Ilaria Salis e l'Europa

Livello qualitativo degli Stati UE

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    Il caso di Ilaria Salis è molto significativo da più punti di vista. Uno dei quali riguarda la qualità dei membri dell'UE ed il rispetto dei coefficienti minimi e normativi di civiltà unionista. Ancora una volta Ilaria Salis viene portata all'udienza in catene, con i ceppi, al guinzaglio. Non sono i giudici a decidere le condizioni dell'imputato portato in udienza ma la legge penitenziaria, che non dipende dai giudici ma dal potere politico, dal governo, e quelle condizioni che vediamo a proposito di Ilaria Salis sono indegne dell'Ue e contrarie alle norme internazionali ed europee. Il problema non è quello di fare pressioni sui giudici, ma sul governo ungherese affinché rispetti le norme che l'Ungheria ha sottoscritto e che deve rispettare: è compito del governo italiano fare questo tipo di pressioni sul governo ungherese. Ma il governo italiano, che briga per mettere sotto scopa i giudici italiani, invoca a sproposito principi di non interferenza con i giudici ungheresi (che nessuno ha chiesto), probabilmente perché Ilaria Salis è di sinistra (e se la Salis fosse una fascistazza forse le cose andrebbero diversamente). Vergogna.
     
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    Se non andava a delinquere in Ungheria a quest'ora era tranquilla a casa.
     
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    Ricordo lo stesso tema in una discussione recente: l'argomentazione era analoga e la risposta di Ondablu tal quale. La ricerca dal nome della detenuta non dà esito.
    A mio parere, ripeto alla svelta, il "difetto" è originario: bisognava "ammettere" in Europa paesi le cui normative -anche giudiziarie- fossero quanto meno compatibili e il rispetto dei diritti fondamentali garantito. Dover poi ricorrere a pressioni o, peggio, a personalismi, riduce (ulteriormente) la dignità dell'Unione.
    Non penso che l'appartenenza di Salis sia in questo caso rilevante. Meloni avrebbe comunque interesse a evitare questa pessima figura: proprio con l'amico Orban!
     
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    C'è però anche da dire che in diversi paesi - tra cui forse anche l'Italia, almeno nelle mire dei partiti ora al governo - vi è stata un involuzione in senso autoritario dopo l'ingresso nell'UE.
     
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    Leggendo qua e la mi è parso di capire che le linee guida europee in tema siano piuttosto labili ed aperte ad interpretazione da parte dei vari sistemi giuridici

    In Italia si è deciso da qualche decennio di eliminare catene a mani e piedi, anzi si tende a non tenere in manette i detenuti per non ledere la loro immagine, almeno finché non c'è la condanna

    A quanto ho capito in Ungheria, a seconda della presunta pericolosità del detenuto, si può incatenarlo in modo che non possa ledere o scappare, ma mi sembra una misura piuttosto severa visto che è accusata di aggressione e non di strage di civili

    Avevo trovato un bel articolo che ne parlava ma non ricordo dove e come ci ero arrivato
     
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    QUOTE (Salvo49 @ 3/28/2024, 04:59 PM) 
    Il caso di Ilaria Salis è molto significativo da più punti di vista. Uno dei quali riguarda la qualità dei membri dell'UE ed il rispetto dei coefficienti minimi e normativi di civiltà unionista. Ancora una volta Ilaria Salis viene portata all'udienza in catene, con i ceppi, al guinzaglio. Non sono i giudici a decidere le condizioni dell'imputato portato in udienza ma la legge penitenziaria, che non dipende dai giudici ma dal potere politico, dal governo, e quelle condizioni che vediamo a proposito di Ilaria Salis sono indegne dell'Ue e contrarie alle norme internazionali ed europee. Il problema non è quello di fare pressioni sui giudici, ma sul governo ungherese affinché rispetti le norme che l'Ungheria ha sottoscritto e che deve rispettare: è compito del governo italiano fare questo tipo di pressioni sul governo ungherese. Ma il governo italiano, che briga per mettere sotto scopa i giudici italiani, invoca a sproposito principi di non interferenza con i giudici ungheresi (che nessuno ha chiesto), probabilmente perché Ilaria Salis è di sinistra (e se la Salis fosse una fascistazza forse le cose andrebbero diversamente). Vergogna.

    Negli Stati Uniti mi risulta che i detenuti vengono portati in tribunale con manette, ai polsi e alle caviglie, anche per imputazioni che non contemplano l'aver commesso azioni violente, ma anche per esempio, per soli reati fiscali.
    Quindi gli Stati Uniti non sono un paese civile???
    Sono politicamente di destra pur se il presidente è il democratico Biden???
    La politicizzazione coercitiva di un evento per portarlo a dimostrazione delle proprie tesi, mi sembra non consono a una visualizzazione imparziale dell'evento stesso.
    In Ungheria vige un certo sistema giudiziario e, a prescindere se é di proprio gradimento o no, non é assolutamente possibile pensare, neanche lontanamente, di poter piegare quel sistema ai propri desideri, per giustificare o assolvere una persona vicina ai propri ideali politici.
    Io direi semplicemente che la Salis avrebbe dovuto scegliere con più cura il paese dove andare per fare quello che potrebbe aver deciso di fare.
    Di sicuro se fosse rimasta qui in Italia non avrebbe probabilmente avuto grossi problemi.
    Ha sbagliato a scegliere il paese meno adatto per queste cose.
    Che poi, il rispetto delle leggi in vigore in un dato paese debbano venir etichettate come estremismi, non mi sembra corretto.
    Quando c'era l'URSS, mi trovai a Berlino Ovest, salii pure sul famigerato muro, ma non ci pensai nemmeno per un secondo di andare attraverso la famosa porta nella Germania est, visto che lì la libertà era solo una chimera.
    Quindi???
    Un'altra cosa che mi rende perplesso: perché nei filmati che mostrano la Salis nell'aula del tribunale, si vede che lei sorride forse in un modo vagamente beffardo???
     
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    Per favore, Pnum, evita di citare interi post. La citazione è indicata dove si voglia commentare o rispondere a punti precisi , non alla totalità di un intervento precedente.
     
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    CITAZIONE (Pnum @ 31/3/2024, 16:24) 
    Negli Stati Uniti mi risulta che i detenuti vengono portati in tribunale con manette, ai polsi e alle caviglie, anche per imputazioni che non contemplano l'aver commesso azioni violente, ma anche per esempio, per soli reati fiscali.
    Quindi gli Stati Uniti non sono un paese civile???

    E' vero, tuttavia negli Stati Uniti questo trattamento non è sempre adottato, dipende dai regolamenti dei singoli stati e dalle decisioni del giudice. Sì, ricordo che perfino la celebre attrice Jane Fonda fu fermata durante una manifestazione e incatenata mani e piedi, ma fu poi subito rilasciata.
    Ma questo è solo una parte del problema.
    Ilaria Salis è stata arrestata con l'accusa di aver partecipato ad un pestaggio durante una manifestazione politica, è detenuta da oltre un anno senza che sia stato ancora stabilito quali sono le evidenze contro di lei. Pare che abbiano solo un filmato del pestaggio dal quale non sia possibile provare che Ilaria sia una delle persone che hanno materialmente eseguito il pestaggio.

    Se la stessa cosa fosse accaduta negli Stati Uniti invece che in Ungheria, Ilaria sarebbe stata rilasciata qualche giorno dopo il fermo se non fosse stato possibile dimostrare la sua attiva partecipazione al pestaggio.

    Ilaria Salis ha avuto per alcuni mesi una compagna di cella, anch'essa italiana, Carmen Giorgio, che era stata arrestata in Ungheria, dove si trovava per una vacanza-studio, per aver dato un passaggio con la sua auto ad alcune persone non in regola con l'immigrazione, con l'accusa di "traffico di esseri umani"

    Salis, la compagna di cella: "Condizioni inumane, topi e secchiate d'acqua, cibo immangiabile"

    L'Unione Europea si aspetta che i paesi membri si attengano a standard europei, prefissati da linee guide, che sono stati accettati al momento dell'ammissione. L'Ungheria è inadempiente per quanto riguarda i diritti umani, i processi penali, la detenzione e la libera opinione.

    Il caso di Ilaria Salis mette in luce diverse mancanze da parte dell'Ungheria: trattamento inumano e degradante del detenuto e mancanza di garanzie processuali.

    Potrei anche essere d'accordo che andare di proposito in un paese come l'Ungheria per partecipare ad una manifestazione politica di protesta con alto rischio di restare coinvolti in violenze e quindi in guai giudiziari, sia poco saggio, ma e il caso di Carmen Giorgio? Quello potrebbe succedere a chiunque di noi.
     
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    Una mia amica italiana si era trasferita in Ungheria, a Budapest, nel 1985, dopo essersi sposata con un ungherese. Mi ha raccontato dell'enorme differenza tra l'attuale Ungheria e quella che aveva trovato inizialmente. Quando era immigrata in Ungheria, il paese era ancora sotto il regime comunista e controllato dall'Unione Sovietica. Con il telefono privato di casa sua non si potevano ricevere o effettuare chiamate verso i paesi "occidentali".
    Quindi, per poter chiamare i familiari in Italia, ogni fine settimana si doveva recare ad un particolare posto telefonico abilitato alle chiamate internazionali, vicino alla stazione di Budapest, con una grande quantità di monete metalliche che raccoglieva durante la settimana (il telefono designato funzionava solo con monete) e aspettare ore in una lunga fila, perchè, ovviamente, non era la sola ad avere tale bisogno.
    Ovviamente bisognava anche stare attenti a quello che si diceva, anche se in italiano, perchè naturalmente le conversazioni erano sotto stretta sorveglianza dei servizi segreti.


    Rispetto ad allora, l'Ungheria ha fatto grandi progressi in termini di libertà, economia e qualità della vita.
    Insomma, dovremmo avere un po' più di comprensione per l'Ungheria e darle tempo per migliorarsi ulteriormente.
     
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    QUOTE (Mario_A @ 4/1/2024, 11:13 AM) 
    L'Ungheria è inadempiente per quanto riguarda i diritti umani, i processi penali, la detenzione e la libera opinione.

    Due domande:
    1 - 'E vera la storia che quando è stata fermata la Salis aveva una specie di martello addosso?
    2 - La persona che è stata trovata insieme alla Salis è stata rilasciata o è ancora in stato di fermo anche lei?

    Tanto per capire meglio lo svolgersi dei fatti.
     
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    Ho infine trovato (Governo Meloni pag. 56), a cominciare da qui https://storiaepolitica.forumfree.it/?t=79346083&st=825, i post in cui abbiamo discusso il caso Salis; copio un mio pezzo.
    CITAZIONE
    Ilaria è un'ex attivista dell'area anarchica milanese, nel cui passato figurano ... manifestazioni, occupazioni, opposizioni agli sgomberi. Una serie di reati e procedimenti giudiziari «da corteo»... Decine sono le denunce o le identificazioni da parte delle forze dell’ordine per fatti di questo genere, che però non corrispondono ad altrettante condanne, tanto meno a sentenze definitive.(Corriere della sera)
    Si scontra con (o assale) due militanti neonazisti (dimessi in pochi giorni ) e viene accusata anche di associazione a delinquere perché uno dei giovani che si si trova con lei al momento dell'arresto apparterrebbe alla Hammerbande, un’associazione eversiva tedesca. L'indagine è stata aperta dalle autorità tedesche, non da quelle ungheresi, e non coinvolge Ilaria Salis.

    Viene chiamato "Banda del martello" un gruppo solito recarsi a Budapest per assalire i neo nazisti, ma nello specifico, disconosciuto dal padre
    CITAZIONE
    ... ad accusare Ilaria Salis c’è un video che ritrae un gruppo di cinque persone che ne insegue due. La coppia cade e gli altri li colpiscono a calci e con quello che sembra un bastone.https://www.open.online/2024/01/31/ilaria-salis-cosa-ha-fatto-aggressione-filmato/

    Sono state coinvolte altre due persone: www.ilriformista.it/ilaria-salis-c...artello-405688/
    Ed è imputato con Salis anche un italiano, Gabriele Marchesi, che però si trova in Italia: www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/0...nsegna/7429855/

    Edited by virelle - 4/4/2024, 10:32
     
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    Un nuovo articolo del quotidiano online Open riferisce che, secondo una loro fonte anonima a Budapest, la procura avrebbe solide prove di colpevolezza contro Ilaria Salis. Oltre ai già noti filmati nei quali gli aggressori sono a volto coperto, esisterebbero anche altri filmati a volto scoperto (mentre tentavano di allontanarsi mischiandosi con la folla).
    I filmati a volto coperto sarebbero stati analizzati da un esperto di antropometria forense, e sarebbe risultata, con probabilità superiore al 90%, la presenza di Ilaria fra gli aggressori.

    Inoltre, altre evidenze legherebbero Ilaria Salis all'organizzazione criminale dei coimputati (credo l'articolo si riferisca alla Hammerband), come l'acquisto dei biglietti ed il possesso di un numero di telefono di un legale difensore di questa organizzazione.

    Ilaria Salis, ecco le due possibili prove che confermerebbero l’accusa

    Com'è noto, la magistratura italiana ha rifiutato l'estradizione in Ungheria del coimputato italiano Gabriele Marchesi sulla base di un rischio di violazione dei diritti umani e trattamenti lesivi della dignità.

    Un altro punto sollevato in Italia sul caso di Ilaria Salis sarebbe, in caso di condanna, la sproporzione della pena rispetto al reato.
    Non sono un giurista, tuttavia in molti casi l'opinione pubblica italiana si è spesso lamentata delle pene troppo basse.
    Per esempio, se si paragonano le pene comminate in Italia nei casi di stupro a quelle comminate negli altri paesi europei, avanzati e democratici, in casi simili, effettivamente si ha la percezione di "buonismo" italiano.
    Anche per i reati di percosse, in Italia le pene sono piuttosto basse. Io ritengo che questi reati dovrebbero essere puniti molto più severamente.

    Organizzare un viaggio in un'altro paese, con l'intenzione di picchiare altre persone, anche se appartenenti a movimenti neonazisti, non mi sembra un'azione goliardica. Se l'Ungheria ammette una manifestazione neonazista, si dovrebbe esprimere disapprovazione in modo pacifico, con messaggi al governo ungherese, anche da parte di altri governi o istituzioni europee (è stato mai fatto?), ma non spetta certo a privati cittadini fare spedizioni punitive.
     
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    I paragoni non mi sembrano felicissimi: ammesso che le nostre pene siano basse (non le conosco nel dettaglio, di sicuro vengono spesso scontate solo in parte) quale "morale" dovremmo trarne? Approvare il "tetto" di 24 anni per reati che hanno prodotto danni fisici guaribili in pochi giorni?
    E certo: andare a manifestare, per giunta in modo aggressivo, - sia pure contro dei neonazisti - è un'iniziativa rischiosa e a mio parere anche "sciocca".
    Tuttavia il “Giorno dell’onore” ungherese (ne ho scritto nell'altra discussione) è tradizionalmente contestato da gruppi pacifisti e/o antifascisti: www.ilpost.it/2024/01/31/giorno-dellonore-ungheria/
     
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