Storia e Politica

Posts written by TimeTravel_0™

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    Lo vedo come un fenomeno ampiamente prevedibile, e sintomatico degli ultimi decenni. Vedo appunto un distacco verso le cose concrete piuttosto che verso l'aspetto spirituale del credo. Anche io conosco moltissime persone che si professano credenti, le quali non frequentano gli ambienti religiosi proprio per una sorta di sfiducia o insofferenza nei confronti degli "uomini di Chiesa". L'andare in Chiesa sta ormai diventando una cosa anacronistica, e anzi molte chiese, e parlo per Roma, sono più monumenti da visitare che luoghi di culto veri e propri. E che consiglio assolutamente di visitare almeno una volta nella vita.
    Nella mia umile opinione da ateo, ho sempre trovato discutibile il fatto che ci debba essere qualcuno ad interpretare il ruolo di tramite. Trovo che ognuno dovrebbe viversi la propria fede nel proprio intimo, con sé stesso, senza dover ascoltare le parole o le interpretazioni di nessuno.
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    Ieri qui da me era tutto abbastanza blindato, e posso dirvi che era abbastanza scontato che finisse così, purtroppo. La cosa peggiore è che non saranno mai 24 anni di galera, e che molto probabilmente fra buona condotta (dipenderà da loro..) e altri benefici che si accumulano col tempo li vedremo fuori in tempistiche abbastanza discutibili, anche che siano i permessi giornalieri per andare a lavoro.
    Quando sono venuti le altre volte, negli scorsi mesi, mi è capitato di ritrovarmeli di fronte in ascensore, e non mi sento di poter provare alcuna empatia per loro. Parliamo di personaggi che all'epoca comandavano nelle loro zone, e che non si sono mai pentiti di quello che hanno fatto. Provate a pensare ad un aspetto. Loro prima comandavano, e conducevano una vita abbastanza sregolata e non con tutto questo rispetto per le regole. Uscire da qui, facciamo fra una ventina di anni, ad esagerare con "l'ottimismo", significherebbe tornare in strada, a casa, con un curriculum. Non so se ho reso l'idea. Penso sia un aspetto da non sottovalutare assolutamente in quelle realtà.

    Mi rendo conto che il carcere dovrebbe essere nelle migliori intenzioni uno strumento di recupero per l'individuo, e mi trovo d'accordo con ciò. Ma allo stesso tempo mi rendo conto di essere umano, e di non voler recuperare certi individui..
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    Più vedo come stanno andando le cose, e più penso che tutto ciò sia l'ennesimo fallimento del progetto di Unione Europea come entità unica nello scacchiere geopolitico, insieme alle grandi potenze (Russia, Cina, Usa..).
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    In questi minuti, precisamente dalle 4:00, una volta terminato il discorso di Putin sono iniziate a girare su una serie di canali Telegram che seguono i fatti in Ucraina le immagini dell'attacco russo nei confronti dell'Ucraina. In queste settimane ho sempre pensato che ci fosse una linea rossa che non sarebbe stata superata, e che in qualche modo non sarebbe accaduto nulla di eclatante. Purtroppo i video che sto vedendo mi hanno fatto ricredere.

    L'attacco è iniziato. Putin ha dato l'ok all'esercito per agire, con lo scopo di "demilitarizzare l'Ucraina". La guerra è iniziata.

    Non posso che rivolgere il mio pensiero ai civili, e sperare che vada tutto per il meglio, nei limiti del possibile.
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    Anche l'Irlanda sta facendo di necessità virtù.

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    CITAZIONE (frapalin @ 24/12/2021, 11:19) 
    Gli stadi non dovevano proprio riaprirli. Lo sappiamo bene che allo stadio è impossibile mantenere le distanze

    Non mi trovi d'accordo. Nel resto d'Italia non so come sia andata, ma almeno qua non ci sono mai stati focolai partiti dallo stadio, a differenza per esempio delle scuole.

    Soprattutto col clima freddo, personalmente non vedo perché si dovrebbe chiudere. È tutto all'aperto, tira un vento di quelli.. meglio di così. Certo dovrebbero controllare che le persone tengano la mascherina, ma se nessuno lo fa.. non è negli stadi che si brilla per civiltà o rispetto delle regole in alcuni settori.
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    Su quello siamo d'accordo, ma questa emergenza dei contagi non è iniziata ieri. Sui mezzi, negli stadi, e in altri posti fino a ieri ci andavo con quella chirurgica, come un buonissimo 90% delle persone che vedevo. Io sono d'accordo con l'obbligo delle FFP2, perché sono più sicure, ma non con queste tempistiche last minute.

    A maggior ragione vale l'esempio degli alunni. Lo sappiamo dalla notte de tempi che le FFP2 sono più sicure, e che hanno aspettato per introdurle già da settembre con l'inizio dell'anno scolastico? Adesso, a fine dicembre, ci si preoccupa?

    Tanto fra poco devo uscire e prendere il bus. Sono curioso di vedere quanto ci metterò prima di vedere un'autista che guida con la mascherina chirurgica..
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    Leggendo le misure prese ieri non mi è potuto non scappare il sorriso pensando all'obbligo di mascherine FFP2 all'interno degli stadi. E' un anno che ormai abbiamo ripreso stabilmente, per fortuna, ad andare allo stadio e almeno qua a Roma la cosa curiosa è che su ormai 25 partite viste, nessuno steward o addetto alla sicurezza si è mai premurato nel venire all'interno dell'impianto a dire di indossare le mascherine. Mai. Un mio amico è anche andato in trasferta a Venezia o a Udine, e anche lì stessa identica situazione riguardo il rispetto delle mascherine.
    Tutto questo per dire una cosa. Che senso ha continuare a scaricare tutto sui cittadini o sugli utenti, se poi non si agisce alla base del sistema dei controlli? Spero che almeno i prezzi di queste, che costano più delle chirurgiche, vengano abbassati.

    Per non parlare di questo cambio improvviso verso le FFP2. Se sono più sicure, e così necessarie, non avrebbe avuto più senso iniziare prima col sensibilizzare le persone ad indossarle, piuttosto che passare da un polo all'altro così all'improvviso?
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    La Matone l'ho vista e "conosciuta" la scorsa settimana e sono sincero, mi sorprende questa scelta. Soprattutto mi sorprende il fatto che lei abbia dato l'assenso.
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    Immagino, perché ho una mia amica che spesso va agli eventi organizzati da Retake.
    Basterebbe pensare anche a tutte le varie competenze suddivise tra Comune, Regione e Ministeri per quanto riguarda anche solo le banchine del Tevere.
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    Ovviamente non è solo quella la causa dei mali di Roma, ci mancherebbe. Ma soprattutto nell'ambito della progettazione delle infrastrutture della mobilità pubblica si nota pesantemente questo limite amministrativo. Già siamo una città sconfinata, abbiamo avuto la classe politica che è stata quello che è stata, e in più quasi per ogni cosa si deve rendere conto, oltre ad attendere il parere favorevole, della Regione.
    E quando ci sono troppi galli a cantare..
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    Intervengo a gamba tesa per aggiungere uno spunto alla discussione. Realizzare la Capitale a Torino, ma lasciando l'assetto amministrativo attuale, non avrebbe portato ad alcun clamoroso cambiamento in positivo, secondo me.

    Questo perché una cosa va messa al centro del discorso: la Capitale non può dipendere dalla Regione. La Capitale deve avere tutele e privilegi maggiori, come funziona in altre grandi capitali come Parigi, Londra, Madrid...

    Torino Capitale sarebbe risultata oggi monca e problematica come la Roma attuale.
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    CITAZIONE (frapalin @ 8/12/2021, 21:22) 
    Qui abbiamo raggiunto il colmo: a Treviso i novax si mettono in fila per i vaccini per rallentare le somministrazioni quando è il loro turno se ne vanno

    La mamma degli stupidi è eternamente incinta..
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    Più che brevità del mandato, secondo me assume un certo peso anche l'eventuale scontro che si verrebbe ad avere con Calenda.
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    Si parla di Conte come candidato 5S e appoggiato dal PD.
869 replies since 15/8/2011
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