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www.dagospia.com/
1. MA QUALE STANDING INTERNAZIONALE DELLA MELONI, ALL'ESTERO MANCO LA RICONOSCONO! ALL'ARRIVO A BEIRUT IL PRIMO MINISTRO LIBANESE, NAJIB AL MIQATI, SCAMBIA PATRIZIA SCURTI, SEGRETARIA “PADRONA” DI GIORGIA MELONI, PER LA COATTA PREMIER CHE È SCESA POCO DOPO
2. CAPITO L’ERRORE, MIQATI E’ TORNATO ALLA SCALETTA DELL'AEREO E HA SALUTATO L'IGNOTA MELONI - OVVIAMENTE IL VIDEO, VIRALE IN RETE, NON È STATO TRASMESSO DALLA RAI
3. BRUTTO COLPO PER "IO SO' GIORGIA" CHE DA QUANDO E' SBARCATA A PALAZZO CHIGI SOFFRE DI UN COMPLESSO DI INFERIORITA' NEI CONFRONTI DELLA RICONOSCIUTA AUTOREVOLEZZA INTERNAZIONALE DI MARIO DRAGHI. PURTROPPO, BENCHE' SI SBATTA IN OGNI ANGOLO DEL MONDO, RESTA SEMPRE QUELLA CHE SCAMBIA DUE COMICI RUSSI PER UN PRESIDENTE AFRICANO.
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Che figura di palta...
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Non usare, te lo avevo, se non erro già fatto notare, la scrittura in tutte maiuscole. Questo significa urlare, e qui non ce n'è bisogno.
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CITAZIONE (dceg @ 28/3/2024, 18:09) Non usare, te lo avevo, se non erro già fatto notare, la scrittura in tutte maiuscole. Questo significa urlare, e qui non ce n'è bisogno.
Ed io ti avevo risposto che si tratta di copia-incolla di Dagospia: l'urlo di cui parli non c'entra una mazza. Cosa devo fare, devo ridurre tutte le maiuscole? Fai prima a dirmi che non devo incollare articoli di Dagospia, non ti pare?
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Che sia un copia-incolla non ha alcun rilievo. Ed hai ragione, e te lo ho già detto, i link vanno benissimo, il copia-incolla no, indipendentemente da dove provengano. Comunque vanno contrassegnati come citazioni.
Sono semplicissime regole che vanno rispettate.
Sembra inoltre che tu non capisca, o voglia capire, che il forum non è un repertorio di notizie riprese semplicemente da altre fonti, senza veri contributi personali, ma un luogo dove discutere, confrontarsi.
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CITAZIONE (dceg @ 28/3/2024, 18:19) Che sia un copia-incolla non ha alcun rilievo. Ed hai ragione, e te lo ho già detto, i link vanno benissimo, il copia-incolla no, indipendentemente da dove provengano. Comunque vanno cotrassegnati come citazioni.
Sono semplicissime regole che vanno rispettate.
Che significa "vanno contrassegnati come citazioni"? e' la prima volta che sento 'sta cosa. Il fatto che metto il link non basta a far capire che si tratta di copia-incolla e dunque non mi appartiene? tanto più che il mio commento è preceduto da una linea che separa il pezzo incollato dal mio commento? Ma sei davvero convinto che non si capisca che i caratteri maiuscoli non mi appartengono e dunque non sono il mio commento "urlato"? Ti sembrano tanto imbecilli i lettori del Forum da non capirlo?
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Ti richiamo, ed è l’ultima volta, al rispetto del regolamento anche per quanto riguarda l‘operato degli amministratori o dei moderatori.
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Cerchiamo di stare calmi per favore.
È sufficiente mettere in chiaro meglio i passaggi citati.
Inoltre riportare spezzoni di notizie senza commento se non una frasetta striminzita non è utile a promuovere un dibattito approfondito.
Per piacere rimaniamo collaborativi.
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Il nome "Giorgia" è diventato un contrassegno elettorale. Neanche "Benito" -finché ci sono state le elezioni ai suoi tempi- era arrivato a tanto.
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https://left.it/2024/04/29/la-neolingua-di...ma-non-lo-dice/
La neolingua di Meloni che diserta ma non lo dice.
A proposito dell'utilizzo di un linguaggio militare in tempi di guerra per infiammare un gesto che non è nulla di più di una candidatura meramente simbolica
Il responsabile editoriale di Pagella politica Carlo Canepa sottolinea una frase pronunciata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il suo pomposo annuncio di candidatura alle prossime elezioni europee: «Lo faccio perché mi sono sempre considerata un soldato, e i soldati, quando devono, non esitano a schierarsi in prima linea».
L’utilizzo di un linguaggio militare in tempi di guerra per infiammare un gesto che non è nulla di più di una candidatura meramente simbolica serve per sottolineare l’essere in linea con il tempo. Ma è ridicolo, eccome, perché la prima linea di cui parla Giorgia Meloni è semplicemente un nome usato come simbolo per aggiungere forza a una votazione che di simbolico non ha nulla. La politica come marketing bellico è un modus che di solito si pratica con un minimo di vergogna ma la fierezza in queste ultime elezioni è un caso scuola.
Si tratta dell’ennesimo riferimento alla politica (e quindi alla vita) come guerra costante, con avversari da sconfiggere, armi da scovare, idee da debellare, territori da conquistare. Come scriveva Michele Nigro in un importante articolo su Pangea la lingua “diventa brutta e imprecisa perché i nostri pensieri sono stupidi, ma a sua volta la sciatteria della lingua ci rende più facili i pensieri stupidi […] pensare con chiarezza è il primo passo necessario verso una rigenerazione politica: così la lotta alla cattiva lingua non è un vezzo e non riguarda solo gli scrittori di professione”.
Se Giorgia Meloni si schiera in prima linea per le europee possiamo quindi dire che Meloni sa già che diserterà, se dovessimo seguire la sua metafora. Le parole sono importanti. Ecco spiegato perché intellettuali e scrittori diventano nemici.
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Il discorso con cui Giorgia Meloni ha annunciato la propria candidatura come capolista in tutte le circoscrizioni per le elezioni europee è stato semplicemente scandaloso a mio avviso, per vari motivi:
1. Invitare a scrivere "solo Giorgia" sarà anche possibile con l'artificio di candidarla come "Giorgia Meloni detta Giorgia" ma è segno di un bieco populismo. Nemmeno Berlusconi era arrivato a tanto.
2. Dipingersi come una "figlia del popolo" da parte della Meloni è grottesco visto che vive in una villa da un milione di euro e non ha mai lavorato in vita sua (al di fuori della politica).
3. Usare un linguaggio militaresco è decisamente inopportuno in questo momento storico.
4. Sappiamo con assoluta certezza che la primissima cosa che farà Giorgia Meloni non appena eletta al Parlamento europeo sarà rinunciare al seggio.
5. La premier non ha minimamente parlato dei problemi del Paese.
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9 replies since 28/3/2024, 17:13 171 views
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