare il federalismo nel quadro di una chiara unità nazionale, per coniugare solidarietà con il merito, e restituire efficienza alla macchina dello Stato
    Poi è chiaro che ci vorrà chiarezza su come impostare la politica economica e che vi sono differenze anche notevoli. Però su alcune di queste divergenze , come la laicità e i temi etici, in Italia, secondo me è sbagliato pretendere di imporre una linea ortodossa da imporre come programma di governo. I temi dei diritti civili sono stati affrontati con successo quando se ne è affidata la soluzione al dibattito parlamentare, cercando convergenze anche al di fuori dell’alleanza, e lasciando comunque libertà di coscienza ai singoli deputati e senatori
     
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    Francamente la parte di me stesso più idealistica e sognatrice mi porterebbe a dar ragione a Lupo , quella più razionale e cinica (in senso filosofico , non morale) ad Armilio , nel primo caso , ammesso che una simile coalizione regga alla prova dei fatti , sarebbe una rivoluzione interna al PD epocale , da me assolutamente auspicabile , ma sarebbe anche la fine del PD come entità di sinistra , la fuga di voti sarebbe troppo alta , caro Lupo , credi che coloro che voterebbero Vendola alle primarie , e non sono pochi , appoggerebbero la nuova coalizione?
    Penso che il risultato , fra un paio d' anni sarebbe una coalizione in cui la forza di sinistra sarebbe minoritaria rispetto alle altre due , differenti ma più omogenee come elettorato .
    Naturalmente stiamo scrivendo sulla sabbia , troppo presto per fare ipotesi realistiche. :)
     
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