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.Facendo alcune ricerche ho trovato informazioni sulla regina Semiramide.
Studio per "passione" personale la storia degli eunuchi, la castrazione umana. È un tema che è mio interesse conoscere meglio.
Secondo alcune foti storiche la castrazione degli umani maschi nasce in Mesopotamia. Secondo altri fonti nasce invece in cina. Nel periodo indicato come nascita della castrazione umana troviamo diverse civiltà matriarcali.
Un episodio documentato fornisce un indizio interessante. Si tratta di una regina, semiramide.
Lo storico romano Ammiano Marcellino (nato nel 330 circa, morto nel 391-400 circa), che scrisse il penultimo importante resoconto storico sopravvissuto dall'antichità, la attribuisce come la prima persona a castrare un giovane maschio fino a renderlo eunuco : "Semiramide, quell'antica regina che fu la prima persona a castrare i giovani maschi in tenera età". [29]
Se semiramide fu la prima regina a castrare un maschio (da interpretare cosa significa in "tenera età") si crede che probabilmente le altre regine delle civiltà matriarcali contemporanee possano aver adottato tale pratica seguendo il suo esempio.
Non mi limito alla semplice conoscenza storica di certi aspetti ma vorrei proprio capirli.
Vediamo se insieme riusciamo a fare alcune ipotesi. "Immedesimiamoci" in questa regina.
Fino a quel momento nessun uomo è stato mai castrato. Probabilmente invece gli animali si. Da cosa parte quindi la decisione di castrare anche gli umani? Sarà stato per qualcosa che ha notato negli animali castrati? Voleva sentirsi al sicuro da stupri o molestie? O quale altre ragioni?
Cosa significa la castrazione dei suoi servitori? Lo ha fatto lei direttamente o lo ha fatto fare da altri suoi servitori?
I suoi servitori in seguito hanno dovuto convivere con tale umiliazione ancora sconosciuta. Come sarà stato per loro essere i primi a subire tale pratica e servire proprio la persona che te la fatta subire?
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Semiramide è una figura mitica per cui considerazioni sul suo operato mi sembrano del tutto slegate dalla realtà. . -
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Su Semiramide "mitica"siamo d'accordo. E, scialè97, non molto tempo fa ti eri già interessata alla castrazione. https://www.google.com/search?q=castrazion...ca.forumfree.it
Ora hai trovato un riferimento in Ammiano Marcellino... Cita l'opera e se puoi riporta il link, grazie.. -
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premessa , il pomeriggio quando danno in tv film di ogni genere e grado ogni tanto vedo un decina di minuti di film "polpettoni" o peplum che dir si voglia , (tipo la rivolta dei gladiatori , maciste contro i tiranni...) da ragazzino erano la mia passione e mi diverte rivederne qualche scena . Oggi, casualità, c'era un film su Semiranide , impelagata in una rivolta di schiavi "dardani" chiunque potessero essere . Nei dieci minuti che ho visto però la suddetta Semiramide (interpretata da una prosperosa attrice ) non sembrava interessata a uomini con la caratteristica di essere eunuchi. Direi proprio di no 
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Mi meraviglierebbe un po‘ il contario!
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.Su Semiramide "mitica"siamo d'accordo. E, scialè97, non molto tempo fa ti eri già interessata alla castrazione. www.google.com/search?q=castrazion...ca.forumfree.it
Ora hai trovato un riferimento in Ammiano Marcellino... Cita l'opera e se puoi riporta il link, grazie.
https://ottomanladies.tumblr.com/post/6259...A7eks-and-their. -
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Scusatemi se intervengo "a braccio" senza avere il tempo di controllare (brutti momenti dalle mie parti, diciamo che "piove sul bagnato"), ma un passo di Ammiano Marcellino a riguardo di Semiramide non me lo ricordo proprio. Ma siamo sicuri?
Sono piuttosto convinto che ci sia qualcosa di approccio seppur brevemente abbastanza narrativo in Erodoto e a sentimento mi sembrerebbe possibile qualche riferimento un po' occasionale in Senofonte, anche se nel caso non ci metterei la mano sul fuoco se nella Ciropedia parlando delle tradizioni antiche delle popolazioni sotto dominio persiano oppure nell'Anabasi parlando di qualche località o qualche opera di fortificazione (fortificazione che mi pare di ricordare ricompaia poi come metafora in qualche componimento poetico dell'Antologia Palatina); senz'altro qualcosa deve esserci in autori ellenistici o romani che parlano di Alessandro Magno, forse addirittura Plutarco, ma francamente qui sto proprio annaspando nelle nebbie di ricordi confusi). Poi una scommessina -piccola- che qualcosa ci sia nella Suda mi sentirei di farla (cosa non c'è di chiacchierabile nella Suda?)
Strano però ma riguardo ad Ammiano Marcellino non mi viene in mente assolutamente niente. Certo che non è mica detto che io mi ricordi tutto di ogni cosa, però di solito certi "ganci" mnemonici mi fanno almeno suonare un campanellino (quantomeno nel senso di dove potrebbe trovarsi all'interno di un'opera l'occasione per un certo riferimento). Strano.. . . non sembrava interessata a uomini con la caratteristica . . .
Ma che film guardi? Le Calde Notti di Babilonia? Ma alla tua età, ma valà!
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Wikipedia cita come fonte: Ammiano Marcellino, Storie, Libro XIV, cap. 6. . -
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Boh, a mia memoria è su tutt'altro argomento e tutt'altra epoca.
Verrebbe (o dovrebbe venire) la curiosità di andare a vedere.. -
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Qui il testo latino: CITAZIONE16 Mensarum enim voragines et varias voluptatum inlecebras, ne longius progrediar, praetermitto illuc transiturus quod quidam per ampla spatia urbis subversasque silices sine periculi metu properantes equos velut publicos signatis quod dicitur calceis agitant, familiarium agmina tamquam praedatorios globos post terga trahentes ne Sannione quidem, ut ait comicus, domi relicto. Quos imitatae matronae complures opertis capitibus et basternis per latera civitatis cuncta discurrunt. 17 Utque proeliorum periti rectores primo catervas densas opponunt et fortes, deinde leves armaturas, post iaculatores ultimasque subsidiales acies, si fors adegerit, iuvaturas, ita praepositis urbanae familiae suspensae digerentibus sollicite, quos insignes faciunt virgae dexteris aptatae velut tessera data castrensi iuxta vehiculi frontem omne textrinum incedit: huic atratum coquinae iungitur ministerium, dein totum promiscue servitium cum otiosis plebeiis de vicinitate coniunctis: postrema multitudo spadonum a senibus in pueros desinens, obluridi distortaque lineamentorum conpage deformes, ut quaqua incesserit quisquam cernens mutilorum hominum agmina detestetur memoriam Samiramidis reginae illius veteris, quae teneros mares castravit omnium prima velut vim iniectans naturae, eandemque ab instituto cursu retorquens, quae inter ipsa oriundi crepundia per primigenios seminis fontes tacita quodam modo lege vias propagandae posteritatis ostendit.
La sottolineatura è mia.
Ho trovato alla svelta in Project Gutenberg [eBook #28587]
Non è che Ammiano si sprechi nello spiegare quanto afferma.
una traduzione inglese delle Storie:
Ammianus Marcellinus. The Roman History of Ammianus Marcellinus, TRANSLATED BY C.D. YONGE, M.A., LONDON G. BELL AND SONS, LTD, 1911
(e riporto il passo in questione tradotto in italiano (da Deepl):CITAZIONEAmmiano Marcellino, Storie Libro XIV, cap. 6: E molte matrone, imitando questi uomini, galoppano per ogni quartiere della città con il capo coperto e in carrozze strette. E come gli abili conduttori di battaglie mettono in testa i loro battaglioni più folti e forti, poi le truppe armate leggere, dietro di loro i bersaglieri e nelle retrovie estreme le truppe di riserva, pronte a partecipare all'attacco in caso di necessità; quindi, secondo le accurate disposizioni degli amministratori di queste famiglie cittadine, che si distinguono per le bacchette fissate alla mano destra, come se fosse stata emessa una regolare parola d'ordine dall'accampamento, prima di tutto, vicino alla parte anteriore della carrozza, marciano tutti gli schiavi che si occupano della filatura e del lavoro; accanto a loro viene l'equipaggio nerboruto impiegato in cucina; poi l'intero corpo di schiavi mescolato promiscuamente con una banda di plebei oziosi del quartiere; infine, la moltitudine di eunuchi, a partire dai vecchi fino ai ragazzi, pallidi e sgradevoli per la deformità dei loro lineamenti; Così, da qualsiasi parte uno vada, vedendo truppe di uomini mutilati, detesterà la memoria di Semiramide, quell'antica regina che fu la prima a castrare i giovani maschi in tenera età, facendo per così dire violenza alla natura e costringendola a tornare indietro dal suo corso prestabilito, che al primo inizio e alla nascita del bambino, per una sorta di legge segreta che rivela le fonti primitive del seme, indica la strada per propagare la posterità.
La sottolineatura è mia.. -
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Ma santo cielo!
L'autore se la sta prendendo con i costumi degradati della corte imperiale romana e della élite romana del circa proprio tempo ormai pienamente avanti nei primi secoli d.C. e in una riga gli scappa detto il pregiudizio che gli eunuchi di epoca romano imperiale fossero retaggio incivile di una pratica alla lontana percepita come riconducibile ad un semifantasioso personaggio di mille e cischia cento anni prima che autori classici (più vicini e con qualche straccio di testimonianza a disposizione, come per esempio Erodoto) avevano dipinto con attenzione ad altri aspetti.
E' una fonte questa per il personaggio o è solo una coloritura nella fortuna letteraria della sua immagine?
Altrimenti anche Rossini (o quantomeno il suo librettista) è una fonte su Semiramide!. -
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Ancor meglio Vivaldi, dato che alla prima della sua Semiramide la parte di Oreste venne sostenuta dal castrato Marianino Nicolini.
Forse anche con le cosiddette "fonti" non guasterebbe un po' di discernimento critico, o forse basterebbe un tantino di buon senso (e magari andarsi a vedere il testo originale).
Noticina a margine: per farsi un'idea della voce dei castrati vi è un documento sonoro: nei primi anni del '900 l'ultimo dei castrati del papa, Alessandro Moreschi, incise alcuni cilindri fonografici che sono stati riprodotti in un CD almeno qualche anno fa reperibile sul mercato . Su Youtube vi è un esempio: www.youtube.com/watch?v=KLjvfqnD0ws. -
+1 .Ancor meglio Vivaldi, dato che alla prima della sua Semiramide la parte di Oreste . . .
Mi piace di più questo Nino: www.youtube.com/watch?v=hy8W91bEDE8
Atto III Scena Seconda
(Nino)
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Con la face di Megera
Spirto errante io tornerò
Pien di barbaro furor.
Della strage iniqua, e fiera
La vendetta far saprò
Contro un'Empia, e un Traditor
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www.flaminioonline.it/Guide/Vivald...e733-testo.html
Purtroppo non sono sicuro, ma credo che la voce sia di Lorenzo Regazzo. La notizia sembra confermabile da qui: www.youtube.com/watch?v=GuWHOzfCeZE. -
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Sempre Semiramide di Vivaldi, per confronto, qui è appunto Oronte (con voce femminile di Maria Grazia Schiavo): www.youtube.com/watch?v=uxeq9TDllLE
Atto II Scena Nona
(Oronte)
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Anche il Mar par, che sommerga
Quella Nave, che tu vedi
Dissìpata da Procelle;
Poi la vedi,
E par, che s'erga
Presso all'altra infra le Stelle
. . .
www.flaminioonline.it/Guide/Vivald...e733-testo.html. -
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Come da post precedenti, non è una fonte attendibile quanto all'origine della castrazione.
Credo di averti segnalato questo sito che ne ripercorre la storia nell'altra discussione: www.vanillamagazine.it/la-storia-d...-controllabili/
Il tema, com'è noto, ricorre nella psicanalisi, ma si tratta di una castrazione simbolica. Su quella a fini "artistici" esistono vari lavori (questo su Farinelli sembra interessante: www.aracneeditrice.it/pdf/9788825538441.pdf) e, poiché la discussione è virata in musica per via di Semiramide, ecco la voce dell'unico castrato, Alessandro Moreschi, soprano presso la cappella sistina, che ha registrato dei brani.SPOILER (clicca per visualizzare).
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