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lucrezio52
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Bell' analisi Oskar , mi sono permesso di riprenderla per il mio sito , spero non ti dispiaccia , ho solo aggiunto questo commento
A questo ci sentiremmo di aggiungere solo un altra osservazione : quando si cerca di assottigliare sempre più la differenza nei momenti decisionali fra iscritto e simpatizzante perchè mai qualcuno dovrebbe iscriversi ? Mentre è comprensibile la partecipazione dei non iscritti all' individuazione di candidati alle cariche istituzionali (anche se un minimo di filtro sarebbe logico) , quando anche il segretario del partito viene eletto anche dai non iscritti che senso ha iscriversi. Tra l' altro non dimentichiamo che ils egretario non è solo chi decide la linea ,ma anche colui che legittimamente prende decisioni che coinvolgono gli iscritti si e i simpatizzanti no , ad iniziare dal regolamente disciplinare , dall'onere del tesseramente e la destinazione del patrimonio . Quest' ultima argoemntazione è normalmente considerata coem una quisquilia giuridica, ma è anche emblematica del livellod i distorsione di certe pratiche .Infine è difficile negare che mentre un tempo la militanza e quindi la possibilità di ricoprire cariche di partito rappresentava anche la possibilità di più agevolmente presentarsi per cariche istituzionali , nell' attuale ci si conforma alla communis opinio che chi ha cariche di partito è "apparato" e quindi sarebbe meglio che non fosse amministratore pubblico
www.novefebbraio.it/dibattiti/il-partito-democratico-e-crisi
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