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.L'Ungheria è inadempiente per quanto riguarda i diritti umani, i processi penali, la detenzione e la libera opinione.
Due domande:
1 - 'E vera la storia che quando è stata fermata la Salis aveva una specie di martello addosso?
2 - La persona che è stata trovata insieme alla Salis è stata rilasciata o è ancora in stato di fermo anche lei?
Tanto per capire meglio lo svolgersi dei fatti. -
.Il caso di Ilaria Salis è molto significativo da più punti di vista. Uno dei quali riguarda la qualità dei membri dell'UE ed il rispetto dei coefficienti minimi e normativi di civiltà unionista. Ancora una volta Ilaria Salis viene portata all'udienza in catene, con i ceppi, al guinzaglio. Non sono i giudici a decidere le condizioni dell'imputato portato in udienza ma la legge penitenziaria, che non dipende dai giudici ma dal potere politico, dal governo, e quelle condizioni che vediamo a proposito di Ilaria Salis sono indegne dell'Ue e contrarie alle norme internazionali ed europee. Il problema non è quello di fare pressioni sui giudici, ma sul governo ungherese affinché rispetti le norme che l'Ungheria ha sottoscritto e che deve rispettare: è compito del governo italiano fare questo tipo di pressioni sul governo ungherese. Ma il governo italiano, che briga per mettere sotto scopa i giudici italiani, invoca a sproposito principi di non interferenza con i giudici ungheresi (che nessuno ha chiesto), probabilmente perché Ilaria Salis è di sinistra (e se la Salis fosse una fascistazza forse le cose andrebbero diversamente). Vergogna.
Negli Stati Uniti mi risulta che i detenuti vengono portati in tribunale con manette, ai polsi e alle caviglie, anche per imputazioni che non contemplano l'aver commesso azioni violente, ma anche per esempio, per soli reati fiscali.
Quindi gli Stati Uniti non sono un paese civile???
Sono politicamente di destra pur se il presidente è il democratico Biden???
La politicizzazione coercitiva di un evento per portarlo a dimostrazione delle proprie tesi, mi sembra non consono a una visualizzazione imparziale dell'evento stesso.
In Ungheria vige un certo sistema giudiziario e, a prescindere se é di proprio gradimento o no, non é assolutamente possibile pensare, neanche lontanamente, di poter piegare quel sistema ai propri desideri, per giustificare o assolvere una persona vicina ai propri ideali politici.
Io direi semplicemente che la Salis avrebbe dovuto scegliere con più cura il paese dove andare per fare quello che potrebbe aver deciso di fare.
Di sicuro se fosse rimasta qui in Italia non avrebbe probabilmente avuto grossi problemi.
Ha sbagliato a scegliere il paese meno adatto per queste cose.
Che poi, il rispetto delle leggi in vigore in un dato paese debbano venir etichettate come estremismi, non mi sembra corretto.
Quando c'era l'URSS, mi trovai a Berlino Ovest, salii pure sul famigerato muro, ma non ci pensai nemmeno per un secondo di andare attraverso la famosa porta nella Germania est, visto che lì la libertà era solo una chimera.
Quindi???
Un'altra cosa che mi rende perplesso: perché nei filmati che mostrano la Salis nell'aula del tribunale, si vede che lei sorride forse in un modo vagamente beffardo??? -
.Mi scuso, Pnum, per la facile ironia - originata anche dall'essere io stessa appena andata su Wiki per controllare la correttezza del 2009 quale data del rientro - ma consentirai che la frase ci è già uscita da tanti anni suona definitiva.
Tanto più che definendo subito dopo l'Italia prigioniera della Nato accentuavi l'idea di "liberazione" della Francia da un'alleanza poco apprezzabile.
Su questo, come su ogni altro tema, la discussione è ovviamente aperta!
Non c'é bisogno di alcuna scusa, non c'é nessun problema, assolutamente.
Il fatto é che sono nuovo su questo forum e, sinceramente, non frequento granché, anzi quasi per niente, i social, per cui la mia risposta era solo per capire i limiti accettabili di una conversazione qui sul thread.
Su un forum non é possibile utilizzare la CNV o la cinesica, quindi si é, per forza di cose, limitati solo dalle parole scritte.
Ciò che viene accettato poi su un forum, non é accettato su altri, per cui le regole sono molto elastiche, a quanto ho visto gironzolando sul web.
Tutto qui. -
.QUOTE (dceg @ 3/30/2024, 07:17 PM)
E infatti significa esattamente che a suo tempo la Francia uscì dalla Nato, molti anni or sono.
Ma sicuramente l'errore è il mio, che pensavo che fosse di comune conoscenza che tale uscita fosse stata solo temporanea.
Avrei dovuto aggiungere "... e ci è rientrata anni dopo", ma forse sarebbe sembrato un poco pedante da parte mia.
Il concetto mi sembrava chiaro senza questa aggiunta, dato che riguardava solo l'uscita.
Vorrei aggiungere che quando scrivo qualcosa non intendo competere con nessuno, solo esprimere la mia opinione, senza alcuna animosità.
La facile ironia, tipo indirizzarmi a wikipedia, sinceramente non mi sembra molto amichevole e introduttivo per un colloquio sereno, come cerco sempre di fare. -
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Beh, Virelle, in realtà non debbo consultare wikipedia, ma grazie del suggerimento.
Non ho mai detto che oggi la Francia non fa parte della Nato, solo che a suo tempo ne uscì.
Sono due affermazioni non in contrasto fra loro, perché si riferiscono a momenti temporali diversi e serviva solo a sottolineare che dalla Nato si può uscire, visto che é già stato fatto a suo tempo.
L'Italia può uscire dalla Nato?
Ovviamente no.
Perché?
Perché si tratta e si trattò, secondo me, di un'adesione forzosa.
C'é un vecchio studio di geopolitica che, anni fa, constatò che, per disparati motivi, l'Italia si trovava spessissimo al centro di sconvolgimenti politici, per cui mi sembra che questa adesione sia più per tenerla d'occhio che altro. -
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Certo che l'Italia fa parte della Nato, lo sanno tutti, ma non è detto che se sei membro della Nato devi ribadire ogni momento che sei contro la Russia e a favore dell'Ucraina.
Paesi tipo Spagna e Portogallo sono membri della Nato, ma si fanno gli affari propri e se ci sarà (speriamo di no) un conflitto allora si schiereranno, ma ora non li sento i proclami di guerra da parte loro.
Non dimentichiamo poi che la Francia, non un pinco pallino qualsiasi, dalla Nato ci è uscita già da tanti anni.
L'Italia non fa parte della Nato, ma forse è ostaggio della Nato, visto che abbiamo più di 100 basi Nato in Italia, anche quelle con le testate nucleari.
Sicuramente un bel regalo dovuto alla sconfitta mascherata, da cui siamo usciti alla fine della seconda guerra mondiale.
Ritengo che la Meloni abbia normalmente, tranne il conflitto Russia-Ucraina, un notevole acume politico, visto che sta reagendo ottimamente a una situazione mondiale critica, che l'Italia ha una situazione economica da collasso e invece con lei riusciamo ad avere la fiducia delle istituzioni economiche mondiali, che riesce a fronteggiare il flusso enorme di immigrazione clandestina con soluzioni nuove e legali, che stanno seguendo anche altri paesi, che ha una caratura personale mondiale di alto livello, superando la maggior parte degli statisti italiani che l'hanno preceduta e nonostante nel suo partito ci siano svariati componenti nostalgiche e ancorate a un passato mai più rinnovabile e che lei sta portando verso nuovi obbiettivi, questi si raggiungibili.
Diciamo che è andata oltre le sue radici, senza doverle rinnegare, ma facendo capire che il futuro é solo in avanti e mai indietro, cosa impossibile.
Questo è quanto, sempre secondo me, ovviamente. -
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Secondo me, la Meloni resterà al suo posto per moltissimo tempo ancora.
'E senza molti dubbi, il politico più intelligente degli ultimi decenni.
Una delle cose che non mi é però piaciuta della sua linea politica (tutti fanno degli errori ogni tanto) é stato il fatto di intromettersi nella disputa Russia Ucraina, visto che l'Italia, purtroppo, mi sembra molto un vaso di vetro fragile, a contatto con gli altri vasi di metallo.
Sarebbe stato molto meglio, secondo me, adottare una politica di neutralità, alla Svizzere per capirci, perché non siamo assolutamente in grado di contrastare, nemmeno economicamente, la Russia e quindi...
A parte questo, non mi sembra che ci siano grossi errori nell'azione dell'attuale governo, anzi... -
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Penso che sull'attentato di Mosca bisognerebbe capire alcuni fatti reali incontrovertibili.
Mosca è una città con oltre 13 milioni di abitanti e, pur se lì vige un regime di controllo capillare, è estremamente difficile controllare tutti i luoghi di ritrovo pubblici.
Molto probabilmente, poi, questa azione è stata preparata con cura e non si è agito di impulso, come dimostra il video, dove sembrava in atto un'azione paramilitare e dove i terroristi si muovevano con calma, senza improvvisare.
Anche gli attentati terroristici degli anni precedenti in Francia non sono stati previsti, purtroppo.
Se non c'è una "soffiata" da parte di qualcuno che sa che si sta per verificare un atto del genere, è molto difficile, quasi impossibile, prevenirlo, soprattutto visto il numero di abitanti e la vastità del territorio di Mosca.
Anche la matrice degli attentatori presenta delle perplessità, perché alcune piccole incongruenze si sono manifestate sia durante, che dopo il fatto criminoso.
Quanto a Putin, anche se sta cavalcando l'onda emotiva dell'accaduto, per gestirlo a suo vantaggio, mi risulta incomprensibile che abbia bisogno di scuse per attribuire la responsabilità del fatto anche ad altri, oltre all'ISIS, visto che tanto la guerra sta volgendo a suo favore da tempo e che, militarmente, non c'è paragone, sia come risorse che come vis bellica, fra Ucraina e Russia.
Anni fa ho avuto una grande amicizia con una persona che era vissuta a lungo in Russia, proprio a Mosca, e che conosceva benissimo il modo di pensare di questo popolo, e mi ripeteva spesso che una delle loro prerogative più interessanti era la pazienza e che il livello medio della gente denotava un livello di intelligenza abbastanza alto.
Purtroppo mi sembra che noi occidentali tendiamo un po' troppo a sottovalutare la Russia, dimenticando di stare a parlare della nazione più grande del mondo, con risorse materiali praticamente illimitate e, forse, l'arsenale bellico più avanzato.
Infatti, come si è visto, le famose sanzioni contro la Russia, sono state aggirate senza problemi e la Russia si é arricchita ulteriormente.
Come finirà questa guerra?
Nessuno lo sa con certezza, ma io non scommetterei sull'Ucraina.
Quello che poi un po' mi irrita, parlando a livello nazionale, è che il nostro governo si sia buttato a capofitto dalla parte dell'Ucraina, esponendosi troppo, quando, secondo me, una politica attendista e di neutralità, tipo Svizzera, sarebbe stata la soluzione migliore, visto la nostra estrema fragilità come nazione.
Ma, ovviamente, il mio pensiero, alla resa dei fatti, conta meno di zero.
Pnum -
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Salve Ondablu,
sono apolitico nel senso che non sposo alcun partito politico a priori, ma valuto di volta in volta se una iniziativa politica, secondo me, ha una sua forza e validità, a prescindere da chi la porta avanti e soprattutto che non sia una delle solite fanfaronate politiche per raccogliere i voti e poi non mantenere le promesse (cosa abbastanza comune in questo campo, dappertutto, da noi e altrove, dove la memoria é spesso molto corta).
Pnum -
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Salve a tutti,
mi sono iscritto ora a questo Forum.
Per questo e per educazione mi presento a tutti con poche parole: sono apolitico, apartitico, razionale, molto rispettoso del resto del genere animale non appartenente al nostro, con una cultura di livello normale e anche abbastanza empatico.
Rispetto e cerco negli altri soprattutto la sincerità, la razionalità e la coerenza delle proprie idee ed esternazioni.
Un cordiale saluto,
Pnum
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