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Mick3
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La Grecia è in un mare di problemi: povertà diffusa, problemi sanitari, le banche sono restie non dico a concedere prestiti, ma anche solo a permettere il ritiro del denaro dei correntisti (quel poco rimasto). Eppure... eppure un poco li invidio e per questo motivo: da quanti decenni in Italia non si vedono elezioni così, così "sincere", autentiche? forse solo a metà degli anni '70, in clima di sorpasso a sinistra c'era altrettanta tensione politica. L'elevata affluenza è scontata: sono in gioco problemi veri e il risultato può cambiare il destino della nazione; personalmente sono pessimista (non ho tempo per iniziare una discussione al riguardo, ma ne varrebbe la pena) però, ripeto, li invidio: andare a votare per decidere il proprio destino... sembra di leggere un libro: una cosa che in teoria sarebbe implicita nel nostro sistema politico e che pure io non ho mai sperimentato. 
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Normalmente una discussione su una tornata elettorale in un singolo Stato europeo sarebbe stata spostata nella sezione "Politica internazionale", ma le elezioni in Grecia hanno una rilevanza non indifferente per l'intera Unione europea e quindi il topic resta nella sottosezione dedicata all'UE.
Fatta questa premessa concordo con Mick: i greci stanno recandosi in queste ore alle urne per scrivere la propria storia davvero, non per scegliere da chi essere governati nella consapevolezza che non cambierà molto in ogni caso (come succede da noi).
E' una situazione esaltante ma molto pericolosa, soprattutto perché il candidato della Sinistra Alexīs Tsipras, che ha annunciato che metterà fine all'austerity e non rispetterà gli accordi presi dalla Gracia con la "troika", è dato per quasi certo vincitore.
Credo che se fossi greco voterei per lui sentendo un forte brivido lungo la schiena: la Grecia sta morendo di austerità e deve rinegoziare il proprio debito pubblico, ma forse la vittoria di Tsipras non farà che trasformare una lenta agonia in una fine traumatica e istantanea.. -
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Pare che Tsipras abbia stravinto: http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/25...10503/?ref=fbpr . -
Mick3 .
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Sì, stando agli exit-poll; anche se non è certo che abbia il controllo del parlamento (servono 150 seggi, se ho ben capito). Tutto sommato, a loro farebbe comodo dover scendere a patti con altri partiti; si sono infatti impegnati a rinegoziare pesantemente le condizioni per gli aiuti UE, con la minaccia concreta di uscire dall'euro. Ora, se fanno richieste leggere, perdono di credibilità; se le fanno pesanti e sbagliano la misura, sono costretti alla coerenza. Ma se le prospettive a medio-lungo termine di un'uscita dall'euro comportano tutto sommato un certo sollievo per le classi medio basse, nell'immediato - ma per molti mesi sicuramente - può succedere di tutto. Come faranno a garantire la conservazione del potere d'acquisto? il rischio è che temporaneamente ci sia un peggioramento enorme, accompagnato dall'irrigidimento delle nazioni europee: qui c'è spazio per ogni sviluppo politico, compresi i meno auspicabili... Se altri partiti hanno peso in parlamento, diventa invece possibile mantenere una linea dura-ma-non-troppo nei confronti dell'Europa, senza compromettersi col proprio elettorato. . -
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Mah, la vedo grigia, un sessantottino velleitario alla guida di una bancarotta, speriamo bene
Le borse per ora sono piatte, significa forse che il risultato fosse scontato nei giorni precedenti, la Grecia non è la Francia o l'Italia, non credo abbia una grande possibilità contrattuale, ed anche se uscisse dalla Eu, oltre al possibile effetto di contagio, in pratica non cambia niente.
Spero di sbagliarmi, ma mi pare che abbiano fatto la scelta peggore, un voto di protesta a chi, se realizza ciò che promette, può solo portare alla bancarotta, e credo che se lo farà lo farà senza alleanze con paesi esterni all'UE, non credo abbia una strategia, solo populismo a buon mercato, nuovi miti moderni di progresso, tra cui Marx e Che Guevara, grandi economisti di successo.
Ovviamente spero di sbagliarmi, ma Tsipras assomiglia troppo a me da giovane, speriamo che la Grecia si salvi da lui come l'Italia si è salvata da Capanna e dai tipi come me.
Edited by Romeottavio - 26/1/2015, 14:19. -
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Personalmente, credo sia la prima volta in vita mia che provo (una) gioia (così intensa) per la vittoria di un partito di sinistra. . -
Mr James .
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Non saprei proprio che giudizio dare all'esito di queste elezioni. Abbiamo un candidato che ha fatto moltissime promesse abbastanza pesanti ai suoi elettori e che ora si trova effettivamente alla guida di un Paese in pesante crisi economica. E' difficile pensare che Tsipras tornerà sui suoi passi in breve tempo e decida di rispettare i trattati europei, ma è altrettanto difficile che l'Unione stia a guardare la Grecia riprendere la sua politica di "spendi e spandi" senza dare nulla in cambio. Perciò faccio molta fatica a dare un giudizio e fare delle ipotesi su quello che potrebbe accadere nello scenario ellenico. . -
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Anch'io in queste ore sono perplesso, anche per la scelta di Tsipras di avere come alleato unico di governo per ottenere la maggioranza in Parlamento (il suo partito dispone di 149 seggi su 300, a un soffio dalla maggioranza assoluta) una formazione nazionalista e populista di destra.
E' possibile, mi sento di dire probabile, che la Grecia dichiari presto bancarotta, trascinata verso il baratro dal nuovo governo, ma nessuno mi toglie dalla testa che le decisioni eccessivamente punitive della "troika" abbiano contribuito a questo epilogo che ormai appare prossimo. E' evidente che il clamoroso eccesso nella spesa pubblica andasse tagliato da parte greca, ma le condizioni dei prestiti internazionali al Paese ellenico hanno preso la forma di diktat insostenibili per il popolo greco.
La situazione è difficile, anche se sembra che euro e mercati abbiano retto e che quindi la Grecia in fondo non faccia così paura, anche nel caso decidesse di uscire dalla moneta unica. Vedremo come si muoverà Tsipras dopo tante promesse probabilmente impossibili da mantenere. Ripeto sono perplesso e anche un po' spaventato, ma certo poteva andare peggio: se avesse vinto Alba Dorata il disastro greco mi sarebbe parso persino più probabile.. -
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Concordo in tutto. 
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.... se avesse vinto Alba Dorata il disastro greco mi sarebbe parso persino più probabile.
In realtà Alba Dorata non è andata male: nonostante i vertici dell'organizzazione siano al completo in galera, è risultato essere il terzo partito greco.
E aggiungo, parafrasando Carlo Rosselli: Oggi in Grecia, domani in Italia!
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Comneno .
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Io sono scettico sulla ricetta economica proposta da Tsipras, ma sono contento del fatto che i greci abbiano finalmente votato col cuore senza lasciarsi influenzare dalle paure che il mondo esterno ha cercato di iniettare nelle loro vene. Vorrei ricordare che già alle scorse elezioni si parlava di una vittoria di Siryza, poi sfumata in extremis proprio a causa delle fortissime pressioni europee. Io non amo queste cose, e mi sono molto indignato anche per ciò che accadde in Irlanda dove il referendum sulla Costituzione Europea fu fatto ripetere da Bruxelles, perché avevano vinto i "no" e questo era ritenuto inaccettabile. Io credo che in una unione di Stati che scrive le parole "libertà" e "democrazia" in testa a ognuno dei suoi documenti giuridici non si può e non si deve trattare i cittadini in quel modo. . -
Mick3+1 .
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Condivido gran parte di ciò che dice Comneno; all'indomani (in senso stretto) delle elezioni, è ancora difficile fare previsioni: le mie perplessità le ho accennate nel mio secondo intervento in questa discussione. Voglio solo fare presente che, anche ammesso che gli impegni con la UE debbano essere rispettati senza deroghe o attenuazioni, ci sono molti modi di distribuirne il carico sui cittadini, e Tsipras - quali che siano gli sviluppi - sicuramente in questo opererà un grosso cambiamento. Spero che al suo elettorato questo basti, e che l'inflessibilità dell'UE nel rispetto degli impegni sia solo la prima parte di una "commedia" avente come epilogo qualche cedimento programmato e la permanenza della Grecia nell'area euro. . -
+1 .
Spinoza.it riserva sempre commenti meravigliosi: Il trionfo di Tsipras in Grecia è il più grande successo della sinistra italiana dai tempi di Zapatero in Spagna. . -
.Spinoza.it riserva sempre commenti meravigliosi: Il trionfo di Tsipras in Grecia è il più grande successo della sinistra italiana dai tempi di Zapatero in Spagna. avrei voluto scriverla io
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Nonostante il mio schieramento politico, volevo con tutto il cuore che in Grecia vincesse Tsipras avendo già la maggioranza assoluta. Sono convitno che qualcuno prima o poi sarebbe dovuto arrivare a prendere di cattivo muso l'UE. Ora voglio vedere molto incuriosito come andrà a finire. Ho amici greci e mi dicono ormai da troppo tempo che per loro le cose difficilmente torneranno come prima in breve tempo. La Grecia giustamente ha accumulato fin troppi debiti ed è stata gestita, a mio parere, in modo fin troppo sbagliato. Spero con tutto il cuore che questa volta di possano far sentire veramente dai burocrati europei fissati con la maledetta Austerity. Anche perché poco poco Tsipras fallirà, Alba Dorata avrà finalmente piede libero per prendere consensi decisivi. .
Elezioni in Grecia: vittoria di Tsipras |
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