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Oggi è morto all'età di 96 anni nella sua casa di Amburgo Helmut Schmidt, cancelliere della Repubblica Federeale Tedesca dal 1974 al 1982. Come scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung, Schmidt seppe unire potere ed eleganza, frase che egli stesso aveva detto a proposito della scultura di Henry Moore posta davanti all'Ufficio della Cancelleria a Bonn, che simboleggiava a suo avviso l'unione tra la Repubblica Federale e quella Democratica, unione che si avverò 25 anni or sono per merito di un altro cancelliere, Helmut Kohl. Eleganza è una qualità, e non solo nei modi, che ha caratterizzato Schmidt e che purtroppo manca in molti, troppi, politici attuali, tedeschi e non.
Schmidt aveva dovuto e saputo prendere decisioni estremamente difficili, già come senatore agli interni ad Amburgo, quando in occasione dell'inondazione del 1962 chiese, per mettere in salvo i cittadini, l'intervento dell'esercito tedesco e delle forze della NATO, pur non essendone legittimato e contravvenendo a norme costituzionali. Terribilmente sofferta fu da decisione di non cedere ai ricatti della RAF, pur sapendo che la vita di Hanns Martin Schleyer era il prezzo da pagare.
Schmidt era stato nel corso degli anni dopo il suo cancellierato uno dei punti di riferimento della Germania, un pensatore politico con un profondo spirito filosofico, un economista (qualifica rara, purtroppo, tra i politici), uno scrittore ed editore di un settimanale - Die Zeit - di grande rilievo. Le sue posizioni ispirate a quello che potrei chiamare un socialismo liberale, non erano sempre ben accette al suo partito, quello socialdemocratico, ma lucide e dettate da una comprensione non ideologica della realtà.
Caratteristico erano anche il suo amore e la sua comprensione per l'arte: egli stesso dipingeva e suonava l'organo e il pianoforte e aveva trasformato la Cancelleria in una galleria d'arte.
Helmut Schmidt impersonava quello che è, o era, lo spirito anseatico, era legato intimamente alla sua città, Amburgo, ma aveva una dimensione europea che si è espressa anche nelle sue amicizie personali e politiche.
Schmidt era noto non solo per l'acume delle sue analisi, ma anche per le affermazioni pungenti. Una volta alla domanda che cosa fosse tipicamente tedesco, rispose: Nulla!
Per molti politici, non solo socialdemocratici, tra cui l'ex-cancelliere Gerhard Schröder ed anche l'attuale cancelliera Angela Merkel i consigli di Schmidt erano preziosi. Schmidt era considerato un'istanza morale, oltre che un intellettuale realista e pragmatico. Caratteristiche che sembrerebbero essere opposte tra di loro.
Edited by dceg - 10/11/2015, 23:14
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