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Referendum autonomia, l'annuncio di Maroni: "Il 22 ottobre in Lombardia e Veneto". Sala e Pd: "Spesa inutile"
Una votazione consultiva, per la prima volta con voto elettronico, per chiedere al governo più poteri. Il ministro Martina: "Governo disponibile, non serve spendere 46 milioni". Il sindaco: "Voterò sì, ma la consultazione è inutile"
Titoli da:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/0...neto-163548486/
Una mia curiosità, più che un sondaggio.
Edited by Romeottavio - 1/7/2017, 10:47
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Votano anche i Lombardi nel Mondo (con serie completa di ius sanguinis, soli et culturae, e persino militiae, ancorché non residenti)?  Perché no?
Domandona: Maroni queste cose non le può sapere (la Lombardia ha avuto un altro tipo di storia), ma secondo voi Zaia perché diamine ha pensato di fissare la consultazione al giorno 22 ottobre? Cosa aveva in mente?
https://it.wikipedia.org/wiki/Plebiscito_del_Veneto_del_1866
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Ragazzi, mi scuso, ma il sondaggio non funziona, non tenetene conto, ovviamente la discussione continua.
Questo il testo della domanda che il 22 ottobre gli elettori troveranno sulla scheda, a cui dovranno rispondere SI’ o NO.
“Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”
PS: Ora pare funzioni, quindi se si vuole si può votare.
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Beh, il sondaggio forumistico l'hai messo a posto.
Ma io vorrei una soluzione anche al mio problema di Lombardo nel Mondo, al quale non viene riconosciuto il diritto di voto il 22 ottobre. Puoi metterci una parola? 
Almeno aggiungi nel sondaggio: "Sono un Lombardo privo di diritto di voto"
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Non preoccuparti, voterò anche per te 2 volte. 
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Mr James
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Io, da veneto (non ho ancora spostato la residenza a Milano), credo proprio che voterò a favore. Sono sempre stato a favore del decentramento amministrativo, e guardo con favore ad una maggiore autonomia fiscale (che però spero sia autonomia sia di entrate che di uscite, non solo di uscite).
Sull'utilità del referendum, è vero che Roma è già disponibile alle trattative per l'autonomia (come molti hanno fatto notare). Tuttavia in caso di vittoria e massiccia affluenza Lombardia e Veneto avrebbero una forza contrattuale maggiore e magari riusciremmo ad evitare un pastrocchio che nella sostanza non cambierebbe nulla. Ben venga quindi il referendum.
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CITAZIONE (Romeottavio @ 1/7/2017, 11:17) Non preoccuparti, voterò anche per te 2 volte.
Sai, si tratta di una di quelle cose che se ci tieni a farle pretederesti però anche di farle di persona.
Altrove in questo Forum stiamo discutendo di ius soli. Io in Lombardia non semplicemente ci sono nato, ma sono figlio di cittadini lombardi, ci ho studiato e ci ho fatto il mio servizio militare.
Capisco che in una votazione amministrativa normale mi si dica che tutto sommato voto già da un'altra parte e forse posso anche accontentarmi; ma da questo Referendum perché devo essere escluso?
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Da veneto sostengo che la richiesta di una maggiore autonomia della mia regione e della Lombardia sia corretta. Lombardia e Veneto sono eccessivamente vessate dalla burocrazia nazionale e dal fisco iniquo.
Lo strumento del referendum consultivo mi appare però del tutto inutile e destinato a finire a livello mediatico in mano a chi, oltre alle legittime richieste di autonomia, avanza rivendicazioni di indipendenza non di rado tinte di razzismo verso i meridionali che non condivido. Per queste ragioni non andrò a votare.
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Io sono assolutamente contrario a quasi tutte le politiche di decentramento.
Poi ovviamente in particolare all'autonomia di Lombardia e Veneto, visto che la vittoria del sì darebbe una bella spinta alla lega😒.
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Io non voterò semplicemte perchè non supero la soglia minima di età . Se no voterei a favore .
CITAZIONE (GermanoMosconi789 @ 15/7/2017, 08:54) Io sono assolutamente contrario a quasi tutte le politiche di decentramento.
Poi ovviamente in particolare all'autonomia di Lombardia e Veneto
Per quale motivo ?
Sei contrario che l'Altoadige Sud Tirolo sia autonomo ?
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Sono contrario alle politiche di decentramento perché questo favorirebbe sono le regioni più piccole a discapito di quelle più popolose.
per quanto riguarda il T-AA secondo me tutti si dovrebbe risolvere con un referendum. Se vince il sì il T-AA diventa indipendente e deve dare all'italia sottoforma di debito pubblico il suo PIL più 1/20 del debito italiano. Se vince il no il T-AA diventa regione ordinaria e vengono abrogate tutte le leggi che impongono la presenza di tedescofoni nell'amministrazione pubblica.
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Sono un amante della simmetria e dei criteri uniformi, quindi per queste ragioni "di base" non attribuirei a nessuno condizioni "speciali" di autonomia. L'unica eccezione la farei per le isole, perché il quel caso a disegnare una regione non è la storia o la cultura, ma la geografia stessa.
E' stato menzionato anche l'Alto Adige come elemento di paragone, secondo me è OT non solo perché il referendum fa riferimento a Lombardia e Veneto, ma anche perché nel caso dell'Alto Adige l'autonomia, assai spinta, è solo un escamotage per evitare l'indipendenza. Quindi è proprio una situazione non paragonabile.
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Scusa marvin se siamo andati off topic. Comunque sono d'accordo con te per me solo le isole dovrebbero godere di più autonomia.
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Nadia Mai
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Non conosco l'argomento a sufficienza per esprimere un'opinione. In generale ciò che mi preoccupa è l'eccessiva frammentazione con conseguente moltiplicarsi degli oneri burocratici e fiscali. Nonché della contrapposizione Stato-regioni. Se fosse possibile abolirei direttamente le regioni per costituire tre macro-regioni (come auspicava Garibaldi). Tale suddivisione sarebbe congrua geograficamente e culturalmente, ridurrebbe i costi di gestione e semplificherebbe enormemente la vita dei cittadini.
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Nadia facendo in questo modo i governatori avrebbero troppo potere e questo potrebbe intralciare lo stato. Piuttosto abolire le province e fare 30/40 regioni, diminuendo le camere di commercio e le agenzie delle entrate da 110 a 30/40.
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