Autonomia Differenziata.

Il Risorgimento tradito e la secessione nascosta.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    19,392
    Reputation
    +1,837
    Location
    Germania

    Status
    Offline
    Sull'iPad non funzionava, sul PC funziona.
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    92
    Reputation
    +1

    Status
    Offline
    Come ha già ricordato Lavori Archeologici, nel Risorgimento italiano c'era un filone fatto dal fior fiore degli intellettuali e dei patrioti dell'epoca che si batteva per un'Italia federale: Carlo Pisacane (socialista libertario), Cattaneo (repubblicano e radicale, che voleva imitare il modello svizzero per la prosperità che questo aveva garantito a quella nazione), Giuseppe Ferrari (filosofo di sinistra), Gioberti (della destra storica), Pietro Calà Ulloa (storico napoletano e ultimo Presidente del Consiglio del Regno delle Due Sicilie), Vincenzo d'Errico, Bettino Ricasoli. Dalla Francia, Proudhon scrisse un libro in cui dimostrò disappunto per come era andato il Risorgimento, sostenendo che si era sprecata un'occasione per formare un paese veramente libero che avesse i comuni come base della vita politica. All'epoca il pensiero federalista era diffuso soprattutto nel Meridione, dove c'era coscienza della diversità storica e culturale nei confronti dei piemontesi, mentre il pensiero centralista dominava il nord-ovest, dove si voleva un controllo di tutta l'Italia da parte dei Savoia. Il fatto che alla fine abbia vinto il filone centralista su quello federalista non implica che il primo fosse migliore del secondo, soprattutto leggendo la storia col senno di poi. Il fascismo sfruttò a pieno il fatto che il Regno d'Italia fosse una nazione centralista e fu facilitato nell'impresa di prendere il potere da questo fatto. Ovviamente durante il Ventennio il centralismo italiano toccò il suo apice, per poi diminuire progressivamente col tempo. I costituenti videro chiaramente i pericoli del centralismo e difatti la storia della repubblica è una storia che va progressivamente nella direzione della devoluzione dei poteri dal centro alle regioni. L'autonomia differenziata è tutto sommato coerente con questo percorso, un ulteriore sviluppo.

    Io vi riconosco pro e contro, ma il modo in cui l'opposizione sta affrontando il tema mi sta spingendo sempre di più a essere favorevole. Dire che l'Unità sarà sfasciata e che bisognerà richiamare Garibaldi è veramente propaganda di bassa lega. Guarda caso il paese più patriottico e nazionalista al mondo, gli U.S.A., è anche quello più federalista.
    Partiamo dal presupposto che io sono siciliano e che provo vergogna del modo in cui le élite meridionali stanno sostanzialmente rivendicando l'incapacità dei meridionali di arrivare al livello di sviluppo raggiunto dai settentrionali e la necessità di essere sussidiati per sopravvivere. Nel 1861 nord e sud Italia avevano gli stessi livelli di sviluppo e di ricchezza. Quello che cambiava erano le potenzialità di sviluppo: gli abitanti del nord erano più alfabetizzati, il nord aveva più ferrovie ed era più vicino all'Europa centrale e nordica, i terreni agricoli del nord erano in condizioni più produttive grazie a secoli di cure dei contadini locali, la mentalità imprenditoriale era più diffusa al nord. Almeno i primi due fattori erano responsabilità delle élite dell'ultimo secolo e potevano facilmente essere sovvertiti. Per una serie di ragioni però il nord si sviluppò più del sud, i meridionali pensarono che l'Unità d'Italia li avesse svantaggiati e cominciò ad espandersi il mito della povertà atavica e della mentalità di un "risarcimento dovuto" da parte del nord. Ma la verità era che bisognava "semplicemente" spezzare i privilegi dei baroni locali e dare a tutti i meridionali gli strumenti per cambiare le proprie condizioni. Gaetano Salvemini (1873-1957), socialista ed antifascista, pensava che la soluzione alla questione meridionale sarebbe potuta passare solo per il federalismo, costruendo una classe dirigente meridionale che sapesse fare gli interessi del meridione. È perciò sconfortante vedere che oggi i "meridionalisti" vedano l'unica salvezza del Mezzogiorno nella carità, di cui tra l'altro i LEP costituiscono un'ennesima versione. Certo: finché il sud sarà governato da personaggi come De Luca, Schifani ed Emiliano, è ovvio che rimarrà sempre in posizione di subalternità rispetto al nord. Affinché l'autonomia funzioni c'è bisogna di una classe dirigente rivoluzionaria e bisogna dire in modo netto ai meridionali che finché voteranno per i candidati più rassicuranti la loro condizione non cambierà. A tal proposito posso consigliare il libro Come il federalismo fiscale può salvare il Mezzogiorno di Carlo Lottieri e Piercamillo Falasca, in cui gli autori argomentano in modo molto razionale a favore dell'applicazione della ricetta liberale classica nelle regioni del sud: drastica riduzione di spesa pubblica, drastica riduzione delle tasse, attrazione di aziende estere e facilitazione della nascita e crescita di aziende locali con conseguente riduzione della disoccupazione e aumento del reddito medio. Ovviamente per fare una cosa del genere c'è bisogno di sacrifici da parte della classe dei garantiti, principalmente dipendenti pubblici e pensionati privilegiati. E vista la quantità di garantiti al sud e in tutta Italia, si può capire (ma non giustificare) la contrarietà all'autonomia regionale. Si tratta di tagliare un po' di risorse dai privilegiati per portarle nell'economia dei non-garantiti. Almeno non si mascheri questa lotta politica con quello che non è. Non è una battaglia tra nord e sud né tanto tra centralisti e federalisti, ma tra garantiti e non garantiti.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    2,824
    Reputation
    +7
    Location
    Repubblica Cisalpina

    Status
    Offline
    CITAZIONE (dceg @ 2/2/2023, 23:36) 
    In Germania vi è un sistema di compensazione per cui quelle più ricche sovvenzionano quelle più deboli.
    Qui un garfico significativo: https://de.statista.com/statistik/daten/st...inanzausgleich/ (Fare clik prima su akzeptieren (se compare) e poi su + Statistik ausklappen.

    Per chiarire, questi sono gli estremi: In Baviera ogni abitante (sono 13.177.000) ha contribuito con € 686,31, a Berlino ogni abitante (3.677.00) ha ricevuto € 979,54

    Tenendo presente che la Germania federalista etnicamente UNITA, non è certo paragonabile a questa penisola, dove c'è un altissima evasione fiscale proveniente per la maggior parte dalle regioni italiche sudiste, proprio quelle laddove vi è la massima concentrazione delle organizzazioni criminali di stampo mafioso.
    Qui in Cisalpina evadono i ricchi, mentre nel meridione italico evadono quasi tutti.
    Per quanto concerne l'autonomia differenziata, che io chiamo raccolta differenziata, mi pare sia una xxxxxxxxx pazzesca, buona solo per accontentare gli elettori leghisti e illuderli ulteriormente. Tanto hanno un cervello ridotto loro.

    Edited by CISALPINO - 11/2/2024, 14:46
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    832
    Reputation
    +40

    Status
    Anonymous
    CISALPINO c'è uno studio su cui hanno scritto un articolo, che sembra smentire questa tua idea che l'evasione fiscale sia superiore al sud invece che al nord, anzi, sembrerebbe che sia l'esatto contrario:

    https://www.msn.com/it-it/money/storie-pri...tti/ar-AA1mFIPR
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    2,824
    Reputation
    +7
    Location
    Repubblica Cisalpina

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Ondablu @ 11/2/2024, 17:02) 
    CISALPINO c'è uno studio su cui hanno scritto un articolo, che sembra smentire questa tua idea che l'evasione fiscale sia superiore al sud invece che al nord, anzi, sembrerebbe che sia l'esatto contrario:

    www.msn.com/it-it/money/storie-pri...tti/ar-AA1mFIPR

    Insomma, non bisogna prendere per oro colato tutto ciò che si legge figliuolo:

    "L’IRAP consente di avere anche una rappresentazione di come si ripartisce il gap a
    livello regionale. Nella Figura III.1.4.1. si riportano le distribuzioni del gap non dichiarato in
    valore assoluto e delle rispettive propensioni (in percentuale), entrambe calcolate come
    medie del periodo 2015-2020. La figura mostra che il fenomeno si distribuisce in modo eterogeneo a livello territoriale. L’ammontare del gap si concentra nelle regioni più popolose,
    ovvero: Lazio e Lombardia. Il Lazio si caratterizza anche per un’elevata propensione all’evasione, insieme a Calabria, Campania, Molise e Abruzzo. Le regioni più produttive mostrano i tassi di evasione più bassi."

    evasione11

    "La Tabella III.1.2.1 illustra i valori del gap IRES in milioni di euro, nonché in percentuale
    all’imposta potenziale e al PIL, distinguendo tra componente non dichiarata e componente
    dichiarata ma non versata. Nel quinquennio 2016-2020, la serie storica del gap da omessa dichiarazione presenta un trend complessivamente decrescente sia negli importi che nella propensione.
    Quest’ultimo fenomeno è presumibilmente riconducibile all’entrata a regime di provvedimenti mirati (come, ad esempio, la trasmissione dei corrispettivi telematici e l’ampliamento dei bonus edilizi). La componente dei mancati versamenti, nel periodo oggetto di osservazione (2016-2019), presenta invece un trend crescente, similarmente all’IRPEF. La Figura III.1.2.1 riporta la distribuzione territoriale dei mancati versamenti IRES in milioni di euro (mappa
    a sinistra) e in rapporto all’imposta dichiarata (mappa a destra), da cui si evince che la distribuzione degli importi risulta fortemente influenzata dalla prevalente collocazione territoriale delle società di capitali in Lombardia e Lazio; l’incidenza percentuale del fenomeno
    è invece più marcata nelle regioni meridionali."

    evasione3

    "La figura che segue riporta, invece, la distribuzione territoriale dei mancati versamenti IRPEF e delle relative addizionali (media 2014-2019) per tutte le tipologie di contribuenti, in milioni di euro (a sinistra) e in rapporto all’imposta dichiarata (a destra). Nella distribuzione degli importi, predomina la regione Lombardia, caratterizzata sia da una maggiore quota di popolazione, sia da un reddito pro-capite più elevato della media, mentre l’incidenza percentuale risulta più omogenea, con le eccezioni della Sicilia e del Trentino Alto Adige, che si collocano rispettivamente all’estremo superiore e inferiore della scala."

    evasione4

    "La Tabella III.1.1.1 illustra i valori del gap per l’IRPEF da impresa e lavoro autonomo in milioni di euro, nonché in percentuale all’imposta potenziale e al PIL, distinguendo tra componente non dichiarata e componente dichiarata ma non versata. Le addizionali regionali e comunali all’IRPEF rappresentano la quota aggiuntiva di imposta sui redditi destinata agli enti locali, la cui determinazione deriva dall’applicazione di un’aliquota differenziata sul territorio, all’interno dei margini fissati dalla legge, ad una base imponibile pressoché sovrapponibile con quella del tributo nazionale. Le seguenti mappe mostrano la distribuzione del gap delle addizionali regionale e comunale (media 2016-2020) per i contribuenti titolari di partita IVA. Tali stime sono influenzate sia dalla differente determinazione dell’aliquota a livello locale, sia dalla diversa distribuzione dei redditi imponibili tra le regioni. Ne consegue che, in termini di importi, le regioni
    maggiormente colpite dal fenomeno risultino essere il Lazio, che oltre a detenere una quota non trascurabile del gap IRPEF, è anche caratterizzata da aliquote delle addizionali più elevate, e la Lombardia. D’altra parte, se si osserva lo stesso fenomeno in termini di propensione, ovvero rapportando gli importi
    al gettito potenziale, si riscontra la consueta dicotomia tra regioni settentrionali e meridionali, con queste ultime che presentano una maggiore tendenza alla non-compliance."

    evasione5
    evasione6

    RELAZIONE SULL’ECONOMIA NON OSSERVATAE SULL’EVASIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA ANNO 2023

    Ne si deduce che l'evasione è distribuita in maniera equa lungo tutta la penisola, ma con una tendenza maggiore nelle regioni del sud Italia.

    Edited by CISALPINO - 11/2/2024, 18:09
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    92
    Reputation
    +1

    Status
    Offline
    CITAZIONE (CISALPINO @ 11/2/2024, 14:07) 
    Tenendo presente che la Germania federalista etnicamente UNITA, non è certo paragonabile a questa penisola, dove c'è un altissima evasione fiscale proveniente per la maggior parte dalle regioni italiche sudiste, proprio quelle laddove vi è la massima concentrazione delle organizzazioni criminali di stampo mafioso.

    Per fortuna che in questa "repubblica cisalpina" (che non esiste né mai è esistita, se non come Stato-fantoccio della Francia per pochi anni) non è incluso il Veneto. Altrimenti avreste dovuto avere a che fare con la mala del Brenta!
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    2,824
    Reputation
    +7
    Location
    Repubblica Cisalpina

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Friedrich_ @ 11/2/2024, 18:12) 
    CITAZIONE (CISALPINO @ 11/2/2024, 14:07) 
    Tenendo presente che la Germania federalista etnicamente UNITA, non è certo paragonabile a questa penisola, dove c'è un altissima evasione fiscale proveniente per la maggior parte dalle regioni italiche sudiste, proprio quelle laddove vi è la massima concentrazione delle organizzazioni criminali di stampo mafioso.

    Per fortuna che in questa "repubblica cisalpina" (che non esiste né mai è esistita, se non come Stato-fantoccio della Francia per pochi anni) non è incluso il Veneto. Altrimenti avreste dovuto avere a che fare con la mala del Brenta!

    UFF, sei noioso lo sai?

    E' esistita la Gallia Cisalpina cosi come è esistita la Repubblica Cisalpina, seppur sotto il dominio giacobino.
    Comunque ti sbagli ulteriormente, il Veneto fa parte della Cisalpina, e la Mala del Brenta non fu nulla in confronto a tutte le organizzazioni di stampo mafioso - terroristico made in sud Italia.
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Amico del forum
    Posts
    7,852
    Reputation
    +628

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Friedrich_ @ 11/2/2024, 18:12) 
    . . . in questa "repubblica cisalpina" (che non esiste né mai è esistita, se non come Stato-fantoccio della Francia per pochi anni) . . .

    Piano con il fantoccio!
    E' stato un esperimento fallito (come tutte le Repubbliche della fase cosiddetta "giacobina", anche se a quell'epoca i Giacobini non esistevano più nemmeno in Francia), eppure importante, molto importante per quel semino di ideale che ha piantato, per i personaggi che coinvolse e persino per i simboli che istituì.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Amico del forum
    Posts
    7,852
    Reputation
    +628

    Status
    Offline
    CITAZIONE (CISALPINO @ 11/2/2024, 18:16) 
    . . .
    E' esistita la Gallia Cisalpina . . .

    Direi una definizione sottoposta a critica e in ambito di Storia dell'Antichità pressoché abbandonata da oltre un cinquantennio (quando è emerso il concetto di "Gallia Padana" o in lingua francese "Celtique du Po".
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    2,824
    Reputation
    +7
    Location
    Repubblica Cisalpina

    Status
    Offline
    CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 11/2/2024, 18:22) 
    CITAZIONE (CISALPINO @ 11/2/2024, 18:16) 
    . . .
    E' esistita la Gallia Cisalpina . . .

    Direi una definizione sottoposta a critica e in ambito di Storia dell'Antichità pressoché abbandonata da oltre un cinquantennio (quando è emerso il concetto di "Gallia Padana" o in lingua francese "Celtique du Po".

    La Gallia Cisalpina è esistita, è attestata dalla storiografia romana. Poi sul questo nuovo concetto non ne sapevo nulla, Celtique du Po ancora meglio direi.
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Amico del forum
    Posts
    7,852
    Reputation
    +628

    Status
    Offline
    . . . Ahi come siamo messi! :wallbash:

    Poi ci lamentiamo delle riforme fatte a casaccio.
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    2,824
    Reputation
    +7
    Location
    Repubblica Cisalpina

    Status
    Offline
    Insomma.... Che dire?
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    92
    Reputation
    +1

    Status
    Offline
    CITAZIONE (CISALPINO @ 11/2/2024, 18:16) 
    E' esistita la Gallia Cisalpina

    Era un'espressione geografica, come Spagna citeriore.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    2,824
    Reputation
    +7
    Location
    Repubblica Cisalpina

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Friedrich_ @ 12/2/2024, 06:36) 
    Era un'espressione geografica, come Spagna citeriore.

    Guarda, veniva chiamata cosi dai romani proprio per il fatto al di quà delle Alpi, vi erano stanziati i Celti e altre popolazioni preromane, che loro identificavano come Galli.
    Quindi una terra popolata da stipi non del ceppo romano/italico.

    Poi sai una cosa?
    Trovo inutile star qui a discutere con uno che nega, per ideologia presa, e non perchè la Cisalpina non esista e non sia mai esistita.
    Quindi continua pure con il tuo negazionismo ideologico sulla Cisalpina. 👍
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    19,392
    Reputation
    +1,837
    Location
    Germania

    Status
    Offline
    Ho cancellato i due ultimi interventi. Non è questo luogo per polemiche personali.
     
    Top
    .
60 replies since 1/2/2023, 14:40   1093 views
  Share  
.