Correttamente si dovrebbe dire che ha ottenuto la fiducia della maggioranza dei rappresentati scelti dagli italiani.
Non ho seguito con molta attenzione, ma due cose mi paiono profilarsi:
Certe posizioni che parevano, almeno a parole, i punti di forza e che certo avevano avuto importanza nella campagna elettorale e anche nel "contratto", sembrano ammorbidirsi, forse di fronte alle realtà, soprattutto finanziarie.
Vi è nell'EU una forte preoccupazione che una crisi economica italiana dovuta anche ad un ulteriore indebitamento dello stato e la veentilata uscita dell'Italia dall'Euro o la creazione di una valuta parallela (ma come potrebbe funzionare?) crei un dissesto tale da travolgere tutta l'Europa, e questo in un momento in cui qunto mai più necessaria appare una politica unitaria europea soprattutto, ma non solo, nei confronti degli USA, affiancando Cina e Giappone e non ponendosi nelle loro mani.
Fino ad ora sono solo parole, e non potrebbe essere altrimenti, il governo è ancora sulla carta, anzi, a mio parere neanche quello, è solo nella testa di Di Maio e Salvini, se riusciranno a mettere le idee sulla carta, in piani strutturati e credibili, lo vedremo tra qualche tempo, con le prime iniziative reali, e speriamo bene, tempo al tempo, ora come ora mi pare un parlar di niente, diamogli tempo, come direbbe Defilippo: Nisciuno nasce imparato. E che Juppiter Jovis ce la mandi buona......
Già in questi primi giorni ho sentito delle dichiarazioni di intenti veramente discutibili, e a mio parere, poco degne per dei ministri. Sono veramente curioso di vedere i primi provvedimenti che porteranno in Parlamento.
Leggendola mi è venuto naturale ricollegare la destituzione con le recenti polemiche aperte da Salvini per l'emigrazione proveniente dalla Tunisia, avviene dopo che il neo ministro ha annunciato contatti diretti col governo tunisino. Ovviamente è un'idea mia,commenti sulla stampa in questo senso non ne ho ancora letti.
L'episodio è un buon sintomo del'aria democratica che ancora spira nel nostro paese, notate che quando i sindacalisti finiscono "Bella ciao", altri passeggeri cominciano a cantare "La canzone del Piave", senza acredine o incidenti, solo Democrazia.
Certe posizioni che parevano, almeno a parole, i punti di forza e che certo avevano avuto importanza nella campagna elettorale e anche nel "contratto", sembrano ammorbidirsi, forse di fronte alle realtà, soprattutto finanziarie.
Però è comodo fare una campagna elettorale all'insegna Cetto Laqualunque, promettere il mondo e poi non mantenere le promesse ma mantenere il potere per 5 anni...Salvini ha martellato con: aboliremo la Fornero senza se e senza ma! E ne ha presi di voti perché mica tutti lo hanno votato solo perché vuole fare i campi chiusi per i migranti, ma anche perché tanti volevano godersi la pensione un po' prima di crepare. Parlano di quota 100 con minimo di età di 64 anni e 36 anni di contributi. Io andrei in pensione con 64 e 40 anni di contributi, quindi non si tratta di quota 100 ma 104...Se poi ci aggiungiamo che potrebbe essere calcolata con il contributivo...
Una bella presa per i fondelli, e uso fondelli ma intendo qualcos'altro.
Sulla questione delle parole di Salvini nei confronti della Tunisia, lascio un video preso da youtube, spezzone della trasmissione Otto e Mezzo, su La7. Mi spiace che sia un video riconducibile ad un canale del PD, essendo questo un forum apolitico, ma purtroppo sembra che la puntata non sia ancora stata caricata da LA7 su you tube. Sono parole che condivido pienamente, al di là del giudizio che si può dare sull'operato di Minniti.
Ho seguito l'intervento dell'ex Ministro Minniti sulla 7, parole che non condivido, personalmente credo che i consigli vadano dati a chi li richiede.
Io ho trovato coerente il discorso di Minniti, ma al di là di questa questione, è pur vero che se sei ministro dell'interno dovresti avere una maggiore consapevolezza dell'importanza e delicatezza del ruolo che ricopri, offendere i cittadini di un altro stato, anche dividendo tra brave persone e criminali (cosa che poi è scontata visto che è così ovunque) non mi sembra opportuno per tale carica. Da leader dell'opposizione Salvini può dire ciò che vuole, ma adesso ha un'altra funzione, non so se lui stesso se ne renda conto.
Che un Ministro dovrebbe comportarsi in maniere più consona non ne discuto, ma che un Ministro che in buona sostanza ha perso le elezioni dia dei consigli al suo successore lo trovo fuori luogo. Il PD spende più parole a gufare contro gli altri, piuttosto che cercare di analizzare la propria sconfitta.
Personalmente l'operato di Minniti come Ministro non mi è per niente dispiaciuto. Lo considero uno dei membri più competenti e autorevoli del precedente governo, e non trovo sbagliato che dia qualche consiglio a Salvini, liberissimo di dargli retta o meno. Ogni governo che perde, non necessariamente ha tutti membri del governo reduci da gestioni discutibili.