Elezioni locali 2023

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    Ieri 9 dicembre il CDM ha fissato la data per le elezioni regionali del 2023 in Lombardia e Lazio:
    https://www.milanotoday.it/politica/elezio...onali-2023.html

    Si voterà in 2 giorni,il 12 ed il 13 febbraio fino alle 15 e subito dopo lo spoglio.
    Liste e candidature da presentare entro il 12 gennaio.

    Quindi mi sembrava il caso di aprire un nuovo post.

    Nel 2023 saranno molte le elezioni locali che si terranno:

    12-13 febbraio regionali in Lombardia e Lazio.

    Successivamente regionali in Molise e Friuli-Venezia-Giulia.

    Comunali in varie città coma Catania,Brescia e Pisa.

    Ed a fine anno le regionali in Trentino-Alto Adige.
    (che sono anche elezioni provinciali,le ultime votate dai cittadini,ed a Trento pure con l'elezione diretta del Presidente della Provincia Autonoma)
     
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    Se mi è permessa una battuta: visto che i risultati si avranno il 14 febbraio, per molti politici sarà "la strage di San Valentino"!
     
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    Grafica sui territori al voto nel 2023:

    Tenete presente che si voterà anche per il consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano.
     
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    Le forze in campo in base ai risultati delle politiche dl 25 settembre.
    Con le alleanze note al momento,cioè Lombardia con PD e 5S alleati e TP e +Europa fuori dal CSX.
    Ed in Lazio PD e TP assieme e M5S e SI fuori.

    Lombardia:

    CDX:
    FDI...............27,6%
    Lega.............13,9%
    FI..................7,9%
    Moderati.........1,0%
    Totale...........50,4%

    CSX:
    PD................19,2%
    M5S...............7,3%
    SI+Verdi.........3,8%
    IC..................0,4%
    Totale............30,7%

    Terzo Polo.......10,2%

    +Europa..........3,8%

    Quindi il CDX parte da quasi 20 punti di vantaggio sull'asse PD-5S.
    Visto che +Europa non farà parte del CSX e dovrebbe o correre da sola o sostenere la Moratti.
    C'è poi da verificare la somma PD-5S.
    E' ipotizzabile che un 2-3% in meno lo possano prendere.
    Poi per contro PD-5S potrebbe recuperare qualcosa proprio da +Europa,però chiuderebbe comunque al 30% circa,
    un pò poco per insidiare Fontana.

    Lazio:

    CDX:
    FDI..............31,4%
    FI..................6,9%
    Lega..............6,1%
    Moderati.........0,4%
    Totale............44,8%

    CSX+TP:
    PD.................18,3%
    TP....................8,5%
    +Europa...........3,3%
    Verdi................1,9%(1)
    IC....................0,6%
    Totale..............32,6%

    M5S................14,8%
    Sinistra.............2,0%(1)
    Totale..............16,8%

    (1) La lista SI-Verdi in Lazio ha preso il 3,9% alle politiche.
    Siccome pare che possano andare divisi ho diviso quasi a metà i loro voti.

    Anche qui al momento parrebbe un netto vantaggio del CDX.
     
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    Un sondaggio relativo però alla sola provincia di Milano.
    https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-loc...ra-2096279.html

    Da tenere presente che in provincia di Milano il CDX ha preso alle politiche il 41,5%,in regione il 50,4%.

    Partito---------% politiche-----------% liste sondaggio regionali---% candidati sondaggio regionali-----
    CDX...................41,5%..............................45,9%................................40,1%...........................
    CSX+M5S...........41,5%..............................34,3%................................32,7%...........................
    Terzo Polo...........12,1%..............................19,7%................................27,2%..........................

    Cioè,le liste del CDX alle politiche del 25 settembre nella sola provincia di Milano presero il 41,5%.
    Le stesse liste oggi prenderebbero il 45,9%,il candidato Fontana prenderebbe il 40,1%.

    Ovvero liste del CDX abbastanza più alte rispetto alle politiche,Fontana come candidato solo un pò più basso invece.
    Infatti col 41,5% alle politiche in provincia di Milano il CDX aveva però il 50,4% in regione Lombardia.
    Perchè le altre province vedono il CDX con % molto maggiori.
    Dal 50% di Monza al 61% di Sondrio.
    Quindi con un 40,1% a Milano il CDX potrebbe benissimo stare sul 49% in regione.

    Crollerebbe invece l'asse PD-5S,dal 41,5% delle politiche al 34,3% delle liste ed al 32,7% di Majorino.
    Ed in questo sondaggio +Europa era ancora considerata nel CSX.

    Invece la Moratti prenderebbe il 27,2%,a fronte di un 12,1% del TP a Milano il 25 settembre.
     
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    Giuseppe Conte all'attacco del candidato di PD e Terzo Polo in Lazio:
    www.romatoday.it/politica/regional...cca-damato.html

    E poi dubbi sulla candidatura di Majorino in Lombardia,anche se sulla rete più del 60% dei militanti 5S ha approvato l'alleanza col PD:
    www.ilfattoquotidiano.it/in-edicol...jorino/6909513/
    Del tipo che gli elettori 5S col voto online avrebbero approvato solo l'alleanza col PD,
    non che avrebbero avallato la candidatura di Majorino.
     
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    Francesco Rocca possibile candidato del CDX per la regione Lazio:
    https://www.iltempo.it/politica/2022/12/18...estra-34251690/
    Così si eviterebbe di far rivotare un collegio della Camera,cosa che sarebbe successa invece con candidature come quelle della Colosimo,
    Trancassini o Rampelli.
     
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    https://www.lacnews24.it/cronaca/eyphemos-...creazzo_164007/

    a Reggio Calabria nell'inchiesta Eyphemos sono finiti l’ex consigliere regionale Domenico Creazzo, arrestato pochi giorni dopo la sua elezione a Palazzo Campanella nella lista di Fratelli d’Italia, e il parlamentare di Forza Italia Marco Siclari, già condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere ...
    ma parliamo di Soumahoro,nessun arresto!
     
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    Ufficializzata la candidatura di Rocca per il CDX alla regione Lazio.

    Per la Lombardia c'è da dire che CL pare sosterrà convintamente Fontana,avendo questo garantito il mantenimento delle posizioni di potere attuali.
    Molti saranno candidati nella lista del governatore.

    Per me allora si va verso una buona conferma del presidente uscente della regione.

    E poi vorrei segnalare la particolare posizione di +Europa,il partito degli ex-radicali.

    In Lombardia sono partiti affermando che non avrebbero mai aderito ad una coalizione di CSX estesa ai 5 Stelle.
    E già qui potrebbe esserci qualcosa di strano.
    Perchè infatti i radicali della Bonino dovrebbero essere così contrari ad una alleanza coi 5S ?
    Non avendo preso atto che la sconfitta del 25-9 è anche dovuta alla spaccatura del fronte anti-CDX.

    Ma vabbè,superiamo questo punto partendo dal presupposto che davvero +Europa sia incompatibile coi 5S.

    Ora,dopo lo stallo col Terzo Polo dovuto alla fuga in avanti di questo con la candidatura della Moratti il PD ha scelto
    in autonomia Majorino come candidato.
    Candidatura di Majorino che è stata accettata fin da subito da +Europa.

    Tutto bene quindi ?

    No,perchè a Milano ed in Lombardia è risaputo che Majorino,a differenza di Maran,è un convinto sostenitore dell'alleanza tra PD-CSX
    ed i 5S.

    Ed allora come mai +Europa però ha inizialmente sostenuto la candidatura di Majorino,con questa premessa ?

    Poi Majorino ha effettivamente stipulato una alleanza coi 5S.
    E +Europa si è sfilata dall'alleanza di questo campo semi-largo.

    Però anche così la situazione è nebulosa.

    Perchè +Europa non stà assumendo nessuna posizione concreta.
    Per dire pare che agli elettori di +Europa la Moratti sia più indigesta di Majorino.
    Quindi sarebbe da escludere anche una sua alleanza col Terzo Polo.

    Alla fine +Europa potrebbe proprio non essere presente come simbolo.
    Alcuni suoi esponenti potrebbero essere inseriti nella lista civica di Majorino.

    E quindi alla fine +Europa avrebbe messo in piedi tutta questa pantomima per nulla.
    Perchè di fatto alleati coi 5S lo sarebbero effettivamente in quello schema.
     
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    Dal 1970 al 1990 per le regioni si votava col sistema elettorale proporzionale,senza l'elezione diretta del Presidente della regione.
    Cioè i consiglieri regionali erano eletti in liste di partito proporzionali,ed il Presidente della regione era eletto dal Consiglio Regionale.
    Un partito che prendeva il 40% dei voti eleggeva il 40% dei seggi per esempio.
    E poi si doveva formare una maggioranza in Consiglio per eleggere il presidente.

    Per le elezioni del 1995 ci fu una prima riforma,venne introdotto il premio di maggioranza.
    Per vincere bastava la maggioranza relativa dei voti.
    La coalizione vincente eleggeva il 60% dei seggi se vinceva con più del 40%,eleggeva il 55% dei seggi se vinceva con meno del 40%.
    Infatti in Lombardia il CDX vinse nel 1995 col 41,1% dei voti ed elesse 54 seggi su 90,cioè il 60%.
    In Piemonte invece il CDX vinse col 39,7% dei voti ed elesse 33 seggi su 60,cioè il 55%.

    Vi era il cosidetto listino,una quantità di seggi data in premio alla coalizione vincente,per raggiungere quelle soglie.
    Però poteva non bastare,ed allora si aggiungevano seggi al consiglio regionale per raggiungere quella soglia.

    Prendete il Veneto,nel 1995 aveva un consiglio regionale formato da 60 seggi,48 eletti col proporzionale e 12 del listino.

    Per i seggi fu:
    CDX...............31 seggi(19 proporzionali+12 del listino)...........51,7% dei seggi
    CSX...............18 seggi........................................................30,0% dei seggi
    Lega................9 seggi........................................................15,0% dei seggi
    Rifondazione.....2 seggi..........................................................3,3% dei seggi

    Quindi il CDX tra proporzionale e listino aveva solo il 51,7% dei seggi del consiglio regionale.
    Siccome aveva vinto quelle elezioni col 38,2% dei voti aveva diritto al 55% dei seggi.
    Così ebbe 5 ulteriori seggi,infatti dal 1995-2000 il Veneto ebbe 65 e non 60 seggi.

    Infatti la ripartizione finale dei seggi fu:

    CDX...............36 seggi(19 proporzionali+12 del listino+5 aggiuntivi)...........55,4% dei seggi
    CSX...............18 seggi...........................................................................27,7% dei seggi
    Lega................9 seggi...........................................................................13,8% dei seggi
    Rifondazione.....2 seggi.............................................................................3,1% dei seggi

    In Lombardia ancora peggio,il CDX aveva eletto 44 seggi su 80 tra liste proporzionali e listino(28 e 16),cioè il 55%.
    Però lì il CDX aveva vinto col 41,1% ed aveva diritto al 60% dei seggi.
    Quindi il consiglio regionale crebbe di 10 seggi dati al CDX per arrivare al 60%.
    Infatti 54 seggi su 90 è il 60%.

    Inoltre nel 1995-2000 non vi era in realtà l'elezione diretta del Presidente della regione.
    Il candidato sulla scheda elettorale era solo indicato per l'elezione alla presidenza.
    Si poteva eleggere un'altra persona.
    Vi era però la cosidetta clausola anti-ribaltone,cioè se entro 2 anni cambiava la maggioranza eleggendo un altro presidente
    si doveva tornare a votare.
    Dopo 2 anni però questo limite cadeva.
    Per dire nel 1999 in Calabria e Campania i mastelliani eletti nel CDX cambiarono le maggioranze in quelle 2 regioni alleandosi col CSX,ma
    non si andò al voto anticipato,si voterà nel 2000 alla scadenza naturale.
    Per contro Pierluigi Bersani eletto nel 1995 in Emilia-Romagna si dimise nel 1996 perchè eletto ministro nel governo Prodi.
    Però siccome fu eletto un altro presidente di regione della stessa maggioranza non si andò al voto anticipato,anche
    se il cambio era avvenuto prima dei 2 anni.

    Nel 2000 invece ci fu la riforma per cui fu introdotta l'elezione diretta del Presidente della regione.
    Per cui da allora un impedimento di un Presidente in carica porta i delle dimissioni portano ad elezioni anticipate.

    Inoltre le varie regioni hanno abolito col tempo il listino bloccato di premio,stabilendo che il premio vada scelto tra politici
    votati con delle preferenze.
    (quando invece i listini erano una lista bloccata legata alla coalizione vincente)
    La Toscana avrebbe anche introdotto il ballottaggio dal 2015,però se nessuno superasse il 40% al primo turno,
    eventualità mai verificata.

    Per effetto dell'elezione diretta 9 regioni su 15 di quelle a statuto ordinario hanno avuto elezioni anticipate.
    Dal 1970 al 2000 infatti tutte le 15 regioni votavano assieme ed era una importante tornata elettorale.
    Il Molise rivotando nel 2001 dopo un ricorso del CDX fu la prima a staccarsi dal ciclo generale elettorale.
    Nel 2005 si votò per 13 regioni su 15,perchè in Basilicata il voto fu rimandato di 2 settimana per un ricorso.
    3-4 aprile per le 13 regioni e 17-18 per la Basilicata.
    Nel 2008 con l'arresto di Ottaviano Del Turco presidente della regione Abruzzo anche quella regione si stacca dal ciclo
    generale elettorale.
    Nel 2010 però votano ancora assieme 13 regioni su 15,tutte tranne Abruzzo e Molise.
    Dopo altre 7 regioni vanno ad elezioni anticipate.
    Nel 2013 votano anticipatamente assieme alle politiche Lombardia e Lazio,per gli scandali che avevano colpito il CDX.
    Dopo anche la Basilicata per uno scandalo che aveva invece colpito il CSX.
    Nel 2014 vanno ad elezioni anticipate Piemonte(assieme alle europee per l'annullamento delle regionali del 2010),
    ed a fine anno Calabria ed Emilia-Romagna,per le vicende giudiziarie di Scopelliti ed Errani.
    Nel 2015 quindi vanno ad elezioni a scadenza 7 regioni su 15.
    Veneto,Liguria,Toscana,Umbria,Marche,Puglia e Campania.
    Poi l'Umbria votando nel 2019 anzichè nel 2020 per lo scandalo sanità si stacca a sua volta dal ciclo generale.
    Così nel 2020 solo regioni votarono alla scadenza naturale.
    (La Val D'Aosta si aggiunse come settima,ma quella è una regione a statuto speciale)

    Che poi vabbè,il Molise ha avuto un'altra elezione annullata dopo il 2000 ed aver rivotato nel 2001.
    Rivotò nel 2006 e nel 2011 a scadenza.
    Però le elezioni del 2011 furono annullate e si rivotò nel 2013 e nel 2018,infatti rivoterà adesso a scadenza,però a primavera.
    L'Abruzzo dopo aver votato anticipatamente a fine 2008 ha rivotato nel 2014 assieme alle europee,quindi 5,5 anni
    di legislatura e non 5.
    (però poi rivotando a febbraio 2019 ha un pò anticipato)
    Anche la Basilicata posticipò il voto del novembre 2013 al marzo 2019.
    Emilia e Calabria posticiparono il voto post 2014(novembre) alla fine del gennaio 2020.
    Infine la Calabria ha poi avuto la breve legislatura di Jole Santelli nel 2020-2021.

    Questo per le regioni a statuto ordinario.

    Per quelle a statuto speciale:
    Il Friuli ha votato a scadenza nel 1993-1998-2003-2008-2013-2018 e rivoterà adesso nel 2023.
    (con un piccolo anticipo nel 2008 per votare assieme alle politiche)
    Il Trentino-Alto Adige negli stessi anni,anche se a fine anno e non in Primavera.
    La Sardegna nel 1994-1999-2004-2009-2014-2019,le prime 3 volte assieme alle europee,
    poi nel 2009 Renato Soru del CSX anticiperà di 3 mesi,da maggio a febbraio.
    La Sicilia nel 1996-2001-2006-2008-2012-2017-2022.
    Nel 1996 ancora col proporzionale puro,introducendo premio ed elezione diretta del presidente solo dal 2001.
    Votando anticipatamente nel 2008 e nel 2012 per i problemi giudiziari di Cuffaro e Lombardo.
    Anticipando di un mesetto adesso nel 2022.
    La Val D'Aosta nel 1993-1998-2003-2008-2013-2018-2020.
    A scadenza fino al 2018,anticipando le elezioni al 2020 per problemi giudiziari.
     
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    Le leggi elettorali di Lombardia e Lazio sono diverse.
    Sono cambiate dal 1995 e dal 2000.

    In Lombardia non c'è più il listino ed il consiglio regionale è di 80 seggi e non può crescere oltre.
    Chi vince elegge 44 seggi(compreso il presidente) se ha vinto con meno del 40% dei voti,
    ne elegge 48 se ha vinto con più del 40%.
    Infatti nel 2018 avendo Fontana vinto col 49,75% elesse 48 seggi su 80 e le opposizioni 32.
    (un seggio va al candidato arrivato secondo)

    In Lazio invece il premio è di 12 seggi aggiunti alla coalizione vincente,che però non garantiscono una maggioranza.
    Nel caso di un presidente eletto con una bassa % infatti i 12 seggi non basterebbero.
    Nel 2018 infatti Zingaretti arrivò primo col 32,9% su Parisi del CDX fermo al 31,2%.
    Dei 51 seggi 40 sono eletti con liste proporzionali.
    10 vanno aggiunti alla coalizione vincente ed 1 va al presidente eletto.

    Col proporzionale nel 2018 fu:(in ragione della bassa % di Zingaretti)

    CDX..................15 seggi(di cui 1 a Parisi candidato arrivato secondo)
    CSX..................14 seggi
    M5S..................10 seggi
    Pirozzi................1 seggio

    Il CDX elesse più seggi perchè come sole liste fece meglio del CSX,le liste di Parisi presero il 36,4% e quelle di Zingaretti il 34,2%.

    Zingaretti però arrivò primo coi voti al solo candidato presidente e così elesse altri 11 seggi,i 10 del premio e lui come
    presidente eletto.
    Quindi il consiglio regionale del Lazio risultava composto:
    CSX.......................25 seggi(14 liste-10 premio-1 Zingaretti)
    CDX.......................15 seggi(di cui 1 a Parisi)
    M5S.......................10 seggi
    Pirozzi.....................1 seggio

    Quindi il CSX aveva 25 seggi su 51,le opposizioni 26.
    Zingaretti governerà perchè in un primo tempo 2 consiglieri del CDX lo appoggiarono.(1 della Lega ed 1 di FI)
    Portando a 27 su 51 la maggioranza.
    E poi dal 2021 con l'entrata di quasi tutto il M5S in giunta.
     
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    Si voterà il 12 e 13 febbraio 2023.
    Quindi le liste andranno presentate per il 12 gennaio,cioè tra 17 giorni.
    Allora si potrà avere un'idea già di come potrebbero andare le elezioni.

    Per dire se fosse confermato lo scenario attuale,cioè un CSX diviso,si potrebbe ipotizzare una vittoria abbastanza tranquilla del CDX
    in entrambe le regioni,anche il Lazio e non solo in Lombardia.

    Fino ad allora restano delle incognite:

    1) Candidati minori presenti.
    Per dire in Lombardia pare ci saranno in campo una candidata del Nuovo PSI ed una della formazione di De Magistris.
    Priscilla Salerno e Mara Ghidorzi rispettivamente.
    Bisogna vedere quante saranno le candidature al di fuori dei poli maggiori.
    Se ad esempio si presenteranno candidati no vax.

    2) La effettiva composizione delle liste nelle 2 coalizioni.
    D'Amato in Lazio dice che sarà sostenuto da 15 partiti,ma non credo avrà 15 liste.
    In altri articoli parla di 8 liste infatti,6 politiche e 2 civiche.

    3) La effettiva composizione delle alleanze.
    In Lombardia parrebbe certa la frattura tra il CSX ed il Terzo Polo della Moratti.
    Resta l'incognita su cosa farà +Europa dopo le scenate che ha fatto contro l'alleanza di Majorino col M5S.
    Se davvero in Lazio il M5S e Sinistra Italiana correranno da soli.
    Parrebbe di si,ma a relativamente pochi giorni dalla presentazione delle liste ancora non c'è la candidatura di questa coalizione.
    E questo fa pensare.

    Cioè è abbastanza sicuro che la Moratti correrà dividendo il CSX.
    Sul M5S in Lazio non ci credo finchè non saranno presentate le liste o almeno ufficializzata una candidatura.
     
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    Telepatia tra me e Conte ?

    Dopo il mio post di ieri oggi ha annunciato come candidata Donatella Bianchi per il Lazio.

    Solo che siccome la notizia è di 4 ore fa non ho capito se abbia accettato.
    https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/...b898b21ce3.html
     
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    Come si è allargata la differenza tra il voto della Lombardia e della sola città di Milano.

    Anno elezione----% CDX Lombardia----%CDX città Milano--
    1995 reg.......................61,9%.....................59,2%.....2,7% diff
    2000 reg.......................62,4%.....................59,8%.....2,6% diff
    2005 reg.......................53,9%.....................49,8%.....4,1% diff
    2006 pol.......................57,0%.....................52,8%.....4,2% diff
    2008 pol.......................56,7%.....................51,5%.....5,2% diff
    2010 reg.......................56,1%....................49,0%......7,1% diff
    2013 pol.......................37,6%....................30,8%......6,8% diff
    2013 reg.......................42,8%....................34,5%......8,3% diff
    2014 eur.......................38,0%.....................31,8%.....6,2% diff
    2018 reg.......................49,8%.....................40,2%.....9,6% diff
    2019 eur.......................57,7%.....................42,7%...15,0% diff
    2022 pol.......................50,4%.....................34,0% ..16,4% diff

    E sul Lazio:

    Territorio----------% CDX 2000-----% CDX 2010-----
    Lazio.......................51,3%.................51,1%.........
    Roma(provincia).......50,1%.................47,6%.........
    Roma(comune)........49,9%..................45,2%........
    Latina.....................60,4%..................63,3%.......
    Frosinone................51,2%..................60,4%.......
    Viterbo...................51,2%..................54,6%.........
    Rieti.......................50,7%..................56,1%.........

    Cioè il CDX ha vinto per 2 volte le regionali in Lazio,nel 2000 e nel 2010.
    Con % quasi identiche,il 51,3% nel 2000 ed il 51,1% nel 2010.
    Però la distribuzione del voto era diversa all'interno della regione.
    A parte Latina nel 2000 il CDX era sul 50-51% in media nel resto della regione,anche nella provincia e nella città di Roma.
    Invece nel 2010 il CDX iniziava ad arretrare nella zona urbana della capitale,di più in città,però aumentava nelle altre province.
    Infatti nel 2000 il CDX a Frosinone,Viterbo e Rieti era al 51% circa.
    Ma nel 2010 invece saliva a più del 60% a Frosinone,il 56% a Rieti ed il 54,6% a Viterbo.
    L'assenza del simbolo PDL a Roma nel 2010 fu assorbita dalla lista Polverini.
     
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    Sia nel 2010 sia nel 2018 alle regionali del Lazio il CSX ha avuto 9-10 punti di vantaggio a Roma città.
    54,2%-45,2% nel 2010 e 37%-27% nel 2018.

    Nel 2010 però i 9 punti a Roma non bastarono a vincere a livello regionale,nel 2018 i quasi 10 invece si.

    Questo perchè nel 2018 nelle altre province il CDX non ebbe grandi vantaggi,a parte Latina di 17 punti.
    A Rieti era avanti Zingaretti,ed a Viterbo e Frosinone Parisi era avanti solo di meno di 4 punti.

    Invece nel 2010 il CDX annullò i 9 punti di vantaggio della Bonino in città con un quasi +30 punti a Latina,
    +20 a Frosinone,+12 a Rieti e +10 a Viterbo.

    Ricapitolando:

    1995:

    A Roma il CSX era avanti di poco più di 2 punti,però Badaloni vinse perchè il CSX era avanti anche in zone come Frosinone e Rieti e limitò la sconfitta a Latina col CSX che ci sfiorò il 40% limitando il CDX al 56%.

    2000:
    Viceversa il CDX non andò fortissimo a Viterbo e Frosinone,51% a 46% circa,però con un vantaggio di 3 punti a Roma si assicurò la regione.

    2005:
    Qui il CSX con Marrazzo aveva davvero un vantaggio troppo alto in città,
    più del 55% contro meno 43%,e vinse la regione col 50,7% titale anche se il CDX prese il 58% a Latina.

    2010:
    Come detto sopra netto vantaggio del CSX in città.9 punti,e più di 4 in provincia(51,8-47,6),però annullato dai netti distacchi del CDX nelle altre province.

    2013:
    Qui Zingaretti aveva troppo vantaggio,tipo
    45%-25% a Roma città
    43,1%-26,6% in provincia
    fino al 40%-29% regionale complessivo su Storace

    2018:
    E qui infine Zingaretti fece il bis perchè oltre a distanziare Parisi
    di molto in città limitò il distacco da Parisi nel resto della regione,Latina a parte.

    Per questo 2023 bisognerà vedere il rapporto tra il voto di città e resto della regione.
    Coi dati delle politiche le forze di D'Amato sarebbero avanti di 3 punti in città(40% a 37% circa),però il CDX lo doppierebbe 52%-24% nel resto della regione.
     
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