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I papiri di ercolano rappresentano l'unica biblioteca antica intera pervenutaci. Grazie all'eruzione del 79 del vulcano la biblioteca fu sigillata e preservata. Per praticamente 2000 anni non si sono potuto leggere i papiri andati carbonizzati, sono circa 1800 e grazie a nuove tecniche, la tomografia a contrasto a raggi x, sono riusciti a leggere il primo rotolo.
Io ho appreso la notizia solo oggi dal Tg3 (min 23.45) e devo confessarvi che mi sono commosso. A quanto pare la notizia è un po' più vecchia, già nel 2015 si era scoperta la tecnica ma evidentemente solo adesso sono riusciti a metterla a punto recuperando il primo papiro. La speranza è quella di trovare il De Natura di Epicuro andato perduto e pervenutoci solo in frammenti. Qui un articolo.
Chissà che non ci siano sorprese anche per la letteratura e la storia latina.
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Generalmente nelle grandi librerie romane, pubbliche o private, esistevano 2 biblioteche separate, la greca e la latina, nella villa "dei papiri" la latina non è mai stata ritrovata, almeno per ora, l'eruzione del Vesuvio avvenne 50 anni dopo la Morte di Tito Livio, nella biblioteca ancora da scoprire potrebbero trovarsi i libri mancanti della Ab urbe condita, quella sarebbe la scoperta di questo secolo e di quelli futuri.
Una cosa curiosa, la colonna Traiana non era fatta per essere osservata dal basso, se ricordo bene, pare che ai lati vi fossero 2 alte biblioteche pubbliche, latina e greca che la avvolgevano, permettendo ai visitatori di seguire lo svolgersi della storia scolpita nel marmo.
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CITAZIONE (Romeottavio @ 3/3/2017, 18:31) Generalmente nelle grandi librerie romane, pubbliche o private, esistevano 2 biblioteche separate, la greca e la latina, nella villa "dei papiri" la latina non è mai stata ritrovata, almeno per ora, l'erizione del Vesuvio avvenne 50 anni dopo la Morte di Tito Livio, nella biblioteca ancora da scoprire potrebbero trovarsi i libri mancanti della Ab urbe condĭta, quella sarebbe la scoperta di questo secolo e di quelli futuri. Già, ma sinceramente io spero anche nel ritrovamento delle opere antiquarie, magari di Fabio Pittore o di Gneo Gellio, per non parlare di tutti quegli autori dell'epoca arcaica di cui abbiamo veramente poco. Alla fine per l'epoca di Tito Livio abbiamo già molto materiale, è per il periodo arcaico che dobbiamo ancora poggiare sull'archeologia. Ovviamente sono tutti sogni ad occhi aperti.
Cmq gli studiosi sono molto fiduciosi di trovare Epicuro e già questo non sarebbe affatto poco per la storia della filosofia.
Sarebbe fantastico se scoprissero anche la Biblioteca Latina.
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Su Ostraka avevo a suo tempo riportato la notizia e se ne era discusso. Qui la discussione.
Edited by dceg - 3/3/2017, 22:31
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Letta, faccio notare che la colata piroclastica di Ercolano permise la conservazione dei legni e quindi anche dei papiri, a Pompei la pioggia di pomice e lapilli fece si che i legni non si siano consevati.
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4 replies since 3/3/2017, 15:27 128 views
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