La Spagna ha davvero superato l'Italia ?

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  1. Lorindel
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    " Tutto vero . Il dinamismo , l'energia (inclusa quella eolica) , l'entusiasmo , l'efficienza , l'alta velocità , la determinazione , l'ottimismo : in Spagna ci sono e in Italia molto meno .
    Ma un paragone diretto tra i due Paesi e la loro forma fisica ha lo stesso senso di un confronto tra Penélope Cruz e Claudia Cardinale . Le due nazioni vivono fasi esistenziali molto diverse e di questo va tenuto conto . La Spagna usufruisce ancora della spinta propulsiva di vent'anni di contributi comunitari (spesi obiettivamente bene) , che l'Italia non riceve piu' da un pezzo .
    Soltanto ora che anche gli spagnoli passano da beneficiari a contribuenti europei diventerà plausibile una valutazione alla pari . Il presunto sorpasso economico, calcolato sul reddito pro capite e ben evidenziato dal presidente del governo spagnolo , Josè Luis Rodriguez Zapatero , tra i suoi argomenti elettorali , è stato rettificato dal Fondo Monetario Internazionale . Per il 2006/2007 , l'Italia si è collocata ancora davanti . Anche se nel 2010 , probabilmente , non sara piu' cosi . La stabilità politica è la base della prosperità dell'economia spagnola , che comunque affronta ora una crisi già palpabile , partita dal tracollo del settore immobiliare . Crisi alla quale la società non è preparata , ma già rassegnata .
    Arrivano alla resa dei conti i clamorosi errori di un'edilizia sfrenata e imprevidente , con città fantasma tirate su in pochi anni a dispetto dell'ambiente e , soprattutto , di qualunque ragionevole calcolo sulle possibilità concreta di popolarle . La parabola del mattone in Spagna è ben rappresentata dal caso di " El Pocero " Francisco Hernando , convertitosi da giovane e squattrinato spurgatore di fogne a miliardario costruttore di interi agglomerati urbani , come Sesena , alle porte di Toledo , dove 5100 appartamenti attendono tutt'ora compratori , a prezzi sempre piu' bassi , e ormai quasi fallimentari . " El Pocero " si è dovuto disfare cosi del suo yacht , uno dei piu' grandi di Spagna e forse di Europa , il Clarena , costruito , guardacaso , in un cantiere italiano , ad Ancona .
    Certo , la cultura , il cinema , l'editoria della Spagna si stanno imponendo all'attenzione del mondo e sul mercato internazionale : vero anche questo .
    Ma la scuola dell'obbligo è , qualitativamente , l'ultima in Europa . Un fallimento ammesso dallo stesso governo , che ancora non è riuscito a restituire all'istruzione pubblica una dignità , un livello e una reputazione almeno pari a quella privata , che durante i 40 anni del regime di Francisco Franco coincideva con le istituzioni religiose , godendo di un trattamento privilegiato . A Madrid , dal 1940 , c'è un istituto statale dove ogni anno si forma una lunga coda per l'ammissione alle classi elementari , medie e al liceo scientifico , i cui diplomi certificano gli studi di intellettuali , artisti , professionisti e politici spagnoli . E' la scuola italiana . Creata da Roma per i figli degli espatriati e aperta anche ai madrileni , che si sono conquistati ormai metà dei 900 posti disponibili .
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    FONTE : GEO - LA NUOVA IMMAGINE DEL MONDO - Giugno 2008 - Numero 30

    A voi ulteriori numeri e commenti .
     
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    Era ora che si facesse chiarezza; grazie lorindel.
    Chi dice che la Spagna ci ha supetrato dice comunque ancora una cavolata; certo, la Spagna cresce molto più di noi ma da qui a dire che la nostra economia, che è ancora l' ottava al mondo, sia stata superata da quella spagnola ce ne passa.
     
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  3. Rosenberg
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    Ma per cortesia, non diciamo assurdità...
    La Spagna è un mondo da imitare: HA ZAPATERO! Voglio dire, ZAPATERO!!!
    In spagnolo significa calzolaio, ma in italia e per una certa frangia allo sbando significa ... Messia...
     
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  4. Lorindel
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    Parlano i numeri , Rosenberg .
    E Zapatero o no (e non c'è alcuna critica al premier spagnolo , anzi è stato giustamente lodato per la buona gestione dei fondi europei , visti i numeri in crescita del Paese) , questi sono i dati sulla Spagna . Se vogliamo poi prendere posizioni per pura simpatia o stima nei confronti del leader , ebbene non parliamo di dati e politica , ma di irrazionale partitismo .
     
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  5. Rosenberg
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    CITAZIONE (Lorindel @ 31/5/2008, 10:41)
    Parlano i numeri , Rosenberg .
    E Zapatero o no (e non c'è alcuna critica al premier spagnolo , anzi è stato giustamente lodato per la buona gestione dei fondi europei , visti i numeri in crescita del Paese) , questi sono i dati sulla Spagna . Se vogliamo poi prendere posizioni per pura simpatia o stima nei confronti del leader , ebbene non parliamo di dati e politica , ma di irrazionale partitismo .

    La Spagna è in risalita da molto tempo prima di Zapatero.
    E' la sua Storia contemporanea a parlare.

     
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  6. Lorindel
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    Ed è la stessa Storia ad insegnarci che è stato un processo fortemente instaurato dalle politiche di sostegno dell'UE . Altrimenti avremmo oggi un Paese sottosviluppato e decisamente piu' povero rispetto agli odierni standard iberici .
     
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  7. Rosenberg
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    La Spagna è stata salvata nella sua contemporaneità da un ometto piccolo piccolo, crudele crudele, ma molto furbo.
    Si chiamava Francisco Franco (Nicola Tranfaglia).
    Sono d'accordo con lui pur non condividendone le idee politiche.
     
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  8. Lorindel
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    CITAZIONE (Rosenberg @ 31/5/2008, 11:19)
    La Spagna è stata salvata nella sua contemporaneità da un ometto piccolo piccolo, crudele crudele, ma molto furbo.
    Si chiamava Francisco Franco (Nicola Tranfaglia).
    Sono d'accordo con lui pur non condividendone le idee politiche.

    Senza i contributi comunitari , la Spagna post-Francisco Franco si sarebbe trovata nelle stesse condizioni di un Paese che si è appena liberato di un abile fardello politico . Non per niente tutt'oggi il fenomeno spagnolo è sotto gli occhi di Bruxelles come maggiore vittoria interna di ricostruzione economica . Cosa che dovrebbe dare ai meno europeisti un chiaro segnale di cosa questo fragile seppur sempre piu' designato sogno possa rappresentare , per coloro che , come Zapatero , trovano le forze per raccogliere e ben seminare le possibilità offerte dagli investimenti della Banca Europea .
     
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  9. Rosenberg
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    Io la penso come Tranfaglia: la Spagna parte dal caudillo.
     
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8 replies since 29/5/2008, 09:16   140 views
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