Storia e Politica

Votes taken by virelle

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    Concordo. E mi chiedo se gli elettori li votino proprio in ragione della loro biografia o perché non si prendono la briga di leggerla neppure su wiki: https://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Bandecchi
    Non lo sapevo proprietario dell'università a distanza Niccolò Cusano; la quale deve rendere bene!
    CITAZIONE
    Il 19 gennaio 2023 nell'ambito di una indagine della Procura di Roma su presunti reati fiscali, la Guardia di Finanza ha eseguito il sequestro di una Rolls Royce Phantom di proprietà dell'Università Niccolò Cusano acquistata nel 2018 al costo di 550 mila euro, di una Ferrari del 2020 da 505 mila euro e dei conti correnti dell'ateneo. Vengono inoltre acquisite alcune fatture da cui emergerebbe la sottoscrizione da parte dell'ente di diversi contratti di viaggio verso mete turistiche e per il leasing di elicotteri e altri mezzi che avrebbero consentito a Bandecchi, iscritto nel registro delle notizie di reato con l'accusa di evasione fiscale[39], di seguire le trasferte della Ternana Calcio
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    L'autore è morto di recente. Ho letto la sua "Storia d'Europa ", che tratta anche dell'America, un buon saggio molto "anglosassone". Di questa sul mondo solo un paio di recensioni e non la ricordavo nel risponderti.
    Nel mio caso era di interesse limitato perché, così conclude l'autore dell'intervista (https://storiedistoria.com/2018/02/storia-...gi-j-m-roberts/)
    CITAZIONE
    Libro meritevole di notevole attenzione che si consiglia di leggere e regalare a coloro che sono interessati all’ordine temporale in cui i più importanti avvenimenti si sono verificati.

    e, quanto agli avvenimenti importanti e all'ordine temporale, sono ormai, per altre vie, abbastanza attrezzata.
    Anche le spiegazioni che Roberts fornisce sull'inevitabile taglio selettivo/riassuntivo dell'opera mi lasciano un po' perplessa. Peraltro mi sembra proprio il "volumone" (un lettore critica su Amazon i caratteri minuscoli) onnicomprensivo che ti occorre, leggilo e facci sapere!
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    Non ho il volume visuale che citi. A quanto vedo in rete contiene mappe e brevi schede corredate da immagini e foto; penso sostituisca in modo più attraente le cronologie di vecchio tipo.
    Quanto alla domanda, non mi vengono in mente (magari qualcuna c'è) opere "snelle" per un ripasso di storia generale. Quelle ponderose, in tanti volumi, presenti un tempo nelle biblioteche, negli ultimi tempi vengono soltanto aggiornate e ristampate, spesso da un editore diverso, come in questo caso.
    CITAZIONE
    Opera completa in 25 volumi (16+9). Collana enciclopedica "La Storia" (storia completa dell'umanità in 16 volumi) + "La Storia d'Italia" (9 Volumi per ripercorrere la storia d'Italia dal 1815 ai giorni nostri) per un totale di 25 volumi: 1) Dalla preistoria all'antico Egitto. 2) La Grecia e il mondo ellenistico. 3) Roma: dalle origini ad Augusto. 4) Dall'impero romano a Carlo Magno. 5) Dall'impero di Carlo Magno al trecento. 6) Dalla crisi del trecento all'espansione europea. 7) Il cinquecento: la nascita del mondo moderno. 8) Il seicento: l'età dell'assolutismo. 9) Il settecento: l'età dei lumi. 10) Dalle grandi rivoluzioni alla restaurazione. 11) Risorgimento e rivoluzioni nazionali. 12) L'età dell'imperialismo e la prima guerra mondiale. 13) L'età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale. 14) Dalla guerra fredda alla dissoluzione dell'URSS. 15) Il mondo oggi. Indice dei nomi. 16) Cronologia universale. 17) Il risorgimento e l'unità. 18) L'Italia unita: da Cavour a Crispi. 19) La crisi di fine secolo, l'età giolittiana e la prima guerra mondiale. 20) L'avvento del fascismo e il regime. 21) La seconda guerra mondiale e il dopoguerra. 22) Dal centrismo all'esperienza del centro-sinistra. 23) Dagli anni di piombo agli anni ottanta. 24) Dalla fine degli anni '80 a oggi. Indici. 25) Cronologia. Edizione "La Biblioteca di Repubblica".

    In genere chi è interessato alla storia al di fuori del percorso di studi successivo, non ripercorre l'iter scolastico (conservando a buon conto i manuali del liceo), ma sceglie di approfondire via via i temi che lo attirano leggendo documenti, saggi, biografie, anche letteratura. L'ordine cronologico non è obbligatorio, anzi lo sconsiglio.
    Fai comunque la tua scelta e vedremo di consigliarti, ognuno per il suo settore di competenza, qualche titolo valido.
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    https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/0...entono/7253461/
    C'è la dichiarazione completa, un messaggio fb, intriso di sconcertante "religiosità". Il copia-incolla a quanto pare non è ammesso, cerco altrove... Paragonandosi a Giordano Bruno, si dice sicuro di quanto sa sulla strage come del non essere Cristo morto di freddo (!).
    CITAZIONE
    So per certo che con la strage di Bologna non c’entrano nulla Fioravanti, Mambro e Ciavardini. Non è un’opinione: io lo so con assoluta certezza. E in realtà lo sanno tutti: giornalisti, magistrati e ‘cariche istituzionali’. E se io dico la verità, loro, ahimè, mentono. Ma come i martiri cristiani io non accetterò mai di rinnegare la verità per salvarmi dai leoni. Posso dimostrare a chiunque abbia un’intelligenza media e un minimo di onestà intellettuale che Fioravanti, Mambro e Ciavardini non c’entrano nulla con la strage. Dire chi è responsabile non spetta a me, anche se ritengo di avere le idee chiarissime in merito nonché su chi, da più di 40 anni, sia responsabile dei depistaggi. Mi limito a dire che chi, ogni anno e con toni da crociata, grida al sacrilegio se qualcuno chiede approfondimenti sulla questione ha sicuramente qualcosa da nascondere”.(Affari italiani)

    Mi chiedo se, in possesso di queste certezze, non avrebbe (avuto) l'obbligo di comunicare il tutto alla magistratura e sia quindi imputabile di un qualche reato. Se non ricordo male, ha già subito una condanna per associazione sovversiva.
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    Sì, infatti la definizione ufficiale, di ordinamento giuridico che mira a
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    ... tutelare i diritti e le libertà fondamentali degli individui da qualsiasi abuso o arbitrio da parte di chi esercita il potere.

    viene spesso contraddetta nella pratica quotidiana da misure di segno contrario (alcune del governo attuale nel mio primo post), ma le stesse norme di di tutela finiscono di frequente con l'ottenere l'effetto opposto.
    Mi riferisco alla prescrizione, alla numerosità e lungaggine dei processi, soprattutto civili, ai gradi successivi, spesso non necessari... Insomma, alle "astuzie" legali, è notorio, accedono di norma i più abbienti, rendendo di fatto diseguale la giustizia.
    Anche le procedure burocratiche, in teoria volte a evitare abusi e arbitri a danno del cittadino, sono spesso così farraginose e complicate da penalizzarlo nell'esercizio dei suoi diritti, per es. di movimento (come nel caso recente del rilascio passaporti), d'impresa, eccetera.

    Il termine giustizialismo è più recente e ambiguo: importato dal justicialismo argentino -che però era altra cosa -evoca, dai tempi di "mani pulite", una giustizia penale spiccia e sommaria e viene usato in genere dalla destra versus la sinistra.
    Si tratta di uso filologicamente "disinvolto" e anche ingiusto del termine, come spiega questo articolo.
    www.linkiesta.it/2022/12/il-giusti...he-linguistica/
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    Il garantismo è in genere ritenuto l'opposto del giustizialismo... La
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    ... contrapposizione tra le due culture – del primato delle garanzie e dei diritti individuali quella “garantista”, del primato della potestà punitiva dello Stato quella “giustizialista” – segna ed attraversa tutta la storia del pensiero giuridico moderno. (https://dirittodidifesa.eu/garantismo-o-gi...za-impossibile/) Segue un polemico articoletto di Caiazza.

    L'attuale ministro Nordio, specchiato garantista, meno di un anno fa aveva (opportunamente) dichiarato:
    CITAZIONE
    Chi usa di frequente frasi come ‘dobbiamo aumentare le pene’ fa squillare nei propri interlocutori alcuni campanelli d’allarme molto preoccupanti. Perché chiedere più pene significa rinunciare ad applicare le sanzioni che già ci sono oggi. E chi tende a intercettare una domanda di sicurezza degli elettori giocando con il rialzo delle pene alla fine non fa altro che ingrassare un populismo che in pochi mi sembra vogliono combattere davvero: quello penale”.

    Ma, considerando i fatti, sembra essere proprio il governo di cui ora fa parte a "ingrassare" il populismo penale. Ricavo da un articolo di Cerasa su Il foglio l'elenco seguente.
    CITAZIONE
    Primo caso: la legge contro i rave party, con le pene più severe previste per i rave illegali.
    Secondo caso: il decreto “Cutro”, con le pene più severe previste per i reati connessi all’immigrazione clandestina.
    Terzo caso: la norma sulla violenza agli operatori medici, con pene più severe previste per chi minaccia o compie atti di violenza ai danni del personale sanitario.
    Quarto caso: il ddl sulla violenza di genere, con nuove pene introdotte e nuovi reati creati.
    Quinto caso: la legge sulla violenza ai danni del personale scolastico, con le pene che anche qui aumentano.
    Sesto caso: il ddl che introduce il reato di omicidio nautico, equiparato all’omicidio stradale, con una legge che prevede pene e aggravanti per chi provoca lesioni gravi o morte di persone al timone di un’imbarcazione.
    Settimo caso: l’introduzione del reato universale di gestazione per altri, con relative nuove pene e nuove sanzioni per i trasgressori.
    Ottavo caso: il disegno di legge sull’occupazione abusiva di immobili, che introduce nuove pene in un ambito già ampiamente normato.
    Nono caso: la proposta di legge per portare a cinque anni di carcere chi esalta condotte illegali sul web, norma dedicata agli youtuber e agli influencer dopo il caso dell’incidente di Casal Palocco.

    Insomma, commenta ironicamente Cerasa, la premier Meloni
    CITAZIONE
    ... si è specializzata nel vietare tutto quello che può - a volte arrivando a vietare cose che sono già vietate, tanto per poter dire di averle vietate ancora di più, come per esempio la carne sintetica, che a prescindere dalle leggi del governo sarà vietata fino a che non verrà autorizzata dall’Europa, come accaduto d’altronde per la farina d’insetti- ... la convinzione che il diritto penale sia lo strumento principe per porre un freno a ogni forma di ingiustizia sta diventando un tratto ricorrente, cupo e pericoloso, che merita di essere evidenziato e denunciato con forza.

    E in effetti la tradizionale attribuzione alla destra del garantismo e alla sinistra del giustizialismo (si pensi a "mani pulite") sembra venuta meno da tempo. È davvero così?
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    Per Sole24
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    In Spagna l'esito elettorale è incerto e, almeno in parte paradossale, perché i popolari vincono, ma anche i socialisti crescono. E, visto il calo dei sovranisti di Vox, pare perfino più facile, nella complessità dell'intero scenario politico, una coalizione di centrosinistra con varie astensioni per farla nascere rispetto a un'ipotesi di governo di centrodestra.

    Spero che il calo dei sovranisti "porti bene", cioè faccia da volano a un arretramento generalizzato!
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    CITAZIONE
    Il problema è che i giudici sono tenuti ad esaminare anche i ricorsi più assurdi.
    Non c'è tipo un giudizio preliminare che cassi subito quelli davvero infondati.
    E' possibile reiterare poi ricorsi su fatti e situazioni già giudicate.

    Be' per quanto garantista, auspicherei almeno un filtro super partes. E le spese a carico dei perdenti.
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    Certo, la faziosità è comunque nociva e sì, rimangono più spesso nella memoria i comportamenti peggiori. Peraltro mi è sfuggito quale fosse il ragionamento precedente di Antonio76.
    Quanto ai "festeggiamenti" per i defunti, su Berlusconi leggo di un party in un pub livornese, Toscani ha tripudiato, per giunta nell'università di Napoli dove presentava non so cosa, e immagino altri eventi sparsi. Nulla invece per Fulvio Bucci, padre del sindaco di Genova, farmacista, 92 anni: ovunque lodato, e per giunta velista da sempre, il che me lo rende naturalmente simpatico.
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    Vero renatoponzzo, ho risolto su fb alcuni disservizi, dopo aver invano percorso le vie ufficiali.
    In effetti trovo più semplice gestire il blog. Al presente trascuro un po' tutto, ma per diversi anni ha funzionato bene. Fb è l'unico social su cui ho un profilo: all'epoca era richiesto da un gruppo che frequentavo. Uso limitato ai messaggi e poco d'altro; l'ho sempre trovato disadatto a post veri e propri, anche se alcuni perseverano nel pubblicarli.
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    La valorizzazione della microstoria, che si avvale appunto di fonti in gran parte localistiche, vanta padri illustri, i ben noti annalisti francesi. Ha dato vita a una scuola di successo e incrementato il numero degli studiosi; la susseguente divulgazione ha reso familiari a platee numerose periodi e tematiche storiche. Ovviamente c'è modo e modo di praticarla.
    Il nostro Barbero, per es.,"protetto" dall'impeccabile curriculum, lo fa in maniera nell'insieme lodevole, altri sono più giornalistici e meno rigorosi.
    Ognuno è ovviamente libero di "malstudiare" ciò che vuole: stupisce però che un accademico ci metta la firma, se non altro per non sp.......si nel suo ambiente, in genere "occhiuto". Hai notizia di casi concreti?
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    La mia quasi avversione per forum free è di vecchia data. Risale a quando mi resi conto che i dati utente venivano condivisi su tutti i forum della piattaforma e infatti mi ritrovo tal quale anche su "rulebritannia", di cui -mai vista una partita- ignoravo l'esistenza, e magari in qualche raggruppamento porno. Posta a suo tempo la questione, mi si consigliò la massima cautela nel profilo. Infatti sono tutti "vuoti", il che trovo sgradevole.
    Eliminare tutti i messaggi di un utente a semplice richiesta, mutilando gravemente la comprensibilità di lunghe discussioni e senza neppure avvertire il web master, mi sembra davvero un "colpo basso", a mia esperienza non praticabile in altri luoghi. Sarà il caso di discuterne in modo approfondito.
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    Idem, non ricordavo neppure il nome. I TG hanno però rimarcato la sua assenza ai funerali e ne avevo erroneamente dedotto un retroterra negativo; l'articolo che mi capitato di leggere è invece di segno opposto.
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    Aggiungo che saremmo lieti di leggere le argomentazioni di chi è stato e rimane favorevole all'operato politico di Berlusconi, al suo messaggio, allo stile di vita o altro.
    E mi consento di garantire, a nome di tutti, repliche aducatissime.
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    Ne avevo letto qualcosa, molto tempo fa. Grazie, lo guardo.
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    Il " I Battaglione Mario": una formazione partigiana attiva nelle Marche durante la Resistenza e diventata una forza "internazionale", costituita da ex prigionieri alleati, slavi ed ebrei. Ma non solo: nelle sue file entrano anche africani, eritrei ed etiopi, protagonisti di un'odissea cominciata ancora prima della guerra. Una storia che la professoressa Isabella Insolvibile e Paolo Mieli ricostruiscono in questa puntata di "Passato e Presente", che ospita anche lo storico Matteo Petracci, esperto della storia del "Battaglione Mario". Tutto ha inizio il 9 maggio 1936, quando Mussolini annuncia la nascita dell'Impero. Negli ambienti fascisti, inebriati dalla vittoria, si fa strada l'idea di realizzare una Mostra Triennale delle Terre d'Oltremare a Napoli, per esibire la supremazia italiana nei territori del Corno d'Africa. Aree e padiglioni espositivi saranno dedicati all'Albania, al Dodecaneso, alla Libia e all'Africa Orientale. Vengono ingaggiati anche settanta sudditi coloniali, tra eritrei ed etiopi, da esporre in un villaggio indigeno, ricostruito per l'occasione. La Mostra si apre il 9 maggio 1940, in occasione del quarto annuale dell'Impero, ma, poche settimane dopo, l'Italia entra in guerra. Gli inglesi interdicono il passaggio attraverso il canale di Suez e la piccola comunità africana resta bloccata in Italia. Divenuta un peso per i responsabili della Triennale, la comunità viene trasferita a Villa la Quiete, un ex campo di prigionia fascista, nella provincia di Macerata. Il 28 ottobre 1943, il "Battaglione Mario" – comandato da Mario Depangher - assalta la Villa per recuperare armi e aprire le porte del campo. Una decina di ex sudditi coloniali decide in quell'occasione di unirsi alla formazione partigiana per andare a combattere, insieme, i nazifascisti.
328 replies since 17/11/2015
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