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.Il Natale si avvicina e, come ogni anno da un po' di tempo, questo è il periodo in cui faccio una piccola donazione a una Onlus (non sempre la stessa). Do sempre intorno ai venti euro, quanto mi consentono le mie tasche. Fino ad oggi devo aver dato soldi a cinque o sei associazioni al massimo; tuttavia quest'anno mi sono arrivate richieste di donazione da un numero molto superiore di Onlus e Ong di ogni genere e natura. Evidentemente deve esistere un qualche registro di donatori accessibile a tutti. La cosa non mi disturba affatto, ma mi fa riflettere. A oggi, e siamo solo a metà novembre, ho già ricevuto una dozzina di buste con lettere accorate e gadget natalizi in regalo, collezionando due addobbi per l'albero di Natale, due fogli di carta da pacchi per regali, un albero di Natale e un pupazzo di neve di cartone componibili, una farfalla di cartone, due fogli di adesivi da attaccare sui regali per scrivere il nome del destinatario, un calendario fatto con i disegni dei pazienti di un ospedale, un portachiavi, un quaderno personalizzato con il mio nome e un numero imprecisato di biglietti di auguri completi di buste (credo di non aver dimenticato nulla). Tutto questo perché faccio una donazione, per altro modesta, una volta all'anno.
Mi sono così chiesto, quanti soldi spendono le Onlus e le Ong per mettere in piedi sistemi di raccolta fondi così complessi ed evidentemente dispediosi? E quanti dei soldi che do in beneficenza servono davvero per aiutare i bisognosi invece che per mantenere le associazioni?
Molte fonti sostengono che i costi di gestione assorbano una fetta enorme dei bilanci delle realtà del terzo settore. Ad esempio LINK e LINK.
Secondo voi ha quindi senso fare queste donazioni? Oppure suggerite di cercare altri modi per aiutare chi ha bisogno?
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Caro Oskar, ti ho appena inviato un gadget ed un bollettino postale del "aiutiamo il Rom E.O. (Ente Onlus), Onlus da me recentemente costituita per l'aiuto ai sessantacinquenni bisognosi di vacanze ai Caraibi.
PS:Sì, lo ammetto, mi farei uccidere per una cinica battutaccia,. -
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Nella mia esperienza mi sentirei di consigliare ONG del tuo territorio , meglio le piccole ma non piccolissime. . Normalmente quelle del tuo territorio sono più facilmente controllabili , fanno anche attività di diffusione dei risultati per cui si può sapere che fine fanno i soldi . Le grandi organizzazioni spesso hanno rilevanti spese di struttura , ma mai come le agenzie internazionali (esempio Fao , UNICEF...) , per quelle minori tieni conto che esistono limiti da parte dei finanziatori pubblici , la regione Emilia Romagna prevedeva che potessero essere destiante ai costi gestionali non più del 5% del progetto e altrettanto per quelle di diffusione dei risultati , vi erano anche limiti per i costi del personale italiano impiegato in loco . Proprio perchè questo tipo di ONG deve essere a contatto con le realtà del territorio è più facile che aventuali abusi vengano fuori, magari solo per invidia della concorrenza. Per quelle piccolissime secondo me è necessario conoscerle molto bene , vi puoi trovare gli estremi : sia organizzazioni assolutamente volontarie i cui membri non solo non prendono soldi ma ce li mettono, come pure quelle praticamente familiari dove il beneficiario rischia di essere ...la famiglia . . -
_Smoky_+1 .
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Sono sempre dell'idea che bisognerebbe fare donazioni solo all'ente di cui si fa parte in modo da conoscere bene l'associazione ed essere così sicuro che non vai a dare soldi a chi vuole comprarsi un Mercedes nuovo.
Anche io do un po' di soldi l'anno, ma solo agli Alpini di paese o ai vari centri piccolissimi frazionali.. -
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Io preferisco aiutare direttamente qualcuno,magari faccio un regalo ad un ragazzo che so avere difficoltà economiche.e sono tanti credetemi.ci sono genitori che hanno problemi,veri,anche per dieci euro ,per autobus per una gita.e qualcosa faccio anche durante l'anno,non solo a Natale,quando mi trovo di fronte a tali situazioni.
Delle Onlus mi fido,però più son grandi e più hanno costi di strutture...
E poi mi viene sempre in mente un film di Totò.Una associazione di pie donne si dà molto da fare per raccolta fondi.Organizzano lotterie,vendono biglietti...e per parlare del loro progetto si riuniscono al ristorante .Pagate le cene resta ben poco per gli orfanelli..... -
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In effetti mi sto orientando a donare nei prossimi anni solo a realtà che conosco di persona e a cui posso dare un aiuto direttamente.
Condivido in pieno la perfetta disamina di lucrezio, che corrisponde anche alle mie esperienze nel sociale.
PS: aspetto con ansia il gadget di Romeo
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In questi giorni ho ricevuto altre tre lettere, con nuovi biglietti di auguri e un ulteriore decoro per l'albero di Natale. Tutte cause più che meritevoli, ma sono perplesso per questo colossale spreco di carta. . -
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Sarò un maledetto cinico, ma ho il sospetto che la causa migliore sia la mia, se non altro è chiara e sicura. 
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Io invece non ricevo nulla,Oskar sarai in qualche lista dei donanti! . -
.Io invece non ricevo nulla,Oskar sarai in qualche lista dei donanti!
A noi ce la racconta , ma le ONG sanno che è straricco
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ONG= Oskar Non Gates! . -
.CITAZIONEIo invece non ricevo nulla,Oskar sarai in qualche lista dei donanti!
Come dicevo l'unica spiegazione è che esistano delle liste di donatori accessibili a tutte le Onlus e le ONG. Per altro, con questo sistema ho ricevuto tanti di quei gadget che probabilmente il loro valore sommato è superiore a quanto ho donato
.CITAZIONEA noi ce la racconta , ma le ONG sanno che è straricco
Ahahahah magari
!!!
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Anno nuovo, usanze vecchie: non siamo neanche a dicembre e ho già la buca delle lettere intasata da buste di Onlus e ONG di ogni genere, tutte corredate da omaggi di varia natura, che mi chiedono una donazione in occasione del Natale. Da una parte mi sento in colpa perché non posso aiutare tutti, dall'altra continuo ad avere dubbi su questa modalità così dispendiosa di raccogliere fondi, che oltre tutto sperpera molta carta. . -
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Se sbaglio correggetemi, ma queste organizzazioni, per legge, devono destinare almeno il 25% delle donazioni per le spese di assistenza diretta, significa che il 75% può essere destinato alle spese strumentali, di organizzazione e gestione, che in una ditta comprendono la pubblicità, le automobili, i congressi e tutte le spese di raccolta fondi, oltre ovviamente agli stipendi dei dirigenti ecc......
Credo che non esista nel commercio e nell'artigianato un affare più conveniente,se consideriamo l'assistenza effettiva una merce.
Io, come l'anno scorso, farò la donazione all'unico parcheggiatore campano disoccupato abusivo della mia città (prima da noi mai visto uno), con moglie e 2 figli, che quando parcheggio mi chiama "zio", mi da del voi come si usa dalle sue parti, e mi chiude gli specchietti dell'auto.
Edited by Romeottavio - 28/11/2016, 19:08. -
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Anche io ho ricevuto ogni sorta di cose. Il sistema funziona con i sensi di colpa: se ho ricevuto qualcosa, mi sento in dovere di ricambiare. A quanto pare il conto torna. Gli oggetti pubblicitari costano pochissimo, soprattutto se per farli si sfrutta il lavoro infantile. È ora, Romeo, chi è cinico? 
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Raccolta fondi delle Onlus e delle ONG: metodi e costi |
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