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.Posto questo interessantissimo articolo, non sò se tutti i dati che contiene siano esatti, ma è piuttosto inquietante, anche se è piuttosto lungo consiglio di leggerlo.
https://it.finance.yahoo.com/notizie/scacc...-083000616.html
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.CITAZIONERisorse come oro e petrolio sono proporzionalmente indebolite ed eccessivamente sottovalutate rispetto al dollaro USA in conseguenza dell’enorme sforzo economico occidentale. E ora Putin vende risorse energetiche russe in cambio di quei dollari artificialmente gonfiati dagli sforzi occidentali, e con cui compra oro artificialmente svalutato rispetto al dollaro USA dagli stessi sforzi occidentali!
Le argomentazioni del pezzo sono interessanti (ne ho riportata la parte a mio avviso più significativa) per quanto un filo avvitate su se stesse. Ad esempio manca la risposta a una domanda che sorge spontanea: che se ne farebbe Putin di montagne d'oro una volta dato eventualmente scacco matto all'Occidente?
Detto questo il disastro delle politiche occidentali contro la Russia e il loro possibile (per non dire sicuro) effetto controproducente sono evidenti.. -
Mr James+1 .
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Sono questioni altamente complesse, quindi è difficile farsi un'idea immediatamente, però leggendo questo articolo mi vengono alcuni seri dubbi ad un primo impatto.
Quello che l'asse Mosca Pechino sta cercando di mettere in atto sembra un redivivo gold standard tra Paesi emergenti. Agganciare le proprie valute all'oro per gli scambi vincolerebbe la loro capacità di gestire i tassi d'interesse attraverso la politica monetaria, cosa di cui questi Paesi hanno disperatamente bisogno per far fronte all'evidente dissesto finanziario interno (la Cina sta fronteggiando una bolla sui prezzi delle abitazioni simile a quella degli USA nel 2007 e la svalutazione del rublo non lascia la Russia in buone condizioni).
Detto ciò, credo che se veramente questo è il piano di Putin, mi sembra più una corsa contro il tempo che una partita a scacchi. Chi resisterà di più: le riserve auree dell'occidente, la popolazione russa (stretta tra un rublo che vale come carta straccia e tassi d'interesse in continuo aumento), o questo nuovo gold standard dei BRICS?. -
Mr James .
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La partita a scacchi tra Occidente e Russia di Putin continua. Questa volta la mossa è dell'Europa, che sembra sempre più determinata ad emanciparsi dalla dipendenza dal gas russo per gli approvvigionamenti energetici. In questo articolo si analizza l'accordo in fase di progettazione tra la diplomazia dell'UE e Paesi come Turkmenistan e Azerbaijan, tra i primi produttori di gas naturale al mondo in coda alla Russia. Se le cose riuscissero ad andare in porto, Putin perderebbe un'altra grossa arma che ha sempre puntato contro i Paesi europei che hanno cercato di contrastarlo, Germania in primis. . -
+2 .
Il progetto di diminuire la dipendenza energetica del Vecchio Continente dalla Russia è corretto, ma ritengo sia importante non continuare con questo controproducente muro contro muro con Putin. La Russia deve essere un nostro partner, non un avversario in una disputa che non fa bene a nessuno e all'Italia men che meno. . -
+1 .
riprendo questo post di mesi fa per chiedere se qualcuno ieri nella nottata ha visto il documentario trasmesso su rete4 che parlava di Vladimir Putin!?
molto interessante. -
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Interessante propaganda apologetica, nulla di male, ma dopo 15 minuti di cose risapute viste da ottica putiniana sono andato a dormire. . -
.Interessante propaganda apologetica, nulla di male, ma dopo 15 minuti di cose risapute viste da ottica putiniana sono andato a dormire.
Non l'ho visto, ma se le critiche del fatto quotidiano e dell' amico Romeo coincidono deve essere stato veramente un minestrone insopportabile
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/08...latria/2287591/. -
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Non era insopportabile, era probabilmente un servizio della televisione pubblica russa sulla vita dello zar, tradotto pari pari, come la vita di Berlusca narrata da Sallusti, o quella di Renzi fatta da Erasmo D'Angelis, nulla di dittatoriale, ma assolutamente scontata. . -
Mr James .
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Pare che il piano di Putin, se mai ce ne fosse stato uno, sia destinato a fallire. Secondo l'esperto di geopolitica George Friedman, il crollo dei prezzi del petrolio e le sanzioni metteranno la Russia in ginocchio economicamente nel giro di due anni. Il problema è che, per distogliere la popolazione dal dissesto economico, Mosca tornerà più aggressiva che mai sullo scacchiere internazionale.
LINK. -
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Mah, che Putin sia solo la "faccia" della Lubianka mi pare un'ipotesi un po azzardata, il calo delle materie prime colpisce un po tutti i paesi produttori e se l'economia ricomincerà a girare le cose cambieranno, come cambieranno, forse, con le prossime elezioni USA, le politiche americane e i rapporti usa/russia. . -
Mr James .
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il calo delle materie prime colpisce un po tutti i paesi produttori e se l'economia ricomincerà a girare le cose cambieranno
E invece sembrerebbe che la Russia di Putin abbia disperato bisogno di risorse, più di altri Paesi evidentemente, dato che ha già in progetto di privatizzare aziende strategiche nel settore dell'energia.
LINK
Se Putin voleva condurre una guerra economica contro l'Occidente, direi che non è stata una buona idea, o quantomeno non ha scelto il momento migliore.. -
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Forse ho perso un passaggio, ma chi è che sostiene che Putin faccia una guerra economica ? Quelle di Putin sono guerre molto più tradizionali, dalla Ucraina alla Siria, caso mai la reazione è stata una guerra economica , l'Occidente con le sanzioni e i Sauditi con il prezzo del petrolio. Anche se per questi ultimi la Russia è un obbiettivo secondario, per molti osservatori l'obbiettivo principale sono gli investitori USA del fracking . -
Mr James .
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L'articolo che ha postato Romeo all'inizio della discussione parlava di un'ipotesi (non so se verificata) secondo cui Putin starebbe sfruttando i bassi prezzi del petrolio per "drenare" riserve auree dall'Occidente per lasciarlo senza risorse, e usare l'oro così utilizzato per compensare il disavanzo commerciale con la Cina. Se non erro naturalmente. . -
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Ecco spiegato l'arcano l'articolo è stato postato alla fine del 2014 e con tutta probabilità si riferiva a dati precedenti , nel settembre il petrolio stava ancora a 97 dollari, e anche a dicembre era a 67. La supposta guerra diPutin all l'occidente, ammesso e non concesso che ci sia mai stata, è saltata per aria con la politica petrolifera dei Sauditi.
www.clal.it/?section=petrolio.
Putin sta mettendo in scacco l'Occidente? |
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