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Non è vietato tirarsi indietro, ci mancherebbe altro!
Ma è certamente ben più difficile che cambiare un’altra professione o mestiere. Ha maggiori implicazioni siasul piano personale che su quello sociale.
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Succede anche il contrario, cioè di persone che dopo una vita mondana fatta di eccessi si convertono e diventano monaci.
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CITAZIONE (Asterixzy @ 6/4/2022, 12:52) persone che dopo una vita mondana fatta di eccessi si convertono
Io conosco almeno un caso di una persona che decise di divenire sacerdote in età adulta, dopo una vita "mondana", fu stimato medico, ma senza eccessi. Non sempre le cose devono essere così drammatiche.
Cfr.: https://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Labor
Sul tema della sessualità dei preti ho segnalato qui un libro interessante.
Edited by dceg - 6/4/2022, 13:00
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CITAZIONE (frapalin @ 5/4/2022, 20:01) CITAZIONE (Oskar @ 3/4/2022, 11:54) Non sono un esperto della materia, tutt'altro, ma mi chiedo quanto certe posizioni della Chiesa siano dettate da una repulsione verso il piacere e quanto, invece, dal desiderio di controllare la vita dei fedeli fin negli ambiti più privati. Repulsione è una parola sbagliata e il motivo non è certamente il controllo delle azioni dei cristian. Semplicemente per la religione, così come è nata quasi 2000 anni fa, il sesso fuori dal matrimonio, nonché senza l'intento di procreare, è un atto impuro.
Non mi riferivo solo al sesso fuori dal matrimonio ma in generale a tutte le posizioni della Chiesa che sconfinano nella vita privata delle persone.
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Io ho letto un giorno che l’atto sessuale con “annesso orgasmo” avvicina al piacere quando per chi crede, si è sublimati alla presenza davanti a Dio. Perciò viene sconsigliato ai credenti di avere orgasmi, in quanto saremmo in estasi come davanti a Dio. Poi ognuno è libero di fare quello che crede meglio.
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Saluti
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Non lo fo per piacer mio, ma per far piacere a Dio
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Ma penso che il cristianesimo condanni ogni piacere fino a se stesso, se non finalizzato è dettato dalla noia e dalla superficialità.
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Come detto prima, tutto sta nel voler limitare o meno la definizione di "piacere" al solo godimento dei beni materiali, cibo, sesso ecc, perché se si parla di piacere spirituale, come la Beatitudine paradisiaca, direi che il cristiano lo ricerca eccome...
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Non vedo perché il piacere in sé, non finalizzato, debba essere qualcosa di negativo. E neppure la noia è necessariamente negativa, in quanto può essere uno dei motori della creatività. La superficialità, non vedo però perché legata alla noia, è negativa, ma rappresenta piuttosto una forma di attivismo vacuo.
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CITAZIONE (dceg @ 6/4/2022, 17:59) Non vedo perché il piacere in sé, non finalizzato, debba essere qualcosa di negativo. E neppure la noia è necessariamente negativa, in quanto può essere uno dei motori della creatività. La superficialità, non vedo però perché legata alla noia, è negativa, ma rappresenta piuttosto una forma di attivismo vacuo.
Se fai sesso per noia evidentemente è diverso dal farlo per procreare, è la motivazione per cui fai sesso che è importante nel cristianesimo, evidentemente per un vero cristiano non deve essere fatto per svagarsi perché è peccato.
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CITAZIONE (greenintro @ 6/4/2022, 17:57) Come detto prima, tutto sta nel voler limitare o meno la definizione di "piacere" al solo godimento dei beni materiali, cibo, sesso ecc, perché se si parla di piacere spirituale, come la Beatitudine paradisiaca, direi che il cristiano lo ricerca eccome...
Non penso che esista un piacere nell'aldilà ma piuttosto una serenità dovuta al fatto che non hai più un corpo che ti infastidisce con certi pruriti, la tranquillità dell'anima appunto.
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La noia e il procreare non sono le due uniche possibilità per cui si fa sesso (orribile modo di dire, io preferirei si hanno rapporti, e aggiungerei un anche sessuali - e neppure lo "svagarsi". È una visione assai riduttiva che non tiene assolutamente conto del rapporto con il o la partner, cosa per me determinante.
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Il rapporto sessuale dopo iun po' di anni nella coppia diventa quasi monotono perché si perde la curiosità delle prime volte, diventa un dovere coniugale più che un piacere, secondo me.
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Non so fino a che punto sia soggettivo, la monogamia è più un fattore culturale, naturalmente l'uomo è la donna sono attratti da più partner contemporaneamente, quindi portati più verso la poligamia.
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