Storia e Politica

Posts written by mr.chipko

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    JOHN TEDESCHI, «Il giudice e l’eretico. Studi sull’inquisizione romana», Vita e Pensiero, Milano 1997
    CHRISTOPHER F. BLACK, «Storia dell’Inquisizione in Italia. Tribunali, eretici, censura», Carrocci, Roma 2018
    HENRY KAMEN, «The Spanish Inquisition: A Historical Revision» 4 edizione, Yale Univ Pr, New Haven 2014
    WILLIAM MONTER, «Riti, mitologia e magia in Europa all'inizio dell'età moderna», Il Mulino, Bologna 1992
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    Io non ho più letto, volutamente, questo topic da mesi.
    Sono direi ormai fragile sull'argomento, nel senso che davvero non ne posso più, è come se il Covid avesse divorato ogni cosa del nostro vivere.
    Quindi scusate se reintervengo così "ex abrupto"

    Mi chiedevo se almeno impareremo qualcosa da questa lezione.

    Per fortuna il Sars Cov 2 non è un virus ad alta letalità (e nonostante questo riesce a fare fin troppi danni), ma un domani potremmo non essere così "fortunati".

    La pandemia ci ha mostrato come siamo tutti legati.
    Il discorso "prima io e poi, se c'è tempo, voglia e risorse, gli altri" mostra tutta l'inadeguatezza. In un mondo interconesso è risultato fin troppo evidente che bisogna risolvere i problemi insieme.

    Mi rendo conto che forse ciò che sto per scrivere rasenta un'ingenuità al limite della stupidità, ma mi chiedevo se forse il coronavirus non sia l'occasione di ripensare gli attuali equilibri di forza del mondo, sempre più segnato dalla sperequazione del terzo mondo.

    In fondo finché muiono là la questione non ci tocca, finché si ammazzano là idem. Ma se un virus si sviluppa là può arrivare a noi.
    Ecco, che possa essere questa la chiave? Dove non sono riusciti altri mezzi, potrebbe riuscire l'egoismo e lo spirito di preservazione?
    Potrebbe l'occidente concludere che, per suo stesso tornacconto, forse è bene che tutti gli uomini vivano almeno nelle stesse condizioni igenico sanitarie?
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    CITAZIONE (renatoponzzo @ 28/2/2021, 08:10) 
    in realtà potrebbe servire ad evitare ristori ed evitare l'annullamento delle cartelle esattoriale per quegli esercizi che, verificate il numero di operazioni con carta,sono in attivo...

    Bho mi sebra che tu parta molto preventuo, come se tutti fossero ladri approfittatori.
    Ma facciamo finta per ipotesi che sia così.
    Bisogna anche vedere dove queste transizioni avvengono. Dal momento che è possibile pagare tutto, ma davvero tutto: benzina, bollette, ecc, ecc. Il risultato è che la somma dei 1500€ la raggiungi abbastanza presto, ben prima dei 6 mesi.
    I miei l'hanno già raggiunta adesso che siamo a febbraio, giusto per fare un esempio.
    Proseguendo nell'immaginario peggiore e ipotizzando che i miei facciano un sacco di nero perché evasori fiscali (cosa non possibile dato che mia mamma è una statale e mio padre un pensionato) loro potrebbero tranquillamente prendersi i soldi del cash-back sfuttando i primi due mesi e poi usari i soldi provenienti dal nero per fare gli altri acquisti nei restanti mesi.
    Quello che AL ha fatto notare è giusto. È un favore non ai poveri o contro gli evasori, ma al mondo creditizio. In fondo in 6 mesi è possibile raggiungere la quota dei 1.500 € anche solo con la benzina e le bollette.
    Più ci penso più risulta evidente che è stata una manovra ideologica e basta. Poi è chiaro che se mi regalano 450€ in un anno e mezzo me li prendo, ma questo non fa diventare la manovra ipso-facto giusta.
    Mia mamma i 500€ di Renzi, perché docente, li prende, però lei stessa si domanda se quei soldi non sarebbe stato meglio investirli in modo più produttivo. Non so cosa ne pensi Virelle a proposito. Un conto era un bonus una tantum, i docenti si compravano un pc nuovo e buona notte, aveva anche un senso, ma così protratto non ha molto senso. Al sud se lo rivendono al nord, dopo un po', si comprano le cose ai figli o ai nipoti.

    Quello che mi colpisce del tuo ragionamento è che parti dal micro. Certo non dubito che esisterà sicuramente qualche attività che avrà fatto "la furbetta", i furbetti sono sempre esistiti e sempre esisteranno, ma trovo un po' riduttivo, in un momento come questo, partire da lì.
    Il mio futuro cognato è riuscito, fra cassa integrazione e altro, a mantenere il suo posto. Ma nel ristorante dove lavora erano in 6 in cucina ora sono i due. Questo è un dato oggettivo. Un altro mio amico, di cui sono anche un ex collega, rischia di rimanere a spasso perché l'azienda dove ha lavorato 30 anni sta rischiando di chiudere, c'è stato un mese che la sua busta paga è arrivata a 0 e i famosi ristori e le casse integrazioni non sempre arrivano e quando arrivano lo fanno con mesi di ritardo. Due miei amici meccanici stanno rischiando di chiudere.
    Questa è la realtà quotidiana che mi circonda ed è una realtà abbastanza macro. La mia realtà non è fatta di ricconi che intascano soldi grazie all'evasione del fisco e che si sfregano le mani dalla gioia perché ora riescono a intascarsi anche i ristori ma delusi perché il cashback gli metterà ora i bastoni fra le ruote. Qui, nel bresciano, dovunque tu chieda, si sente parlare dello spettro della chiusura (fornerie, bar, ristoranti, parrucchieri, officine, artigiani ecc. ecc.)

    Sia chiaro non sto dicendo che i furbetti non vadano perseguiti, ma il cashback non mi pare ideoneo allo scopo (almeno qui da me, da quando sono bambino, tutti mi hanno da sempre rilasciato lo scontrino, in altre parte di Italia non so), né mi pare che il problema maggiore che stiamo vivendo sia quello e utilizzare una somma spropositata di denaro solo per farne una battaglia ideologica forse non è la cosa più saggia.


    PS prima che qualcuno mi dia del prevenuto sull'argomento si vada a leggere i miei messaggi indietro. Sono partito da una posizione favorevole non ostile.

    Edited by mr.chipko - 28/2/2021, 10:00
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    CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 27/2/2021, 17:26) 
    (io in questo momento sospetto che si tratti dei "soliti noti" di una parte -non tutto- del mondo creditizio).

    Questo è esattamente quello che mi raccontavano alcuni tabaccai.
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    CITAZIONE (renatoponzzo @ 24/2/2021, 20:11) 
    mi è giunto l'accredito del cashback...ringrazio il governo che mi ha rimborsato il 10 per cento delle mie spese e vorrei che lo facessero tutti i criticoni di dx...
    :segreto: ;)

    Mha. Guarda che qui le critiche più accese sono venute da persone di sinistra.
    Io che sono di centro destra ero d'apprima favorevole e poi via via, più scettico.
    Mi pare che Lavori Archeologici abbia argomentato in modo sensato. Ma a farmi cambiare idea è stato il dialogo con alcuni tabaccai.
    Ok ci ridanno dei soldi. Ma è un meccanismo virtuoso? Quanto ci costa? C'è qualcuno che ci rimette?
    Sia chiaro io partecipo al cashback, ma non è che le domande svaniscono.
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    CITAZIONE (BluEmme @ 15/2/2021, 20:11) 
    Se si apre "Le Scienze" e si legge che gli asini volano, bisogna avere il coraggio di dubitare e non cadere nella seduzione dell'autorevolezza.

    Ehhhhh... Sacrosante parole.
    Ma...
    "Come ti permetti di dubitare che gli asini volino! È stato pubblicato sulle scienze!"

    Il problema è che la "V/verità" è un "fenomeno" complesso ed esige l'impegno della persona che si implichi con essa. Non è un qualcosa che si possa delegare meccanicamente a qualcosa di esterno. Esige pertanto un lavoro, un lavoro a cui la persona non può, o meglio, non dovrebbe, sottrarsi.
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    CITAZIONE (Antonio76 @ 15/2/2021, 17:55) 
    Io sono convinto che il libro LA CASTA di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo abbia fatto più male che bene.

    Ha fatto solo male, ma con quel libro siamo già sul finale.
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    CITAZIONE (virelle @ 13/2/2021, 18:30) 
    Ricordavo la presenza di Draghi all'ultimo meeting e alcuni altri precedenti; in effetti, mezzo mondo politico ci è prima o poi passato. Però così tanti al governo, da laica e per nulla lobbista, non mi fanno una bella impressione.

    Mah l'articolo non mi pare aver azzeccato più di tanto. L'unica effettivamente vicina a Comunione e Liberazione è Marta Cartabia.
    Non è che basta andare al Meeting di CL per essere vicini a CL, anche perché lì c'è il mondo.
    Se uno ci fosse andato, anche una sola volta, vedrebbe che è difficilmente etichettabile. Io lì, per esempio, vidi Prodi (che con CL non c'aveva nulla a che fare), vidi un Marcello Pera (idem). Semplicemente si invitano i protagonisti della politica. Un 3-4 anni fa c'erano tutti i renziani. Ma mi pare ovvio. I politici cambiano in base alle tornate elettorali e un meeting che si occupa, fra le varie cose, di politica chiama chi sta governando in quel momento (con le dovute eccezioni). Anni fa invitarono pure uno del 5S se non ricordo male, che li insultò dal palco.
    Si trovano musulmani, ordotossi, ebrei, protestanti, atei.
    Credo che il meeting, almeno per come lo conobbi un bel po' di anni fa, sia forse uno dei luoghi più laici e pluralisti che mi sia mai capitato di visitare in Italia.
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    Io la poste-pay la eviterei. Ovviamente dipende anche dal tuo istituto di credito.
    È un campo che si è evoluto moltissimo. Dipende poi da cosa ci vuoi fare con la prepagata.

    Esistono molte, ma davvero molte soluzioni, migliori della poste pay.
    C'è N26, una carta conto che è Gratuita
    C'è Revolut, una carta interessante se vuoi pagare in valuta estera
    C'è Curve, una carta che ti permette di mettere all'interno di una sola carta tutte le altre.

    Devi guardarti i fogli illustrativi di ogni carta e fare un confronto.
    Io le ho più o meno tutte, quella di paypal (lottomatica), la poste pay, la poste pay evolution (soldi buttati), di Revolut ho solo la carta virtuale, non ho ordinato quella fisica, ho curve.

    Se devi solo aquistare in rete, oggi, con paypal non è più neccessario nemmeno avere la carta, dato che puoi inserire il conto corrente.
    La figata di Revolut è che puoi creare carte usa e getta. Una volta utilizzata la carta viene distrutta, può essere utile per comprare da siti di cui non ci fidiamo
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    CITAZIONE (Soniadf @ 8/2/2021, 11:31) 
    Sai bene che non ho detto ciò che sostieni.

    No non lo sapevo e probabilmente non l'avrei mai saputo. (Chiarisco dopo)*

    CITAZIONE (Soniadf @ 8/2/2021, 11:31) 
    In democrazia, non è dato che tutto il potere si concentri nell’organo legislativo eletto dal popolo, come certo populismo afferma, volendo sostenere una superiorità dell’organo risultante dalla volontà popolare rispetto agli altri poteri dello stato, anch’essi essenziali per rimanere in un regime di legalità democratica.

    C'è un motivo se la nostra è una repubblica parlamentare. Non esisterà solo il parlamento ma il parlamento è il cuore di tutto.


    CITAZIONE (Soniadf @ 8/2/2021, 11:31) 
    Formare un governo non è una graziosa concessione del parlamento, ma uno dei suoi compiti essenziali che, se non espletato, impedisce il funzionamento dello stato. Se la politica dei partiti rappresentati in Parlamento fallisce questo compito non muore la politica, ma intervengono altri poteri previsti dalla Costituzione.

    *
    In tutto il mio ragionamento, c'era un errore di fondo. Ma tale errore non avrei potuto vederlo se non avessi parlato con una persona più grande di me che ha partecipato alla vita politica della prima repubblica.
    L'errore di fondo era il credere che i partiti esistessero. Non avevo capito che i partiti erano già morti. Nella mia testa la politica erano i partiti. Questa persona, mi ha spiegato (forse come hai cercato di fare tu) che la politica è anche altro. Questo altro io non riuscivo a capirlo. Lui mi ha spiegato che esiste anche un livello di realismo. Ovvero che i "partiti", constata la loro incapacità di rispondere ai problemi del paese, hanno deciso di mettersi da parte.
    In pratica mi ha spiegato che abbiamo già superato quello che io temevo, ovvero la morte dei partiti. Rimane quindi il tema del non morire per provare a ricostruire. Io non lo so, sono in una fase cinica.

    CITAZIONE (Soniadf @ 8/2/2021, 11:31) 
    Senza ricordare la trita asserzione che “tutto è politica”

    Non è affatto trita.
    CITAZIONE (Soniadf @ 8/2/2021, 11:31) 
    vorrei ribadire che l’azione politica viene espletata anche dalla stampa libera, dal dibattito culturale,

    Ma quale stampa libera? Ma al di là dell'aggettivazione "libera", quale stampa? Da destra a sinistra io non vedo nessun giornalista all'orizzonte. C'è qualche mosca bianca, ma la cosa finisce lì. La stampa e il giornalismo sono morti.
    Dibattito culturale?!
    Scusa ma tu vedi da qualche parte un dibattito?! Un dibattito basato su idee?!
    Cultura?! La cultura è morta.
    Lo dicevo sono in una fase cinica.
    L'unica cosa che mi trattiene e forse distingue dal divenire completamente cinico è la speranza del fatto che un campo possa essere riseminato.
    Bisogna ripartire a ricostruire, la ricostruzione è sempre possibile.

    CITAZIONE (Soniadf @ 8/2/2021, 11:31) 
    dalla burocrazia, dal tipo di formazione e assistenza sociale, dal civismo organizzato e dalle rappresentanze sociali e da tutti gli altri corpi intermedi che esprimono visioni politiche.

    Burocrazia a parte, i famosi "corpi intermedi" sono spariti o irrilevanti.

    CITAZIONE (Soniadf @ 8/2/2021, 11:31) 
    Che i partiti pretendano di esaurire l’attività politica di una nazione è comprensibile, ma non augurabile, né si può lasciare che le loro incapacità inficino il processo istituzionale.

    Io pensavo di sì se serviva a salvare i partiti. Ma dato che i partiti sono morti allora capisco che cosa vuoi dire e posso concordare.
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    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 23:23) 
    Non sono d’accordo. E’ la morte di una “certa” politica, non della politica. Perché anche quella di Draghi sarà un’azione politica di governo, costituzionalmente ineccepibile, e con l’avallo del Parlamento eletto.

    Scusa ma quale politica? Avrei potuto capire se il parlamento che sostiene Draghi fosse stato Pd+5S+Leu+Iv, oppure Lega + FI + FdI + "responsabili". Avrei capito una "grossa coalizione". Ma che politica è quella del dentro tutti? Certo che il governo è ineccepibile, sono il primo ad averlo detto. Ma dove starebbe la politica? Dove starebbe cioè il valore della scelta che abbiamo fatto votando. Perché, immagino, tu non hai votato per Salvini. Come io non ho votato per LEU. Le nostre scelte sono state fatte in base a dei valori politici. Posso capire il compromesso, posso capire il governo Monti, posso capire il governo Giallo verde, posso capire il governo Giallo Rosso, posso capire tutto, ma non il governo arcobaleno. Quello no, non lo capisco.

    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 23:23) 
    Se invece si concepisce la politica come unica espressione di partiti con consenso elettorale

    Certo esistono anche politiche senza consenso elettorale. La democrazia non è l'unica forma politica esistente. Si è sempre detto che fosse sbagliata ma la meno peggio che avessimo saputo trovare.


    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 23:23) 
    La politica muore quando si suicida, quando smette di avere progetti e visioni universali, e continua un vano loop di anatemi, a destra come a sinistra, che serve a congelare identità senza abbracciare il futuro.
    La cosa brutta è che mentre l’establishment di prima governava senza ancorarsi alla realtà, sono cresciuti i movimenti populisti alla Trump et similia, tutti variamente impreparati ad organizzare vere risposte politiche alle sfide dei tempi.

    È esattamente questo il punto.

    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 23:23) 
    Se permetti, non ho alcuna nostalgia di quella politica, e spero che quella rimasta e quella futura riesca ad essere differente, finanche che il consenso possa raccogliersi intorno a programmi veri, non accorrendo numerosi dietro alle varie cacce alle streghe.
    La “morte” che vedi forse, io spero, può riguardare il populismo, non le regole democratiche né la vera dialettica politica.

    Io temo l'esatto contrario. Che questo stato di cose porti il populismo ad aumentare le sue proporzioni e a rendere il conflitto sociale ancora più violento.
    Il conflitto sociale nasce dal non riconoscere il valore dell'altro, dal percepirlo come nemico, come male assoluto. È questo il meccanismo che permette di giustificare qualunque cosa faccia la tua parte politca, ogni cosa è giustificata se la si fa per scongiurare la possibilità che "il male" possa arrivare al potere.
    L'arrivo di Draghi è la certificazione che il male sono, per parafrasare quello che hai detto tu "i partiti eletti attraverso il consenso elettorale".
    Io trovo pericolosetta questa posizione e sinceramente non vedo come possano ridurre il populismo dato che questa è una conclusione populista.
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    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 17:26) 
    E’ esattamente quello che sta succedendo, appunto. Gli italiani stanno pagando le conseguenze delle loro scelte.
    Draghi è la conseguenza delle loro scelte, che hanno premiato negli ultimi anni gli antieuropeisti e i complottisti, i populisti e i senzastoria, persino squallidi carrieristi impreparati a tutto, salvo che a cogliere l’occasione.

    No è l'esatto contrario. Draghi è il tampone che vorrebbe evitare le conseguenze di tutto questo, in contrasto con le scelte degli italiani che hanno eletto gente impreparata.

    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 17:26) 
    Salvini che si scopre europeista è l’ammissione lampante che tutto quanto strombazzato per raccogliere voti era solo un mezzo per raccogliere la sterile protesta qualunquista, niente di serio come formula di governo. Correre dietro a migranti, condoni , riduzione delle tasse e paternalismo securitario costituiva il terreno di semina della divisione sociale e del raccolto elettorale.

    Però vedi tu ne fai subito una lettura politicista, mentre il mio discorso non verteva affatto sull'eventuale incoerenza dell'uno o dell'altro schieramento anche per questo non risponderò a mia volta mostrando l'altro lato.

    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 17:26) 
    Quello che persegue anche la Meloni, che però non ha alle spalle un ceto produttivo che vuole essere inserito nella corrente europeista della produzione e del commercio.

    Hem hem, forse ti sei confusa. La Meloni in Europa non ha nessun problema è già riconosciuta e accreditata essendo, tra l'altro, eletta presidente dei conservatori europei. È Salvini a non avere legittimità politica in Europa essendosi messo dalla parte della Le Pen

    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 17:26) 
    Questa politica ingestibile è giusto che venga commissariata, perché non c’è più tempo. Gli italiani stanno pagando abbastanza le conseguenze delle loro scelte e di una politica che li titilla per il peggio.

    Esatto vedi che alla fine concordi? Se commisari la politica significa che impedisci, di fatto, le conseguenze di quella scelta politica.

    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 17:26) 
    è giusto che si limitino a votare la fiducia ad un governo tecnico, contro il quale è vano sparare in cerca di consenso, perché già adesso le linee d’azione sono chiare e necessarie, ed il tempo delle sparate social e delle invettive qualunquiste è finito. Temo, non per sempre. Ma accontentiamoci.

    È qui che dissento fortemente. C'è un motivo se il paese è antifascista. L'ha provato sulla sua pelle e ne ha tratto un giudizio netto.
    Così come chi ha provato il comunismo ne ha un giudizio altrettanto netto.

    CITAZIONE (Soniadf @ 7/2/2021, 17:26) 
    Riconoscere di non essere all’altezza di un governo serio è già un favore fatto alla collettività, di cui , personalmente, già li ringrazio.

    Bè il passo successivo, visto che la politica non solo non serve, ma è dannosa, è quella di abolire il parlamento.
    Capisci il punto?
    Qui non c'è in gioco la simpatia o l'antipatia per la destra o la sinistra. Non c'entra chi possiamo ritenere "cialtrone" io e te da schieramenti contrapposti.
    E sia chiaro, l'ho già detto ma è meglio ripetermi, io non sto discutento la legittimità di un governo Draghi, il governo è senz'altro legittimo e costituzionalmente ineccepile, sto solo mettendo il luce il suo significato politico. Il suo significato è la morte della politica tout court o meglio la sua certificazione. Siamo davvero sicuri che questo sia un bene?

    Edited by mr.chipko - 7/2/2021, 20:59
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    CITAZIONE (Oskar @ 7/2/2021, 11:40) 
    Ora ci troviamo in un momento storico estremamente complicato che richiede un esecutivo di competenti e non di demagoghi. Mattarella, nel discorso con cui ha motivato la sua decisione di affidare a Mario Draghi l'incarico di formare un governo, ha usato a mio avviso parole come sempre perfette per spiegare perché le urne non sono attualmente la scelta giusta. Votare adesso significherebbe rimanere senza un governo nella pienezza delle sue funzioni in una fase decisiva per il Recovery Plan e per il contrasto alla pandemia. Inoltre i nostri partiti, litigiosi, populisti e demagogici come sono, non saprebbero rinunciare a una campagna elettorale di piazza, anche a costo di una nuova, devastante ondata di contagi. Infine un governo di alto profilo è indispensabile per non perdere il treno dei finanziamenti europei e per non rigettare il Paese nel disastro sanitario.

    Poniamo che io sia d'accordo con te sul merito (e in gran parte lo sono anche), il problema sta nella conclusione che si deve trarre dal tuo ragionamento.
    Se io dovessi trarre le conclusioni sull'essere d'accordo con te dovrei decretare la fine della democrazia.
    Ovvero: "gli italiani non sono più capaci di votare" da una parte e "non ci sono più politici che valga la pena votare" dall'altra.
    Se io dovessi concordare con questo sarebbe il trionfo dell'antipolica.
    Se l'unica speranza è la salvezza "dall'alto" a che cosa serve la politica? Sarebbe davvero, a questo punto, solo una questione di poltrone e affari?

    Attenzione che qui non voglio giudicare o meno l'opportunità della scelta di Mattarella, in cuor suo penserà davvero ciò che ha detto. Ma ciò non cambia il giudizio. Ovvero che quando le cose si mettono male le risposte non possono venire dalla politica.
    Ma c'è qualcosa di ancora più amaro e triste nel mio pensiero.
    Poniamo, come io penso o almeno spero, che il governo Draghi si dimostri capace, che risolva problemi e nodi che i due governi Conte non sono riusciti a risolvere. Cosa dovrei pensare? Che prima i governi non li avessero voluti risolvere solo per ragioni elettorali?
    Dal punto di vista della visione della democrazia c'è quasi più da temere da una riuscita del governo Draghi più che da una sua disfatta. Perché la sua riuscita certificherebbe che votare il PD o la Lega sarebbe assolutamente indifferente.

    Più in generale il racconto del "non si può tornare alle urne" è stato fatto troppe volte, il racconto dell'ultima spiaggia è inflazionato. L'appello drammatico di Mattarella non è il primo che sento dal PDR, abbiamo già dimenticato quelli di Napolitano? E questo al netto della prassi costituzionale. Il punto è che se le istituzioni guardano con gran sfiducia al popolo, magari anche a ragione (pure io mi metto le mani nei capelli a volte), non credo si potrà andare molto lontano. Bisogna al contrario responsabilizzare il popolo, facendogli, eventualmente, pagare le conseguenze delle sue scelte per quanto amare siano. Non credo esistano soluzioni di mezzo per rilanciare il paese che ormai va ricostruito nei suoi vari settori, a partire dall'educazione.
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    CITAZIONE (Antonio76 @ 5/2/2021, 19:22) 
    Vari strati sociali si sono sentiti traditi dalla politica.
    Il governo Monti,con le sue misure impopolari,l'alleanza con Berlusconi dopo il 2013,peraltro durata solo 6 mesi circa.
    Le misure "destre" di Renzi.
    Tutto questo ha prodotto il fenomeno 5S.

    Ma è questo il punto, io credo che la lettura vada fatta con un respiro molto, molto più ampio.
    Se si vuole capire il fenomeno bisogna andare alle origini dell'antipolitica: Tangentopoli.
    Pensa a Grillo, quand'è che la sua popolarità è divenuta massima? Quando si scagliò contro i socialisti della prima repubblica. È lì che divenne il profeta dell'unica verità, l'unico coraggioso.

    Il suo Blog e i meet-up risalgono al 2005, il primo Vday è stato tenuto nel 2007, siamo decisamente prima del governo Monti. Il Fatto Quotidiano è stato fondato nel 2009 insieme al M5S, ma Travaglio aveva già un posto in prima linea con l'entourage di Grillo e teneva una rubrica settimanale sul suo Blog ben prima del Fatto.

    CITAZIONE (Antonio76 @ 5/2/2021, 19:22) 
    Ora,io credo che però questo sia dovuto alla poca cultura politica degli italiani.
    Specie di quelli del centrodestra.

    È questo il punto su cui divergo. Non è un problema di centro destra o centro sinistra.
    È certamente un problema di cultura, questo sì, ma non è polarizzato a destra o a sinistra. È un fenomeno di massa che va di pari passo a fenomeni più ridotti ma impensabili anche solo fino a pochi anni fa: i no vax, il terrappiattismo, le teorie di Biglino ecc... ecc... Ma se vuoi posso parlare di cose ancora più marginali come i sostenitori degli adattamenti di Cannarsi per lo studio Ghibli.
    Tutti questi fenomeni hanno in comune un Guru che proclama la verità da una parte e il sistema menzognero dall'altra.

    CITAZIONE (Antonio76 @ 5/2/2021, 19:22) 
    Come è possibile che oggi molte sciocchezze un tempo sostenute da gruppi di sinistra,oggi invece siano sostenute dai gruppi della destra
    sovranista ?

    Perché la ragione critica è saltata completamente. Il guru ha sempre ragione, per questo la storia non è importante, le radici vengono tagliate e quindi tu non sai più né da dove vieni, né dove stai andando. L'unica cosa che sai è che tu sei buono e gli altri sono cattivi ed è colpa del sistema se tu stai soffrendo in questo momento.

    CITAZIONE (Antonio76 @ 5/2/2021, 19:22) 
    Io mi chiedo,ma tutti gli elettori storici del CDX che nel 2013-2018 hanno dato fiducia al M5S,ma si rendevano conto di quello che stavano facendo ?
    Ancora oggi almeno sui social si leggono commenti di gente che dice di averli votati per bloccare il PD.

    Evidentemente no. Però come hai fatto notare tu anche in altri post, il voto nel centro destra è tornato, non così quello di centro sinistra.
    E se si adotta la mia analisi si capisce anche il perché.
    Tangentopoli fu utilizzata proprio per squassare il sistema che rendeva pressoché impossbile al PCI vincere una tornata elettorale. Non è un caso che si parlasse di "gioiosa macchina da guerra". A rompere le uova nel paniere fu Berlusconi. Da allora il problema diventò che il centro destra Berlusconiano era mafioso, corrotto, pregiudicato. I criminali al potere. Tutti gli italiani (che votavano centro destra) erano o conniventi o mafiosi o per i più misericordiosi, semplicemente stupidi, in quanto corrotti dallo "strapotere mediatico" di Berlusconi. Erano gli anni in cui si parlava di "differenza antropologica" tra destra e sinistra. Il problema è che il giochino non riuscì due volte e se il sistema di sinistra e centro sinistra riuscì ad apparire "puro" e a passare indenne il terremoto di tangentopoli, non riuscì a fare altrettanto nella seconda repubblica. Fu un boomerang che colpì la sinistra a scoppio ritardato.
    Il voto dei 5S da parte di destra fu davvero, almeno in massima parte, un "vaffanculo", quello di sinistra aveva radici più profonde.
    Pure io fui tentato, ma ero consapevole che il mio fosse un "cupio dissolvi", un "muoia Sansone e tutti i Filistei", per fortuna non cedetti all'impulso della rabbia.

    CITAZIONE (Antonio76 @ 5/2/2021, 19:22) 
    Fatto stà che però quasi subito dopo la nascita del governo giallo-verde però i consensi per i 5S sono calati.
    Ed invece la Lega ha iniziato a salire.
    Come mai dopo il 2013-2018 invece col Salvini al governo si ha avuto questo ritorno al voto di CDX ?

    Direi quasi ovvio se tieni per buona la mia analisi.

    CITAZIONE (Antonio76 @ 5/2/2021, 19:22) 
    Come scrivevo si è sviluppato una sorta di neomaccartismo in molti settori dell'elettorato della destra.
    Berlusconi viene visto chiaramente come un traditore.

    Lo è stato in tutti i sensi. Ma il suo tradimento più grave non fu tanto l'allearsi con il Pd nel governo Monti, ma nell'aver coscientemente ammazzato il centro destra perché ha falcidiato qualunque leadership potesse succedergli. È colpa sua se il polo moderato è sparito.

    CITAZIONE (Antonio76 @ 5/2/2021, 19:22) 
    Altra particolarità di questo periodo infatti è che adesso molte volgarità contro Berlusconi vengono scritte appunto
    da elettori della Lega e non più,o non solo,da elettori della sinistra.

    Tieni presente che la storia della Lega è una storia particolare. I grandi commentatori la bollano semplicemente come "estrema destra", ma non è così semplicistica la questione.
    La lega nacque proprio con tangentopoli (vedi come tangentopoli faccia proprio da spartiacque?) e non nacque in ambienti destri. Il principale bacino di voti da cui pescò fu quello della classe operaia del nord che prima votava PCI. Lo stesso Bossi era visto come un cane da guardia nei confronti del "mafioso" Berlusconi. Tutti discorsi che magari oggi la gente ha rimosso ma che io ricordo bene.
    Lo stesso Salvini frequentò in gioventù il centro sociale Leon Cavallo.

    CITAZIONE (Antonio76 @ 5/2/2021, 19:22) 
    Ma lo è perchè adesso fa il pieno o quasi di questo popolo di "incazzati".
    Cioè di chi a vario titolo è insoddisfatto per il governo Conte,visto come parte del "sistema".
    E ne vede nel CDX un inflessibile antagonista.

    Non proprio. Perché gli incazzati non sono omogenei ma eterogenei.
    C'è una parte che è incazzata per la manifesta incapacità di governo e questa parte è massimamente a destra. A sinistra, anche per il semplice fatto che ci stanno governando, non ammettono lo stato delle cose per paura delle conseguenze (la vittoria della destra), questo con le dovute eccezioni, tipo Cacciari che mi sembra uno dei pochi uomini lucidi rimasti.
    C'è poi una parte incazzata da "sinistra" o figlia di quella sinistra "alla Diba" (che però ha un padre fascista, eh, la storia, la storia) che accusa il movimento di aver perso "l'originaria purezza".
  15. .
    Ho pensato di aprire questa discussione da un post di Antonio76

    Ho visto diversi suoi post più o meno di questo argomento e secondo me meritavano una discussione vera e propria.
    Io credo che il fenomeno da lui osservato sia qualcosa di più ampio.

    Le radici affondano in Tangentopoli, lo scandalo che diede il via al fenomeno dell'antipolitica, arrivato al suo apici con il successo alle elezione del popolo del Vaffa.

    Se a questo aggiungiamo il fenomeno per cui la società si va facendo via via sempre più liquida si spiegano tutte queste pulsioni.

    È un fenomeno che in America si va via via affermando sempre più, un'estremizzazione sempre più radicale, verso un polo o verso l'altro.
    Masse di persone sempre più arrabbiate incapaci di ascoltare le ragioni dell'altro.

    Il problema è che poi l'intellighenzia, che dovrebbe provare, tentativamente, a mettere un argine proprio in virtù di una maggiore capacità di analisi è invece al soldo dell'opportunità politica, per cui il suo metro di giudizio ha sempre due pesi e due misure, con il risultato di divenire totalmente inattendibile se non per la sua parte politica e i suoi fan.

    L'altro problema è che la politica ha rinunciato al suo ruolo per divenire "capopolo". Per questo assistiamo e nel centro destra e nel centro sinitra ribaltamenti di pensieri dall'oggi al domani a seconda di cosa dice il sondaggio di turno, con il risultato di suscitare la nausea in chi comunque prova a dare un senso alla politica, alimentanto come un circolo vizioso il fenomeno dell'antipolitca.

    Venendo a Draghi.

    Io stesso mi sono detto "Wow! Quasi, quasi meglio non andare a votare, chiunque vinca le elezioni non sarà mai bravo e competente con lui."
    Però, però, però.
    Da questa mia sincera considerazione emergono altri ordini di problemi.

    1) Questa mia considerazione constata che da qualche parte nel mio cervello la politica è stata implicitamente data morta, per quanto non era un giudizio che avessi mai esplicitato concretamente a me stesso.

    2) Se con Draghi riescono a fare "il bene dell'Italia" (qualunque cosa si intenda con questo termine, dato che ognuno di noi ha idee diverse su cosa sia il bene dell'Italia) la domanda diviene "Ma allora non potevano farlo anche prima? Il parlamento è sempre lo stesso"

    In secondo luogo ci sono le considerazioni tattico politiche.
    Posto che condivido l'idea che Draghi sia un'occasione per l'Italia. Il centro destra dovrebbe appoggiarlo ed entrare nel governo?

    Dipende. Ma tendenzialmente no.
    Di sicuro non ha senso che Forza Italia vada al governo se nella maggioranza ci sono i 5S, si assisterebbe alla politica dei due forni e questo farebbe incazzare ulteriormente l'elettorato moderato causandone poi lo spostamento più a destra.
    Se invece i 5S fossero fuori rimangono le forche caudine alle quali il centro sinistra ha dimostrato di non saper rinunciare.
    L'abbiamo visto con Letta prima e Renzi poi.
    Letta prima ha steso un patto con Berlusconi e poi lo ha accoltellato, Renzi prima ha fatto il patto del Nazzareno e poi ha votato il PDR con i 5S.
    Sinceramente il rischio del centro destra, soprattutto per FI, di entrare in un governo di questo tipo, anche se per fare cose "teoricamente buone" è quello di essere poi ridotto all'irrilevanza sui temi che davvero premono al suo elettorato, come è già successo ad NCD e a Forza Italia nella scorsa legislatura.

    Il problema è che la politica ha rinunciato alla politica.

    Ritornando al cuore della domanda. Devo quindi essere contento di Draghi o devo trovare dentro me stesso quelle energie e quelle risorse per dire "grazie ma no grazie, lui è fantastico ma le risposte devono arrivare dalla politica"? Oggi è un azzardo anche solo porre una domanda del genere, visti i personaggi che ci sono in giro. Tuttavia è l'unica strada, a costo di ripartire da zero.

    Ai miei amici dico che il problema non è politico, non è sparita solo la politica, ma è sparito il popolo che stava dietro la politica.
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