Quale fu l'anno della svolta nella seconda guerra mondiale?
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  • Il 1941, anno in cui URSS e USA furono trascinati nel conflitto dando vita a una coalizione imbattibile per Hitler
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  • Il 1942, anno delle disfatte naziste a El Alamein e Stalingrado
    41.18%
    7
  • Il 1940, anno della mancata vittoria decisiva dei nazisti a Dunkerque
    11.76%
    2
  • Il 1943, anno in cui i nazisti persero definitivamente l'iniziativa e iniziarono a ritirarsi su tutti i fronti
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  • Il 1944, anno dello sbarco degli Alleati in Normandia
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Quale fu l'anno della svolta nella seconda guerra mondiale?

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    Pochi giorni fa ho visto in edicola un dvd, parte di una collana sulla seconda guerra mondiale, intitolato "1944: l'anno della svolta". Non nascondo che sono rimasto perplesso: il 1944 è stato sì l'anno dello sbarco in Normandia, il colpo di grazia alla Germania nazista, ma le sorti della guerra erano già indirizzate da tempo.
    Nella mia vita ho spesso letto tesi che sostenevano che sia stato il 1943 l'anno il cui il vento cambiò ai danni delle potenze nazi-fasciste, costrette alla ritirata su tutti i fronti (e alla resa nel caso dell'Italia).
    Personalmente sono propenso ad andare ancora più indietro. A mio avviso già il 1942 può essere considerato l'anno in cui gli Alleati posero delle basi solide per l'annientamento dell'Asse grazie soprattutto alle battaglie di El Alamein e di Stalingrado (conclusa quest'ultima l'anno successivo ma già vinta dai sovietici nel '42), decisive per arrestare definitivamente l'avanzata nazista.
    Ho letto anche tesi storiografiche che puntano addirittura al 1941 come anno della svolta, sostenendo che il solo ingresso dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti nel conflitto bellico a fianco della Gran Bretagna abbia rappresentato la fine delle possibilità di Hitler di vincere la guerra, per l'enorme superiorità industriale, di risorse naturali e di uomini dei suoi nemici. Il 1941 fu anche l'anno della prima ritirata nazista, alle porte di Mosca nel gelo russo.
    Infine persino il 1940, anno di trionfi per il Terzo Reich, è citato come anno decisivo per il ribaltamento delle sorti della guerra perché i nazisti mancarono la vittoria decisiva sull'esercito inglese a Dunkerque per un errore di Hitler.
    Credo che ogni chiave di lettura possa avere una propria validità e che la guerra abbia seguito il proprio corso non tanto grazie a un "anno della svolta", quanto in conseguenza di eventi decisivi verificatisi in anni diversi. Volendo però identificare l'anno in cui le fortune belliche abbandonarono maggiormente il Reich nazista, che aveva conosciuto successi travolgenti nel 1939 e nel 1940, e i suoi alleati, voi quale scegliereste?

    - Il 1940, anno della mancata vittoria decisiva dei nazisti a Dunkerque
    - Il 1941, anno in cui URSS e USA furono trascinati nel conflitto dando vita a una coalizione imbattibile per Hitler
    - Il 1942, anno delle disfatte naziste a El Alamein e Stalingrado
    - Il 1943, anno in cui i nazisti persero definitivamente l'iniziativa e iniziarono a ritirarsi su tutti i fronti
    - Il 1944, anno dello sbarco degli Alleati in Normandia

    Io, come preannunciato, punto sul 1942. A mio avviso in quell'anno i nazisti avrebbero ancora potuto prevalere, seppure non con una vittoria totale, se fossero riusciti a concludere le ostilità sul fronte orientale e a sconfiggere definitivamente gli inglesi in Nordafrica. Le disfatte di El Alamein e Stalingrado cancellarono la loro ultima possibilità di successo e li costrinsero a una difesa utile solo a rimandare l'inevitabile resa finale.
    A voi parola e voto.

    Edited by Oskar - 26/6/2015, 17:14
     
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    Anche a mio parere è il '42. Hitler e la Germania stavano veramente rischiando di prevalere in tutta l'Europa ma le prime sconfitte sia in Russia che in Africa rivalutarono la forza dell'impero nazista. Facendo perdere un po' quella sicurezza nei propri mezzi che Hitler aveva acquisito.
     
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  3. _Smoky_
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    Voto anche io 1942. Il '41 ha le sue ragioni, l'entrata nel conflitto degli Usa e anche della seppur meno fornita Urss è molto importante, ma Hitler al momento della sconfitta strategica a fine '41 inizio '42 in Russia, poteva benissimo come consigliato dai suoi marescialli ripiegare su un fronte più difendibile anziché andare all'azzardo su Stalingrado.
    Lì i nazi fascisti si sono presi una batosta troppo grossa per poter prendere nuovamente l'iniziativa.

    Morale della favola è che fu rilevante al massimo Stalingrado e il 1942, se così non fosse stato hai voglia tu a fronteggiare tutte le armate di Hitler perfettamente integre in Polonia e in Francia, anche se gli Usa e Urss gli erano completamente superiori in risorse industriali.
     
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    col senno di poi, io forse direi 1940, l'anno del disastro totale di Dunkerque. disastro sia per gli Alleati ovviamente, ma forse ancora di più per i tedeschi che avrebbero potuto eliminare l'Inghilterra, e secondo me chiudendo un fronte così importante avrebbero potuto concentrarsi molto di più su quello russo, probabilmente sarebbero riusciti a vincere la guerra. le forze statunitensi si radunavano in UK e da lì facevano partire i loro attacchi, se l'UK fosse stata invasa e annessa al Reich gli americani non avrebbero avuto più punti logistici di appoggio in Europa, di conseguenza un invasione qui sarebbe stata molto difficile credo. i tedeschi avrebbero potuto utilizzare quasi totalmente le proprie forze contro i sovietici e sicuramente avrebbero preso Mosca e anche oltre. mi ricordo che i tedeschi arrivarono a 5 minuti a piedi distanti dal Cremlino. figuriamoci se avessero avuto la possibilità di concentrare tutte le proprie energie lì. l'Asse avrebbe potuto l'opportunità di prendere anche l'iniziativa ed attaccare gli Stati Uniti, che si sarebbero dovuti difendere ad Est dai tedeschi e italiani e ad Ovest dai giapponesi.
    le colonie britanniche sarebbero cadute, probabilmente gli italiani avrebbero avanzato insieme ai tedeschi spartendosi i territori fin dove sarebbero arrivati gli uni e gli altri, o in base alla loro importanza strategica (i tedeschi si sarebbero presi i territori più importanti, probabilmente spingendosi fino all'odierno Irak). quindi anche il fronte africano non ci sarebbe più stato.
    insomma, non finire l'Inghilterra per me fu l'errore più grave e incisivo, uno sbaglio pazzesco.
     
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    La guerra iniziò col trattato Ribbentrop - Molotov, fu responsabilità congiunta tedesco-sovietica, senza quel trattato non sarebbe iniziata nel 39, fino a che il confine est fosse stato coperto, e lo era, data l'evidente impreparazione dell'armata rossa, già epurata dalle purghe staliniane, Stalin non aveva al momento alcuna intenzione di attaccare Hitler, e questa è la prima ragione della mia scelta.
    La seconda, altrettanto importante è l'entrata in guerra degli USA, da rilevare che non furono gli americani a dichiarare guerra alla germania e all'Italia, furono questi che, in ottemperanza al Patto D'Acciaio col Giappone dichiararono guerra, forse, se i tedeschi non avessero attaccato ad est e magari abbandonato il Giappone al proprio destino, se non vincere, forse, e dico forse, avrebbero potuto trattare un armistizio onorevole, ricordiamo anche che nel 41 la Shoah, come soluzione di annientamento non era ancora iniziata, da questo momento iniziò una guerra senza soluzioni, se non la vittoria o la sconfitta.

    PS: La tesi di Ektor era venuta in mente anche a me, l'ho scartata per i rapporti di forza tra le flotte, Leone Marino non avrebbe avuto la copertura necessaria, se non quella aerea, la considero comunque valida, quando si parla di possibilità tutte le opinioni sono valide.

    Edited by Romeottavio - 26/6/2015, 17:57
     
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    Grazie a tutti per gli interventi. Ho aggiunto l'opzione del 1940 per dare spazio alla tesi di Ektor Baboden.
     
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    Da una parte è interessante la tesi di Ektor ma secondo me non è da additare come l'anno della svolta per un semplice fatto. Forse la si potrebbe considerare come fase preparatoria alla successiva sconfitta.

    Nonostante Hitler non avesse finito l'Inghilterra sul fronte occidentale, su quello orientale le cose per un momento andarono più che bene. Alla fine ha contribuito molto la resistenza sovietica, sollecitata molto da Stalin visto il nome della città bene o male. Ma se i nazisti avessero cominciato leggermente prima o avessero messo in preventivo la possibilità di incontrare quel freddo tremendo, le cose sarebbero potute andare in modo diverso. La mossa che ha cambiato la battaglia, e che ha preso in controtempo lo stesso Hitler, è stata l'Operazione Urano, ovvero l'accerchiamento della 6° Armata.

    L'Unione Sovietica dimostrò come il nazismo era battibile e Hitler prese una batosta tremenda prevalentemente a livello psicologico. Secondo me era anche troppo convinto che i tedeschi avrebbero resistito nella fase finale della battaglia dopo l'accercchiamento sovietico. Lui che aveva dichiarato a Novembre del 42' che la Germania aveva già vinto.

    Da lì bene o male gli Alleati cominciarono a prendere coraggio e tornò la speranza per una sconfitta del Nazismo.
     
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    a parte che Hitler già allora cominciava a soffrire di Parkinson in uno stadio avanzato, infatti i generali dissero che ormai dava ordini fuori da ogni logica, parlando di muovere armate che in realtà erano già state distrutte da tempo.
    i tedeschi sapevano a cosa stavano andando incontro, l'inverno russo aveva già mietuto molte vittime prima di loro. probabilmente se hitler avesse lasciato la completa gestione delle forze armate ai militari, sarebbero riusciti a reggere il fronte.
    come ho già detto Dunkerque è stata decisiva perchè secondo me (rimane una mia opinione, magari non è così) una volta capitolata Londra e quindi chiusi praticamente tutti i fronti, la Germania avrebbe predisposto per l'invasione russa un dispiegamento molto maggiore in termini di mezzi e uomini, perciò avrebbero avuto una più alta possibilità di vittoria contro i russi, anche perchè i tedeschi avrebbero potuto sviluppare linee di rifornimenti più efficienti con un solo fronte aperto.
    ora non ricordo da dove l'URSS ricevesse armi e mezzi dagli USA, se provenivano dall'UK significa che i russi avrebbero perso anche molti carri armati e varie armi. avrebbero preso Mosca e Stalingrado e Stalin sarebbe fuggito in qualche posto il più sperduto possibile nella Russia Orientale. il Giappone avrebbe potuto approfittarne per invadere la Russia, completamente devastata nel morale dopo la capitolazione di Mosca e Stalingrado, da Oriente, e magari ricongiungersi con i tedeschi; il problema in quel caso sarebbe stato il tenere sotto controllo un territorio così tanto vasto, e sicuramente avrebbero dovuto sopportare un lungo periodo di attacchi di guerriglia partigiana, come già fu quando persero.
    poi il Giappone non sò quanto avrebbe potuto aiutare contro i russi, perchè avrebbero dovuto tenere a bada gli Yankees che sicuramente non sarebbero stati a guardare. come infatti è stato effettivamente.

    poi stiam facendo la storia con i se e con i ma... è tutta fantastoria.
     
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    Sapevano dell'inverno ma non avevano pronosticato quella eroica resistenza della 62° Armata che gli ha sbarrato il passaggio.

    La tua versione storica può reggere e sicuramente non è da ignorare. Ma io rimango dell'opinione che pure non avendo fatto capitolare il fronte Occidentale avrebbe potuto comunque vincere anche nell'Est. Sono stati bravi i sovietici a resistere fino alla fine. Forse alla Germania gli si deve dare come errore la gestione tattica della guerra nel mentre, perché almeno all'inizio della battaglia stavano andando benissimo i nazisti.

    Sicuramente la sconfitta di El Alamein fece andare in tilt il cervello di Hitler a mio parere che pur di vincere a Stalingrado avrebbe mandato tutto il popolo tedesco a combattere se avesse potuto. La Germania doveva vincere e non potevano ritirarsi, perché avrebbero perso, soprattutto Hitler, la fama che si erano guadagnati in tutti quegli anni.
     
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    adesso non ricordo a dovere i fatti militari del fronte Orientale quindi non metto in dubbio ciò che dici. la questione è semplice: visto che i tedeschi avrebbero potuto vincere anche nelle condizioni effettive in cui erano (anche se ho i miei dubbi, specialmente riguardo la mancanza cronica di rifornimenti che hanno pian piano sfiancato le armate), figuriamoci se avessero avuto solamente quel fronte, la vittoria sarebbe potuta essere non dico certa, ma poco ci manca.

    poi ripeto ancora, sono tutte fantasie che ci stiamo facendo, magari avrebbero perso anche con la Russia al tappeto. ancora non ho mai letto romanzi Ucronia (non sò come dire), dovrei farlo!
     
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    Vabbe da una parte ti dirò, il bello della storia è anche provare ad immaginarsi scenari diversi rispetto a quelli realmente accaduti.
     
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    sì penso la stessa cosa!! :P
     
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    Una cosa comunque pensavo, la svolta nella Battaglia di Stalingrado la fece Stalin con l'Operazione Uranio, ovvero l'accerchiamento dell'armata tedesca prendendola da dietro e impedendo così i rifornimenti tedeschi. Furono bravi nel portare pazienza durante l'accerchiamento, perché c'erano generali russi che volevani subito distruggere l'armata tedesca. Invece portando pazienza impedirono alla Germania di portare a compimento l'Operazione Tempesta Invernale, che con delle truppe tedesche voleva creare una breccia nell'accerchiamento sovietico per rifornire la 6° Armata.

    Che dire, la Germania probabilmente non ha potuto fin da subito mandare tutte le truppe sul fronte Orientale a mio parere per il fatto che ad Occidente non era tutto concluso. Ma anche la Russia ha saputo rispondere in modo astuto e deciso nonostante si dice che anche Stalin avesse molta paura in quel momento e fosse leggermente psicologicamente suggestionabile e instabile.
     
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  14. TigreReale
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    già nel 45 erano fritti i tedeschi. Gli alleati gli avevano sfondato le ultime linee, ormai era questione di tempo prima che finissero tutti fritti in padella
     
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    E' molto interessante constatare che i sei voti fin qui arrivati sono tutti distribuiti sul 1940, il 1941 e il 1942, mentre il 1943, anno citato di solito anche dai libri di storia come quello della svolta, e il 1944 sono ancora a quota 0 preferenze.
    Sul 1940 mi permetto però di dissentire: Dunkerque fu un'ernome occasione persa per i tedeschi, ma fu comunque una vittoria colossale che difficilmente può essere interpretata come una svolta negativa.
    Inoltre non sono affatto convinto che se Hitler avesse attaccato subito gli inglesi evitando la fuga di quasi 400 mila loro truppe poi avrebbe potuto realmente invadere la Gran Bretagna. Ciò che frenò davvero i progetti nazisti di sbarco oltremanica fu la superiorità aerea e soprattutto navale dei britannici, che rendeva l'operazione virtualmente impossibile. Inoltre Hitler aveva una concezione eminentemente terrestre del conflitto bellico e difficilmente si sarebbe mai deciso a far sbarcare le proprie truppe sulle coste inglesi.
     
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