Elezioni locali 2024

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    Chiuso l'anno elettorale 2023,ecco che ci si avvicina al 20234,anch'esso ricco di elezioni.

    Si voterà innanzitutto per le elezioni europee,tra il 6 ed il 9 giugno.

    E poi per 5 regioni.
    Sardegna,Abruzzo,Basilicata,Piemonte ed Umbria.

    Oltre a vari comuni come Bari,Firenze e Perugia.

    Si inizia il 25 febbraio con la Sardegna e poi il 10 marzo con l'Abruzzo.

    E' una inversione rispetto al 2019 quando votò prima l'Abruzzo e dopo la Sardegna,entrambe a febbraio.

    Che potrebbe almeno in parte cambiare lo scenario.

    Sulla carta l'Abruzzo dovrebbe essere una regione ancora favorevole al CDX,più incerta la Sardegna.
    Votando prima l'Abruzzo,con CDX eventualmente vincente,si potrebbe parlare di un CDX ancora con vento a favore.
    Per poi dedicarsi alla Sardegna.

    Invece così per il CDX si voterà subito nella regione apparentemente più ostica.
     
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    Nel 2019 il calendario infatti fu:

    10 febbraio Abruzzo
    24 febbraio Sardegna
    24 marzo Basilicata
    26 maggio Piemonte(assieme alle europee)
    27 ottobre Umbria

    Fu un anno molto favorevole al CDX,che tolse quelle 5 regioni al CSX.
    (oltre al 34,3% della Lega alle europee)
    Per dire in questo 2023 si che il CDX ha di nuovo vinto 5 a 0,però a parte il Lazio erano regioni già governate dal CDX.

    Anno che iniziò appunto a febbraio con 2 nette vittorie del CDX in Abruzzo e Sardegna,a 2 settimane di distanza e con risultati
    abbastanza simili tra i 2 poli,con i 5S ad avere invece risultati diversi tra le 2 regioni.

    Regione----% CDX---% CSX-----% M5S---
    Abruzzo.......48,0%.....31,3%.....20,2%....
    Sardegna.....47,8%.....32,9%.....11,2%....

    C'è da dire che l'inizio del 2019 era un periodo di rimescolamenti politici ed elettorali.
    Per dire il CDX arrivò a circa il 48% nelle 2 regioni,partendo però dal 35,5% in Abruzzo ed il 31,0% in Sardegna.
    Coi 5S che iniziavano a calare(fenomeno amplificato alle amministrative).

    Adesso il CDX alle politiche ha preso il 47,7% in Abruzzo ed il 40,5% in Sardegna.
    E però nel 2023,ma anche in elezioni precedenti,abbiamo visto che il CDX le sue % le mantiene ed anzi le aumenta alle regionali.

    Pur col distinguo che possa trattarsi di elezioni di tipo diverso.

    D'altra parte ad eccezione di Fedriga si diceva che i presidenti del CDX in carica fossero impopolari,Fontana,Fugatti e Toma
    del Molise,e che D'Amato in Lazio avesse un consenso di popolarità assolutamente superiore allo sconosciuto Rocca.

    Cosa che si è vista nei sondaggi,in cui a parte Fedriga gli altri candidati del CDX sono stati sottovalutati.

    Fontana e Rocca erano in media al 44-45%,ottenendpo invece il 54,7 ed il 53,9%.
    In Molise il CDX era dato al 51-53%,ottenendo poi più del 62%.
    Ed infine Fugatti anche lui col 51,8% effettivamente preso ha fatto meglio dei sondaggi.

    Adesso ci sarebbe la stessa "narrazione",e cioè che i presidenti del CDX in carica siano malvisti ed impopolari.
    Ovviamente non è detto che vada come nel 2023.
    E cioè che il CDX rivinca bene tutte le regioni.

    Dopo più di un anno di governo Meloni potrebbe iniziare a montare del malcontento,che presto
    o tardi ha colpito entrambe le alleanze.
    Quindi non è detta appunto che vada come il 2023.

    Sulla carta il CDX parrebbe essere messo meglio in Abruzzo.
    47,7% al CDX come blocco elettorale unico già verificato.
    46,7% alla somma algebrica delle 3 opposizioni.
    22,0% al CSX
    18,4% al M5S
    6,3% al Terzo Polo

    Cioè in Abruzzo anche la somma totale delle 3 opposizioni sarebbe dietro al CDX.
    Ed in tutte le elezioni precedenti le 3 opposizioni alle regionali hanno preso in realtà molto meno.
    Perchè fino ad ora non sono riusciti a sommare tutti i voti potenziali.

    Invece la Sardegna parrebbe più contesa.
    Qui abbiamo:
    40,5% CDX
    53,4% campo largo
    27,0% CSX
    21,8% M5S
    4,6% Terzo Polo

    In Abruzzo cioè anche la somma totale delle 3 opposizioni è inferiore al CDX.
    Quindi anche solo perdendo 5 punti il campo largo perderebbe.

    Invece in Sardegna la somma delle 3 opposizioni sarebbe teoricamente avanti di oltre 10 punti al CDX.
    Ed anche perdendone 5 o 6 sarebbe comunque competitiva.

    Ci sono i soliti dubbi:
    1) Il vento è cambiato e la gente voterà contro il CDX.
    2) I voti delle 3 opposizioni non sono sommabili.

    Che il CDX potesse andare in crisi alcuni lo sostenevano già per le regionali di Lombardia e Lazio del febbraio scorso.
    Però allora era davvero troppo presto,ed infatti non avvenne.

    Adesso la situazione potrebbe essere cambiata,lo vedremo tra poco più di 2 mesi.

    Per il CDX come ho scritto sopra però c'è da dire che si voterà prima nella regione apparentemente
    più ostica.
     
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    Mi sono permesso di modificare il titolo di questa discussione, riservandola unicamente alle elezioni locali che avranno luogo il prossimo anno e sulle quali sono sicuro avremo molti interventi, soprattutto grazie all'insostituibile Antonio.
    Per le elezioni europee creeremo un dibattito a sé stante.
     
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    Riassunto "delle puntate precedenti":
    Dopo regionali del 2015,che riguardarono 7 regioni,nel 2016 ci fu una pausa,
    nel 2016 nessuna regione al voto.
    Si era con 17 regioni governate dal CSX e 3 dal CDX.
    Al CDX solo Lombardia,Veneto e Liguria.
    Nel 2015 si era votato il 31 maggio.
    Le successive elezioni regionali furono nel 2017 in Sicilia il 5 novembre.
    Cioè il 17 a 3 nelle regioni a favore del CSX durò quasi 2 anni e mezzo.
    (con in mezzo il referendum di fine 2016 bocciato anche perchè si diceva che con 17 regioni su 20 in mano al PD il senato sarebbe stato
    quasi perpetuamente esclusiva del partito di Renzi)

    A fine 2017 appunto si votò in Sicilia,e dopo la parentesi della giunta Crocetta del CSX si tornò con Musumeci ad un governo regionale di CDX.
    Nelle regioni si passò ad un 16 a 4 quindi.

    Nel 2018 ci furono le regionali in Lombardia e Lazio assieme alle politiche e successivamente 4 elezioni regionali isolate.
    Il CDX confermerà la Lombardia e per poco non sconfiggerà Zingaretti in Lazio.
    Molise,Friuli-Venezia-Giulia e la provincia autonoma di Trento passeranno invece al CDX,che con l'alleanza con la SVP
    governerà anche il Trentino-Alto Adige.
    Nel 2018 anche la Val D'Aosta per alcuni mesi ebbe una giunta a guida leghista dopo il voto regionale,però
    entro lo stesso 2018 fu sostituita da un giunta tra PD ed autonomisti.
    Quindi il CSX resta avanti come regioni governate,ma si passa ad un 13 a 7.

    Il 2019 è l'anno del sorpasso,il CDX,a più riprese,toglie al CSX tutte e 5 le regioni al voto.
    Abruzzo,Sardegna,Basilicata,Piemonte ed Umbria.
    12 a 8 per il CDX.

    Il 2020 vede 2 tornate elettorali.
    A fine gennaio si vota in Emilia-Romagna e Calabria.
    A settembre si vota in 7 regioni,Veneto,Liguria,Marche,Toscana,Campania,Puglia,ed inoltre si rivota in Val D'Aosta.
    Sebbene il 2020 sia un anno meno favorevole al CDX rispetto agli altri il CDX avanza comunque di 2 regioni.
    A gennaio toglie la Calabria al CSX ed a settembre le Marche.
    14 a 6 per il CDX quindi.
    Il CSX però ottiene la conferma di presidenti in carica come Bonaccini,De Luca ed Emiliano,
    oltre a confermarsi in Toscana con Giani e l'alleanza con gli autonomisti in Val D'Aosta.

    Il 2021 ed il 2022 vedono 2 sole elezioni regionali per anno,in Calabria nel 2021(dove si rivota dopo la morte
    della presidente Santelli) ed in Sicilia nel 2022.
    E vedono la conferma del CDX e quindi del 14 a 6.

    Il 2023 è storia recente,si passa ad un 15 a 5 per il CDX perchè oltre a confermare Lombardia,Friuli,Molise e Trentino
    il CDX strappa al CSX anche il Lazio.

    Per il 2024 il CDX sarà chiamato a confermare le 5 regioni in cui vinse nel 2019,ed il CSX a cercare di riprenderle.
    Sulla carta il CDX pare più forte in Abruzzo,Piemonte ed Umbria,mentre Sardegna e Basilicata potrebbero essere invece
    regioni più contese.
     
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    Le elezioni in Sardegna ed Abruzzo hanno visto finora una perfetta alternanza tra CSX e CDX:

    Elezioni Sardegna:

    1994....CSX 42,7%....CDX 36,7%
    1999....CDX 53,7%....CSX 46,3%
    2004....CSX 50,2%....CDX 40,5%
    2009....CDX 51,9%....CSX 42,9%
    2014....CSX 42,5%....CDX 39,6%
    2019....CDX 47,8%....CSX 32,9%

    Elezioni Abruzzo:

    1995....CSX 48,2%....CDX 47,2%
    2000....CDX 49,3%....CSX 48,8%
    2005....CSX 58,2%....CDX 40,7%
    2008....CDX 48,8%....CSX 42,7%
    2014....CSX 46,3%....CDX 29,3%
    2019....CDX 48,0%....CSX 31,3%

    Vediamo cosa accadrà adesso.
     
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    Abbiamo il primo sondaggio sull'Abruzzo.
    E' un sondaggio della Winpoll,la stessa che dava la Moratti al 25% e Rocca in Lazio a solo il 40%.
    Per questo sondaggio,commissionato dal PD abruzzese,il CDX vincerebbe col 50,8% sul CSX al 49,2%.
    https://abruzzoweb.it/sondaggio-winpoll-te...-invia-a-pochi/

    Non so,a leggere i sondaggi a parte Fedriga nelle altre elezioni il CDX nel 2023 è stato molto sottovalutato.

    Rocca e Fontana hanno vinto col 54%,ma i sondaggi li davano al 40-45%.
    In Molise il CDX ha vinto con più del 62%,ma per i sondaggi era testa a testa col CDX solo al 51%.
    In Trentino si parlava anche lì di testa a testa,ma poi Fugatti ha rivinto col 14 punti di vantaggio.
    Il CDX ha vinto in città che erano date al CSX come Pisa,Massa,Siena ed Ancona.

    Magari adesso il clima è cambiato,vedremo.
     
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    Leggendo l'eccellente ricostruzione storica di Antonio ho ricavato l'impressione che il centrosinistra abbia forse raggiunto il fondo politico a livello regionale, ovvero una posizione dalla quale può solo crescere. Dico forse perché non si possono porre limiti al disastro ma penso che dall'attuale 15 a 5 il centrosinistra non possa che risalire, anche se magari di poco. Per farlo, comunque, un'alleanza stabile e organica a livello locale tra PD e 5 stelle mi appare indispensabile.
     
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    In Sardegna a fine mese si presenteranno candidature e liste per le regionali del 25 febbraio.

    Nel CDX c'è la diatriba tra FDI e Lega,FDI lancia come candidato presidente il sindaco di Cagliari Truzzu,la Lega vorrebbe
    confermare l'uscente Solinas,del Partito Sardo D'Azione.
    PSDAZ che di fatto si è federato con la Lega.

    Nel CSX c'è la spaccatura tra il grosso(PD,M5S,Sinistra e gruppo Zedda)che appoggia senza primarie la grillina Todde.
    Però Renato Soru si candida da solo con Azione,+Europa,Rifondazione Comunista e indipendentisti sardi.
    Cioè,il partito di Calenda assieme a quello che resta di Rifondazione.......

    La spaccatura nel CSX,se confermata,potrebbe spianare la vittoria al CDX.
    Visto che la Sardegna la si vedeva più incerta rispetto all'Abruzzo.

    Mi spiego,nel 2018 alle politiche il M5S prese circa il 40% in Sardegna,Abruzzo e Basilicata.
    Nel 2019 alle regionali in quelle elezioni il M5S si ridimensionerà,ma mentre in Abruzzo e Basilicata manterrà
    comunque il 20% in Sardegna precipiterà ancora più in basso a meno del 12%.
    Questo potrebbe voler dire che mentre in Abruzzo e Basilicata il M5S avesse ancora del voto di opinione dentro,
    e che fare la somma col CSX non sia possibile in quelle 2 regioni,invece in Sardegna la somma di CSX e 5S relativamente alle regionali del 2019
    potrebbe essere reale.

    Così in teoria la partita potrebbe essere aperta nell'isola.

    Il CDX infatti nel 2019 vinse col 47,8%.
    CSX e 5S presero il 44,1%.
    32,9% il CSX e 11,2% il M5S.
    Solo 3,7 punti di vantaggio per il CDX.
    Se però Soru correrà da solo un 7-8% almeno lo dovrebbe prendere,e così il divario potrebbe superare anche i 10 punti.

    A meno che il CDX davvero non si divida anche lui.
    O che davvero ci siano forti sommovimenti nell'opinione pubblica.
     
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    I risultati del M5S alle regionali dal 2019 in poi:

    Abruzzo 2019......20,2%(19,7% lista)
    Sardegna 2019....11,2%(9,7% lista)
    Basilicata 2019....20,3% candidato e lista
    Piemonte 2019....13,6%(12,6% lista)
    Umbria 2019........7,4% lista in coalizione col CSX
    Calabria 2020.......7,3%(7,4% alle 2 liste)
    ER 2020...............3,5%(4,7% lista)
    Campania 2020.....9,9% candidato e lista
    Liguria 2020.........7,8% lista in coalizione col CSX
    Marche 2020.........8,6%(7,1% lista)
    Puglia 2020.........11,1%(10,4% alle 2 liste)
    Toscana 2020........6,4%(7,0% lista)
    Veneto 2020.........3,3%(2,7% lista)
    VA 2020...............3,9% la lista che si vota col proporzionale
    Calabria 2021........6,5% lista in coalizione col CSX
    Sicilia 2022.........15,2%(13,6% lista)
    Lazio 2023..........10,8%(8,5% alla lista in coalizione con SI)
    Lombardia 2023....3,9% alla lista in coalizione col CSX
    FVG 2023.............2,4% alla lista in coalizione col CSX
    Molise 2023.........11,3%(1)
    Trento 2023..........1,9%(2,0% alla lista)
    Bolzano 2023........0,7% alla lista che si vota col proporzionale

    (1) Alle regionali del Molise del 2023 la lista M5S ha preso il 7,1%,l'11,3% scaturisce dai voti della lista personale
    del candidato 5S che prese il 4,2%.

    Come si può ben vedere i 5S alle regionali ottengono % abbastanza basse.
    Molto più basse rispetto alle politiche.
    Anche se c'è da tenere conto di vari fattori.
    Per dire il 15% delle regionali della Sicilia del 2022 potrebbe sembrare alto.
    Però c'è da considerare che la Sicilia è una regione col M5S effettivamente forte,
    il 27% alle politiche,e poi che le regionali si tennero appunto nello stesso giorno delle politiche.
    Quindi anche con una affluenza alta però i 5S quasi dimezzarono i voti delle politiche.
    Anche il 13% delle regionali del Piemonte del 2019 ha la stessa dinamica,è un dato
    ancora relativamente alto,però per le regionali del Piemonte si votò assieme
    alle europee,anche qui con affluenza alta.

    Alla fine i dati più alti per il M5S sono appunto il 20% delle regionali di Abruzzo e Basilicata di inizio 2019.
    Regionali però "isolate" cioè non abbinate a competizioni nazionali,il che avrebbe potuto alzare l'affluenza.
    Però nonostante ciò il M5S prese in quelle 2 regioni ancora un discreto 20%.

    Forse perchè il M5S anche se in decadenza era ancora appetibile anche per elettori del CDX.
    Erano i mesi del duo antisitema Salvini-Di Maio nel governo Conte I.

    In un'epoca in cui le appartenenze politiche tradizionali venivano meno molti elettori favoleggiavano
    appunto di un patto antisistema tra M5S e Lega,e magari pure la Meloni.
    Viceversa molti elettori del CDX si erano spostati molto a destra,fino al punto di considerare
    Forza Italia un "partito comunista".

    Dopo però la svolta a sinistra del M5S col governo Conte II invece i risultati dei 5S alle regionali
    sono ulteriormente calati,a partire dalle regionali di fine 2019 in Umbria.
    Quasi sempre sotto al 10%.
    E dove il 10% lo hanno superato è o perchè si è votato assieme alle politiche,oppure
    in regioni dove sono davvero molto forti alle politiche.

    Quindi il 20% di inizio 2019 per i 5S in Abruzzo e Basilicata era un dato ancora abbastanza alto.
    Invece l'11% in Sardegna era già un dato basso.
    (tenete conto che nel 2018 per dire i 5S presero % alte anche in Lombardia sul 17% ed in Lazio col 27%)

    La differenza potrebbe essere appunto data dal fatto che in Sardegna il CDX avesse prosciugato o quasi
    la parte di CDX dell'elettorato 5S,a differenza di Abruzzo e Basilicata.

    Questo per la formazione delle liste.
    Cioè in Abruzzo e Basilicata il CDX aveva solo le liste nazionali.
    In Abruzzo 5 liste:Lega,FI,FDI,UDC e solo una civica locale.
    Anche in Basilicata solo 5 liste per il CDX nel 2019:
    Lega,FI,FDI,centristi e la lista del candidato Bardi.

    Invece in Sardegna il CDX schierava ben 11 liste:
    Le 4 nazionali del CDX:Lega,FI,FDI ed UDC.
    E poi però 7 liste locali:
    Partito Sardo D'Azione
    Riformatori Sardi
    Civica Sardegna20venti
    Sardegna civica
    Fortza Paris
    Unione Dei Sardi
    Energie per l'Italia

    E queste liste locali dovrebbero essere quelle che possono aver allargato la base dei consensi del CDX.
    Perchè potevano raccogliere voti più facilmente al di fuori di liste nazionali del CDX.

    Per dire in Abruzzo le liste del CDX presero il 49,2%(48,0% al candidato)
    Però il 49,2% delle liste era diviso in un:
    46,0% alle 4 liste nazionali del CDX
    3,2% alla piccola lista civica alleata

    In Basilicata 42,3% alle liste del CDX(42,2% al candidato)
    Però il 38,3% alle liste nazionali e
    solo il 4,0% alla lista locale del candidato presidente

    Quindi in Abruzzo e Basilicata il CDX era costituito quasi interamente da voti di liste nazionali del CDX.

    Invece in Sardegna la composizione del CDX era più varia.
    Le 11 liste del CDX presero infatti il 51,9%.
    Però le 4 liste nazionali del CDX presero il 27,9%.
    Le 7 liste locali alleate del CDX presero il 24,0%.

    Cioè mentre in Abruzzo e Sardegna le coalizioni di CDX erano costituite nella quasi totalità
    da voti di liste nazionali del CDX,
    invece in Sardegna le liste nazionali del CDX erano solo poco più della metà del totale,
    il resto erano appunto voti di liste locali alleate,ad iniziare dal 10%
    del Partito Sardo D'Azione.

    Per questo ipotizzo che mentre in Sardegna la somma di CSX e 5S sia possibile,rispetto alle regionali del 2019,
    lo sia meno in Abruzzo.(la Basilicata per il momento lasciamola stare)

    In Sardegna il 32,9% del CSX del 2019 potrebbe sommarsi all'11,2% dei 5S per un 44,1%.
    Che potrebbe competere quindi col 47,8% del CDX.
    Salvo che però il CSX non vada diviso.

    In Abruzzo invece la somma di CSX e 5S del 2019 sarebbe il 51,5%,il 31,3% del CSX ed il 20,2% del M5S.
    Avanti al 48,0% di allora del CDX.
    E qui stà il punto.
    Che il CSX possa sommare ai suoi voti un 20% dei 5S.
    Io azzardo che possa sommare un 10-11% ed arrivare al 41-42%.
    Mentre il CDX dovrebbe avere il 50% ed essere avanti.

    Anche guardando i risultati di regionali col M5S ancora alto alle successive non si realizzò la somma CSX+5S.

    Per dire nel 2017 in Sicilia il M5S prese il 34,7% ed il CSX il 18,6%,per il 53,3% in totale.
    Nel 2022 il CSX sarà stabile al 16,2% con solo un piccolo calo,invece i 5S crolleranno a solo il 15,2%.

    O il Molise,in cui nel 2018 5S e CSX prenderanno complessivamente il 55,6%.
    38,5% i 5S e 17,1% il CSX.

    Ma poi nel 2023 uniti in coalizione prenderanno invece solo il 36,3%.
     
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    In Sardegna le prime 3 elezioni regionali della seconda repubblica si tennero in contemporanea con le europee.

    12 giugno 1994
    13 giugno 1999
    12 giugno 2004

    Invece dal 2009 si svolgono alcuni mesi prima,perchè nel 2009 il presidente in carica Renato Soru decise di anticiparle.

    15-16 febbraio 2009
    16 febbraio 2014
    24 febbraio 2019

    Il CDX nelle prime 3 elezioni si presentò con formazioni sole liste nazionali o quasi.

    Nel 1994 le 3 liste del CDX presero il 33,6%,ed erano i 3 partiti del CDX,FI,AN e CCD.

    Nel 1999 il CDX era un pò più vario,41,3% alle liste del CDX,
    33,6% di nuovo ai 3 partiti nazionali del CDX
    7,7% a 2 liste locali alleate,Riformatori Sardi e Nuovo Movimento

    Nel 2004 44,6% alle liste del CDX,
    32,9% ai 3 partiti del CDX,un dato ancora simile al 33,6% del 1994 e del 1999
    11,7% a 3 liste locali alleate,che iniziano a pesare un pò di più
    6,0% ai Riformatori sardi,4,6% alla Fortza Paris e 1,1% ad una lista autonomista.

    Dal 2009 il CDX in Sardegna ha come alleato anche il Partito sardo D'Azione.

    Nel 2009 la coalizione di CDX di Cappelllaci prenderà il 56,1%.
    Il 39,3% dei 2 partiti nazionali dei allora del CDX(PDL ed UDC)
    Le altre liste alleate del CDX prenderanno il 16,8%.

    Nel 2014 43,8% alle liste di Cappellacci,
    28,9% ai 3 partiti del CDX e 14,9% agli alleati locali.

    Infine nel 2019 51,9% alle liste del CDX di Solinas,
    27,9% ai 4 partiti nazionali del CDX e 24,0% alle liste locali alleate.

    Se prendiamo il totale delle liste delle coalizioni di CDX negli anni e le distinguiamo
    tra le liste nazionali e quelle locali ci esce:

    1994:
    liste nazionali CDX:100%
    liste locali alleate..:0%
    (nel 1994 per il CDX infatti vi erano solo le 3 liste nazionali)

    1999:
    liste nazionali CDX:81,3%
    liste locali alleate..:18,7%

    2004:
    liste nazionali CDX:73,8%
    liste locali alleate..:26,2%

    2009:
    liste nazionali CDX:70,1%
    liste locali alleate..:29,9%

    2014:
    liste nazionali CDX:66,0%
    liste locali alleate..:34,0%

    2019:
    liste nazionali CDX:53,8%
    liste locali alleate..:46,2%

    Quindi negli anni il CDX in Sardegna si è sempre più basato su voti di liste non nazionali del CDX.

    In tabella:

    Anno------% liste CDX-----% liste nazionali-----% liste alleate----
    1994.............33,6%............33,6%-100,0%............0,0%-0,0%...
    1999.............41,3%............33,6%-81,3%.............7,7%-18,7%..
    2004.............44,6%............32,9%-73,8%...........11,7%-26,2%.
    2009.............56,1%............39,3%-70,1%...........16,8%-29,9%.
    2014.............43,8%............28,9%-66,0%...........14,9%-34,0%.
    2019.............51,9%............27,9%-53,8%...........24,0%-46,2%.
     
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    Braccio di ferro nel CDX sulla candidatura in Sardegna:
    https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/r...9-202402k.shtml

    Mah,non capisco.
    Per dire in Sicilia e Molise non ci sono stati problemi nel CDX a sostituire presidenti in carica.

    Truzzu è il sindaco in carica di Cagliari,che va al voto tipo a luglio per le comunali.
    Truzzu alla regione potrebbe annullare la forza del CSX a Cagliari città.
    E siccome a parte Cagliari città il CSX è forte da poche altre parti per il CDX la sua candidatura
    potrebbe voler dire vittoria sicura.
    Però così lascerebbe scoperta la città.
    Perchè il CSX ha già annunciato che per il comune candiderebbe Zedda,il sindaco prima di Truzzu.
    E così sarebbe il CSX ad avere quasi sicura la vittoria per il comune di Cagliari.

    Poi non si capisce come mai il CDX sembri non avere imparato nulla dai suoi errori passati.

    Prima di adesso il CDX iniziò a perdere regioni nel 2012,con le regionali in Sicilia.
    Però le perse solo per le sue divisioni.
    Nel 2012 in Sicilia vinse Crocetta del CSX col 30% su Musumeci del CDX col 25%.
    Però correva da solo Miccichè del CDX che prese il 15%.
    I 2 candidati del CDX avevano il 40%,ben di più del 30% di Crocetta.
    Oltretutto nel 30% di Crocetta l'11% era dell'UDC.

    Quindi nel 2012 in Sicilia il risultato per aree politiche era:

    CDX............50,0% circa.(25% Musumeci,15% Miccichè,10% UDC)
    CSX............26,0% circa.(19% PD e lista Crocetta,6% liste SX)
    M5S............18,0% circa.
    Altri..............6,0% circa.

    Cioè il CDX era riuscito a perdere in una regione dove invece aveva ancora un grande consenso.
    A causa di divisioni autoimposte.
     
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    Storia della divisione amministrativa della Sardegna.

    Dal 1861 al 1927 vi erano solo le 2 province di Cagliari e Sassari:
    300px-Province_Sardegna_1861-1927.svg

    Nel 1927 si aggiunse Nuoro:
    300px-Province_Sardegna_1927-1974.svg

    Nel 1974 Oristano:
    300px-Province_Sardegna_1974-2005.svg

    Nel 2005 ci fu la rivoluzione con la costituzione di ben 4 nuove province,Olbia che si staccò da Sassari,
    l'Ogliastra che si staccò da Nuoro e il Medio Campidano ed il Sulcis che si staccarono da Cagliari:
    300px-Map_of_region_of_Sardinia%2C_Italy%2C_with_provinces-it.svg

    Queste nuove province votarono 2 volte,nel 2005 e nel 2010.
    Però nel 2016 ci sarà una nuova riforma per cui gli enti territoriali caleranno a 5,
    Olbia tornerà con Sassari e l'Ogliastra con Nuoro.
    Medio Campidano e Sulcis assieme a gran parte della provincia di Cagliari costituiranno la
    provincia del Sud Sardegna.
    Cagliari ed i comuni circostanti andranno a costituire invece la città metropolitana di Cagliari:
    300px-Map_of_region_of_Sardinia%2C_Italy%2C_with_provinces-it_%28as_of_2016%29.svg

    Ma nel 2021 ed operativamente dal 2023 la regione Sardegna ha ripristinato la divisione ad 8 province del 2005-2016.

    Quindi:
    8B418F82-1C90-43E5-B83C-BB53F2F7D9E3

    Cioè dalla divisione a 4 province del 1974 nel 2005 si passa a 8,poi si cala nel 2016 a 5(4+la città metropolitana di Cagliari),per tornare ad 8 adesso.
    Per essere più precisi adesso ci sarebbero 2 città metropolitane,Cagliari e Sassari,e 6 province,Olbia,Nuoro,Ogliastra,Oristano,Medio Campidano e Sulcis.

    Questa divisione ha avuto effetto anche per la distribuzione dei seggi alle regionali.
     
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    Se sul 2019 prendiamo la somma tra il CDX ed i voti di Mauro Pili,dissidente del CDX,
    abbiamo il 50,1%,47,8% il CDX e 2,3% Pili.
    (che Pili mi pare si sia ritirato dalla politica)

    Per CSX e 5S abbiamo il 44,1%,32,9% CSX e 11,2% M5S.
    E qui in Sardegna forse essendo che nel 2019 il M5S fosse già molto basso qui invece la somma CSX+5S può essere reale.

    Ecco una tabella coi voti nel 2019 nelle province sarde con queste aggregazioni:

    Provincia--------% 2019 CDX+Pili-----% 2019 CSX+M5S------
    Cagliari....................48,4%.....................47,7%..............
    Carbonia..................54,3%.....................41,3%..............
    Medio Campidano......46,3%.....................48,7%............
    Nuoro......................42,8%.....................43,6%.............
    Ogliastra..................53,2%.....................40,1%............
    Olbia.......................58,8%.....................37,3%............
    Oristano..................52,8%......................39,8%............
    Sassari....................50,3%......................41,4%...........
    Totale Sardegna........50,1%......................44,1%...........

    Quindi un equilibrio in provincia di Cagliari,un vantaggio del campo largo a Nuoro e nel Medio Campidano,
    ma netti vantaggi del CDX nelle altre 5 province.
    Il dato di quasi pareggio a Cagliari però è influenzato dal vantaggio del CSX in città.
    53,8% a 43,0%.
    Perchè il candidato del CSX di allora era Massimo Zedda,il sindaco in carica,che avrà beneficiato di un voto
    trasversale per questo.

    Per il resto il CDX tende ad essere più forte nelle zone rurali,a parte quelle nel nuorese e Medio Campidano dove
    va forte anche la sinistra,e più debole nelle città.
    Per dire a Sassari il CDX è basso in città,43,0%,ma poi col voto del resto della provincia sale a più del 50%.
     
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    Durante lo spoglio delle elezioni in Sardegna è possibile che all'inizio la sinistra sia più forte per poi calare.
    Per dire per primi arrivano più dati dalle zone di sinistra o col CDX più debole.
    Per esempio il comune più piccolo della Sardegna,Baradili nell'oristanese,nel 2009 face arrivare i dati per primo
    ed era mi pare 43 voti a Soru e 22 a Cappellacci.
    Poi in un primo momento arrivarono voti da Sassari città,dove Soru era a più del 50% e Cappellacci al 40%.
    Per questo nel 2009 all'inizio dello spoglio o era in vantaggio Soru,fino a 100 sezioni,oppure dopo 174 sezioni Cappellacci era si in vantaggio,
    ma solo col 48,6% sul 46,6% di Soru.
    Però poi durante lo spoglio Cappellacci salirà al 51,9% e Soru calerà al 42,9%.
    Cioè la forbice tra i 2 candidati si allargherà da 2 a 10 punti.
    Che nel 2009 era ancora vivo,anche se in una minima bolla internettiana,il ricordo dell'inchiesta di Deaglio sul 2006.
    E su alcuni siti allora trovai grafici che evidenziando che nelle regionali del 2009 in Sardegna il CDX era cresciuto
    ed il CSX calato allora voleva dire che il CDX avesse imbrogliato anche le regionali del 2009 in Sardegna.
     
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    Pare che davvero in Sardegna il CDX voglia autodistruggersi o quasi,ancora non c'è una situazione certa.

    Facciamo una possibile previsione,che però è appunto una previsione.

    Partendo dalle regionali del 2019.
    L'area di CDX prese il 50,1%.
    Il 47,8% del CDX ed il 2,3% di un dissidente.

    Il CSX come area prese il 47,4%,
    il 32,9% del CSX,l'11,2% dei 5S ed il 3,3% di un partito locale però di CSX che correva da solo.

    Si ipotizzano 5 candidature,al momento.
    Truzzu FDI.
    Solinas resto del CDX e autonomisti.
    Zedda dissidente del CDX.
    Todde PD,M5S,SX.
    Soru Azione,+Europa,dissidenti CSX,Rifondazione.

    Per dire però la situazione non è chiarissima,per dire Italia Viva che fa ?
    Ero rimasto che era in giunta col CDX.
    O chi nel CDX sostenga Truzzu e chi Solinas.

    Partendo dai dati del 2019 per le 2 aree politiche.
    CSX 47,8%.
    Però senza Soru e senza i partiti che lo sostengono ?
    Per dire in Calabria Luigi De Magistris ha preso il 16%,tutti tolti al CSX.
    Contribuendo a far si che la candidata di PD e 5S prendesse meno del 28%.
    Non credo che Soru possa arrivare in Sardegna al 16%.
    Però un pò di voti al CSX dovrebbe toglierli.
    Azzardo un 7,8% circa,così che il CSX sarebbe ad un 40% circa.

    Il CDX al 50,1% teorico dovrebbe perdere i voti della dissidente ex di Forza Italia Zedda.
    Potrebbe essere un 3% in meno.
    Ed il CDX sarebbe al 47%.

    47% CDX e 40% CSX.

    Però c'è il problema di FDI da sola.
    Almeno potenzialmente,poi magari il CDX si ricompatta.
    FDI prese il 23,6% alle politiche.
    Ma solo il 4,7% alle precedenti regionali.
    Quanto potrebbe prendere se corresse da sola ?
    Io azzardo che prenderebbe molto meno da sola.
    Tipo il 13-14%.
    Quindi il CDX calerebbe al 33-34%,meno del potenziale 40% del CSX.
    E la regione passerebbe al CSX,la prima dal 2015 quando la Campania passò dal CDX a De Luca.

    Però è una situazione in evoluzione.
     
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