Analisi del voto 2013

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    Vi sottopongo una breve analisi dei risultati elettorali delle elezioni politiche 2013 scritta da me per leggere i vostri commenti.

    CHI VINCE
    Le elezioni politiche 2013 hanno avuto un solo vincitore: Beppe Grillo. Il MoVimento 5 stelle ha superato l'incredibile soglia del 25%, è il primo partito d'Italia ed è addirittura a un passo dalle due coalizioni principali dopo una campagna elettorale di piazza entusiasmante. Ora potrebbe essere l'ago della bilancia al Senato e sembra avere addirittura prospettive di crescita, soprattutto se i suoi parlamentari resteranno uniti e coerenti nelle loro battaglie e se nascerà un governo di unità nazionale tra PD e PdL, un evidente compromesso al ribasso.
    Che piaccia o no Grillo e i suoi hanno saputo dare voce a un'esigenza diffusa di cambiamento e ho l'impressione che senza di loro la crescita degli astenuti, assestatasi a un tutto sommato accettabile +5%, sarebbe stata ben più marcata.

    CHI NON VINCE (MA NON PERDE)
    Berlusconi in cinque anni, di cui quasi quattro al governo, ha perso circa sette milioni di voti a livello di coalizione e circa sei per quanto riguarda il PdL, solo in minima parte a causa di scissioni interne al partito. E nonostante questo dato, che dimostra che molti elettori ne hanno avuto abbastanza di lui, non ha perso: ha sfiorato la vittoria alla Camera, impensabile fino a qualche settimana fa (anche se modestamente io avevo segnalato che era un'eventualità da non escludere), ha pareggiato al Senato e ora, a meno di un altamente improbabile accordo tra il PD e il MoVimento 5 stelle, sarà decisivo per la formazione del prossimo esecutivo. Da vecchio leone, combattendo con mezzi spesso illeciti, ha rimontato molto e ha tenuto a galla una coalizione che, senza la sua presenza, appare davvero poca cosa.

    CHI PERDE
    Qui l'elenco è lungo e variopinto.
    Perdono Ingroia e Giannino, rimasti fuori dal Parlamento.
    Perde Monti, che ha ottenuto una percentuale di voti bassa e insoddisfacente. Stra-perdono con lui e più di lui Fini e Casini, scomparsi dalla scena politica.
    Perde soprattutto il Partito Democratico. Vecchio, incapace di stare al passo coi tempi, protagonista di una della campagne elettorali più sbiadite, insignificanti e presuntuose della storia, il PD ha trasformato una vittoria facile in un sostanziale pareggio, salvato solo alla Camera dall'assurdo premio di maggioranza del porcellum. Bersani si è dimostrato, al pari degli altri leader della sua epoca, inadeguato e incapace di comprendere la vera forza di Berlusconi e di Grillo e di intercettare i voti in uscita dal centro-destra, perdendone addirittura circa 3 milioni. L'unica via per il PD è il ricambio immediato e totale dei vertici (qualcuno ha detto Matteo Renzi?).

    E ORA?
    La situazione di paralisi parlamentare è la peggiore che ci saremmo potuti augurare. Non so cosa accadrà, se un accordo per fare almeno un pezzo di legislatura verrà trovato o se si andrà alle urne tra pochi mesi. Non riesco a immaginare come si muoveranno le forze politiche presenti nel nuovo Parlamento. Quello che mi sento di dire in questo momento è che il PD deve fare un profondissimo mea culpa.

    Edited by Oskar - 26/2/2013, 17:22
     
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  2. _SmokY_
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    Io sono abbastanza elettrizzato dalla situazione. Sono molto curioso di sapere come si comporterà Napolitano ma soprattutto come si comporteranno i Grillini.

    Condivido completamente l'analisi di Andrea sottolineando il fatto che gli italiani hanno votato contro la politica di rigore, il che è un dato molto importante che i politici non possono ignorare, anche se visto e conoscendo il PD e le sinistre in generale ho forti dubbi che ne facciamo tesoro.

    Il PD ha fatto un tonfo colossale, credo Bersani sia sbucato in Cina cadendo dallo scranno in cui si era auto issato grazie al voto degli irriducibili di sinistra. Certo il PD con Renzi, non nascondo la mia presunzione, avrebbe avuto probabilmente un altro risultato.
     
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    io rimango sempre perplessonel veder considerare una mezza vittoria l' aver perso centinaia di parlamentari e una totale sconfitta l'averne guadagnati circa altrettanti. Ma si dice, i sodaggi mostravano ben altro. Ecco i sondaggi ! sono tre elezioni che gli exit poll , sostanzialmente in linea con i precedenti sondaggi, vengono clamorosamente smentiti dai risultati reali e sempre a sfavore del CS. Non viene in mente a nessuno che vi sia uno zoccolo duro populista che non risponde alla prospezioni , ma c'è sempre stato ed è strutturalmente contro il CS ?
    Renzi. Sono d'accordo con oskar e smoky, è stata battuta la linea merkek draghi dei sacrifici per molti (ma non per tutti), lo dice anche grawronskt sul fatto on line . Ma allora la mossa giusta è Renzi ? (almeno accertiamoci che la fouriuscita di ichino e zingales - super alfieri di qella politica- abbia comportat un cambio di linea)
     
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  4. lupog
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    Le elezioni gettano l'Italia nel caos politico, un contesto in cui è andata all'incasso la forza meglio capace di assecondare il malumore dell'opinione pubblica, il Movimento cinque stelle, e di far limitare i danni al Pdl che dopo essersi rivelato inconcludente negli anni in cui è stato al potere si è poi smarcato con le immaginifiche promesse del suo Capo al fine di risorgere con una presunta verginità rispetto alle inefficenze da lui stesso prodotte. Detto ciò la situazione di ingovernabilità che si viene a presentare imporrebbe a tutti anche a coloro che hanno acquisito un notevole riscontro in termini di consenso come il M5Stelle il dovere fare i conti con le responsabilità anche di governo che un tale riscontro comporta. Vedremo se i grillini decideranno di mettersi seriamente alla prova inserendosi in un'alleanza di governo o di programma o se proseguiranno nel cavalcare la protesta anche da Parlamentari. L'altra unica alternativa praticabile che intravedo è un accordo di breve durata che punti alla modifica di questa assurda legge elettorale, per poi restituire la parola al più presto agli elettori.
    Indubbiamente c'è chi ha perso. Anzitutto il PD che ottiene alla Camera il peggior risultato dal 1963 ad oggi, quando ancora si chiamava PCI: la campagna elettorale è stata sciapa, e impostata sulla difensiva in funzione sia del margine di vantaggio di cui venivano accreditati i sondaggi, sia di una classe dirigente impegnata a salvare se stessa. E poi c'è Monti che ha forzato la sua natura di tecnico per entrare in poche settimane nella mentalità del politico alla ricerca del consenso.
    Quanto alla linea del rigore che evidentemente non poteva incontrare l'apprezzamento popolare ( ma a chi fa piacere dover pagare più tasse?) sembra che ci si dimentica che è il penoso stato dei nostri conti pubblici che ha costretto a dover fare quei sacrifici che ora è il fondato rischio che vengano buttati alle ortiche.
    Infine in una democrazia il verdetto del popolo sovrano va sempre rispettato ma è anche doveroso fare delle valutazioni sulle possibili conseguenze di certe scelte. L'Italia avrebbe bisogno di un governo solido capace di assumersi le responsabilità di politiche adeguate al contesto di grave crisi economica, di produrre rifome volte a snellire e modernizzare la macchina statale e di difendere il patrimonio di autorevolezza e credibilità internazionale acquisito in tempi recenti.Il nuovo Parlamento che si appresta a riunirsi invece sembra quanto di meno adatto a sostenere un governo che debba assolvere a tali gravosi compiti
     
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  5. Capt.W
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    Chapeau a berlusconi che, dato per moribondo solo 1 mese fa, nonostante il poco e niente fatto quando era al governo, grazie ad una azzeccatissima comprensione della psicologia esasperata di gran parte dell'elettorato, stanco di pagare i conti della politica, di un europeismo che significa dare tutto in cambio di niente, di sacrifici assurdi mentre nelle sale del palazzo e nelle banche si fanno sparire milioni di €, porta a casa un pareggio che ha il sapore di una mezza vittoria.
    Onore al m5s che è riuscito a canalizzare potentemente l'insoddisfazione e la sacrosanta protesta di milioni di persone.
    Disdoro totale sulla ultrareazionaria dirigenza dalemiana del pd che è riuscita nell'ennesima ( e non era nemmeno facile) figura barbina: mi chiedo quanti partiti nella storia d'italia siano stati capaci di un tale risultato mediocre dopo essere stati così in vantaggio come punto di partenza. Non oso immaginarli alla guida di un paese...
     
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  6. _SmokY_
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    Credo che una cosa ottimale per l'Italia sia andare filati verso il presidenzialismo.
    Berlusconi sarebbe entusiasta. Il PD, se gioca bene questa carta, magari una minima chance alle prossime elezioni l'avrebbe. L'elettorato italiano si quieterebbe vista la clamorosa novità. La governabilità del paese sarebbe garantita.
     
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    CITAZIONE (lupog @ 26/2/2013, 17:11) 
    Anzitutto il PD che ottiene alla Camera il peggior risultato dal 1963 ad oggi, quando ancora si chiamava PCI:

    carina questa :D , però anche i partiti moderati di allora hanno eredi , anche mettendo insieme PdL e Monti , il centro destra, i moderati italiani , chiamali come vuoi hanno avuto il peggior risultato dal.... 21 gennaio 1849 (elezione assemblea costituente repubblica romana) :P
     
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  8. lupog
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    CITAZIONE (lucrezio52 @ 26/2/2013, 18:37) 
    CITAZIONE (lupog @ 26/2/2013, 17:11) 
    Anzitutto il PD che ottiene alla Camera il peggior risultato dal 1963 ad oggi, quando ancora si chiamava PCI:

    carina questa :D , però anche i partiti moderati di allora hanno eredi , anche mettendo insieme PdL e Monti , il centro destra, i moderati italiani , chiamali come vuoi hanno avuto il peggior risultato dal.... 21 gennaio 1849 (elezione assemblea costituente repubblica romana) :P

    Il PD è nato dalla confluenza di due precedenti partiti , Margherita, e Ds, quest'ultimo già partito democratico della sinistra a sua volta formatosi dallo scioglimento del PCI in occasione del XX congresso del partito nel 1991
    Che poi una parte non trascurabile degli esponenti del PD, Bersani compreso, si sia formato e provenga dal vecchio PCI è un dato di fatto, e per quanto non ami la propaganda anticomunista della destra, una delle ragioni per cui alla prova dei fatti il partito democratico non riesce mai a sfondare è che quei pregiudizi vengono in parte confermati dai comportamenti dei suoi dirigenti, ivi compreso il modo con cui nelle primarie è stata condotta la contesa contro Renzi, dipinto come il mostro al soldo di Berlusconi nella migliore tradizione della delegittimazione dell'avversario. Sarà forse la volta buona che ai vari D'alema ( onnipresente in Tv in campagna elettorale) , finocchiaro e compagnia cantante,sarà fatto capire che è arrivato il momento di togliere davvero il disturbo? ;)

    Edited by lupog - 26/2/2013, 19:34
     
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  9. MorganFreeman
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    piccola notazione .... il M5S si ritrova in una situazione che per certi versi ricorda quella dei socialisti negli anni 80: si ritrova ad avere più sedie che culi ....

    l'immenso capitale di 110 seggi solo alla camera, fa sì che arrivino a Montecitorio una nutrita truppa di perfetti sconosciuti, gente che ha superato le parlamentarie grazie ad una manciata di voti ..... praticamente diventano deputati grazie al voto di familiari e vicini di casa ....
     
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  10. ChristiaNexus
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    concordo pienamente con Oskar, e aggiungo che queste elezioni hanno sancito il ritorno al parlamentarismo di tipo compromissorio, e perciò non metterei la mano sul fuoco su Bersani Capo del Governo, vi è un'incertezza inedita in epoca di maggioritario...vedremo.
     
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    Concordo sull'incertezza e sui dubbi sui parlamentari del M5S ma sono anche fiducioso nei loro confronti.
    Penso che però il cuore della discussione sia l'intervento di lupog, ovvero la necessità del centrosinistra di rinnovare profondamente e irreversibilmente i propri vertici, dimostratisi per l'ennesima volta incapaci di raccogliere consenso al di fuori dell'elettorato tradizionale di sinistra e questa volta addirittura non all'altezza di impedire che il proprio stesso elettorato in parte fuggisse.
    Come ho già avuto modo di sottolineare Berlusconi ha lasciato sul campo la bellezza di sette milioni di voti rispetto a cinque anni fa. Gli astenuti in più sono stati meno di tre milioni, quindi anche presumendo che si siano astenuti solo elettori berlusconiani (cosa impossibile) il centro-sinistra avrebbe potuto assorbire oltre quattro milioni di voti e invece ne ha persi a sua volta più di tre milioni. Un disastro.
     
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  12. onestobender
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    Ieri sera Rotondi ha detto che è contento di vedere in Parlamento tante facce giovani e inesperte...
     
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    Oggi avevo sentito su sky l' intervista pacata (effettivamente pacata, senza virgolette) di Grillo ai giornalisti , con una gironalista, molto brava forse di sky, che lo ha messo in difficoltà sul fatto che per votare legge per legge riforma per riforma bisogna prima votare la fiducia, con Grillo che scantonava, visibilmente imbarazzato, alla fine dicendo che il governo e il parlamento non esistono più (?) . Ho appena visto al stessa intervista su Ballarò , tagliati tutti i pezzi in cui grillo è imbarazzato o scantona , lasciati tutti quelli di predica patriarcale. Non crdo che sia colpa di Floris ,ma visto che hanno già Crozza dentro ci sarà qualcuno in cerca dei nuovi padroni. Che schifo !
     
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  14. Cornelio Scipione.
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    Io ieri ero incazzato nero per il risultato elettorale e per quello che gli italiani hanno votato, a mio avviso prendendo un pò troppo sotto gambe la delicata situazione dell'Italia. Ma la verità è che sono molto preoccupato perchè senza un governo vero e con la rinascita infinita di Berlusconi, l'Italia è in balia degli speculatori, così il mercato ne risente, lo spred già salito e forse salirà ancora... tutti gli sforzi fatti dagli italiani nell'ultimo anno per risanare una situazione che purtroppo è ancora piuttosto precaria, rischiano di essere vani. Di conseguenza L'Europa e l'Euro rischiano nuovamente e mi dispiace veramente troppo che gli italiani siano stati così attenti alle vere problematiche Italo-europee rispetto all'irrilevante tassa dell'IMU (preciso, irrilevante nei confronti dei problemi più grandi coem quelli citati).
     
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  15. _SmokY_
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    Ragazzi... abbiamo espresso più volte il desiderio di vedere facce nuove nel parlamento ed adesso che la cosa è diventata realtà queste facce sono troppo nuove?
    Cribbio, il momento è storico, il bipolarismo è probabilmente finito (spero anche il vecchiume politico) i parlamentari grillini non vogliono farsi chiamare "onorevoli", sono stati eletti senza uno straccio di rimborso economico in maniera lucida e trasparente, hanno fatto quello che hanno fatto nella maniera più democratica possibile.
    Io li ammiro, se passano bene la prova del parlamento alla luce dei fatti è indubbio dove andrà il mio prossimo voto.

    Cmq Pizzarotti a Parma fa di testa sua.
     
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48 replies since 26/2/2013, 14:56   700 views
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