Fascisti riciclati dopo il 1945

quali furono i più sfacciati?

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  1. Italo-romano
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    CITAZIONE (Romeottavio @ 20/9/2012, 11:01) 
    Comunque, esagerando, si può fare una lunghissima lista di gente che ha cambiato idea, cosa assolutamente lecita, balza all'occhio però che la maggioranza saltò il fosso per atterrare all'estremo esattamente opposto, cosa strana ma comune a quasi tutti.

    - ALICATA Mario (politico comunista)
    - ARGAN Giulio Carlo (sindaco comunista di roma)
    - AZZARITI Gaetano (ex presidente del tribunale della razza nominato da togliatti capo dell'ufficio legislativo del ministero di grazia e giustizia)
    - ENZO BIAGI (chi non lo conosce?...collaboratore della rivista IL PRIMATO FASCISTA, partecipa ai littoriali del 35)
    - BILENCHI Romano (scrittore comunista, ex collaboratore del Prim fasc, PNF, e rappresentante dei GUF)
    - BOLDRINI Arrigo
    - BUFALINI PAOLO (dirigente PCI...aveva scritto articoli su Roma fascista dichiarando forte e pieno appoggio al fascismo)
    - CARETTONI Tullia (deputata PCI e vice pres senato...collaborò a numerose riviste fasciste)
    - DUVERGER Maurice (candidato comunista alle europpe...si schierò coi nazisti e scrisse l'elogio del fascismo)
    - FERRERI Marco (prima col duce poi nel PCI)
    - INGRAO Pietro (politico comunista, segretario del PCI...ex littore di poesia, importante letterato fascista)
    - IOTTI Leonilde(politico comunista presidente della camera, prima cattolica, poi una delle migliori amiche di togliatti...fu iscritta al PNF, insegnante liceale, partecipo alle riunioni del regime, GIL)
    - LAJOLO Davide (scrittore comunista)
    - LIZZANI CARLO (regista antifascista...durante il regime girò il film razzista l'ebreo suss)
    - LONGHI Roberto
    - LONGO Luigi

    - MALAPARTE Curzio (scrittore comunista...difese al processo gli assassini di matteotti)
    - MILANI MILENA
    - PAVESE CESARE
    - RISI Dino
    - ROSSELLINI Roberto
    - SALCE Luciano (regista di sinistra...affermò di epurare razzialmente i popoli)
    - VELTRONE Saverio (coscienza critica del PCI, aderi all'RSI)
    - VITTORINI Elio

    Perfetto, caro Romeo. E complimenti x la memoria!

    Su Alicata e Ingrao - ma anche per es. su Guttuso - bisognerebbe anche precisare che la loro partecipazione ai giochi littoriali della cultura NON era affatto obbligatoria, così come del resto NON era obbligatorio iscriversi ai GUF (anche se indubbiamente poteva aiutare a "far carriera", già).

    Su Dario Fo: io non volevo citarlo per non risultare pesantemente fazioso, avendolo in somma antipatia da sempre, quindi di nuovo grazie.

    p.s. Non manca per caso Enrico Maria Salerno? Che, se non vado errato, nella primavera del '45 fu internato dagli Americani nel campo di Coltano, insieme a Raimondo Vianello.

    CITAZIONE (Aldous @ 20/9/2012, 17:22) 
    grazie amici.
    Molti nomi furono fatti nel documentario citato il 27 luglio 2012. Il titolo era “1945: si salvi chi può. I conti col fascismo”di Francesco Linguiti.
    Sul sito di rai3 non trovo il filmato, ma l'ho registrato!
    Nomi di persone poco famose, Linguiti ne ha fatti diversi, ma ovviamente non poteva farli tutti. Ne ha scelti però alcuni che nessuno conosce, o pochissimi sanno.
    Eppure ora, solo ora dai vostri link apprendo nomi illustri.
    Accidenti che nomi! Enzo Biagi, Giorgio Bocca, e Dario Fo. :o: Come mai Francesco Linguiti non fece questi nomi così famosi? :alienff:

    Bisogna anche dire che poi taluni espiarono più che abbondantemente la colpa di quella lontana militanza giovanile...io, ad es., rimasi basito nell'apprendere che tra i militi - tutti VOLONTARI, si badi bene - della X Mas di Borghese, vi era anche un giovane Mauro De Mauro, che poi nel dopoguerra sarebbe divenuto un bravo e coraggioso giornalista d'inchiesta, sino ad essere ammazzato nel 1970 probabilmente in quanto voleva far luce sulle tracce dell'imminente c.d. golpe dell'Annunciazione dell'8 dicembre 1970, diretto da...Junio Valerio Borghese, già fondatore e comandante della X Mas.

    CITAZIONE (lucrezio52 @ 21/9/2012, 00:17) 
    Non so se sia autobiografico , ma c'è un romanzo del defunto ex ministro socialdemocratico Luigi Preti sul passaggio dall'entusiasmo fascista alla resistenza : "Giovinezza Giovinezza"

    Lo stile non è da capolavoro, a me Luigi Preti - che ho conosciuto personalmente - non è mai piaciuto ,ma lo consiglio vivamente, si legge molto bene e la descrizione di come , disillusione dopo disullusione si passi dal GUF alle brigate partigiane è (questa si) un capolavoro.

    PS non ho motivo di dire se gli illustri personaggio citati ( c'è anche Spadolini per questo che a 19 anni scrisse su "la difesa della razza" ed aderì alla RSI) abbiano avuto questa evoluzione "nobile" man mano che la disinformazione ricevuta per tutta la giovinezza si sgretolava, oppure hanno cambiato idea per interesse, ma sono convinto che molti italiani siano stati fascisti in buona fede e hanno aperto gli occhi quando hanno avuto al possibilità

    Io ho potuto reperire questo libro un giorno, mentre curiosavo per caso tra le bancarelle di libri in zona Ostiense, qui a Roma, e condivido la tua opinione: spiega in maniera chiara scaturigini e modalità di questa conversione, che in taluni fu senz'altro dettata da una sincera presa d'atto che quelle istanze rivoluzionarie ed antiborghesi del primo fascismo potevano esser coltivate anche nel Pci, ma credo che in molti altri fu motivata anche - se non soprattutto - dalla opportunistica e cinica consapevolezza che convenisse saltare il fosso per poter conservare una qualche speranza di carriera e di notorietà nell'Italia postfascista.

    p.s. Ho il vago sospetto che il Preti fosse poi mosso anche da una sottile motivazione "autobiografica", diciamo così, in quanto il protagonista mi pare sostanzialmente ritagliato sul modello della sua esperinza politica maturata in quei cruciali anni di trapasso. ;)
     
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28 replies since 19/9/2012, 16:27   4494 views
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