San Brunetta e l'indagine statistica

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  1. onestobender
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    Aggiungo anch'io una riflessione: giustissimo cercare di eliminare l'assenteismo da una parte e ridurre le assenze dall'altra ma, più in generale, siamo proprio sicuri che un maggior numero di presenze diano luogo ad una maggiore produttività?
    Io non credo proprio.
    Prima di tutto le misure Brunetta, per quanto ho potuto capire, possono addirittura risultare deleterie dal punto di vista sanitario (e quindi anche da quello economico) in quanto spingono gli impiegati a recarsi al lavoro anche quando hanno sintomi riconducibili a malattie contagiose (una pratica che alla fine dei conti può risultare ampianente controproducente).
    Un altro elemento da prendere in considerazione è che se si vuole davvero compiere una rivoluzione dal punto di vista delle produttività bisogna lavorare in modo incisivo sull'organizzazione del lavoro (che in Italia è ottocentesca) ed in particolare sugli strumenti utilizzati (in particolare l'informatizzazione dei sistemi amministrativi può giocare un ruolo molto importante).
    Insomma: l'equazione + ore di lavoro=maggiore produttività se poreva stare in piedi all'inizio del secolo scorso, risluta decisamente obsoleta da più o meno 3/4 decenni.
     
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34 replies since 10/10/2008, 15:04   616 views
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