Palestina ed ONU

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    -La scelta terroristica di molte organizzazioni palestinesi , la pretesa di rovesciare gli effetti delle guerre perse contro Israele tramite la violenza ed in particolare quella contro i civili , addirittura fuori dei confini dell’area contesa è stata , siamo tutti d'accordo immagino ,nello stesso tempo criminale ed inumana , ma anche controproducente per la causa palestinese stessa .Ogni strage di civili, ogni attentato a obbiettivi non militari è stato un macigno sulla strada, per il resto legittima , del sogno palestinese di un proprio stato .
    Qunate volte è stato inidcata ai palestiensi la strada della non violenza e della legittimità internazionale come l' unica possibile per uscire dalk tunnel in cui erano finiti ( anche per colpa loro)


    Ora è in atto un’ azione tutta interna alla legalità internazionale per il riconoscimento della Palestina quale stato osservatore non membro dell’ ONU, un dato solo formale , che come effetto pratico avrà la possibilità di adire alla Corte Penale internazionale , cioè ancora una volta un’ alternativa legalitaria e non violenta , al sistema delle rappresaglie e degli attentati



    Ma l’ iniziativa trova l opposizione del governo israeliano , degli stati e delle forze politiche e culturali ad esso più vicine. Ma non vi sembra un pò irreale ?
     
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    Per ciò che ho capito, l'opposizione israeliana e americana dipende proprio dall'accesso alla corte penale internazionale, è facile accusare gli israeliani per i bombardamenti, non possono negare di essee uno stato e che le azioni violente che compie l'esercito sono sua responsabilità, ma come parte lesa chi potrebbe denunciare? Hamas non è uno stato e la Palestina di Abu Mazen non penso possa essere considerata responsabile, penso che la cosa possa andare a buon fine solo con la rinuncia palestinese ad azioni penali.
     
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    A me sembra evidente che Israele e gli Stati ad esso più vicini semplicemente non vogliano che il popolo palestinese abbia un proprio Stato. Il disegno è chiaro, e d'altra parte questa cartina si commenta da sola:

    jpg

    Ovviamente spero che l'Italia voti sì alla richiesta palestinese.
     
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    Francamente penso che Obama sarebbe favorevolissimo e Israele anche, se esistesse una Palestina univoca con cui trattare, la presente situazione instabile non fa comodo a nessuno, tranne che ad Hamas e agli stati fondamentalisti o no che l'appoggiano.
     
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  5. lupog
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    Le tue considerazioni mi sembrano condivisibili Lucrezio.
     
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    CITAZIONE (Romeottavio @ 29/11/2012, 19:15) 
    Per ciò che ho capito, l'opposizione israeliana e americana dipende proprio dall'accesso alla corte penale internazionale, è facile accusare gli israeliani per i bombardamenti, non possono negare di essee uno stato e che le azioni violente che compie l'esercito sono sua responsabilità, ma come parte lesa chi potrebbe denunciare? Hamas non è uno stato e la Palestina di Abu Mazen non penso possa essere considerata responsabile, penso che la cosa possa andare a buon fine solo con la rinuncia palestinese ad azioni penali.

    Non ho capito Romeo l' azione presso la corte potrebbe essere attivata solo dal governo riconosciuto , cioè Abu Mazen , ovviamente se ricorrono le condizioni, non certo per azioni difensive o di risposta ad attacchi. Quello che vale per tutti,se vale per il sud sudan dovrà ben valere anche per la palestina
     
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  7. lupog
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    L'Assemblea generale dell'ONU con 138 sì, 9 no e 41 astenuti approva la risoluzione che riconosce alla Palestina lo status di Stato osservatore non membro. L'Italia ha votato a favore della risoluzione.
     
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    Concedetemi un'esultanza: evvai! E sono orgoglioso del voto del nostro Paese.
     
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  9. Italo-romano
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    CITAZIONE (Romeottavio @ 29/11/2012, 19:15) 
    Per ciò che ho capito, l'opposizione israeliana e americana dipende proprio dall'accesso alla corte penale internazionale, è facile accusare gli israeliani per i bombardamenti, non possono negare di essee uno stato e che le azioni violente che compie l'esercito sono sua responsabilità, ma come parte lesa chi potrebbe denunciare? Hamas non è uno stato e la Palestina di Abu Mazen non penso possa essere considerata responsabile, penso che la cosa possa andare a buon fine solo con la rinuncia palestinese ad azioni penali.

    Per l'appunto. Chi, ad es., potrebbe eventualmente chiamare Israele in causa per l'uso sistematico e deliberato della popolazione civile di Gaza come scudo umano? Hamas, che non riconosce neppure la presidenza "moderata" di Abu Mazen, ed anzi ha sistematicamente eliminato ogni forma di opposizione nela striscia?

    A mio modesto avviso personale, è solo l'ennesimo escamotage per sfruttare l'Onu - che a livello puramente numerico è dominata da regimi dittatoriali arcinemici non solo di Israele ma della democrazia in quanto tale, come principio - come potente arma di delegittimazione e criminalizzazione di quello che, imperfetto e lacunoso finchè vogliamo, resta pur sempre l'unico Stato democratico di tutto il Medio Oriente.

    Non a caso, del resto, l'Onu non ha saputo esprimere alcuna condanna formale del sanguinario regime di Assad, che bombarda quotidianamente il suo stesso popolo via terra, cielo e mare: ma sono pronto a scommettere qualsiasi cosa che invece sarà ben lieto di avallare qualsiasi denuncia di parte palestinese contro Israele.

    Basti pensare a come NON funzioni la commissione ginevrina dei diritti umani, filiazione dell'Onu stessa, che ha una composizione oscena, se non fosse ridicola (dall'Iran a Cuba al Sudan).

    CITAZIONE (Oskar @ 29/11/2012, 19:23) 
    A me sembra evidente che Israele e gli Stati ad esso più vicini semplicemente non vogliano che il popolo palestinese abbia un proprio Stato. Il disegno è chiaro, e d'altra parte questa cartina si commenta da sola:

    (IMG:https://image.forumfree.it/2/2/2/5/8/9/4/13...13357.jpg")

    Ovviamente spero che l'Italia voti sì alla richiesta palestinese.

    Caro Oskar,


    i fatti sono innegabili, ma vanno anche contestualizzati ed interpretati. ;)

    Ad esempio, se nel 1948 non è nato anche lo Stato Arabo di Palestina la colpa non la si può certo addebitare ad Israele, bensì ai regimi arabi che pensarono bene di aggredire ed invadere in forze il neonato Stato di Israele nell'evidente e proclamato intento di "ributtare a mare tutti gli ebrei".

    Gli stessi regimi arabi che almeno fino al 1964 - nascita dell'Olp - non hanno mai inteso riconoscere pubblicamente una specifica questione nazionale palestinese.

    Del resto, l'Egitto ha controllato ed amministrato Gaza fino al 1967, senza mai considerare l'ipotesi di concedere l'autogoverno alla popolazione della striscia, così come lo stesso, moderato regno hascemita di Giordania solo nel 1988 ha formalmente rinunciato a qualsiasi pretesa di sovranità sulla CisGiordania.

    Anche questi sono fatti, e dimostrano come gli stessi regimi arabi abbiano per decenni negato i diritti nazionali dei loro "fratelli" palestinesi, salvo poi usarli in seguito come carne da cannone, nella guerra asimmetrica contro Israele (visto che quelle simmetriche, regolari, le hanno perse tutte).
     
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    CITAZIONE (Italo-romano @ 30/11/2012, 12:17) 
    1) Per l'appunto. Chi, ad es., potrebbe eventualmente chiamare Israele in causa per l'uso sistematico e deliberato della popolazione civile di Gaza come scudo umano? Hamas, che non riconosce neppure la presidenza "moderata" di Abu Mazen, ed anzi ha sistematicamente eliminato ogni forma di opposizione nela striscia?

    2) A mio modesto avviso personale, è solo l'ennesimo escamotage per sfruttare l'Onu - che a livello puramente numerico è dominata da regimi dittatoriali arcinemici non solo di Israele ma della democrazia in quanto tale, come principio - come potente arma di delegittimazione e criminalizzazione di quello che, imperfetto e lacunoso finchè vogliamo, resta pur sempre l'unico Stato democratico di tutto il Medio Oriente.

    3)Non a caso, del resto, l'Onu non ha saputo esprimere alcuna condanna formale del sanguinario regime di Assad, che bombarda quotidianamente il suo stesso popolo via terra, cielo e mare: ma sono pronto a scommettere qualsiasi cosa che invece sarà ben lieto di avallare qualsiasi denuncia di parte palestinese contro Israele.

    Basti pensare a come NON funzioni la commissione ginevrina dei diritti umani, filiazione dell'Onu stessa, che ha una composizione oscena, se non fosse ridicola (dall'Iran a Cuba al Sudan).





    4) i fatti sono innegabili, ma vanno anche contestualizzati ed interpretati. ;)

    Ad esempio, se nel 1948 non è nato anche lo Stato Arabo di Palestina la colpa non la si può certo addebitare ad Israele, bensì ai regimi arabi che pensarono bene di aggredire ed invadere in forze il neonato Stato di Israele nell'evidente e proclamato intento di "ributtare a mare tutti gli ebrei".

    Gli stessi regimi arabi che almeno fino al 1964 - nascita dell'Olp - non hanno mai inteso riconoscere pubblicamente una specifica questione nazionale palestinese.

    Del resto, l'Egitto ha controllato ed amministrato Gaza fino al 1967, senza mai considerare l'ipotesi di concedere l'autogoverno alla popolazione della striscia, così come lo stesso, moderato regno hascemita di Giordania solo nel 1988 ha formalmente rinunciato a qualsiasi pretesa di sovranità sulla CisGiordania.

    Anche questi sono fatti, e dimostrano come gli stessi regimi arabi abbiano per decenni negato i diritti nazionali dei loro "fratelli" palestinesi, salvo poi usarli in seguit
    o come carne da cannone, nella guerra asimmetrica contro Israele (visto che quelle simmetriche, regolari, le hanno perse tutte).

    1) Caro Italo , la rappresentanza testè approvata dall' ONU va solo e solamente al governo di Ramallah , cioè Abu Mazen, se Hamas volesse adire alla corti dovrebbe passare da lui . In effetti dopo l' ultimo attacco a gaza ( che io contesto al massimo nelle dimensioni, ma è ovvio che israele non poteva continuare a prenderis dei razzi , sia pure rudimentali in testa) Hamas sembrava aver preso defintivamente la leadership palestinese , ora la situazione è cambiata , non a caso Haaretz dice che Abu Mazen dovrebbe ringraziare il falco Liebermann
    http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defe...remium-1.481540

    2)Proviamo a stare sulla notizia: la risoluzione è stata approvata dalla gran parte delle democrazie occidentali , se avessero votato solo le democrazie accertate se non sbaglio i voti sarebbero stati 20 si, 4 no, e 12 astenuti . Comunque non si capisce come si faccia a dire che è un azione per criminalizzare Israele quando persino un moderato come Olmert (!!!!) aveva espresso la sua approvazione
    http://www.huffingtonpost.co.uk/2012/11/29..._n_2209967.html

    3) Il consiglio di sicurezza dell' ONU non è pronunciato sulla siria per la stessa ragione per cui non si è pronunciato sulla colonizzazione israeliana rispettivamente russia (+ cina) e USA hanno posto il veto , in tutti e due i casi c'era un maggioranza di condanna

    4) Sono abbastanza d'accordo con te , come sai ritengo che la ripartizione di cui proprio in questi giorni ricorre l' anniversario e prima dei essa il mandato furono molto iniqui e contrarii ai valori dell' occidente, ma la risposta araba fu ben più bestiale: guerra , terrorismo e rifiuto perfino di nominare l' avversario. Ma dal 2002 c'è una proposta di pace della lega araba che in cambio di un negoziato con a base i confini del 1967 propone la pace generale e il riconoscimento di tutti gli stati arabi di israele. Ultimamente Abu Mazen ha sostanzialmente aperto anche alla rinuncia al diritto di ritorno dei profughi . Simon Peres lo ha elogiato, ma il governo di destra e filo coloni tace

    :ciao:
     
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    Comunque l'idea esposta nel mio precedente post non ere peregrina:

    François Hollande aveva tentato di barattare il voto favorevole con la rinuncia di Ramallah a citare Tel Aviv di fronte al Tribunale penale internazionale per crimini di guerra passati.
    HOLLANDE ROMPE GLI INDUGI. Prudentemente, il socialista (filo-israeliano) Hollande dubitava che la presa di posizione unilaterale dell'Anp minasse i negoziati per la soluzione dei due popoli in due Stati. Ma alla fine, con la crisi di Gaza, è prevalsa la «coerenza» con la gauche di François Mitterrand, che nel 1982, da presidente proclamò l'appoggio alla Palestina nella Knesset israeliana. E la continuità con il conservatore Nicolas Sarkozy, che nel 2011 sostenne l'ingresso della Palestina all'Unesco.
    Anche il premier spagnolo Mariano Rajoy ha invitato «l'Anp ha utilizzare con parsimonia il nuovo statuto», prima di dare fiducia - al fianco di Francia, italia, Austria, Portogallo, Belgio, Malta, Grecia, Cipro e dei Paesi scandinavi - alla Palestina.

    www.lettera43.it/politica/nazioni-u..._4367574414.htm

    Penso vi siano state rassicurazioni personali di Abu Mazen che hanno tranquillizzato i paesi europei, nel qual caso si tratterebbe di una prova di buona volontà che farebbe ben sperare, resta il fatto che la Palestina, come stato, non rappresenta tutti i palestinesi, speriamo che la decisione presa rafforzi i moderati e indebolisca Hamas, devo dire però che capisco le perplessità di Italo, le Nazioni Unite non sono un consesso di santi e filosofi, la maggior parte dei paesi rappresentati non brillano per democrazia e libertà di pensiero, tutt'altro.
     
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  12. Italo-romano
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    Io credo fermamente che dopo il voto di ieri l'Onu sia ancor più irrilevante sul Medio Oriente, perchè vista appunto da una delle parti in causa come notevolmente sbilanciata in favore dell'altra: a torto od a ragione, ma è così.
     
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    Fammi capire italo : quando ci sono due parti in conflitto l' ONU non dovrebbe mai intervenire per non apparire come "parte in causa" ? Ma l' ONU è stata costituita proprio per intervenire eprendere una decisione che le parti da sole non riescono a prendere se non con la violenza
     
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  14. Italo-romano
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    Eh no, aspetta: io alludevo alla composizione dell'Assemblea Generale, ed alla natura delle decisioni da essa prese, che come ben sai non sono vincolanti, ma hanno pur sempre un notevole valore simbolico e propagandistico.

    Non a caso, a differenza dello scorso anno, col tentativo fallito di passare dal Consiglio di Sicurezza, questa volta l'Anp è passata proprio dall'Assemblea, che per sua stessa natura da un lato ha assai meno potere, ma dall'altro è assai più facilmente piegabile ad evidenti - ancorchè comprensibili e legittime - istanze di parte.
     
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    Domani dovrebbe arrivare in Aula il voto sul riconoscimento dello Stato della Palestina. PD dovrebbe votare favorevole insieme a SEL.

    Ho solo un dubbio in merito all'argomento. La Palestina quindi, attualmente non è riconosciuta come Stato? Se la risposta è no, come funziona? Deve aspettare il riconoscimento da tutti gli stati europei?

     
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94 replies since 29/11/2012, 18:52   1047 views
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