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dceg La nostra è una democrazia parlamentare. Non prevede che i ministri siano scelti dagli elettori, ma dal presidente del consiglio incaricato da quello della repubblica, a sua volta eletto dalle due camere. Intendo dire che tutto il "meccanismo" si fonda comunque sul voto dei cittadini che eleggono i loro rappresentanti, cui spetta dare (o togliere) la fiducia al governo. Parere ovviamente opinabile: ritengo che l'elezione diretta dell'esecutivo creerebbe problemi peggiori degli attuali, in gran parte scaturiti da maldestri e spesso furbeschi interventi per es. sul sistema elettorale, il numero dei parlamentari ecc. Ma il percorso è ormai in discesa! DataDrifter Ho scritto in post precedenti di essere del tutto contraria all'ingerenza del potere esecutivo sul giudiziario e che bisognerà capire bene come si pensa di strutturare gli eventuali test. Con tutte le garanzie d' indipendenza e non certo sotto controllo "politico"!
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L‘elezione diretta dell‘esecutivo porterebbe a compimento la distruzione del sistema rappresentativo e dei contrappesi tra i diversi orgni e aprirebbe le porte a sistemi di nome democratici, ma solo di nome.
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Chiediamoci, però, anche come mai la Magistratura nel suo insieme sia tra le categorie con più basso indice di fiducia tra gli Italiani in tutti i sondaggi che hanno analizzato questo parametro. Più o meno allo stesso livello dei politici e dei giornalisti. Il motivo principale è che si tratta di una categoria con un potere ENORME, quasi di vita o di morte (a volte senza "quasi") sui cittadini, siano essi imputati o parti lese. Potere enorme che, caso quasi unico (é condiviso coi giornalisti), non è bilanciato da corrispondente responsabilità: un medico, un ingegnere, un commercialista o un qualunque altro professionista, che commetta un errore (non parliamo di dolo) per negligenza, imperizia o imprudenza, viene giustamente (e pesantemente) sanzionato, civilmente e penalmente. I magistrati no, per quanto marchiano l'errore sia stato (ricordiamo i magistrati del caso Tortora che hanno fatto tranquillamente carriera): e questo nonostante un referendum popolare avesse a larghissima maggioranza stabilito che, almeno civilmente, dovessero essere responsabili. Questo è il vulnus principale che non fa aderire a priori al desiderio di totale autonomia (che finisce per assomigliare ad impunità) della categoria.
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I magistrati, come sanno tutti, sono soggetti a sanzioni disciplinari, civili e penali. L'organo disciplinare, il Csm, ha una forte componente politica. I magistrati non godono, come i politici, di alcuna immunità, né disciplinare, né civile, né penale.
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CITAZIONE (Salvo49 @ 13/4/2024, 09:10) I magistrati, come sanno tutti, sono soggetti a sanzioni disciplinari, civili e penali. L'organo disciplinare, il Csm, ha una forte componente politica. I magistrati non godono, come i politici, di alcuna immunità, né disciplinare, né civile, né penale. Nel CSM la maggioranza dei componenti è costituita da magistrati. Per quanto riguarda l'immunità: lei saprebbe elencarmi quanti magistrati sono stati sanzionati penalmente, civilmente o anche solo disciplinarmente negli ultimi 30 anni? Non ho dati statistici e non credo neanche che ne esistano, ma a giudicare dalle cronache credo pochi, molto pochi. Pensa dipenda esclusivamente dal fatto che siano tutti, oltre che onestissimi ed incorruttibili, anche efficientissimi ed infallibili?
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Nei siti del CSM figurano i vari provvedimenti. Questo (www.csm.it/web/csm-internet/giuris...e/provvedimenti), cui ho dato un'occhiata (sono di fretta) consta di 48 pagine - dal 2023 al '15- e ciascuna ne ospita 20. I precedenti saranno collocati in raccolte simili... Un terzo di presenze politiche nel CSM mi sembra sufficiente; entrando nel merito da competenti, credo si possano prevedere innovazioni "tecniche" volte a migliorare l'efficienza e, qualora insoddisfacente, la trasparenza del potere giudiziario. Ma va esclusa ogni ingerenza/controllo dell'esecutivo, storicamente collegati alle dittature e oggi riconoscibili in alcune "democrature". Lo stesso ministro Nordio, gli va riconosciuto, non manca di ribadire il giusto principio.
CITAZIONE “Nessuno ha mai pensato né penserà mai che vi possa essere un domani una soggezione della magistratura, sia giudicante che requirente, al potere esecutivo né di qualsiasi altra forma di controllo estranea alla indipendenza della magistratura”.
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CITAZIONE (Atlantista @ 12/4/2024, 19:59) Chiediamoci, però, anche come mai la Magistratura nel suo insieme sia tra le categorie con più basso indice di fiducia tra gli Italiani in tutti i sondaggi che hanno analizzato questo parametro. Più o meno allo stesso livello dei politici e dei giornalisti. Penso sia anche perché viene attaccata costantemente da tre decenni da una parte politica che controlla molti mezzi di informazione. Detto questo, è legittimo sostenere che siano necessarie una maggiore trasparenza sull'operato dei magistrati e pene più severe per i giudici che commettono gravi errori ma occorre perseguire questi obiettivi con riforme condivise e soprattutto costruttive, lasciando da parte gli intenti punitivi e di controllo politico sulla magistratura che alcuni esponenti di destra da anni perseguono.
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CITAZIONE (virelle @ 13/4/2024, 11:17) Nei siti del CSM figurano i vari provvedimenti. Questo ( www.csm.it/web/csm-internet/giuris...e/provvedimenti), cui ho dato un'occhiata (sono di fretta) consta di 48 pagine - dal 2023 al '15- e ciascuna ne ospita 20. I precedenti saranno collocati in raccolte simili... Ti consiglio di leggere qualcuna di quelle "sentenze"... Anzitutto per tutti c'è l' ingiustificato privilegio della censura sul nome e sui luoghi in cui si sono svolti i fatti per impedirne l'identificazione: i comuni cittadini, invece sono sottoposti al pubblico ludibrio, con nome e cognome, fin dall'inizio, anche solo se sommariamente indagati, figuriamoci dopo sentenze. Inoltre spesso i magistrati inquisiti vengono assolti anche per comportamenti francamente inquietanti. Infine, anche quando vengono condannati, lo sono solo con sanzioni ridicole: censure, sospensioni, trasferimenti. Solo in una circostanza, tra le sentenze che ho spulciato, ho letto che era stata comminata l'espulsione dalla magistratura: sarà stato un evento fortuito, peraltro, ma in quel caso i danneggiati dal magistrato inquisito erano altri magistrati.
CITAZIONE Ma va esclusa ogni ingerenza/controllo dell'esecutivo, storicamente collegati alle dittature e oggi riconoscibili in alcune "democrature". Chi ha mai sostenuto di essere favorevole a ingerenza/controllo dell'esecutivo? Io vorrei solo: a) separazione delle carriere tra PM e giudici, come succede quasi ovunque nel mondo civile; b) attuazione del sacrosanto principio della responsabilità civile dei magistrati, come reclamato a grandissima maggioranza dal popolo italiano (che, in teoria, dovrebbe essere sovrano) in un referendum di diversi anni fa che è stato, invece, proditoriamente boicottato e sostanzialmente cancellato con indecente protervia.
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Il calo della fiducia nella magistratura è strettamente connesso alla preoccupazione dei cittadini per il suo inquinamento politico. Ciò significa che i cittadini vogliono e si fidano di una magistratura libera da condizionamenti politici. La riforma della separazione delle carriere, chiesta dalla destra, va invece nella direzione non voluta dai cittadini, perché metterebbe la magistratura requirente, di fatto, alle 'dipendenze' del potere politico dell'esecutivo.
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CITAZIONE (Salvo49 @ 30/4/2024, 13:17) Il calo della fiducia nella magistratura è strettamente connesso alla preoccupazione dei cittadini per il suo inquinamento politico.... ... da parte della sinistra.
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CITAZIONE (Atlantista @ 30/4/2024, 22:10) CITAZIONE (Salvo49 @ 30/4/2024, 13:17) Il calo della fiducia nella magistratura è strettamente connesso alla preoccupazione dei cittadini per il suo inquinamento politico.... ... da parte della sinistra. Ed ecco le solite sparate gravi totalmente prive di prove nonostante decenni di accuse. Quello che è certo è che la magistratura è stata sistematicamente delegittimata dalla destra e da frange di ex centrosinistra vicine a Renzi e, per questo, è vista da molti italiani come parziale e corrotta. L'idea che la magistratura sia inquinata politicamente dalla sinistra è una sciocchezza che i politichi che hanno paura delle sentenze raccontano per nascondere i propri misfatti.
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Immagino conosciate il libro Io non posso tacere. Un magistrato contro la gogna giudiziaria. Confessioni di un giudice di sinistra” Lo ha scritto nel 2015 l’ex procuratore capo di Prato, Piero Tony, insieme con il direttore del Foglio Claudio Cerasa. Non condivido la tesi della compromissione a sinistra, ma ritengo evidente che i magistrati non debbano agire in base al loro credo politico. Penso sia fondata almeno in parte l'accusa di opporsi alla perdita di alcuni privilegi, ma anche quella rivolta ai politici di attaccarli perché li temono, avendo non pochi "scheletri" malamente nascosti.
Edited by virelle - 1/5/2024, 16:46
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Consiglio questa lettura per avere una idea di cosa si intende per "magistratura politicizzata" P.S.: quelle contenute in questo libro sono tutte affermazioni rigidamente "ufficiali" (sentenze, provvedimenti giudiziari circostanze verificabili... ), non opinioni. E nessuna querela (ma neanche smentita) è mai arrivata a Renzi per averlo scritto, mettendoci la faccia... E questo nonostante ci siano accuse precisissime contro alcuni magistrati...
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Oltre alla separazione delle carriere dei magistrati (con conseguente formazione di due Csm, uno per la magistratura giudicante ed uno per quella requirente) Nordio vuole anche il sorteggio 'temperato' dei componenti togati, mentre l'attuale sistema, previsto dall'art. 104 Cost., impone la loro "elezione".
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CITAZIONE (Salvo49 @ 1/5/2024, 16:52) Oltre alla separazione delle carriere dei magistrati (con conseguente formazione di due Csm, uno per la magistratura giudicante ed uno per quella requirente) Nordio vuole anche il sorteggio 'temperato' dei componenti togati Magari... Che ci sarebbe di male?
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29 replies since 28/3/2024, 09:01 347 views
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