IL DRAMMA DELLE MINORANZE CRISTIANE PERSEGUITATE

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  1. lupog
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    È di 21 morti il bilancio ufficiale per l'esplosione di un'autobomba dinanzi a una chiesa copta ad Alessandria d'Egitto. L'attentato è stato compiuto dinanzi la Chiesa dei Santi (Al-Qiddissine), nel quartiere alessandrino di Sidi Bishr, quindici minuti dopo la mezzanotte, quando dentro la chiesa c'erano un migliaio di fedeli per la tradizionale cerimonia per il nuovo anno. Secondo le prime ricostruzioni l'automobile imbottita di esplosivo, una Skoda verde, è stata parcheggiata davanti alla chiesa dieci minuti prima dello scoppio.
    FORSE UN KAMIKAZE - Il ministro dell'Interno egiziano ha detto che l'attentato è stato probabilmente compiuto da un attentatore suicida. Un testimone ha invece riferito alla tv di aver visto alcune persone scendere dal veicolo. Lo scoppio, fortissimo, è avvenuto quando i fedeli uscivano dalla chiesa e si è immediatamente propagato alle automobili vicine, che sono esplose moltiplicando l'effetto devastante. L'esplosione ha danneggiato anche una moschea vicino alla chiesa, causando il ferimento di 8 musulmani.

    fonte corriere.it


    OS (NIGERIA) - Almeno sei persone sono rimaste uccise in attacchi compiuti alla vigilia di Natale contro due chiese nel nord-est della Nigeria, dove altre 20 persone sono rimaste uccise in diverse esplosioni a Jos teatro di violenti scontri tra cristiani e musulmani nel recente passato. Lo rivelano fonti ufficiali. Negli attacchi a Jos «ci sono stati 32 morti e 74 feriti», secondo il commissario Abdulrahman Akano, responsabile dello stato di Plateau, citato dall'Afp.
    TALEBANI - Uomini armati sospettati di appartenere alla setta Boko Haram, i "talebani" nigeriani, hanno sferrato tre attacchi contro chiese, ha precisato un portavoce dell'esercito. «In un attacco compiuto contro una chiesa battista nella regione di Alamderi cinque fedeli tra i quali un pastore sono stati uccisi da uomini armati sospettati d’ appartenere alla setta Boko Haram» ha dichiarato il tenente Abubakar Abdullahi, aggiungendo che questo attacco è avvenuto nella città di Maiduguri, ritenuta un feudo dei talebani. In un’altra parte di questa città, una guardia di sicurezza è stata uccisa da altri sospetti membri della setta Boko Haram, che hanno attaccato un’altra chiesa, ha aggiunto il portavoce. Soldati nigeriani, secondo la stessa fonte, sono riusciti ad impedire un altro attacco contro una terza chiesa a Maiduguri.

    fonte: corriere.it

    Sono stati 14 gli attentati anti-cristiani registrati la notte scorsa nella capitale irachena. Secondo quanto ha reso noto il capo delle operazioni di sicurezza di Baghdad, il generale Qassem Atta, alla tv satellitare 'al-Arabiya', gli attacchi sono iniziati ieri in tarda serata e sono proseguiti fino all'alba di oggi. In particolare sono state prese di mira le abitazioni delle famiglie cristiane in diverse zone di Baghdad. L'unico attentato che ha provocato vittime è stato quello del quartiere di al-Ghadir.
    Il bilancio dei morti è fermo a due persone decedute, mentre sono sedici i feriti. I terroristi islamici hanno fatto esplodere dieci ordigni, mentre ci sono altre bombe che la polizia è riuscita a scoprire e a far detonare prima dell'esecuzione degli attentati. La serie di attacchi anti-cristiani è stata rivendicata dal cosiddetto 'Stato islamico iracheno', che ha anche rivendicato l'attentato del 31 ottobre contro la chiesa siro-cattolica di 'Nostra Signora della Salvezza' di al-Karrada, dove sono morti 44 fedeli, e che ha ordinato a tutti i cristiani iracheni di lasciare il paese.
    Quello che si apprestano a vivere i cristiani in Iraq è dunque un Capodanno di paura. Come è stato per Natale, celebrato in sordina e nelle case, anche i festeggiamenti per il nuovo anno avverranno perlopiù lontano dai tradizionali luoghi di culto per il timore di nuove stragi.
    Il ricordo dell'attentato del 31 ottobre frena qualsiasi iniziativa. ''E' come vivere in un campo di prigionia'', spiega Patrick Sookhdeo, direttore internazionale della Barnabas Fund, l'organizzazione caritatevole britannica che si occupa della tutela delle chiese perseguitate nel mondo. I cristiani in Iraq ''possono uscire da casa, ma senza sapere cosa potrà succedere loro. Possono essere uccisi o comunque attaccati. Questa paura sta tenendo i cristiani a casa''.

    FONTE:ADN KRONOS

    Nigeria, Iraq, Egitto, si moltiplicano i luoghi in cui i fedeli cristiani sono oggetto di atti di violenza e persecuzioni ..... -_-

    Edited by lupog - 1/1/2011, 15:54
     
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  2. lupog
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    Segnalo questo articolo di Peacereporter che illustra la strisciante discriminazione che da tempo subisce la comunità cristiana copta d'Egitto.
     
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    Franco Cardini , ferma restando la robustezza di storico e la la brillantezza di romanziere (il signore della paura è uno dei più bei romanzi storici che abbia letto), non è sempre condivisibile come commentatore contemporaneo, la suo provenienza dall'e strema destra gli ha lasciato un livore nei confornti della società liberale e degli USA che lo fa stare a volte sopra le righe nella sue difesa di una concezione del cristinesimo, tradizionale dialogante insieme , ma non gli si può negare una coerente e positiva polemica verso i più sguaiati alfieri dello "scontro di civiltà"
    Tutte queste caratteristiche , a mio avviso, si possono riscontrare in questo commento sulle minoranze Cristiane in Asia e Africa, non tutto è condivisibile, ma nel complesso mi sembra molto interessante e stimolante

    www.francocardini.net/
     
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2 replies since 1/1/2011, 15:00   122 views
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