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vorrei che mi aiutaste a capire i pro e i contro di questo fenomeno irrimediabile del terzo millennio, di cui neanche nel sito principe delle domande riesco a trovare adeguata risposta.
La globalizzazione ci sta rendendo schiavi o ha migliorato la nostra vita?
Dieci anni fa nessuno si permetteva di denigrare il libero mercato, tranne i black bloc o pochi altri "eroi". Anche io ignorantemente avevo capito che fosse "cosa buona". Ma ora pare non lo sia più.  Soltanto adesso in molti si rendono conto (o almeno così dicono) che la globalizzazione ci ha schiavizzato rendendo i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Leggete ad esempio questo articolo. Non c'è scampo. I capitali fuggiranno dove la tassazione è minore, a meno di non fare il governo mondiale, come auspica, ad esempio, Giuliano Amato.  A me pare un'illusione più onirica del marxismo. Lo dico ovviamente dal basso della mia ignoranza, ma anche da un minimo di senso della realtà.
L'unione politica europea (più verosimile) necessita di decenni, forse di secoli. Anzi la Storia ci insegna che nessuno prima di noi ci è riuscito, se non con la forza (Impero Romano o Alessandro Magno col Medio Oriente, ad esempio) e non credo proprio siano ipotesi realistiche. Che ne pensate?
Seconda domanda: secondo voi con il liberismo imperante c'è possibilità per il lavoro di tornare a costituire la base (art.1) della nostra Costituzione? Evidentemente no, finchè non si trova un modo di bloccare i capitali in Italia. Ma come? Una delle soluzioni proposte è l'autarchia, ma nessuno osa pronunciare questa parola. Dovremmo "rinunciare" a tanti vizi, dicono.  Eppure da quando i prodotti cinesi hanno invaso il mercato europeo è iniziato un lento decadimento...
Avete un'altra soluzione? Sono mesi che faccio domande in yahoo ma non ne trovo, di fattibili e concrete.
Poveri noi! È solo questione di tempo. Che sia nel 2020 o nel 2030 o nel 2040 o pure nel 2050, prima o poi diventeremo tutti cinesi e dovremo lavorare come schiavi, per pochi euro, mentre i Ricchi diventaranno sempre di meno ma sempre più ricchi e sempre più crapuloni. Forse un giorno il capitalismo scoppierà e i nostri discendenti cacceranno i cosiddetti per fare la Rivoluzione mondiale, ma la nostra generazione sicuramente non lo vedrà, e noi, come i nostri figli e i nostri nipoti saremo schiavi dei globocrati fino alla morte. E i nostri figli ci malediranno per averli lasciati schiavi dei Cinesi...
Secondo voi sono pessimista?
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Non sei pessimista: sei realista.
Certo che ci si prospetta un futuro di schiavitù: e certo che la globalizzazione significa schiavitù - o pensavi per caso che i controllori dell'economia mondiale volessero fare un favore alla gente?
Non hai mai letto niente di Naomi Klein? In particolare "No logo" e "Shock economy".
Non solo, se vorremo salvarci, saremo costretti a tornare all'autarchia (o almeno ad avvicinarci ad essa), ma credo che dovremo cambiare in modo radicale tutte le nostre abitudini di vita e di pensiero.
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1 replies since 31/1/2013, 12:55 130 views
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