Fascisti riciclati dopo il 1945

quali furono i più sfacciati?

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  1. Italo-romano
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    CITAZIONE (Aldous @ 19/9/2012, 17:27) 
    Ho visto un documentario su RAI3 circa l'epurazione dei fascisti nel 1945 e nel 1946, e hanno fatto diversi nomi di persone che sono sfuggite ai tribunali (sommari o meno) instaurati subito dopo la caduta del regime, nell'immediato dopoguerra. I più famosi sono Mario Roatta e Pietro Badoglio. Quest'ultimo addirittura morì nel proprio letto nel 1956 con tutti gli onori. :o: Probabilmente non furono mai trovate prove schiaccianti su di loro? La storiografia è concorde nell'affermare che la neonata Repubblica chiuse un occhio (o forse tutti e due) per i motivi che sappiamo, disgustosi e discutibili ma allora fu ritenuto, come dire, opportunismo per evitare di distruggere la classe dirigente. Avevano la tessera fascista milioni di persone, e distinguere i criminali dai poveracci "costretti" era quasi impossibile. Almeno io così ho capito.

    Ma c'erano migliaia e migliaia di persone che avevano motivo di nutrire odio verso i fascisti e che potevano fornire le prove! Come mai sono stati tutti zitti :segreto: vedendo che gli stessi amministratori e politici del ventennio si riciclavano nella Repubblica?

    Con google ho trovato molti siti con lunghe dissertazioni, ma a voi chiedo i nomi di quelli che compirono i crimini più efferati, o più facilmente dimostrabili, o, diciamo così, che sicuramente si sono macchiati di crimini dimostrati e non sono stati puniti. E anche di quelli che hanno continuato a fare politica, votati poi... da chi? :dectective:

    La domanda è: quali fascisti si riciclarono dopo il 1945 nel modo più sfacciato? E come fecero?

    Per andare incontro alla tua istanza, suggerisco di ripescare un interessante link postatoci tempo fa da Lucrezio52, in cui si narrava diffusamente la vicenda assai emblematica del dottor Gaetano Azzariti...credimi, capirai tante cose (se non proprio tutto). Insomma te lo consiglio vivamente, caro Aldous.

    Su Roatta: lui ad onor del vero fu arrestato, ma nel marzo '45 fuggì nottetempo dall'ospedale militare del Celio ove era ricoverato, per trovare rifugio nella Spagna franchista (essendo stato comandante del contingente italiano durante la recente guerra civile, è del tutto evidente come avesse acquisito dei meriti presso il regime di Madrid). Nel suo specifico caso, bisognerebbe parlare di gravi responsabilità sia come comandante di grandi unità sul campo - la Seconda Armata nella regione istriana e dalmata dal 1941 al 1943 - che in quanto ex capo del servizio segreto militare, il Sim (come non pensare qui alla brutale esecuzione dei fratelli Rosselli?).
     
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28 replies since 19/9/2012, 16:27   4494 views
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