Cosa voterete al referendum costituzionale del 4 dicembre?
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  • No, perché non condivido la riforma nel merito
    67.86%
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  • Sì, perché condivido la riforma nel merito
    21.43%
    6
  • Sì, per sostenere Renzi e il suo governo
    7.14%
    2
  • Astensione
    3.57%
    1
  • No, per mandare a casa Renzi
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Cosa voterete al referendum costituzionale del 4 dicembre?

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    Votate e se volete lasciate un commento sul vostro voto.
    Ho suddiviso le opzioni del Sì e del No per valutare la motivazione di fondo che ci spingerà alle urne.
    Io, come detto nel topic principale sul referendum costituzionale, voterò No perché, nonostante ci siano punti che trovo positivi, non condivido nel merito l'impianto generale di questa riforma della nostra Costituzione.
     
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    Voterò "No" per 3 ragioni:

    a) una ragione di metodo: la Costituzione è una legge non intoccabile, ma comunque fondamentale. Si può modificare, ma le modifiche, specialmente se corpose, dovrebbero essere il risultato di una condivisione tra le principali forze politiche. Una riforma partorita dall'esecutivo ed imposta al colpi di maggioranza non mi sembra l'ideale, così come non mi sembra l'ideale che sui temi referendari ci sia un muro contro muro.

    b) una ragione giuridica: il nuovo Senato nasce in un quadro di incertezza su quanto sia effettivamente ampio il suo potere legislativo. Stessa incertezza sul numero dei processi legislativi caratterizzanti il "nuovo ordine". Potrebbe essere un pasticcio.

    c) una ragione squisitamente politica: il nuovo Senato, fosse inaugurato oggi, sarebbe caratterizzato da una maggioranza schiacciante di un determinato partito, che casualmente è lo stesso che ha promosso la riforma. Se fosse una persona diversa a Palazzo Chigi, non si parlerebbe forse di "Senato ad personam"?
     
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    Voterò convintamente SI' non tanto per sostenere Renzi, bensì perché sono convinto che tale proposta porterà solo benefici al nostro paese.
     
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    a) una ragione di metodo: la Costituzione è una legge non intoccabile, ma comunque fondamentale. Si può modificare, ma le modifiche, specialmente se corpose, dovrebbero essere il risultato di una condivisione tra le principali forze politiche. Una riforma partorita dall'esecutivo ed imposta al colpi di maggioranza non mi sembra l'ideale, così come non mi sembra l'ideale che sui temi referendari ci sia un muro contro muro.

    purtroppo abbiamo visto come qualsiasi cosa che venga partorita assieme alle varie forze politiche, fa schifo. l'esempio più recente è la legge sulle unioni civili. la stessa Costituzione è contraddittoria. preferisco a questo punto una proposta di legge buona, pazienza se condivisa o meno dagli altri, se passerà significa che per la maggioranza delle persone che andranno a votare sarà buona così com'è.
    agli stessi partiti politici non importa nulla del fatto se sia buona o meno, l'importante è non farla passare per guadagnare punti in campagna elettorale. gente che dice che la Costituzione non si tocca quando dal 46 è stata modificata tipo 40 volte... meglio ridere sennò ci tocca piangere.

    CITAZIONE
    c) una ragione squisitamente politica: il nuovo Senato, fosse inaugurato oggi, sarebbe caratterizzato da una maggioranza schiacciante di un determinato partito, che casualmente è lo stesso che ha promosso la riforma. Se fosse una persona diversa a Palazzo Chigi, non si parlerebbe forse di "Senato ad personam"?

    ma la riforma non avrebbe effetto dalle prossime elezioni in poi? dove il PD la maggioranza se la sognerà.

    non sò se andrò a votare ma se ci vado voto per il Sì, non sò se andare perchè la vittoria del No è chiaro a tutti che sarà schiacciante.
     
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    Se vincesse il Sì il nuovo Senato sarebbe operativo da subito e chiaramente a maggioranza PD. Verrebbe poi parzialmente rinnovato a ogni elezione regionale.

    Per ora mi fa piacere notare che tutti coloro che si sono espressi, sia chi ha scelto il Sì sia chi ha optato per il No, hanno indicato che voteranno sul merito della riforma. Purtroppo credo che questo esito non sia rappresentativo delle dinamiche di voto che saranno predominanti il 4 dicembre.
     
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  6. taranir
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    Per me la Costituzione deve essere di poche parole.
    Il meno possibile, per evitare interpretazioni diverse.
    E questa "nuova" ne contiene veramente troppe
     
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    Ho spostato gli interventi non inerenti le "dichiarazioni di voto" nel topic principale sulla riforma e sul referendum.
     
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    CITAZIONE (Marvin il marziano @ 20/11/2016, 22:36) 
    Voterò "No" per 3 ragioni:

    a) una ragione di metodo: la Costituzione è una legge non intoccabile, ma comunque fondamentale. Si può modificare, ma le modifiche, specialmente se corpose, dovrebbero essere il risultato di una condivisione tra le principali forze politiche. Una riforma partorita dall'esecutivo ed imposta al colpi di maggioranza non mi sembra l'ideale, così come non mi sembra l'ideale che sui temi referendari ci sia un muro contro muro.

    b) una ragione giuridica: il nuovo Senato nasce in un quadro di incertezza su quanto sia effettivamente ampio il suo potere legislativo. Stessa incertezza sul numero dei processi legislativi caratterizzanti il "nuovo ordine". Potrebbe essere un pasticcio.

    c) una ragione squisitamente politica: il nuovo Senato, fosse inaugurato oggi, sarebbe caratterizzato da una maggioranza schiacciante di un determinato partito, che casualmente è lo stesso che ha promosso la riforma. Se fosse una persona diversa a Palazzo Chigi, non si parlerebbe forse di "Senato ad personam"?

    Concordo in pieno con Marvin ed aggiungo , ora va di moda parlare male delle regioni , ma non è che i ministeri siano proprio degli esempi specchiati di onestà ed efficienza, ma diamo pure per scontata la communis opinio.
    Secondo voi ha senso ridurre i poteri di regioni come il veneto la lombardia o l' emilia romagna e lasciare intatti quelli di Sicilia, sardegna ... già molto più ampi ? Non solo lasciarli intatti ma renderli intangibili senza il consenso di ogni singola regione (andate a vedere il comma 13 dell'art 39 delle legge)

    poi da modesto laureato in diritto costituzionale non posso non osservare la sciatteria con cui si confezionato il testo

    il nuovo art 55 è in contrasto con il nuovo art 70 per ciò che riguarda l' applicazione delle normative europee

    Il senato avrà meno poteri , ma rimane il bicameralismo perfetto su materie strategiche come la ratifica dei trattati concenenti la UE (cosa differente da quella del punto sopra) . Visto che è assolutamente fisiologico che il senato abbia una maggioranza politica divers da quella goverantiva della camera , il senato può bloccare indefinitivamente la ratifica e non può essere sciolto

    Sarebbe più facile mettere in stato di accusa un presidente per attentato alla costituzione che eleggerlo. Infatti il nuovo articolo prevede che si elegga con i 3/5 dei presenti nel parlamento in seduta comune. Mentre è rimasta la vecchai norma per cui si mette in stato di accusa con la maggioranza assoluta degli aventi diritto . Quindi se rimanesse l' italicum il partito vincitore non riuscirebbe ad eleggerlo salvo pesanti assenze solo nel campo delle opposizioni, ma potrebbe metterlo in stato
    di accusa anhe con solo 26 adesioni fra i 100 senatori e i 12 eletti all' estero

    Il trentino alto adige potrebbe avere 6 senatori come l' emilia romagna
     
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    La nostra costituzione nasce (abbastanza) rigida e penso che si dovesse "maneggiarla" il meno possibile (altri paesi vanno avanti con "roba" più antica), anche per assicurare un punto di partenza o elemento fondante all'immaginario politico. Maltrattato il risorgimento (anche per reazione alla retorica fascista), "revisionata" la resistenza (come sopra, sostituendo con comunista), l'Italia non ne ha, e ritengo sia un "male".
    Questa modifica è più pesante delle precedenti e , tranne che per alcuni punti, decisamente malfatta, persino quanto a fraseggio e lessico (pare che la Finocchiaro volesse farla rivedere dalla Crusca!). Lo scorporo non c'è stato, sarei orientata per il no.
    Tuttavia mi fa riflettere questo articolo di Damilano.
    http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016...-perso-1.288885
    Qui, per es.
    CITAZIONE
    Il renziano fronte del Sì, per assonanza, ha cominciato a dire di sì a tutto: sì al ponte sullo stretto, sì ai condoni, sì ad Altiero Spinelli e sì al tricolore al posto dello stendardo europeo. Il fronte del No, di Salvini e Grillo, in compenso ha detto di no a tutto: no alle Olimpiadi, no alle linee della metro, no agli sbarchi dei migranti. Troppe cose per una sola sillaba. Troppo stretti, il Sì e il No, per contenere la complessità della società, le speranze e le angosce, la rabbia e la volontà nonostante tutto di ripartire.
     
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  10. frapalin
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    Ho votato "SI" per un semplice motivo: non ci ho capito un fico secco di quale sarà l'evolversi della situazione in caso di esito positivo (e nonostante mi sforzo di farlo continuo a non capirci niente), ma sono soddisfatto del Governo Renzi ed ho fiducia in lui e nel suo "staff".
    E poi, detto sinceramente, un governo con a capo Salvini, Berlusconi o (peggio ancora) Grillo, o chiunque in loro rappresentanza, mi fa solo venire i brividi...
     
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    CITAZIONE (frapalin @ 27/11/2016, 19:13) 
    Ho votato "SI" per un semplice motivo: non ci ho capito un fico secco di quale sarà l'evolversi della situazione in caso di esito positivo (e nonostante mi sforzo di farlo continuo a non capirci niente), ma sono soddisfatto del Governo Renzi ed ho fiducia in lui e nel suo "staff".

    Se vince il sì non c'è molto da capire. Renzi rimane dov'è e arriverà al 2018. Le incognite arrivano semmai se vince il fronte del no.
    CITAZIONE (frapalin @ 27/11/2016, 19:13) 
    E poi, detto sinceramente, un governo con a capo Salvini, Berlusconi o (peggio ancora) Grillo, o chiunque in loro rappresentanza, mi fa solo venire i brividi...

    Credo sarebbe molto improbabile, per non dire impossibile, nessuno riuscirebbe a prendere il 50% +1 dei voti. Nemmeno la Dc c'è mai riuscita, figurati Grillo o Salvini (Berlusconi io credo sia politicamente morto, al momento è solo un ostacolo da rimuovere il più presto possibile).
    Sulla costituzione non si dovrebbe votare in base a questo o a quel governo, ma sul fatto che quella riforma ti convinca o meno, cioè occorre guardare in prospettiva di lungo termine, non a domani mattina (sia chi voti sì sia chi voti no, ovviamente).
     
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    Vivo in campagna. Negli anni ho avuto modo di verificare che gli orientamenti "a naso" di un mio mio vicino coltivatore diretto corrispondono -in pratica sempre, compresa la vittoria di Trump- al risultato finale. Non ci ha preso in pieno una sola volta, attribuendo a Prodi una vittoria più netta.
    Conoscendo la sua storia politica, ero sicura che fosse orientato al no. Invece voterà sì, pur schifando a suo modo la riforma, perché a) non vuole trovarsi mischiato a Berlusconi, Grillo e Salvini b) giudica un mezzo guaio il governo Renzi, ma teme il disastro successivo alla sua caduta.
    Quanti non renziani saranno arrivati a pensarla come lui? :cry:
     
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  13. frapalin
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    CITAZIONE (virelle @ 28/11/2016, 11:01) 
    a) non vuole trovarsi mischiato a Berlusconi, Grillo e Salvini

    Il tuo vicino ha tutta la mia stima
     
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    CITAZIONE (virelle @ 28/11/2016, 11:01) 
    Vivo in campagna. Negli anni ho avuto modo di verificare che gli orientamenti "a naso" di un mio mio vicino coltivatore diretto corrispondono -in pratica sempre, compresa la vittoria di Trump- al risultato finale. Non ci ha preso in pieno una sola volta, attribuendo a Prodi una vittoria più netta.
    Conoscendo la sua storia politica, ero sicura che fosse orientato al no. Invece voterà sì, pur schifando a suo modo la riforma, perché a) non vuole trovarsi mischiato a Berlusconi, Grillo e Salvini b) giudica un mezzo guaio il governo Renzi, ma teme il disastro successivo alla sua caduta.
    Quanti non renziani saranno arrivati a pensarla come lui? :cry:

    Eccola la famosa politica "di pancia".
    Considerazioni amare: a volte c'è stato un pregiudizio negativo su provvedimenti legislativi di origine centro-destra, cui sono seguite "riforme" peggiorative rispetto a quelli.
    Alcuni italiani hanno paura a mischiarsi a Berlusconi, Grillo e Salvini... e potrebbero far così passare una riforma che non è utile/efficace.*


    *Non ho ancora letto eventuali risposte/reazioni, ma temo di essermi espresso con termini troppo forti, quindi ho spontaneamente rettificato.

    Edited by Marvin il marziano - 28/11/2016, 12:58
     
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    sopratutto un governo Grillo si potrà avere solo se vince il si
     
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